I lavori della tramvia per piazza San Marco sono alle battute finali, con l’apertura al transito dei convogli per i test: dopo l’inaugurazione della cosiddetta “variante al centro storico” (VACS) il percorso della linea 2 si allungherà con 6 fermate in più (8 se si contano quelle già in funzione per la T1). Di fatto non si tratta di una nuova linea, ma dell’estensione dei tracciati già esistenti. Da alcune settimane sono iniziati i viaggi di prova, poi toccherà ai tecnici del Ministero delle Infrastrutture dare il via libera. Se tutto andrà liscio, anticipa oggi Il Tirreno in un’intervista al presidente di Tram Spa Fabrizio Bartoloni, le prime corse per i passeggeri potrebbero avvenire tra il 13 e il 15 dicembre 2024. Il condizionale è d’obbligo, visto che finora i cantieri hanno accumulato mesi di ritardo.
Come cambieranno le fermate della linea 2 della tramvia per San Marco
Il progetto della variante al centro storico è stato ideato per ovviare allo stop del passaggio della linea 2 dal Duomo di Firenze, in modo da trovare un percorso alternativo verso piazza San Marco. In sostanza invece di far proseguire i convogli in via de’ Cerretani e poi in via Cavour, è stato deciso di far “circumnavigare” la zona centrale per arrivare comunque di fronte alla basilica di San Marco. In tutto si tratta di 2 chilometri e mezzo di binari.
Quindi una volta attivo questo tratto, il percorso della linea 2 della tramvia di Firenze, proveniente dall’aeroporto di Firenze, passerà da 5,3 a 7,8 chilometri e da 13 a 21 fermate (comprese Valfonda e Fortezza, già attive per la T1) con una percorrenza totale tra Peretola e piazza San Marco che si aggirerà intorno ai 35 minuti.
Quale sarà il nuovo percorso T2
Ecco come cambierà il percorso della linea 2. Piazza dell’Unità non sarà più il capolinea: il tram uscirà dal binario morto per immettersi sul tracciato usato oggi solo dalla linea 1 verso la Fortezza da Basso e fermerà a Valfonda e poi a Fortezza che quindi diventeranno due nuove interconessioni con la T1 alternative ad Alamanni stazione. Dopodiché i convogli passeranno in viale Lavagnini con due fermate (una grossomodo all’altezza del Social Hub, l’altra nei pressi di via Poliziano), toccheranno piazza della Libertà fermandosi davanti all’arco di trionfo e al Parterre.
Durante i lavori è stato già predisposto in piazza della Libertà il futuro capolinea della linea 3 per Bagno a Ripoli (lato portici delle Poste), ma la variante al centro storico – viene specificato nel progetto – non fermerà in questo punto. Quindi un domani, se non saranno previste novità, per fare cambio tra la linea 2 e la 3 bisognerà scendere di fronte al Parterre e andare a piedi per circa 100 metri fino alla banchina della T3 (il puntino rosso nella mappa qui sotto).
La linea 2 “estesa” incrocerà poi viale Matteoti, entrando in via Cavour con un binario singolo e un’altra fermata. Infine arriverà in piazza San Marco e tornerà verso piazza della Libertà percorrendo, su binario singolo, via La Pira e La Marmora, con una fermata vicino agli Scolopi. In pratica è stata creata una grande U ferrata tra viale Matteotti e piazza San Marco, dove dalla metà di ottobre è scattato l’assetto definitivo della viabilità. La corsia sul lato della chiesa è riservata agli autorizzati e ai bus (che per ora non hanno cambiato tragitto), via Cavour è percorribile da piazza della Libertà a San Marco e via La Marmora nel senso opposto. Ma in futuro la linea 2 potrà crescere ancora. È infatti allo studio l’estensione dall’aeroporto di Firenze a Sesto Fiorentino, passando dal Polo scientifico.