Spettacolo e partite ad alta tensione al Mandela Forum di Firenze, dove si stanno disputando alcune delle partite del Mondiale maschile di volley. Ieri le formazioni vittoriose sono state quelle di Serbia (contro la Russia) e Cuba (contro la Spagna). E oggi si torna nuovamente in campo.
CUBA-SPAGNA. Esordio vincente di Cuba contro la Spagna (3-1) nei quarti di finale dei mondiali che si giocano a Firenze. Inizio in perfetto equilibrio ma i muri di Cuba sono subito un segnale (7-5) ma gli spagnoli riescono a giocare ancora punto a punto ma soffrono in attacco per la precisione dei muri avversari, continui anche con il gioco al centro e al secondo time auto del primo set è (16-14). Non è una bella partita, ricca di errori ma è una sfida che regala comunque emozioni merito: la Spagna che va in vantaggio (22-21) poi Cuba che rimonta e trova il primo vantaggio (25-22).
Nuovo equilibrio nel secondo set, (4-4) con la formazione di Velasco sempre determinata mentre dall’altra parte della rete, delude la giovane stella Leon e dopo il primo time out (8-5) la Spagna prova ad allungare ancora con muro e difesa. Una squadra che piace, con Cuba sicuramente in difficoltà, fallosa e subisce ancora (16-11) e la sfida offre altri spunti importanti sempre per una Spagna molto concreta e brava (20-14) e non ha problemi a chiudere e riportare il match in parità (25-15).
Terzo set con Cuba che prova a ritrovare equilibrio, i suoi centrali di nuovo in evidenza e la squadra di Orlando sembra di nuovo padrona. 8-6 al time out ma la Spagna c’ è e ritrova il braccio di ferro con il punto a punto (14-13) e la gara offre preziose indicazioni mentre è serata no per la stella dei cubani, Leon con solo 25% in attacco ma intorno i suoi compagni rilanciano il match (22-17) , arrivano a centrare il terzo set (25-22) ma applausi anche per la Spagna.
Una formazione che gioca buona pallavolo ma soffre le battute e soprattutto il solito muro dei centrali avversaria fissare (8-5) il primo time out del quarto set. Ma è serata Spagna, comunque. La formazione di Velasco è protagonista in tutti i sui giocatori con una nota di merito per il suo palleggiatore Guillermo Hernan e va sul 16-15 al secondo time out. E insistono le furie rosse del volley ma un muro ed un errore spagnolo fanno nuovamente scappare Cuba (22-20) ma il set è ancora in bilico sempre per la determinazione spagnola. Però un muro di Camejo e un o di Hierrezuelo chiudono la partita (25-22) davanti ad un bel pubblico divertito.
SERBIA-RUSSIA. La Russia lascia il mondiale dopo la sconfitta contro una grande Serbia guidata dalla diagonale più forte al mondo Grb ic-Miljkovic. E’ la partita decisivo del girone, la seconda di Firenze per la Serbia la prima per la Russia. Chi vince va in semifinale ed è facile immaginare la tensione e la determinazione delle due squadre al via del match subito punto a punto con la Serbia ha già quattro errori pesanti sulle spalle (7-5).
C’è un ritorno di Grbic e soci, la partita è già bella (8-7). Sbaglia anche la Russia ma le due squadre on si lasciano in un set già ricco di emozioni. La Russia allunga? Il suo muro e un nuovo errore serbo producono uno strappo e al secondo time out (16-13) la formazione dell’italiano Daniele Bagnoli cerca di lasciare l’impronta contro un team che ha scelte tattiche scontate: il regista Grbic cerca spesso Miljkovic e dall’altra parte della rete semplicità e concretezza fanno 21-18. Serbia formato carattere si riporta sul 21-20: primo set che diverte e che finisce ai vantaggi (grave errore del libero Verbov) per il 24-24: chiude la Serbia (28-26): spettacolo vero.
Secondo set sul binario del primo parziale: Miljkovic (Serbia) contro Russia ma è 8-6 al primo time out con la Serbia che sbaglia ancora e subisce un break pesante (11-6). Dopo la seconda interruzione tecnica (16-11) la squadra di Bagnoli prende il set tra le mani e allunga (19-13) ed il secondo parziale è praticamente già finito. Chiude la Russia (25-16): Il match si riapre. E lo fa la Serbia con un grande Grbic, vero faro (8-3) e con muri pesanti che fermano la rincorsa russa, squadra che fatica a restare in partita (16-10) e la musica serba continua a divertire con il parziale che sta lanciare la Serbia, team che sembra gestire il match senza particolari problemi. Chiude il set (25-21) Miljkovic, Russia che ci riprova.
Sotto di due set (a uno) la formazione di Bagnoli va avanti (8-5) nel parziale verità: da vincere oppure è fuori dai mondiali. Ma i problemi non hanno fine per la Russia costretta a soffrire (14-14) per evitare l’eliminazione e viene anche superata mettendo Grankin e soci in evidente difficoltà ma c’è reazione, ci sono cambi importanti: sono palloni decisivi (18-18) e sempre punto a punto che regala emozioni. Russia ancora in crisi (23-21) e rabbiosa reazione che riporta le squadra a braccetto. Due match point per la Serbia annullati (25-25) poi un terzo e la Russia esce dal mondiale.
CARTELLONE. Questo il programma di mercoledì 6 ottobre al Mandela Forum di Firenze: alle 17 Argentina-Russia, alle 21 Bulgaria-Cuba.
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