Dopo il calcio piazzato di Ainley è necessaria un’intuizione di Sordini che intercetta un passaggio dei tre quarti avversari e dando fondo a tutte le sue energie percorre sessanta metri di campo inseguito dagli avversari per andare a schiacciare in mezzo ai pali.
Dieci minuti più tardi, con il Giunti Firenze in inferiorità numerica, è Rodwell, all’esordio dal primo minuto, a concretizzare al largo un’azione nata da un calcio di punizione ai cinque metri. Quando sembra che la gara possa incanalarsi favorevolmente per i padroni di casa, è Lorenzini a riaprire il confronto con una meta che a molti è parsa viziata da un precedente passaggio in avanti. Decisamente migliore la ripresa che si apre con un piazzato di un preciso Falleri e una fantastica meta nata sull’asse Lacatus-Rios, con il primo autore di una profonda ripartenza, finalizzata dal centro biancorosso che scavalca con un calcetto la linea di difesa avversaria per poi recuperare palla e realizzare.
La gara vive poi di fasi alterne, con Firenze che tiene bene nelle mischie ordinate, ma non sfrutta a volte il gioco al largo con la squadra ben schierata. La meta del bonus arriva in seguito ad una touche sulla linea dei cinque metri, ben giocata dagli avanti fiorentini che con un maul portano Lacatus oltre la linea di meta.
Grande l’esultanza del Padovani, raffreddata solo allo scadere dalla segnalazione di un giudice di linea che porta Mancini a mostrare il giallo a Segundo (sanzione che toglierà uno dei protagonisti del derby contro I Cavalieri Prato (sabato prossimo – ore 16.00, a Iolo) e nel dopo partita dalla notizia dell’inaspettata vittoria dell’Udine contro il Colorno a influenzare non poco la corsa salvezza.