venerdì, 19 Aprile 2024
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Morte alla Firenze Marathon

Maratona di Firenze funestata da una tragedia. A pochi chilometri dal traguardo è morto un podista di Fucecchio. La vittoria finale ad un keniano.

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Una tragedia durante la festa dello sport di Firenze. Un podista è morto a pochi passi dal traguardo di piazza Santa Croce. Il Comitato organizzatore di Firenze Marathon e il suo presidente Giancarlo Romiti hanno espresso subito cordoglio alla famiglia e ai conoscenti di Luigi Ocone, tesserato per la Podismo Il Ponte di San Miniato. Nato il 15 ottobre 1976 Ocone ha avuto un malore all’altezza del km 41, in viale Giovine Italia a meno di un chilometro dal traguardo. E’ stato subito soccorso dall’ambulanza con servizio medico, che si trovava a pochi metri dal luogo del decesso, tra l’altro assistito da un medico che è anche un podista. Si è tentato di rianimare l’atleta, senza esito.

La Firenze Marathon specifica tra l’altro che per ognuno degli atleti partecipanti richiede espressamente, al momento dell’iscrizione, oltre al tesserino agonistico, che già prevede implicitamente che l’atleta sia in regola con la visita sportiva, anche la copia del certificato medico sportivo agonistico in regola e non scaduto. Il certificato di Luigi Ocone è stato subito recuperato dagli archivi della segreteria del Comitato organizzatore in viale Manfredo Fanti e consegnato al delegato tecnico e medico della Fidal, presente all’arrivo. E’ ovviamente risultato in regola con il tesseramento. Cordoglio è stato espresso anche dal Sindaco Dario Nardella e dall’assessore allo sport di Palazzo Vecchio Andrea Vannucci.

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La gara

 

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Tripletta keniana in campo maschile all’edizione numero 31 della Firenze Marathon. A chiudere primo in piazza Santa Croce col tempo di 2:09’55” (che rappresenta il quarto tempo più veloce di sempre nella storia della manifestazione) è stato Asbel Kipsang, all’esordio in maratona ma accreditato alla vigilia del ruolo di possibile favorito avendo un primato personale alla mezza maratona di 1:03’49” fatto in  Olanda nel 2012. Al secondo posto, non distante dal vincitore, è stato Omari Levy Matebo, che ha chiuso con un ritardo di 25 secondi (2:10’20”). Terzo William Kibor, della scuderia del manager fiorentino Paolo Traversi, che ha concluso in 2:15’20”. 

Primo italiano Domenico Ricatti, ottavo in 2:20’01” (lontano dal suo primato personale di 2 ore e 15’).

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Le donne

 

Tra le donne ha vinto l’etiope Ehite Gebireyes Bizuayehu in 2:31'28″, che ha così portato l’Etiopia alla vittoria femminile a Firenze per la quinta volta, peraltro consecutiva. Secondo posto per la keniana Grace Momanyi a 1’33”, poi l’altra keniana Wambui Murigi a 5’40”.

Prima italiana Lara Giardino, della Biella Running, in 3:00’05”, ottava fra le donne e 318esima assoluta.

 

I podisti

 

La gara è partita alle 9.20 dal Lungarno della Zecca Vecchia in una Firenze nuvolosa con leggera pioggia che è caduta nelle prime ore della gara, il colpo di pistola dato dal sindaco Dario Nardella con lui anche l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci.

Allo sparo sono partiti in 9.430 contro i 10.777 che erano invece gli iscritti (quindi solo circa 400 unità in meno dei concorrenti partiti lo scorso anno). A precedere la partenza sono stati i Maratonabili con le loro carrozzine di ragazzi disabili spinte dai podisti dell’omonima associazione.

In gara anche il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, che non aveva comunque in programma di finirla ma di fermarsi a metà percorso.

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