giovedì, 12 Giugno 2025
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Ponte al Pino, vandali contro la nuova pensilina

Vandali in azione contro la nuova pensilina degli autobus di Ponte al Pino: questa mattina la struttura è stata trovata in frantumi.

PATRIMONIO PUBBLICO. “Un nuovo episodio che mostra quanto alcune persone abbiano poco a cuore i beni della collettività – commenta il presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi – le pensiline, così come gli autobus, sono patrimonio pubblico: pagato con i soldi dei cittadini a beneficio di tutti i cittadini. Troppo spesso accade che l’inciviltà di pochi ricada sulla collettività”.

CORSEI PREFERENZIALI. “Quando si parla di servizi pubblici – continua Bonaccorsi – è necessario tenere presente che l’obiettivo da raggiungere è il bene collettivo: un ragionamento che vale anche per le corsie preferenziali, un tema che spesso solleva polemiche, ultima quella relativa al Ponte di Mezzo. Comprendiamo perfettamente le esigenze del commercio, ma va tenuto presente che la corsia preferenziale è stata istituita per garantire puntualità ed efficienza alla linea 23, che ogni giorno trasporta 35mila passeggeri”.

VIA DEL BRONZINO. “Le esigenze quotidiane di decine di migliaia di cittadini non possono essere sacrificate sull’altare di qualche posto auto, tanto più che l’amministrazione comunale si è impegnata a trovare soluzioni che salvaguardino alcune esigenze specifiche e il saldo finale nel numero dei posti auto. Anche in via del Bronzino, dove immediatamente si sono levati gli scudi – copnclude il presidente di Ataf – i posti auto a disposizione di residenti e commercianti sono 31 in più rispetto a prima, grazie allo straordinario lavoro dei tenici dell’amministrazione comunale. Il sostegno al trasporto pubblico per una città città sostenibile, efficiente, attenta al benessere collettivo, si fa attraverso atti amministrativi concreti, come anche la realizzazione di corsie protette per i bus. Il trasporto pubblico non si può sostenere solo a parole”.

C’era una volta un prato… FOTOGALLERY

Non c’è niente di meglio, si sa, che trascorrere le prime giornate primaverili in un un parco tranquillo e soleggiato. Ma se il parco in questione si fosse improvvisamente trasformato in un deposito di rami tagliati? Non sarebbe certo una bella sorpresa. Ebbene, è proprio ciò che è successo al parco dell’Anconella: una volta era un prato dove giovani e vecchi si ritrovavano per godere della bella stagione, oggi è un grande mucchio di rami.

IL DEPOSITO NEL PARCO. Come ci spiega Andrea Ceccarelli, presidente del Quartiere 3: “I rami sono quelli schiantatisi durante la famosa nevicata del 17 dicembre scorso e provengono dal Q2 e dal Q3. La quantità di materiale da smaltire si è rivelata al di sopra delle aspettative e si è dovuto trovare un luogo in cui depositare i rami in attesa di una soluzione.”

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MA E’ ARRIVATA LA CIPPATRICE! “Ma adesso la cippatrice è arrivata”. Per chi non lo sapesse, la cippatrice è una macchina usata per ridurre in piccole scaglie il legno. Il materiale prodotto si chiama cippato e può essere adoperato in processi industriali per produrre carta o pannelli, oppure essere utilizzato come combustibile. “I lavori di smaltimento – continua Ceccarelli – dovrebbero essere terminati entro fine mese. Poi sarà necessaria un’opera di riqualificazione del terreno, rovinato dai macchinari”.

INCROCIAMO LE DITA. Buone notizie, quindi! Dovremmo proprio farcela a goderci il parco dell’Anconella anche durante questa primavera. Non ci resta che incrociare le dita…

Chiude il consolato inglese a Firenze

Firenze saluta gli amici d’oltremanica. Il consolato britannico nella città gigliata chiude infatti i battenti.

L’ANNUNCIO. E’ stato l’ ambasciatore britannico in Italia Christopher Prentice, a comunicare la decisione tramite una lettera inviata tra gli altri al sindaco di Firenze e al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. La data in cui scatterà la chiusura della struttura, attualmente ospitata in Lungarno Corsini, è quella del prossimo 31 dicembre. Entro la fine dell’anno sarà quindi nominato un console onorario, in rappresentanza del governo britannico presso l’amministrazione comunale e regionale, che garantirà i servizi consolari.

 FIRENZE SOTTO MILANO. Una decisione che “non e’ stata assunta a cuor leggero – spiega in una nota Christopher Prentice –. Le relazioni fra Regno Unito e Firenze vantano lunghi secoli di storia”. La chiusura si inerisce all’interno di una riorganizzazione complessiva della rete consolare. A decorrere dal primo gennaio 2012, Firenze andrà a far parte di un più ampio distretto, sotto la competenza del consolato di Milano.

Vuoi il terrazzo? Paghi di più. In base al panorama

Il terrazzo? Un valore aggiunto. E che valore, in grado di far lievitare il prezzo della casa fino al 22% sul prezzo totale. Ma il costo varia a seconda del panorama.

BALCONI PREGIATI. A sorpresa costa di più un balcone con vista (nebbiosa) sui tetti di Milano, che sulla “Città eterna”. Nel primo caso il terrazzo fa lievitare il prezzo fino al 22%, mentre nella capitale si arriva al 20. Più contenuto il rialzo in riva d’Arno: a Firenze si paga fino al 13% in più, in caso di terrazzo (più che a Padova e meno che a Napoli). A rivelare i dati è l’osservatorio Casa.it, il portale immobiliare con oltre 700mila annunci e 3 milioni e mezzo di utenti al mese.

BAGNO. Altro requisito superrichiesto (e supercaro) è quello dei doppi servizi: con due o più bagni si paga fino al 18% in più, ma le città dove i pluriservizi incidono di più sono Milano, Bologna e Torino. A Firenze, invece, questo comfort può far salire il conto al massimo del 9%.

PIANI ALTI. I piani alti, si sa, sono sinonimo di lusso. Specie se il palazzo è fornito di ascensore (gradito soprattutto nelle metropoli come Milano e Napoli). A pagare di più per stare più in alto sono ancora una volta i milanesi, dove per lo stesso appartamento, se posto dal 6° all’8° piano, si paga fino al 15% in più. A Firenze si arriva al massimo all’8%, sul livello di Torino.

A Borgo nasce il ”book club”

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Lettori a raccolta alla biblioteca comunale di Borgo San Lorenzo: sabato prossimo, 26 marzo, nasce il “Club del libro”. Unica raccomandazione: portatevi dietro il vostro volume preferito.

BOOK CLUB. La proposta del book club, fortemente richiesta dagli appassionati di lettura, è stata favorevolmente accolta dall’assessore alla Cultura Giunia Adini. Proprio per questo è stato fissato l’incontro di sabato, alle 17, al quale sono invitati tutti coloro che sono interessati a dar vita al circolo di lettura. “Invito tutti gli appassionati di lettura e chi è incuriosito dal mondo dei libri a partecipare – sottolinea l’assessore Adini -, portando con sé un libro che vorrebbero commentare insieme agli altri. Sarà anche l’occasione per formulare qualche proposta in previsione della Giornata mondiale del libro”.

LEGENDA. Cos’è un “book club”? E’, come si intuisce dal nome, un club della lettura, un circolo formato da amanti e appassionati di lettura e libri che periodicamente, di solito una volta al mese, s’incontrano per discutere un libro letto nelle settimane precedenti: durante ogni incontro, il libro viene preso in esame, commentato e discusso, condividendone opinioni, sensazioni e impressioni in un’atmosfera informale ed amichevole.

Giovani e in viaggio: domani sera è Travel Party

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Giovani con la valigia sempre pronta, unitevi. Il viaggio comincia domani sera: in discoteca. E’ Travel Party Night al Doris.

CAMPER ROSSO. La serata è organizzata dal Cts, il Centro Turistico Studentesco e giovanile, a conclusione del progetto “Andare a quel paese”, il cui simbolo, un camper rosso, ha toccato le principali città italiane.

DORIS. L’appuntamento fiorentino è al Doris, domani sera a partire dalle 21, con due ospiti d’eccezione: gli Ex-Otago e direttamente da MTV Carlo Pastore con la sua electro-rock dj set.

Giornate Fai di primavera: gli appuntamenti a Firenze

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Puntuale come ogni anno, con il primo fine settimana primaverile arrivano anche le giornate del Fai, il Fondo Ambiente Italiano, che sabato e domenica propone visite guidate a offerta libera in alcuni  ‘gioielli’ del territorio, come palazzi storici e monumenti, molti dei quali normalmente chiusi al pubblico. A Firenze e provincia sono quattro le proposte, in  occasione della 19esima edizione della manifestazione, per passare un week end immersi nell’arte e nella natura.

IN CENTRO. Sabato e domenica sarà possibile visitare gratuitamente il museo Stefano Bardini, oltre a un tesoro nascosto. Si tratta della collezione Arnaldo Corsi, ospitata sempre negli spazi del Museo Bardini, che raccoglie oltre 610 dipinti e alcuni arredi e che il prossimo week end sarà aperta in via del tutto eccezionale. Proprio in questi mesi le opere  sono sotto la lente degli studiosi per la catalogazione completa, grazie al lavoro della Scuola di Specializzazione di Firenze.

LA CASA-MUSEO. Sempre a Firenze aprirà i battenti la casa di Giovanni Spadolini, a Pian dei Giullari, sede della fondazione intitolata al grande politico, studioso e collezionista. L’edificio conserva una preziosa biblioteca, composta da circa 100mila volumi. In tutti e tre i casi saranno i giovani ciceroni del liceo Castelnuovo a guidare i visitatori.

FUORI CITTA’. A Scandicci, alle porte di Firenze, si potrà scoprire il mulino dei conti Galli Tassi, meglio conosciuto come “Mulinaccio” e la Pieve di San Vincenzo a Torri, dove è custodito un Crocifisso ligneo dell’XI secolo restaurato recentemente. Il “mulinaccio” è invece un antico rudere, sul versante destro del fiume Pesa, che ha la particolarità di essere stato al tempo stesso una diga, un ponte sul torrente e un mulino. A Montespertoli sarà possibile infine effettuare visite guidate al Castello di Sonnino, con l’apertura dell’archivio del Barone Sidney Sonnino (1847-1922). In tutto sono 660 i beni aperti al pubblico in 260 località in tutte le regioni.

Guarda il programma completo delle iniziative in Toscana.

I ladri di rame non risparmiano i cimiteri

I ladri di rame non risparmiano nemmeno i cimiteri.

IL FURTO. Trecento metri di scossalina di rame, che serve a salvare gronda e muri sottostanti, sono stati infatti trafugati dagli edifici della nuova sezione del cimitero di Malmantile (Lastra a Signa). Il custode della struttura, gestita dalla Misericordia, ha notato il furto il 15 marzo scorso. Secondo quanto riportato nel verbale di denuncia fatta ai carabinieri, la sottrazione di scossalina è stata compiuta da “ignoti malviventi”, che hanno “tagliato presumibilmente con una tronchessa parte della rete metallica della recinzione adiacente il terreno circostante al cimitero”.

NESSUN DANNEGGIAMENTO. A quanto risulta da un primo sopralluogo, il furto non sembra aver causato ulteriori danneggiamenti ai muri del cimitero. Una stima approssimativa del danno subito può essere quantificata in circa tremila euro.

L’AMPLIAMENTO. Con il primo lotto di interventi per l’ampliamento del cimitero di Malmantile – la nuova struttura è agibile per le tumulazioni dal giugno dello scorso anno – sono stati realizzati 314 loculi, 256 ossari e 78 fosse per inumazione, che coprono la quasi totalità dell’area a terra. La nuova sezione del cimitero è collegata a quella preesistente da una rampa di scale. L’investimento è stato di 610mila euro, comprendente opere architettoniche e strutturali, impianti elettrici e idrico-fognari, spese tecniche e di collaudo.

Erasmus: i fiorentini scelgono la Spagna, gli stranieri Firenze

Sono Spagna, Regno Unito e Germania le mete preferite, dagli studenti universitari fiorentini, che decidono di svolgere un periodo di studio all’estero grazie al programma Erasmus. Intanto Firenze è una tra le città privilegiate dagli allievi degli atenei esteri: tra loro sono gli spagnoli a far la parte del leone, mentre le facoltà più gettonate sono quelle di architettura e Lettere e Filosofia.

I DATI. Durante questo anno accademico, secondo le stime ancora provvisorie dell’Università di Firenze, 500 allievi hanno deciso di studiare in altri atenei europei, mentre sono circa il doppio gli Erasmus in arrivo dall’estero.

GLI ITALIANI E IL PROGRAMMA ERASMUS. Secondo l’ultimo rapporto Almalaurea, quasi il 14% dei laureati italiani ha fatto, durante il suo percorso, un’esperienza di studio all’estero grazie ai diversi programmi e progetti sostenuti dall’Unione Europea, un dato che arriva al 18% considerando i laureati specialistici. In tutta Italia nel 2009 sono stati oltre 17mila gli studenti che hanno svolto un periodo di studio in Europa, a cui si aggiungono 1600 tirocini e placement, per un totale di 19.414 borse di studio.

FESTIVAL D’EUROPA. Della tendenza dei giovani a vivere l’Europa attraverso esperienze di studio all’estero e delle varie opportunità che l’Unione Europea offre al mondo studentesco, si parlerà durante il Festival d’Europa, in programma a Firenze dal 6 all’11 maggio e promosso dall’Istituto Universitario Europeo.

A quale facoltà mi iscrivo? Tre giorni di iniziative per gli studenti delle superiori

Giovani e in viaggio: domani sera è Travel Party