domenica, 15 Dicembre 2024
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Il Firenze Rugby chiude con una vittoria

Giunti Firenze Rugby 1932-San Donà

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Firenze dimostra di avere più voglia di fare sua la gara: determinazione, pressione, buona difesa e Marcelo Segundo a fare la differenza; tre mete della terza linea nella prima frazione di gara determinano un divario che non sarà colmato. Già al 5° passa il Giunti Firenze con un’azione nata da touche in attacco, con Fanelli autore di una pregevole azione sull’out destro e trasmissione dell’ovale all’interno per il sostegno di Segundo che va a realizzare. Simile la seconda meta nata da un’altra touche nei 22 avversari, questa volta con un raggruppamento in piedi che la mischia fiorentina conduce con abilità e porta Acosta a schiacciare oltre la linea. Alla mezz’ora Falleri è costretto ad uscire per infortunio, la sostituzione comporta l’esordio di Francesco Menon (1991) accolto da un grande applauso del pubblico: il giovanissimo tre quarti della under 19 e azzurro under 18 ripaga Ghelardi con una bella prestazione ed alcuni placcaggi di rara efficacia.

Ancora una rimessa laterale all’origine della terza meta, ma questa volta a batterla sono i veneti in attacco ma il lancio troppo lungo è preda di Segundo che evita avversari e corre per sessanta metri vanamente inseguito dai difensori per il 24 a zero. Solo allo scadere il San Donà realizza i primi punti grazie al tallonatore Bincoletto che finalizza una buona azione degli avanti veneti.

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Ripresa più nervosa con quattro gialli per altrettante espulsioni temporanee, tre dei fiorentini e una a carico degli ospiti, con Firenze costretti per lunghi tratti a difendere senza però niente concedere agli avversari grazie alla determinazione di tutto il quindici. In evidenza Roveta, passato da estremo ad apertura con l’uscita di Falleri, che placca chiunque cerca di inserirsi in attacco.

In questa fase la manovra ha stentato a prendere respiro, rimanendo chiusa sugli avanti con le linee arretrate schierate e pronte per una vana ricezione. Nella ripresa sul tabellino solo la meta allo scadere di Elton Cullhaj, abile e pronto a sfruttare un’incertezza dei veneti all’interno dell’area di meta: la successiva trasformazione porta direttamente al triplice fischio finale e ai meritati applausi per i biancorossi.

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Campionato all’ultimo atto, partita ininfluente sulle posizioni di classifica, biancorossi al penultimo gradino che li colloca nell’A2 della prossima stagione; ma Firenze guarda avanti.

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