Il rugby entra nelle case. Non è un miracolo, è solo il frutto di anni di lavoro, di uno sport che sta crescendo che sta appassionando gli italiani dopoché aveva già coinvolto quasi l’intero mondo sportivo Martin Castrogiovanni non avrà il potere di far ‘vedere’ le persone ma ha avuto insieme a tutti gli appassionati dell’ovale di far entrare nelle case quello che è molto di più di un semplice spot: il rugby.
L’inizio. Una, passione, uno stile di vita, quasi una devozione. Sky ha scelto Gallinari per riempire le cesta delle persone affamate di sport, Pirlo per le ‘parabole’ ma la disciplina regina sembra essere la nostra. Inutile nasconderlo, il volto dei nostri campioni sta iniziando ad entrare nel quotidiano delle persone comuni. Il gladiatore Martin Gastrogiovanni incarna il gigante buono che è diventato ‘huge’ con spirito di sacrificio, fair-play e, soprattutto, amore per questo sport. Nato in Argentina da famiglia di origine italiana, Castrogiovanni è cresciuto come pilone nella sezione rugbistica del Club Atlético Estudiantes di Paraná. Castrogiovanni è giunto in Italia nel 2001, all’età di 20 anni, per il suo primo ingaggio professionistico nelle file del Calvisano. Con il club lombardo Castrogiovanni ha disputato cinque stagioni, vincendo una volta il titolo di Campione d’Italia e un’altra giungendo in finale perdendola per poi conquistare una coppa Italia.
La carriera. Nel 2006 si trasferì in Inghilterra, per disputare la Guiness Premiership nelle file del Leichester Tiger, club con il quale nel 2007 giunse primo al termine della regular season. Ora è uno dei leone della Nazionale, uomo e sportivo simbolo. Una delle piume di una fenice, quella dello sport pulito, che sta crescendo. Sky ha premiato Castro e con lui tutto un movimento in ascesa evidente da tutti. “Si vede, si vede” sono le parole di uno sportivo nello spot. In realtà non è solamente uno spot…
Le parole di Rovini. «Senza dubbio i nostri connazionali si troveranno una bella sorpresa nella posta: non vediamo l’ora di gustarci l’effetto. – Commenta Massimo Rovini, ceo di Drop & Roll, e aggiunge – E’ importante per noi curare l’immagine mediatica dei nostri rappresentati e quando si tratta di top players di livello internazionale, come Martin Castrogiovanni, questo come conseguenza sposta l’attenzione anche sul rugby, uno sport che negli ultimi anni è entrato sempre di più nel cuore degli italiani».
A Firenze. Intanto il Firenze 1931 del neo presidente Lucibello al 99% non accetterà la Top Ten, ma una cosa è certa: il grande lavoro quest’anno non sarà gettato via, la squadra sarà allestita per un campionato di vertice. Vamos!
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