martedì, 5 Novembre 2024
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Green pass a Firenze, ecco dove serve e dove no

Il Green Pass a Firenze, ecco dove va presentato e dove no: partito senza intoppi il controllo nei musei e non solo

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È entrato in vigore l’obbligo di esibire il Green Pass e anche Firenze non fa eccezione, ecco i luoghi dove occorre mostrare il certificato verde e dove invece non serve. Dal 6 agosto 2021 infatti il Green Pass – che già era necessario ad esempio per partecipare a feste di matrimonio o per entrare all’interno di una rsa – è obbligatorio in tutta Italia per accedere ai ristoranti al chiuso, a spettacoli, eventi e competizioni sportive, a musei, ma anche a piscine al chiuso, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò, concorsi pubblici.

Firenze alla prova del Green Pass, ecco come sta andando nei musei

A Firenze dunque, come nel resto dello stivale, tutti i luoghi interessati dall’obbligatorietà del Green Pass si stanno attrezzando. In tutti i musei viene chiesto all’ingresso (prima o dopo la biglietteria, a seconda dei casi), ad eccezione di qualcuno, come il Museo Marino Marini, che riaprirà il 4 settembre, preferendo tener chiusi i battenti. In tutti i musei statali di Firenze (dalle Gallerie degli Uffizi ai Musei del Bargello fino alla Galleria dell’Accademia e San Marco) per adesso sembra stia andando tutto liscio: si arriva all’ingresso, si esibisce il certificato e si accede. E chi compra il biglietto online e non ha il certificato? Nei musei statali – fanno sapere da Opera, il concessionario che gestisce le biglietterie – si viene indirizzati alla farmacia più vicina, dove poter effettuare un tampone rapido (con un tampone dall’esito negativo, effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso, si ottiene il via libera). Green pass obbligatorio anche per i ragazzi sopra il dodicesimo anno di età, che dovranno averlo a disposizione esattamente come gli adulti.

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Green pass a Firenze, serve anche in Duomo?

Stesso discorso vale per tutti gli altri musei di Firenze, dai musei civici (che comprendono tra gli altri, il Museo di Palazzo Vecchio, il Museo Stefano Bardini, la Cappella Brancacci e il Museo Novecento) ai musei privati e fondazioni, come il Museo Stibbert (che però il 9 e 10 agosto – avverte i visitatori – sarà chiuso al pubblico per le riprese del film L’amica geniale). Un discorso a parte lo meritano i complessi religiosi “musealizzati”. Per visitare la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la Cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto, il Battistero e il Museo dell’Opera del Duomo va esibito il Green Pass, non è obbligatorio invece per chi accede alla cattedrale per la preghiera. Per entrare nei luoghi di culto infatti non è obbligatorio il pass, o meglio, è obbligatorio se si visitano le aree musealizzate di questi luoghi ma non non serve se si accede per preghiera personale o per partecipare ai riti. Stesso discorso infatti vale per l’Opera di Santa Croce, dove la certificazione verde va esibita per chi visita il complesso e il museo ma non serve se si entra in basilica per il culto.

Serve il green pass per andare nelle piscine all’aperto o al chiuso?

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Alla biblioteca nazionale di Firenze, green pass per leggere e studiare: tutte le regole

Un’altra categoria di luoghi in cui vige l’obbligo di esibire la certificazione verde all’ingresso sono le biblioteche. Dalla Nazionale alle Oblate fino alle biblioteche di quartiere, in questi silenziosi luoghi di studio e lettura bisogna entrare con pass alla mano. Le Biblioteche comunali di Firenze avvisano che per entrare è necessario presentare la certificazione verde Covid-19 (Green Pass), ed è inoltre obbligatorio prenotare per utilizzare le sale studio e lettura, i PC e partecipare alle iniziative in programma. Attivo però, per chi non avesse la certificazione verde e quindi non potrebbe accedervi, il servizio di prestito a domicilio che consente di ricevere a casa libri, CD e DVD, audiolibri e riviste. Anche alla Biblioteca Nazionale Centrale è consentito l’ingresso esclusivamente alle persone munite di Certificazione verde Covid-19 in corso di validità, da esibire all’ingresso unitamente alla tessera della biblioteca o al documento di identità.

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