L’Under 20 risorge dalle ceneri di Padova e batte il Parma. Con una gara di cuore e volontà, il Firenze 1931 è riuscito nell’impresa e ha battuto, domenica scorsa al Padovani, il Gran Ducato Parma, seppur decimato dalle assenze, per tre mete a due.
LA PARTITA. Il Firenze si è mantenuto per una larga parte all’attacco, e se pure ancora molti gli assenti, il rientro di Menon e D’Andrea da gravi infortuni ha contribuito alla forza del collettivo. Nel primo tempo, in una fase di equilibrio, una punizione permette al Gran di segnare i primi tre punti; comincia a questo punto la pressione del Firenze, che porta Menon, schierato oggi all’apertura a marcare la prima meta, da lui poi trasformata, partendo da un raggruppamento ai cinque metri. Si va al riposo sul 7 a 3.
SECONDO TEMPO. Nel secondo tempo una bella azione alla mano dei due piloni, porta Pratesi in meta su passaggio smarcante di Reggioli, meta non trasformata per il 12 a 3. L’indisciplina porta al giallo prima per Lekaj e successivamente per Demba; è il momento di maggior spinta del Gran Ducato, che porta in meta al largo l’ala, per il 12 a 8 – meta non trasformata; ridotti in tredici, i ragazzi del Firenze subiscono anche la seconda meta del mediano di mischia parmense, non trasformata, per il sorpasso; 12 a 13. La ritrovata parità numerica biancorossa, con il rientro dei due espulsi cambia ancora il volto alla partita. Il Firenze non si demoralizza per il momentaneo passivo, ricomincia a macinare gioco e comprime il Gran Ducato nella sua area. Arriva la punizione, marcata da Ghelardi, per il 15 a 13. Non è finita, il Consiel non si accontenta e con Borsi torna alla meta, trasformata ancora da Ghelardi, per il definitivo 22 a 13.
SPOGLIATOIO. “Una buona partita dei ragazzi, che si sono molto impegnati, hanno giocato bene, come squadra”, commenta Checchi a fine gara. Chi ha fatto la differenza? “Il gruppo ha fatto la differenza, tutti molto uniti e tranquilli senza paura di sbagliare con un gioco ordinato e con disciplina. Voglio fare comunque una nota di merito per Ghelardi, per il suo rendimento in campo e per il suo comportamento. Stiamo lavorando sul suo carattere e sono molto contento per la sua partita”. Una vittoria che fa morale. “Un segnale positivo, spero che faccia bene al gruppo, nel ridare stimoli e volontà di allenarsi bene per raggiungere al più presto la salvezza per poi puntare con tranquillità a posizioni più alte in classifica”.