Tre le realizzazioni annullate ai fiorentini dalla terna condotta dall’arbitro Ranalli. Un diverbio tra il tecnico toscano ed un giudice di linea porta lo stesso a inventarsi due “in avanti” inesistenti in altrettante azioni che portano i biancorossi in meta. Il rugby è la disciplina che accetta la sconfitta, ma non si può tollerare che giudici di gara si sostituiscano agli avversari nella determinazione del risultato, vanificando il lavoro ed il sacrificio di tutti.
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Le mete di Lo Valvo e Acosta fanno chiudere la prima frazione sul 16 a 14 in favore della Mantovani Lazio. Nella seconda frazione solo due calci per i padroni di casa che hanno giocato gran parte della ripresa in superioritĂ numerica a causa dei tre cartellini gialli mostrati a Falleri, Santi e Lunardi nell’ordine.
Nonostante il sottonumero il Giunti Firenze ha continuato a condurre la gara con autoritĂ con gli avversari che al termine lealmente riconoscevano i vantaggi incolpevolmente ricevuti.