sabato, 2 Agosto 2025
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Giro, a Livorno l’arrivo più triste. I ciclisti ricordano Weylandt

Hanno tagliato il traguardo abbracciati, per ricordare il loro compagno che dalla maledetta tappa di ieri non c’è più. I ciclisti della Leopard hanno tagliato il traguardo di Livorno tutti insieme, abbracciati, per dare l’ultimo saluto a Wouter Weylandt.

LA TAPPA. Dopo una tappa corsa nel segno del lutto, con un unico gruppo condotto a turno da ogni squadra, si è concluso il giorno più triste per il Giro d’Italia.Un giorno, se possibile, reso ancora più nero dai chiodi trovati questa mattina lungo il perocrso che i corridori avrebbero dovuto affrontare, nel tratto dell’Aurelia tra Ardenza e l’inizio della salita di Montenero. Chiodi che – data la loro quantità – sembrano seza dubbio essere stati messi lì volontariamente.

SILENZIO. La tappa di oggi, che ha visto l’arrivo della carovana in Toscana, era partita da Genova, dove in segno di lutto il consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio. E domani il Giro, per la sua quinta tappa, ripartirà ancora dalla Toscana, da Piombino, per arrivare finoa  Orvieto, dopo aver attraversato i comuni di Livorno, Grosseto, Siena, per quella che doveva essere una festa dello sport ma che – come ricordato oggi dalle parole dell’assessore regionale Nencini – una festa non potrà più essere. Perchè non c’è niente da festeggiare, con una tragedia come quella toccata al 25enne ciclista belga.

L’INCIDENTE. Anche nella tappa di oggi non c’è stata nessuna emozione, nessuna volata. Soltanto dolore, il giorno dopo la tragica morte del 25enne belga Wouter Weylandt, avvenuta in seguito a una caduta a circa 20 chilometri dall’arrivo a Rapallo.

LA TRAGEDIA. Una morte che ha gettato nel dolore e nello sconforto non solo la famiglia (la moglie è incinta) e la squadra del giovane belga, ma tutta la carovana del Giro. Giro che – come annunciato già ieri, e come d’altronde già accaduto in passato – non si fermerà davanti alla tragedia, ma andrà avanti.

IL LUTTO. La tappa di oggi, per la Toscana, avrebbe dovuto rappresentare un momento di emozioni e felicità, ma invece è stata caratterizzata dal lutto. Nessun cerimoniale, nessun festeggiamento (come già avvenuto ieri all’arrivo), soltanto lo spettacolo che deve andare avanti, ma che spettacolo non sarà. E’ stato lo stesso padre della vittima a chiedere che la competizione non venisse fermata. Proprio il padre del belga oggi, insieme ad altri familiari, ha portato alcuni fiori sul luogo in cui è avvenuto ieri l’incidente mortale.

CAMPANE. Le campane del santuario di Montenero e della chiesa di San Jacopo, a Livorno, hanno suonato  a distesa  al passaggio dei corridori,  in ricordo di Wouter Weylandt. La decisione è stata presa dal Comune e dalla Diocesi di Livorno. I rintocchi verranno dalla campana maggiore del Santuario mariano dedicato alla Madonna delle Grazie di Montenero (patrona della Toscana) e le campane della chiesa di San Jacopo che si trova a fianco dell’Accademia Navale e a poche centinaia di metri dal traguardo della Terrazza Mascagni

”Il Giro d’Italia del 150° anniversario dell’Unità non sarà più la stessa corsa”Il giro non si ferma e arriva in Toscana

Carabinieri aggrediti, dimesso uno dei due. L’altro resta grave

E’ stato dimesso dall’ospedale Le Scotte di Siena uno dei due carabinieri aggrediti da quattro giovani di ritorno da un rave party la mattina del 25 aprile scorso.

L’ANNUNCIO. Lo annuncia lo stesso ospedale con una nota. “E’ stato dimesso questa mattina il carabiniere D.M., ricoverato nel reparto di Oculistica per le gravi ferite ad un occhio. Nelle prossime settimane sono stati programmati ulteriori controlli specialistici da parte degli oculisti che lo hanno in cura”, spiega l’ospedale toscano.

L’ALTRO RESTA GRAVE. Rimangono gravi e stazionarie, invece, le condizioni dell’altro militare dell’arma, ricoverato nel reparto di Rianimazione. La sua prognosi rimane riservata.

L’AGGRESSIONE. I due carabinieri erano stati aggrediti nei pressi di Sorano (in provincia di Grosseto), non lontano da dove si svolgeva un rave party, da quattro giovani la cui auto era stata fermata per un controllo. Tre di loro erano minorenni. L’auto a bordo di cui viaggiavano si era data alla fuga, ma era stata poi fermata da un’altra pattuglia.

Resta in carcere il 19enne Rossi: ”Sui rave serve una legge”Renzi: ”Gli autori paghino fino in fondo”

Otto case editrici toscane al Salone del libro di Torino

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E’ dal 2010 che la Regione Toscana, attraverso il nuovo Testo unico in materia di beni, istituti e attività culturali, nell’ambito delle politiche per la promozione dell’innovazione culturale e della contemporaneità, ha previsto il sostegno all’editoria piccola, media e periodica di ambito culturale. “L’obiettivo che ci siamo dati – ha spiegato l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti all’incontro di presentazione di larga parte della  partecipazione toscana al Salone internazionale del libro che si apre a Torino giovedì prossimo – è valorizzare quelle testate che saranno inserite nell’Elenco regionale delle riviste di cultura: pubblicazioni che, in ambito umanistico, sociale, economico e scientifico, hanno come oggetto prevalente di interesse lo studio interdisciplinare, la divulgazione e la promozione del dibattito culturale sulla realtà sociale contemporanea e che soddisfano specifici e rigorosi requisiti di qualità predeterminati dalla Regione”.

LE CASE EDITRICI. Al salone di Torino la Regione è presente con uno stand insieme al Coordinamento delle riviste italiane di Cultura, di cui è presidente Valdo Spini, per promuovere la conoscenza delle riviste pubblicate da fondazioni, associazioni e case editrici attive in Toscana. Accanto a questo, la Toscana sarà rappresentata anche da 8 delle 54 case editrici che hanno dato vita al portale toscanalibri.it: Olschki Editore e Sarnus da Firenze; da Siena Berri Editrice, Edizioni Cantagalli, Primamedia editore, Salvietti&Barabuffi; Edizioni Effigi da Grosseto e Menichetti Editore da Empoli. Presenteranno  le novità 2011, aiutati da una campagna promozionale con cartoline significative di ogni area della Toscana con autori e scrittori quali testimonial d’eccezione.

PERIODICI. Nel 2009 la Regione Toscana ha censito circa 170 periodici di carattere culturale, pubblicati sia da case editrici (per il 52 per cento) che da altri soggetti: università, fondazioni, associazioni.  “Un ricco patrimonio di competenze e professionalità, un grande contributo alla elaborazione e alla diffusione della cultura – ha aggiunto l’assessore – che merita di essere promosso come strumento di garanzia di pluralismo e di diritto di manifestazione del pensiero da parte di espressioni culturali non adeguatemente sostenute dal mercato. Le redazioni delle riviste costituiscono ancora vere e proprie officine culturali. Le riviste fiorentine, in particolare, hanno scritto una pagina importante della cultura nazionale del XX secolo e sono tuttora apprezzate e acquisite dalle più importanti istituzioni bibliotecarie internazionali. Un patrimonio che si estende alla galassia delle case editrici toscane, che attraverso il portale Toscanalibri hanno individuato un moderno e adeguato strumento di diffusione e rapporto con il pubblico”.

Risse e incidenti, alcol protagonista in città

Abuso di alcol: sono diversi gli interventi che la polizia ha dovuto effettuare nei giorni scorsi.

VIADOTTO DELL’INDIANO. Completamente ubriaco, stava percorrendo il viadotto dell’Indiano in direzione Baccio da Montelupo quando, alle 7 di domenica mattina, all’altezza dello svincolo che immette in via dell’Argingrosso, ha perso il controllo dell’autovettura andando a sbattere contro il new jersey in cemento. L’incidente non ha fortunatamente coinvolto altri veicoli o persone, provocando solo l’abbattimento di un cartello stradale. L’uomo, soccorso dalla polizia, ha dichiarato false generalità, prima che gli agenti accertassero il suo stato di ebbrezza (1,61 g/l), scoprendo inoltre che gli era stata revocata in via definitiva la patente e che era a bordo di un veicolo rubato durante la notte stessa. Oltre alla denuncia per guida in stato di ebbrezza, guida senza patente, false generalità e furto, sono emerse altre circostanze che sono andate ad aumentare la lista dei reati contestati al conducente del mezzo, un 41enne modenese con numerosi precedenti di polizia, già sottoposto all’obbligo di dimora in un comune del modenese e al divieto di assumere stupefacenti e sostanze alcoliche.

AL VOLANTE. In piazza Ferrucci, anche un 29enne senegalese è stato denunciato per guida senza patente. E sempre per guida in stato di ebbrezza è stato denunciato un marocchino di 25 anni, fermato mentre percorreva il raccordo autostradale della A11 a bordo di un’utilitaria con altri 3 suoi connazionali. 1,72 il tasso alcolemico riscontratogli che, oltre alla denuncia, ha comportato anche il sequestro del mezzo.

RISSA. Ma non solo. L’alcol è stato poi protagonista di un controllo avvenuto in piazza Salvemini, dove sono scattate sanzioni per ubriachezza a 7 soggetti (1 olandese e 6 italiani). Si tratta di persone tra i 33 e i 55 anni, alcuni dei quali con precedenti di polizia. Più gravi le conseguenze dell’eccessiva assunzione di alcolici che ha coinvolto due stranieri che si sono azzuffati a colpi di bottiglia al mercato di San Lorenzo. Gli agenti, subito intervenuti, sono riusciti a bloccare uno dei due: si tratta di un romeno di 46 anni (con precedenti di polizia) sorpreso con un collo rotto di bottiglia ancora in tasca oltre agli evidenti segni della colluttazione. Lo straniero è stato denunciato per possesso di oggetto atto all’offesa.

IDENTIFICAZIONE. Infine, sempre domanica 8 persone di nazionalità straniera sono state sottoposte a fermo per identificazione tra Careggi, piazza dei Ciompi, piazza Puccini e viale degli Olmi: si tratta di 4 marocchini, 1 boliviano e 3 romeni. Tra questi ultimi, uno è stato denunciato per l’inottemperanza all’allontanamento dall’Italia. Per i 5 extracomunitari, tutti irregolari sul territorio nazionale, è scattata la denuncia per l’inosservanza delle norme sul soggiorno e sono stati avviati alle procedure di espulsione.

Compri l’olio, vinci una vacanza in agriturismo

Comprare l’olio e vincere un soggiorno in agriturismo: è l’iniziativa ideata dal Consorzio di tutela dell’olio di oliva extravergine toscano Igp. Naturalmente l’olio deve essere toscano e deve avere la denominazione Igp, cioè il riconoscimento di indicazione geografica protetta dell’Unione Europea.

SALVADORI. “Si tratta – commenta l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, cui l’idea è piaciuta – di una iniziativa che mette insieme il prodotto, l’olio extravergine di oliva Igp della Toscana, con il territorio nel quale si coltivano e si raccolgono le olive e si produce l’olio. Come Regione crediamo fermamente nel legame indissolubile fra il prodotto e il territorio, perché è questa la caratteristica che rende unici al mondo i nostri prodotti. L’olio Igp della Toscana è un prodotto di qualità superiore, ma è proprio il legame con il territorio che lo rende unico. Fare promozione esaltando questo legame significa offrire al consumatore la carta d’identità del prodotto ma anche dargli l’opportunità concreta di vivere questo legame con il territorio passando una vacanza in Toscana.”

COME FARE. Fino al 10 giugno 2011 tutti coloro i quali acquisteranno una confezione di olio extravergine toscano Igp parteciperanno al concorso e potranno vincere uno dei 20 soggiorni per due persone che sono stati messi in palio in uno degli agriturismi aderenti al Consorzio di tutela dell’olio di oliva Toscano Igp. Ogni bottiglia avrà un collarino con il pendaglio del concorso.

PRODUZIONE. Il Consorzio, che rappresenta l’ente di tutela e promozione del marchio Toscano, conta quasi 12.000 soci, 314 frantoi che coprono circa l’80% della regione, 575 imbottigliatori e  detiene il primato nazionale nel settore per quantitativi certificati rappresentandone oltre il 40%. La produzione della campagna 2009 chiude con 35.000 quintali certificati,  per un valore al consumo di quasi 42 milioni di euro. La stima per la nuova campagna porta a quasi 38.000 quintali con un incremento del 10%. Oltre il 60% della produzione viene assorbita dal mercato estero, con un valore totale stimato in 27 milioni di euro.

Fugge al controllo della Municipale e ferisce una vigilessa: denunciato

Fugge durante un controllo urtando con l’auto una vigilessa: denunciato dalla Polizia Municipale.

IL CONTROLLO. L’autore del gesto, un 37enne, si è poi presentato ieri mattina al distaccamento di via delle Terme della Polizia Municipale, ammettendo le sue responsabilità. L’episodio era avvenuto sabato sera nel corso di un controllo nella zona di San Niccolò. Il 37enne è stato denunciato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, mentre la sua vettura, una Rover, è stata sequestrata perché priva della copertura assicurativa.

LA FUGA. Secondo il racconto dell’uomo, sarebbe stata proprio la mancanza di assicurazione la ragione per cui avrebbe cercato di fuggire urtando, per fortuna senza gravi conseguenze, una vigilessa. 
L’episodio è accaduto sabato intorno alle 22 nella zona di San Niccolò nel corso di uno dei consueti controlli effettuati dalla Polizia Municipale in una delle zone più gettonate per la vita notturna. Una pattuglia ha fermato un’auto in transito in via San Miniato per una normale verifica dei documenti: l’uomo, alla richiesta dei vigili, prima ha finto di cercarli poi ha ingranato la marcia urtando una delle due agenti impegnate nel controllo dandosi alla fuga.

LE RICERCHE. La vigilessa ha avuto la prontezza di riflessi di scansarsi evitando così conseguenze ben più gravi: l’agente ha riportato una contusione al ginocchio con cinque giorni di referto. 
Immediatamente sono scattate le ricerche dell’uomo. Alcuni agenti sono andati sotto l’abitazione del proprietario dell’auto ma l’uomo non è tornato a casa. Alla fine il conducente della Rover è stato rintracciato attraverso i suoi familiari e invitato a presentarsi al distaccamento della Polizia Municipale di via delle Terme.

LA DENUNCIA. Come poi è avvenuto. Il 37enne ha ammesso le sue responsabilità, raccontando di essere scappato perché sapeva di non avere la copertura assicurativa per l’auto, ma ha assicurato che non voleva assolutamente far del male alla vigilessa, di cui ha chiesto notizie. Per lui è scattata la denuncia per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’auto è stata sequestrata.

Il Giro non si ferma e arriva in Toscana. Ma è lutto per la morte del giovane belga

The show must go on. Lo spettacolo deve andare avanti, e avanti andrà. Anche senza Wouter Weylandt, 25enne ciclista belga che ieri ha perso la vita a pochi chilometri dall’arrivo della terza tappa del Giro d’Italia, a Rapallo.

LA CADUTA. La tragedia si è consumata ieri pomeriggio. Il 25enne è caduto a circa 20 chilometri dall’arrivo, in un tratto in discesa, dove la velocità dei ciclisti è molto elevata. I soccorsi sono arrivati subito, ma per Weylandt non c’è stato niente da fare. Tra pochi mesi sarebbe diventato padre, particolare che aggiunge dolore al dolore. Sulla sua morte sarà aperta un’indagine per far luce sulla dinamica dell’incidente.

LUTTO. La tappa di ieri si è comunque conclusa, anche se gli organizzatori hanno deciso di annullare il cerimoniale dopo l’arrivo. E anche oggi, martedì 10 maggio, il Giro andrà avanti. Ma sarà una giornata di lutto quella che vedrà l’arrivo del Giro in Toscana: evento alla vigilia attesissimo dai tanti amanti di questo sport della regione, ma il cui significato è del tutto cambiato dopo il tragico incidente di oggi. La quarta tappa prevede infatti, dopo la partenza da Genova, l’arrivo a Livorno, dopo l’attraversamento di diverse città e cittadine toscane.

“LIBERA SCELTA”. Come già accaduto ieri, anche oggi verranno annullate tutte le manifestazioni di festa. “Lasceremo ai corridori la libera scelta d’interpretare la tappa di domani”, ha annunciato il direttore Angelo Zomegnan ha detto Zomegnan. Da capire, dunque, cosa succederà, anche se il Giro va avanti.

SI VA AVANTI. La tappa, infatti, si disputerà regolarmente, come confermato dallo stesso Comune di Livorno. “Appresa la notizia della la tragica morte del ciclista belga Wouter Weylandt, il comitato della IV tappa del Giro d’Italia si è riunito a Palazzo Municipale. Presenti il vicepresidente della Provincia Fausto Bonsignori l’assessore allo Sport del Comune Claudio Ritorni e il presidente del comitato Fabio Canaccini. A nome della città sono stati espressi il cordoglio e la vicinanza di Livorno alla famiglia dell’atleta, alla sua squadra e a tutti i corridori del Giro d’Italia. Nel corso della riunione è giunta la conferma che la tappa di domani a Livorno si disputerà regolarmente. Restano massimi i livelli organizzativo, mentre si abbasseranno i toni dei festeggiamenti in segno di lutto. Restano confermate tutte le indicazioni sulla viabilità, parcheggi, uscita delle scuole, ecc diffuse negli ultimi giorni”, spiega una nota apparsa sul sito del Comune.

FIRENZE. E anche dal capoluogo toscano, Firenze, arrivano messaggi di cordoglio. “Da appassionato di sport ed amante del ciclismo, sono sconvolto e addolorato per il terribile incidente che è costato la vita al giovane corridore belga Wouter Weylandt durante la tappa odierna del Giro d’Italia. Un evento che ha gettato una triste cappa sulla corsa rosa, che proprio domani arriva in Toscana”. E’ quanto ha affermato il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella. “In questo momento il primo pensiero è alla moglie, ai familiari, alla squadra, a cui esprimo il mio cordoglio – continua Nardella – Anche se sarà accertata la tragica fatalità che ha provocato la caduta di Weylandt, e anche se sappiamo che il Giro d’Italia vanta un’organizzazione esemplare, questo drammatico episodio ripropone il tema della sicurezza durante le corse. Da parte nostra, fin da ora possiamo garantire che anche per il Mondiale del 2013, che si correrà sulle strade fiorentine e toscane, il Comune di Firenze chiederà la massima attenzione e il massimo impegno per ridurre al minimo ogni rischio”.

Lettera Marta

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Non ci sono molte parole per commentare la ‘lettera aperta’ che una raggazza, in questo caso palleggiatrice del Calenzano, ha scritto per le sue compagne di squadra. Belle, toccanti, profonde. Sicuramente arriveranno a loro, ma hanno colpito anche noi. LEGGI L’ARTICOLO

In arrivo calcioExpo

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Il paradiso del pallone dove incontrare i grandi campioni, sperimentare tutte le discipline del calcio partecipando a tornei ed esibizioni di ogni genere, mettersi alla prova con test per le giovani promesse e conoscere le nuove tendenze. Tutto questo e molto di più sarà CalcioExpo, il nuovo grande evento nazionale dedicato al mondo del pallone che trasformerà Firenze nella capitale del calcio italiano e metterà in mostra ogni aspetto di questo straordinario sport – il più diffuso in Italia e nel Mondo – coinvolgendo tutti i protagonisti e  gli appassionati di calcio, calcetto e sport derivati. Un evento che farà tornare il calcio migliore a Firenze, proprio nella città dov’era nato, ben cinque secoli fa con il Calcio Storico, e dove oggi si trova il Centro Tecnico Federale di Coverciano, sede principale della Nazionale Italiana e centro di avanguardia nel mondo. Firenze, con CalcioExpo, vuole diventare un punto di incontro fra storia e innovazione, dove conoscere il passato, attraverso mostre storiche e esposizioni dedicate alle squadre e alla storia del calcio, incontrare il presente e progettare il futuro del sistema calcio, con meeting, incontri, e convegni.

 

Tocca l’anima del calcio – Presso i 65.000 mq di spazi espositivi nella Fortezza da Basso, da giovedì 8 a domenica 11 settembre 2011, si terrà una fiera di taglio innovativo, con spazi e iniziative differenziate per entrare in contatto con tutte le diverse anime del football, con una programmazione ad alta densità di passione e agonismo ma, naturalmente, anche di sano divertimento e, sempre, di fair play. Per l’area espositiva saranno disponibili circa 8.000 mq di idee, novità, prodotti e servizi dedicati al calcio e allo sport in genere, dai palloni da calcio all’abbigliamento tecnico, dall’alimentazione per lo sport al merchandising, sia rivolti al pubblico, sia ai buyer di settore. Importanti spazi speciali saranno dedicati alle squadre e scuole di calcio, associazioni e federazioni, enti di promozione e società sportive e ai professionisti del settore, dai dirigenti agli allenatori, dai calciatori a tutti i livelli agli arbitri, dai gestori di centri sportivi ai tour operator del calcio, che troveranno una piattaforma comune di incontro e confronto. Soprattutto, sarà uno spettacolare appuntamento per il pubblico, di curiosi, appassionati e professionisti, che avranno l’opportunità di conoscere da vicino tutte le varie discipline del calcio, dal calcio a 2 al Freestyle. Contemporaneamente potranno partecipare a tornei ed iniziative per tutte le età e per tutti i livelli di preparazione, ad allenamenti e stage tecnici, magari sfidandosi anche a calcio da tavolo, calcio balilla o negli ultimissimi videogiochi. CalcioExpo sarà il luogo ideale per mettere in mostra le giovani promesse del calcio con test e provini, per incontrare specialisti e professionisti e per andare a caccia di autografi dei grandi campioni.

Sulle orme dei Pink Floyd

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Li hanno seguiti in tour per mezzo mondo, su e giù dal palco e li hanno immortalati nei momenti più fulgidi della loro carriera. Davanti all’obiettivo i Pink Floyd, dietro due storiche fotografe del rock. Gli scatti sono in mostra fino al 21 maggio alla Galleria Saci, a San Lorenzo.

ARCHIVIO. L’Archivio Pink Floyd è una sorta di scrigno dei segreti della mitica band, una rassegna di scatti d’autore firmati da Jill Furmanovsky e Amalie R. Rothschild e di opere di puro design a firma di Storm Thorgerson, che disegnava le copertine degli album.

COVER. Sue erano le copertine di storici dischi come ‘Atom Heart Mother’ (1970) e soprattutto ‘The Dark Side of the Moon’ (1973) e ‘Wish you were here’ (1975). Pezzi forti della mostra, in ogni caso, saranno le immagini della Furmanosky: l’inglese, che proprio su impulso di Thorgerson, all’inizio degli anni settanta, giovanissima e non ancora professionista, iniziò a seguire la band all’inizio degli anni ’70, ha concesso per ‘Archivio’ preziosi scatti dai tour di Dark Side e da quello successivo alla pubblicazione della colossale opera rock The Wall (1980), oltre che dalle sale di registrazione di ‘Wish you were here’.

INFO. L’ingresso all’esposizione è gratuito e tutte le stampe in mostra, spiega una nota, saranno in vendita. La Galleria Saci si trova al Palazzo dei Cartelloni, in via Sant’Antonino, nel cuore di San Lorenzo (tel. 055.289948), ed è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00