Dopo aver scritto la storia del rugby italiano lo scorso 19 novembre 2016, superando per la prima volta il Sudafrica due volte Campione del Mondo in un test-match, l’Italrugby guidata da Conor O’Shea torna a calcare il terreno di gioco del “Franchi” di Firenze sabato 18 novembre (ore 15, diretta DMAX canale 52) ricevendo l’Argentina nel secondo dei Crédit Agricole Cariparma Test Match 2017.
La rivalità con i Pumas
Dopo aver affrontato a Catania le Isole Fiji, gli Azzurri sbarcheranno nuovamente nel capoluogo toscano per il più classico dei derby latini, una tra le sfide più sentite sul palcoscenico rugbistico internazionale. Una rivalità, quella tra l’Italia ed i Pumas, vecchia quasi quarant’anni e che ha visto le due Nazionali affrontarsi per ben otto volte negli ultimi dieci anni.
“Continuare a promuovere e sviluppare il rugby nel nostro Paese è e rimane la nostra principale missione – ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi – e siamo felici di riportare ancora una volta, la terza nel corso del mio mandato, la Nazionale a giocare a Firenze, capoluogo di una delle Regioni che ha conosciuto negli ultimi due lustri uno sviluppo tanto significativo del nostro sport. Voglio ringraziare il Sindaco di Firenze Dario Nardella e l’Assessore allo Sport Andrea Vannucci che hanno creduto e credono fortemente nel nostro sport e nei suoi valori e che hanno fortemente voluto un accordo triennale che ci vedrà nuovamente a Firenze anche nel prossimo autunno.
Il successo contro il Sudafrica dell’anno passato è destinato a rimanere una storia miliare nella storia di FIR, ma noi dobbiamo guardare al futuro e siamo sempre più certi che Conor O’Shea ed il suo staff siano le figure più indicate per guidarci attraverso questo percorso di crescita. Il derby contro l’Argentina rappresenterà un test importante per la nostra Nazionale e non ho dubbi che gli sportivi di tutta la Toscana sapranno garantire ancora una volta la cornice di pubblico ideale a sostenere nel migliore di modi Parisse e compagni”.
“Dopo il successo dello scorso anno, continua il rapporto tra Firenze e la palla ovale con una nuova sfida che si annuncia bella e appassionante per tutti gli appassionati e per tutti gli sportivi fiorentini” ha dichiarato l’Assessore allo Sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci.
“Attraverso i Test Match, Crédit Agricole Cariparma lega per il secondo anno consecutivo il proprio nome alla Federazione Italiana Rugby, alla Nazionale ed al Comune di Firenze – ha dichiarato Massimo Sirna, Responsabile Direzione Territoriale Toscana di Crédit Agricole Cariparma. “È un segnale che riafferma la vicinanza dell’istituto alla città. Crédit Agricole Cariparma, che nel comune conta 22 filiali di cui 13 in città, 2 poli affari, 1 mercato private, 1 mercato d’impresa e 1 mercato di consulenti finanziari, da sempre sostiene famiglie e imprese di un territorio che anche quest’anno sarà palcoscenico ideale per veicolare i sani valori del rugby e regalare alla folta schiera di tifosi spettacoli sempre più appassionanti e coinvolgenti.
Le parole della terza linea azzurra Alessandro Zanni
“Contro l’Argentina – ha dichiarato Alessandro Zanni, terza linea dell’Italia e della Benetton Treviso con 99 presenze internazionali all’attivo – è ogni volta una sfida sia fisica che psicologica. La mischia sudamericana è una delle migliori al mondo, ma nell’ultimo anno, con l’arrivo di Conor e del suo staff, è stato intrapreso un percorso importante per migliorare non solo il nostro gioco ma anche la performance atletica individuale. Credo che le vittorie di Zebre e Benetton delle ultime settimane siano un segno evidente che qualcosa sta cambiando, anche se rimane molto da fare. Io, dopo due anni difficili caratterizzati da problemi fisici, sono pronto al rientro e spero di riuscire a conquistare un posto nel gruppo che affronterà i Pumas a Firenze”.
La Nazionale si radunerà a Firenze in vista della sfida contro l’Argentina, proveniente da Catania, nella giornata di domenica 12 novembre. L’Italia alloggerà l’NH Hotel “Anglo American” e si allenerà presso lo Stadio “Mario Lodigiani”.