È una delle novità contenute nel nuovo decreto agosto, è stato soprannominato “bonus casalinghe 2020” in modo improprio facendo pensare a un’indennità Covid erogata dall’Inps in base a requisiti specifici per cui fare domanda nel mese di agosto, in realtà è un fondo per la formazione delle donne disoccupate: ecco cos’è, a chi spetta, in cosa consiste e come funziona.
Bonus casalinghe Inps 2020 o fondo casalinghe? Come funziona e quanto spetta
Facciamo allora chiarezza sulla questione. L’articolo 22 del decreto agosto istituisce il “Fondo per la formazione personale delle casalinghe” a cui spetta, a partire dal 2020, 3 milioni di euro l’anno: non è corretto però parlare di “bonus casalinghe 2020” perché non si tratta di un’indennità corrisposta dall’Inps alle donne impegnate nelle faccende domestiche, come successo con gli altri bonus riconosciuti a liberi professionisti e ai lavoratori colpiti dall’emergenza Covid oppure con il reddito di emergenza.
Al contrario si tratta di una serie di finanziamenti che saranno usati per iniziative finalizzate “alla promozione della formazione personale e all’incremento delle opportunità culturali e partecipative” delle casalinghe, si legge nel testo del decreto agosto.
Niente bonus monetario quindi ad agosto per le casalinghe italiane, non c’è da fare domanda all’Inps e non ci sono requisti da rispettare per la richiesta. Attenzione poi a non confondere questa iniziativa con il fondo di previdenza per le casalinghe che è stato istituto presso l’Inps dal 1997 per garantire una pensione alle donne (ma anche agli uomini) che svolgono in famiglia lavori di cura non retribuiti.
Decreto agosto, a chi spetta il fondo casalinghe 2020: i requisiti
I fondi stanziati dal decreto agosto per la formazione delle casalinghe sono riservati a iniziative in favore di donne che svolgono attività nell’ambito domestico per la cura delle persone e della abitazione, a titolo gratuito e senza vincolo di subordinazione iscritte all’Assicurazione Inail obbligatoria per gli infortuni domestici.
Le iniziative per la formazione delle casalinghe non sono state definite dal dl agosto (che entro metà ottobre deve essere convertito in legge), ma dovranno essere decise entro il 31 dicembre 2020 con un decreto attuativo del Ministero per le pari opportunità e la famiglia. La Ministra Elena Bonetti ha anticipato in un’intervista a Zapping (Radio 1) che ci sarà un bando per individuare progetti per la formazione delle casalinghe disoccupate ad esempio sul digitale o sull’ambito finanziario, per favorire il rientro di questa fascia di popolazione nel mondo del lavoro, inoltre ha chiarito ancora una volta che non è un bonus Inps per le casalinghe pagato per il mese di agosto.
La questione femminile deve essere uno degli assi di investimento strategici del piano di ripartenza del Recovery Fund,…
Gepostet von Elena Bonetti am Donnerstag, 13. August 2020