venerdì, 15 Agosto 2025
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Gli Uffizi in un ‘touch’

Da oggi si potranno ammirare i più grandi capolavori della Galleria sui dispositivi mobili di Apple (iPhone, iPad e iPod Touch) grazie alla nuovissima applicazione “Uffizi Touch”.

A PORTATA DI MANO. Sviluppata dalla società fiorentina Centrica in collaborazione con gli Uffizi e la Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino, l’applicazione – la prima di un museo italiano – rende l’arte e la bellezza davvero “a portata di mano”: con un semplice tocco è infatti possibile scegliere il proprio percorso all’interno del museo, esplorare un’opera, interagire con l’immagine (sempre ad altissima risoluzione) e scoprirne i dettagli più nascosti.

VISITA VIRTUALE. “Uffizi Touch” consente una vera e propria visita virtuale della Galleria e permette di portare sempre in tasca i suoi capolavori: l’Annunciazione di Leonardo, la Primavera di Botticelli, la Venere di Urbino di Tiziano, così come il Corridoio Vasariano e 100 “tesori” conservati nei depositi. Tutte le opere sono ricercabili per artista, sala museale ed epoca storica.

 

INFO. L’applicazione è scaricabile dall’Apple store, a questo indirizzo.

L’arrivo in Italia e il maltempo: costretti a uno ”sgarro” / FOTO

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Fuori programma: le condizioni meteo avverse hanno costretto Michele Mastrosimone e Lorenzo Passagnoli a cambiare i loro piani.

L’arrivo in Italia e il brutto scherzo del maltempo / FOTO

Fuori programma: le condizioni meteo avverse hanno costretto Michele Mastrosimone e Lorenzo Passagnoli a cambiare i loro piani. I due ciclisti, impegnati nel viaggio tra Erfurt e Firenze sui pedali, hanno dovuto optare per un breve tragitto in treno, a causa del cattivo tempo, inusuale in questo momento dell’anno. Ecco la cronaca di questa (sofferta) decisione. Ma i due – promettono – presto torneranno a prendersi questa tappa mancante.

DST: 125.41 Km; TM: 5h 40m; Vel. media: 22 Km/h; Vel. max: 80 Km/h; disliv. in salita: 1298m; altit. max: 1575m; pend. media: 4%; pend. max: 9%; disliv. discesa: -2530m

7a tappa, Davos – Esine (Italia)

Ennesimo giorno di maltempo, a 1600 metri le cose si complicano ulteriormente e se contiamo che la Svizzera non è certo un paese per poveri viaggiatori allora la cosa diventa proibitiva e folle. Dopo l’odissea di ieri abbiamo deciso di prenderci un trenino fuggire dal territorio elvetico al più presto, il che significava anche saltare le Alpi. Non è stata una decisione felice. Le Alpi dovevano essere il pezzo forte del viaggio e invece si sono rivelate una maledizione per due fattori. Il maltempo (inusuale in questa stagione a quanto dicono) e l’assurdità dei prezzi, sia per mangiare che per dormire.

Ovviamente non si poteva usare la tenda dove la temperatura scende sotto lo 0°. Per una camera doppia “economica” ci hanno chiesto 55€ a testa più “tasse”. Fortunatamente abbiamo trovato un ostello con prezzi più contenuti.

Dulcis in fondo, il treno. Due posti più due bici, uguale 104 Franchi svizzeri, che corrispondo a circa 85 euro, di cui 30 erano solo per le biciclette. Insomma, i paesaggi non ce li siamo goduti a causa del brutto tempo, comunque sono imponenti. Peccato.

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Comunque la Svizzera si è rivelata un paese decisamente inadatto a chi ama viaggiare spendendo il giusto senza contare che la rete ferroviaria alpina elvetica penalizza molto chi si porta dietro anche la bici perché la tariffa non è fissa, ma a chilometri. Noi abbiamo pagato 15 euro, ma una coppia di signori olandesi (che andavano dall’Olanda a Roma in bici) avevano pagato ben 18 euro l’uno per portare la propria bici.

Tornando al viaggio. Non abbiamo preso il treno subito a Davos, ma siamo scesi fino a Filisur. Da qui siamo scesi a Poschiavo, poco prima del confine italiano perché volevamo passare il confine pedalando, oltre che rendere il più corto possibile il tragitto con il treno. Il tempo nel territorio italiano era ottimo, degno del “paese del sole”. Una volta messo piede in Italia ci siamo concessi un ottimo espresso, ovviamente, poi abbiamo attaccato il passo dell’Aprica (quota 1200m) per ritornare sul tragitto del percorso.

Al momento pernottiamo in un B&B e domani (oggi ndr) facciamo rotta per il lago di Iseo, dove dovrebbe aggregarsi un ragazzo e accompagnarci per l’ottava tappa.

Siamo contenti di essere “a casa”, ma rimane l’amaro in bocca per le Alpi. Comunque si è già deciso che torneremo a riprenderci questa “tappa mancante” con un tempo migliore, non ci sfuggiranno.

La Toscana resta ”rossa”, conferme per il centrosinistra e tre ballottaggi

Nessuna sorpresa. La Toscana si conferma terra del centrosinistra, che si aggiudica al primo turno due comuni capoluogo (Siena e Arezzo), oltre alla Provincia di Lucca. Ballottaggio invece in tre comuni, tra cui Grosseto, dove il Pd ha scelto di correre separato da Sinistra ecologia e Libertà e Federazione di Sinistra. Vittoria bulgara del Pd nel comune della Faenzi.

I GRANDI COMUNI. La città del Palio continua a guardare a sinistra. A Siena il nuovo sindaco è Franco Ceccuzzi (Pd), scelto dal dal 54,71% dei votanti, mentre Alessandro Nannini, fratello della popolare Gianna e candidato del centrodestra, si è fermato al 18,23%. Ad Arezzo viene riconfermato il primo cittadino uscente Giuseppe Fanfani (centrosinistra) con il 51,20% dei voti. Grazia Sestini, che correva per il centrodestra, è stata scelta dal 26,39 per cento dei votanti.

GROSSETO POCO CONVINTA. Grosseto va invece al ballottaggio. Nella città maremmana, dove si è registrato un calo dell’affluenza, tra quindici giorni si sfideranno Emilio Bonifazi, centrosinistra (45%) e Mario Lolini, centrodestra (35,41%). Performance di Sel e Rifondazione con l’8,31%.

GLI ALTRI COMUNI AL BALLOTTAGGIO. Si tornerà alle urne anche a Montevarchi (Ar), dove al ballottaggio ci sono due candidati di sinistra: Francesco Grasso da una parte per Pd, La Sinistra e Idv (40,67%) e Vincenzo Caciulli per Sel e Rifondazione comunista – Comunisti italiani (24,90%). Ballottaggio anche a Sansepolcro (Ar), tra Daniela Frullani (32,90%) per Pd e Socialisti, Fabrizio Innocenti (32,33%) per Fli, Pdl, Lega Nord e Udc.

PROVINCIALI. Nell’unica provincia toscana chiamata al rinnovo, la coalizione guidata dal presidente uscente Stefano Baccelli (Pd) ha conquistato il 54,92% dei voti. Il candidato del centrodestra Gabriele Brunini è arrivato al 40,99%.

FIGLINE ANCORA IN MANO AL PD. Tornando a parlare delle comunali, Nocentini, sindaco uscente di centrosinistra di Figline Valdarno (Fi), viene rieletto primo cittadino con il 56,83% dei voti: ha perso circa 8 punti rispetto alla scorsa elezione, che lo aveva incoronato con oltre il 64%, ma ha staccato di gran lunga Clara Mugnai, fermatasi al 30,43%. Seguono i grillini con Ilaria Bozzuffi (7,14%), Rifondazione con Djmitri Palagi (3,83%) e la lista civica abbinata ai Verdi di Ilaria Poggesi (1,75%).

PLEBISCITO A CASTIGLIONE. A Castiglione della Pescaia (Gr), dove correvano due sole liste, quella del Pd e quella dell’Idv. Il Pdl, che ha guidato il Comune per 10 anni, è stato escluso a causa di alcune scorrettezze nella compilazione delle liste. E per il candidato Pd Farnetani Giancarlo, non c’era proprio storia: si è chiusa con un 94% per lui e un 5 e spiccioli per Mario Ferraro detto il Mostro.

SOLO LISTE CIVICHE ALL’ELBA. Capraia e Rio Marina (Isola d’Elba), sono finite entrambe nelle mani di una lista civica: Gaetano Guarente eletto sindaco a Capraia, Paola Mancuso a Rio.

Elezioni, la Toscana resta rossa

Vittoria bulgara del Pd nel comune della Faenzi, Sansepolcro spaccato perfettamente in tre tra Pd, Idv e Pdl-Lega, Montevarchi al ballottaggio con due candidati di centrosinistra. Ecco come stanno andando le elezioni in Toscana, a un passo dalla chiusura degli scrutini.

FIGLINE ANCORA IN MANO AL PD. Nocentini, sindaco uscente di centrosinistra, viene rieletto primo cittadino con il 56,83% dei voti: ha perso circa 8 punti rispetto alla scorsa elezione, che lo aveva incoronato con oltre il 64%, ma ha staccato di gran lunga Clara Mugnai, fermatasi al 30,43%. Seguono i grillini con Ilaria Bozzuffi (7,14%), Rifondazione con Djmitri Palagi (3,83%) e la lista civica abbinata ai Verdi di Ilaria Poggesi (1,75%).

AREZZO E LE LISTE CIVICHE. Si è ridimensionato nel corso dello spoglio il vantaggio di Giuseppe Fanfani, sindaco uscente di Arezzo per il centrosinistra, attestato (dopo lo scrutinio di 53 sezioni su 97) al 51,6%, penalizzato da molte liste civiche in competizione. Il centrodestra è comunque a diversi punti di distacco, con poco meno del 26%.

MONTEVARCHI, DUE SINISTRE AL BALLOTTAGGIO. Va al ballottaggio Montevarchi. E a scontrarsi saranno due candidati di centrosinistra, Francesco Maria Grasso, candidato “ufficiale” per Pd, Idv, La Sinistra e un paio di liste civiche (in testa col 38% di voti), e Vincenzo Caciulli, candidato per Sel, Rifondazione e un altro paio di liste civiche (attualmente al 25%). Pdl e Lega hanno finora conquistato solo il 16%.

SANSEPOLCRO SPACCATO IN TRE. Pd, Idv e Pdl a pari livello: succede a Sansepolcro, paesone da 16mila abitanti all’estremo ovest della Toscana. Qui tre coalizioni hanno raggiunto quota 30% e non si schiodano da lì: Daniela Frullani (31,25%) per Pd e Socialisti, Danilo Bianchi (31,08%) per Idv e Sel e Fabrizio Innocenti (30,6%) per Fli, Pdl, Lega Nord e Udc si contendono la fascia tricolore, quasi tutti e tre con le stesse chance.

GROSSETO POCO CONVINTA. Affluenza in calo a Grosseto e votazione poco decisa: quasi sicuramente si andrà al ballottaggio. Bonifazi, centrosinistra, dopo lo scrutinio di 41 sezioni su 75 si attesta al 44,6%, mentre Mario Lolini, centrodestra, al 36%. Performance di Sel e Rifondazione con l’8 e passa per cento.

PLEBISCITO A CASTIGLIONE. Già chiuso lo scrutinio a Castiglione della Pescaia, dove correvano due sole liste, quella del Pd e quella dell’Idv. Il Pdl, che ha guidato il Comune per 10 anni, è stato escluso a causa di alcune scorrettezze nella compilazione delle liste. E per il candidato Pd Farnetani Giancarlo, non c’era proprio storia: si è chiusa con un 94% per lui e un 5 e spiccioli per Mario Ferraro detto il Mostro.

SOLO LISTE CIVICHE ALL’ELBA. Chiuso lo scrutinio anche a Capraia e Rio Marina (Isola d’Elba), finite entrambe nelle mani di una lista civica: Gaetano Guarente eletto sindaco a Capraia, Paola Mancuso a Rio.

SIENA ROSSA. Si conferma terra rossa la terra di Siena: Franco Ceccuzzi, centrosinistra, è oltre il 53%, mentre Alessandro Nannini, fratello della popolare Gianna, è poco sotto il 20%.

LUCCA, RIMONTA DEL CENTROSINISTRA. Dopo un primo momento in cui sembrava profilarsi il testa a testa tra Stefano Baccelli, centrosinistra, e Gabriele Brunini, centrosinistra, la coalizione guidata dal presidente di Provincia uscente ha riconquistato posizioni: il punteggio alla fine è di a 54,92% a 40,99%, nell’unica provincia chiamata al rinnovo in Toscana.

Troppe carte, l’Ikea scappa dalla Toscana

Niente Ikea a Vecchiano, in provincia di Pisa. La famosa azienda di mobili svedese ci ha rinunciato: troppo lenti i permessi per poter aprire.

IKEA ADDIO. E’ la stessa Ikea a motivare la marcia indietro con “l’eccessiva dilazione dei tempi di decisione da parte delle autorità locali”. La decisione è stata resa nota solo oggi, in quanto Vecchiano era interessato dalle amministrative. Stop ai piani di espansione in Italia, dunque, a causa della lentezza delle pratiche.

SEI ANNI. Il primo progetto era stato presentato 6 anni fa, tempi che hanno reso l’investimento su Vecchiano non più competitivo in relazione ad altre potenziali localizzazioni. Ikea però ringrazia comunque Enrico Rossi, “che si è adoperato fino ad oggi per favorire una soluzione”.

OCCASIONE PERSA. “Un’altra occasione persa – commenta il capogruppo Pdl in consiglio regionale Magnolfi – un duro colpo per l’economia dell’area e della regione intera. Quello dell’Ikea a Vecchiano non è certamente il primo caso che vede allontanarsi importanti investimenti dal territorio toscano a causa dell’ottusità della politica e delle amministrazioni locali”.

Una lotteria artistica. E di beneficenza

Ci sono ancora 15 giorni di tempo per partecipare alla lotteria artistica di beneficenza ArteVinco 2011, per la solidarietà e la ricerca.

LA LOTTERIA. ArteVinco 2011 è stata avviata a Pasqua dall’Associazione Artisti Fiesolani in collaborazione con il Comune di Fiesole e Audi Firenze per raccogliere fondi a favore della solidarietà e della ricerca:in palio ben 18 opere d’arte, come creazioni di Luca Alinari, Pietro Annigoni, Enzo Faraoni e degli stessi artisti fiesolani.

IL RICAVATO. Il ricavato sarà equamente diviso tra tre associazioni molto note a Firenze: l’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, l’Istituto di Farmacogenomica FiorGen e la Fondazione Tommasino Bacciotti.

I BIGLIETTI. I biglietti potranno essere acquistati a Fiesole presso L’Occhiale, la Galleria il Salotto e il Ristorante Le Lance, a Montebeni presso la Trattoria Tullio e a Firenze presso gli showroom di Audi Firenze e Volkswagen Firenze di via Pratese 135 e 166.

L’ESTRAZIONE. Mancano ancora quindici giorni all’estrazione, che avrà luogo il 2 giugno. L’elenco dei vincitori sarà visibile dal giorno successivo sul sito www.artistifiesolani.it.

Lite domestica si trasforma in un’aggressione agli agenti

L’allarme arriva nel pomeriggio, quando una vicina decide di chiamare il 113 preoccupata per le grida e i rumori provenienti dall’appartamento accanto, dove un uomo stava percuotendo la compagna.

UNA CURIOSA ACCOGLIENZA. All’arrivo dei poliziotti, giunti sul posto a sirene spiegate, l’uomo, un ecuadoregno di 33 anni, anziché dare spiegazioni in merito alla segnalazione, si è scagliato contro i due operatori, addirittura  spalleggiato dalla compagna (di 32 anni) e dalla madre (di 63).

L’ARRESTO. Gli agenti sono comunque riusciti a immobilizzare lo straniero che è finito in manette con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Sono 3 i giorni di prognosi riportati da un operatore a seguito dell’episodio. Nei guai anche le due donne, entrambe denunciate per resistenza in concorso.
A parte qualche lieve arrossamento, la giovane compagna dell’uomo non ha riportato nessuna conseguenza fisica dalla lite familiare per la quale era stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Piazza Pitti, pedonalizzazione sì ma soft

 

Sarà una pedonalizzazione di tipo B (ma non di serie B), quella di piazza Pitti e via Guicciardini, probabilmente, il che significa che il transito sarà vietato solo alle auto dei non residenti, mentre potranno passare residenti, bus e bussini. Stessa cosa per via Tornabuoni.

SOFT. Abbandonata l’idea di una “pedonalizzazione stretta”, in stile piazza Duomo e via Martelli: chiudere via Guicciardini significherebbe infatti precludere una buona parte del centro all’accesso, residenti compresi, e costringere le persone a lunghissimi giri in auto o con i mezzi. In questo modo, invece, il traffico verrebbe comunque alleggerito, senza troppi disagi ai residenti.

5MILA AUTO. “Ogni giorno transitano da piazza Pitti 5mila auto”, ha dichiarato oggi il sindaco Matteo Renzi. Al vaglio anche l’ipotesi di eliminare gli autobus e sostituirli con bussini elettrici.

TORNABUONI. La stessa cosa dovrebbe succedere in via Tornabuoni, via della moda fiorentina. “A chiederci di pedonalizzare non sono i residenti – ha ribadito oggi l’assessore alla mobilità Massimo Mattei – è la Storia”.

Il Pdl traballa, Milano e Napoli verso il ballottaggio

Traballa il Pdl in questa tornata elettorale: Milano verso il ballottaggio, con Pisapia in leggero vantaggio sulla Moratti, probabile secondo turno anche a Napoli, mentre a Bologna e Torino il centrosinistra potrebbe vincere al primo turno.

MILANO. Scontro all’ultima scheda nella capitale della finanza, Milano: il candidato del centrosinistra Pisapia si attesta in questo momento al 46%, Moratti indietro di 3 punti percentuali.

TORINO. A Torino, invece, l’ex leader Ds Fassino sta sbancando le urne, con oltre il 54% dei voti, contro il 30% del candidato del centrodestra Coppola. Per il momento si tratta dell’unico verdetto certo di questa tornata elettorale.

NAPOLI. Molto probabile il ballottaggio anche per Napoli, dove il candidato favorito, Gianni Lettieri del Pdl, si sta attestando sul 36%, seguito dall’Idv Luigi De Magistris con il 28,8% e da Mario Morcone (Pd e Sel) con il 18,5%.

BOLOGNA. Probabile secondo turno anche a Bologna, anche se alla fine dei conti il candidato del centrosinistra Virginio Merola potrebbe spuntarla al primo giro. Il giovane leghista Manes Bernardini, sostenuto anche dal Pdl, è dato al 30% circa.