Due espulsioni definitive: Lavorini e Abbate e un “rosso” anche a De Magistris che ha protestato lungamente per queste decisioni arbitrali. Una serata da incorniciare per la Fiorentina che si porta sul 2-2 nel computo delle sfide scudetto e, per la prima volta nella storia dell’assegnazione dello scudetto tra Orizzonte e Fiorentina, si va a gara cinque (domenica prossima, alla Nesima alle 19 in diretta su Rai Sport Uno). Sull’onda dell’entusiasmo queste ragazze, che hanno dato l’anima per arrivare a queste partite, possono portare uno storico scudetto a Firenze e bissare il successo del 2007. Ancora un grande pubblico alla Nannini con i tifosi che si sono attrezzati in puro stile sudafricano. Anche le vuvuzelas hanno suonato ininterrottamente per tutta la partita a testimoniare di come anche in piscina si giocava una sfida importante quanto quella di un mondiale. Ancora una volta la Fiorentina Waterpolo macina chilometri su chilometri. Crea tante occasioni da rete ma un po’ l’imprecisione, un po’ la sfortuna (tanti i pali e le traverse colpite), un po’ la bravura della Brancati, favoriscono le controfughe di un’Orizzonte Catania sempre molto cinica sotto porta ma che ha trovato una Gigli decisiva in almeno quattro occasioni
L’Orizzonte ha il demerito di non riuscire a chiudere la gara nei primi due tempi. La Di Mario e la Gil sono state sempre ben controllate e solo la Miceli si è resa pericolosa in più di un’occasione. La partita svolta a favore della Fiorentina nel secondo periodo quando la Biancardi riesce a segnare due reti a cavallo tra il secondo e terzo tempo (5-3). L’Orizzonte accusa il colpo e si disunisce. La Fiorentina contiene la furia delle etnee ma si fa raggiungere dalla Garibotti e poi, ad inizio quarto periodo, dalla Miceli. E’ Abbate, prima dalla lunga distanza e poi cogliendo l’angolino basso alla sinistra della Brancati a segnare le reti della vittoria.