domenica, 15 Dicembre 2024
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Regione Toscana e coronavirus, le misure ordinanza per ordinanza

Le principali decisioni prese dal governatore Enrico Rossi per l'emergenza Covid-19

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Ci sono le regole nazionali e poi le misure che interessano i singoli territori. Non sempre è facile districarsi tra le diverse disposizioni che riguardano la prevenzione del coronavirus, perché ai decreti previsti a livello nazionale si sommano anche le decisioni del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che ordinanza dopo ordinanza, affrontano argomenti specifici: dall’obbligo di indossare le mascherine, fino al servizio di cibo d’asporto dei ristoranti.

Ecco qui riassunte le principali ordinanze in vigore, con i link al testo pdf dei singoli provvedimenti.

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Fase 2: l’ordinanza 38, protocollo di sicurezza Covid in Toscana

Distanza sociale di almeno 1 metro e 80 centimetri, mascherine obbligatorie fornite dal datore di lavoro, sanificazione periodica anche gli impianti di areazione, accessi scaglionati nei negozi: sono queste alcune delle misure previste dal protocollo di sicurezza per la prevenzione del Covid-19 in Toscana.

Qui il testo dettagliato dell’ordinanza 38.

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Ordinanza 39: chi può fare il test sierologico

La Toscana ha introdotto, in anticipo rispetto alle disposizioni nazionali, la possibilità di sottoporre ai test sierologici gratuiti chi ha continuato a lavorare durante l’emergenza coronavirus, avendo contatto con il pubblico. Ecco alcune delle categorie interessate: gli operatori sanitari, gli addetti dei supermercati, le forze dell’ordine, i dipendenti pubblici (i dettagli nel nostro articolo sui test sierologici in Toscana).

Questo il testo dell’ordinanza numero 39 in pdf, con in allegato l’elenco dei laboratori di analisi che sono autorizzati a fare gli esami sul coronavirus.

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Ordinanza 40 della Regione Toscana, protocollo di sicurezza coronavirus per i cantieri (pdf)

In Toscana, per tutelare la salute dei lavoratori dei cantieri temporanei o mobili, la Regione ha pubblicato un’ordinanza con un protocollo di sicurezza anti-Covid 19. Tra i vari obblighi, la distanza interpersonale di 1,8 metri, i dispositivi medici di sicurezza e la sanificazione di ambienti e strumenti di lavoro. Qui l’ordinanza 40 in pdf.

Ordinanza 41, ristoranti e cibo d’asporto in Toscana

In anticipo rispetto a quanto previsto dal decreto sulla fase 2, in Toscana dal 24 aprile i ristoranti e i bar possono vendere cibo da asporto, a patto che la prenotazione sia fatta prima via telefono oppure online e con gli appuntamenti per il ritiro da parte dei clienti dilazionati nel tempo. Questo per evitare assembramenti e garantire l’entrata delle persone nei locali una alla volta e per il tempo strettamente necessario a prendere il cibo, che andrà poi consumato a casa.

Qui il testo in pdf dell’ordinanza 41 del presidente della Regione Toscana sul take away.

Le ordinanze sulle mascherine

Dal 20 aprile è entrata in vigore in tutta la Toscana l’ordinanza numero 26 che prevede l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi aperti o chiusi, accessibili al pubblico, dove siano presenti più persone, rispettando anche la distanza di sicurezza di 1,8 metri (più alta di quella prevista a livello nazionale). Per assicurare una fornitura minima di questi dispositivi, la Regione ha deciso la distribuzione gratuita di mascherine per tutti i cittadini, che avverrà ora solo nelle farmacie e non più davanti ai supermercati, dando il via libera all’acquisto di 10 milioni di mascherine con l’ordinanza numero 42 firmata dal governatore della Toscana Enrico Rossi (qui in testo in pdf).

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