giovedì, 25 Aprile 2024
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Serve il green pass per andare nelle piscine all’aperto o al chiuso?

Regole differenti per le vasche all'aperto e per quelle al chiuso: cosa prevede il decreto legge sul green pass per le piscine

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Per un tuffo in piscina non sempre è obbligatorio il certificato verde. Dal 6 agosto entra in vigore il decreto con le regole per usufruire di molte attività accessibili al pubblico. Ma il green pass serve anche per andare nelle piscine all’aperto o solo per nuotare nelle vasche al chiuso? Facciamo chiarezza.

Piscina al chiuso, green pass obbligatorio

Secondo l’articolo 3 del decreto legge dello scorso 23 luglio sulle certificazioni verdi, dal 6 agosto serve il green pass per entrare nelle piscine al chiuso, nei centri natatori al chiuso, nei centri benessere al chiuso e nelle palestre al chiuso. Dunque per usufruire di questi servizi bisogna tenere a portata di mano il QR code, che deve essere controllato dai gestori tramite l’app ufficiale “VerificaC19“. Queste stesse regole si applicano anche per l’accesso degli ospiti degli hotel alle piscine al chiuso degli alberghi e ai centri benessere al chiuso delle strutture ricettive. Qui la lista delle altre attività dov’è obbligatorio il green pass.

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Il green pass non serve per andare nelle piscine all’aperto: le regole

Il decreto, che stabilisce dov’è obbligatorio il green pass, è chiaro: al comma d del terzo articolo specifica che la certificazione verde serve per “piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive […] limitatamente alle attività al chiuso“.

Dunque via libera ai tuffi open air e alle vasche estive. A differenza di altre attività che si svolgono all’esterno, come ad esempio visite alle aree archeologiche, fiere e sagre, per andare in una piscina all’aperto non serve il green pass, ma restano in vigore  le consuete norme anti-contagio: accessi contingentati, sanificazione degli ambienti, distanza di sicurezza. Allo stesso modo il certificato non è necessario per le attività all’aperto dei centri benessere e dei centri natatori.

Quanto dura il green pass e fino a quando sarà obbligatorio

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Le regole del decreto per le terme

La situazione cambia invece per le piscine delle terme, perché il decreto dal 6 agosto 2021 introduce il green pass obbligatorio per entrare nei centri termali, senza distinzione tra gli spazi all’aperto o al chiuso. L’unica eccezione riguarda chi deve fare cure termali con la prescrizione del medico. Nel caso di prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative nelle terme non serve il certificato. Ricordiamo che il green pass si può scaricare anche senza Spid (qui le info) ed è disponibile dopo 15 giorni dalla prima dose del vaccino (per 9 mesi) oppure se si è avuto il Covid (validità 6 mesi dalla certificazione di guarigione) o ancora con un tampone negativo (vale 48 ore).

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