sabato, 20 Aprile 2024
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Il Giardino dell’iris di Firenze: le date di apertura e l’orario 2024

Sotto il piazzale Michelangelo c'è un colorato parco tutto da scoprire, con ben 10mila varietà diverse di iris. Viene aperto al pubblico soltanto per una ventina di giorni ogni anno

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Il Giardino dell’iris di Firenze torna a dare spettacolo con la fioritura di 10mila varietà: l’apertura 2024, nei consueti orari, permetterà di ammirare uno dei “parchi nascosti” della città. Questo piccolo gioiello, che viene aperto al pubblico solo per una ventina di giorni durante la primavera in occasione dello sbocciare delle piante, compie 70 anni di vita. Era il 1954 quando il Comune individuò l’area vicino al piazzale Michelangelo destinandola al primo concorso botanico internazionale dedicato all’iris. Oggi il giardino continua ad ospitare la competizione, che richiama appassionati da tutto il mondo per ibridi sempre diversi, ed è visitato da migliaia di persone, turisti e fiorentini.

L’apertura del giardino dell’Iris di Firenze: gli orari 2024

L’apertura del Giardino dell’iris di Firenze è in programma da giovedì 25 aprile a lunedì 20 maggio 2024 con questi orari: ogni giorno, compresi i festivi, dalle ore 10 alle 18. L’ultimo ingresso è consentito alle 17.30, con una mezz’ora di tempo per gironzolare tra i sentieri, ammirare i fiori e scattarsi colorati selfie. Negli altri periodi dell’anno invece le visite sono solo su richiesta. L’accesso al parco è da viale Michelangelo 82, sul versante che dal piazzale scende a piazza Ferrucci.

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Non c’è un prezzo di accesso al Giardino dell’Iris di Firenze, l’ingresso è gratuito, anche se è possibile lasciare un’offerta libera alla Società italiana dell’Iris, che cura questo parco. Non sono ammessi i cani, ad eccezione di quelli guida per non vedenti. I gruppi superiori alle 10 persone devono concordare la visita, scrivendo una mail all’indirizzo [email protected] almeno tre giorni prima della data desiderata, e comunque non possono superare i 25 componenti.

Com’è nato il giardino degli iris a Firenze: la storia e il concorso

Come accennato, il Giardino dell’Iris è nato ufficialmente nel 1954, in un terreno concesso dal Comune di Firenze, per ospitare il primo Concorso Internazionale per le migliori varietà di Iris su forte richiesta di Flaminia Specht e Nita Stross Radicati. L’apertura vera e propria di questo parco di 2 ettari e mezzo risale invece al maggio 1957, quando spalancò le porte nella nuova veste ideata dall’architetto Giuliano Zetti. Da allora è diventato un punto di riferimento per la grande varietà di iris custodite al suo interno, cresciute nel corso del tempo fino a raggiungere 10.000 tipologie diverse, grazie alla competizione che richiama ogni anno i migliori ibridatori da tutto il mondo.

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Un ecosistema unico nel suo genere le cui fioriture possono essere ammirate grazie a vialetti lungo tutto l’oliveto, itinerari che regalano un panorama inconsueto sulla città di Firenze, in particolare sul quadrante di Campo di Marte. Dal 1967 il giardino si è anche arricchito di un laghetto per ospitare particolari tipi di iris giapponesi e della Louisiana, che crescono in terreni acquitrinosi. E in futuro potrebbero nascere delle nuove “porte” di accesso, per collegare il giardino al vicino parco pubblico che sarà creato nell’area dell’ex camping di piazzale Michelangelo.

Giardino degli Iris Firenze mappa
La vista del giardino degli Iris di Firenze. foto: Il Reporter

Anche in questo 2024 il giardino dell’Iris di Firenze ospiterà il concorso internazionale giunto alla 66esima edizione: il nuovo appuntamento con la competizione è fissato dall’8 al 11 maggio, in base a regole ben precise pubblicate sul sito web della Società Italiana dell’Iris. Ogni varietà, inviata a Firenze da ibridatori di tutto il mondo per partecipare al contest floreale, viene coltivata all’interno del Giardino dell’iris per tre anni, prima di essere giudicata.

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E se non fosse sufficiente questo spettacolo naturale, sull’altro versante di piazzale Michelangelo è possibile visitare il giardino delle rose di Firenze, mentre sulla collina a fianco si trova Villa Bardini con la fioritura del glicine.

Il simbolo di Firenze non è un giglio

Infine una curiosità. Anche se i fiorentini sono soliti chiamare “giglio” il simbolo della città, il fiore riportato sullo stemma e sul gonfalone non è un lilium (specie che comunemente viene chiamata giglio). Si tratta invece proprio di un iris rosso su sfondo bianco.

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