giovedì, 22 Maggio 2025
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Via libera alla funivia tra il Forte e San Niccolò

 

Tre anni di lavori e 2 milioni e mezzo di euro, ma il collegamento aereo tra il Forte e San Niccolò alla fine si farà.

VIA LIBERA. La giunta ha appena dato il via libera al progetto preliminare: o tapis roulant o funicolare, basta che si tratti di un modo comodo, ecologico ma anche spettacolare e dunque attrattivo per i turisti. Le risorse necessarie sono state quantificate in 2,5 milioni per quasi tre anni di cantiere.

BINARI O FUNE. Tecnologicamente, le soluzioni meccanizzate per superare i dislivelli sono due: una funicolare o una sorta di trenino su binari, che necessita di percorsi il più possibile rettilinei o con ampi raggi di curvatura; oppure un sistema di scale mobili o tapis roulant, sicuramente meno impattanti dal punto di vista ambientale e che consentono di affrontare repentini cambiamenti di direzione.

IL PERCORSO. Le ipotesi di percorso sono essenzialmente tre: la prima da Porta San Miniato che salendo lungo le mura conduce sino al Forte; la seconda si sviluppa come variante della precedente e prima di giungere al Forte, all’altezza dello scollinamento di via di Belvedere, entrando nel giardino del museo Bardini, conduce sino al museo stesso e poi attraverso anche Costa San Giorgio porta fino a destinazione; la terza prevede di accedere da via San Niccolò attraverso palazzo Vegni, la sede della facoltà di architettura, ai giardini compresi tra San Niccolò e le mura e soffermandosi sul belvedere esistente tra il giardino Bardini e il verde pubblico giunge sino alle mura e poi alla fortezza. Le soluzione finale del nuovo collegamento sarà individuata nel corso della progettazione successiva.

Arriva la farfalla killer

Sono simbolo di rinascita e dell’arrivo della bella stagione, ma non tutte le farfalle sono uguali: alcune di loro possono essere infatti sgradite e pericolose per le foreste. E’ questo il caso della “Limantria” una specie di farfalla che allo stato larvale, ossia quando è ancora sotto forma di bruco, può causare pesanti danni alla vegetazione.

ATTENZIONE ALLA FARFALLA. Gli esperti prevedono un suo massiccio arrivo nell’area di Piombino e all’isola d’Elba, nei comuni di Rio Marina e Marina di Campo. Questa specie si alimenta praticamente su ogni specie di pianta e in caso di una forte presenza può causare, in particolare in ambienti di tipo mediterraneo, consistenti danni alla vegetazione.

NESSUN PERICOLO PER L’UOMO. I dati arrivano dal servizio Meta (Monitoraggio Estensivo dei boschi della Toscana a fini fìtosanitari) della Regione Toscana. La “farfalla killer” non è pericolosa per persone o animali – assicurano gli esperti – non avendo potere urticante.

IL TRATTAMENTO ANTI-LARVE. La Regione ha intanto allertato gli enti competenti per avviare trattamenti grazie a un prodotto specifico, il cui utilizzo è consentito anche sulle coltivazioni biologiche e che non ha effetti negativi sull’ecosistema delle foreste.

Strage di Viareggio: la superstite ha avuto un figlio

Fiocco azzurro a Viareggio. Ibitissam Ayad, 21 anni, unica superstite della famiglia marocchina vittima dell’esplosione alla stazione di Viareggio, ha dato alla luce un bambino, Mohamed Hamza.

IL NOME. Al piccolo, che è nato questa mattina all’ospedale Versilia, è stato dato lo stesso nome nel padre e del fratello morti a seguito alla strage del 29 giugno 2009. La giovane ha così deciso di rendere omaggio ai suoi cari e in particolare al fratello, che – a seguito dall’esplosione – ha cercato di salvare la sorellina di 4 anni. Entrambi furono trasportati in ospedale in gravissime condizioni e per loro non ci fu niente da fare.

IL NEONATO. A quasi due anni dalla tragedia arriva il piccolo Mohamed. Il bambino sta bene: pesa 3 chili e mezzo e gode di ottima salute.

Giovani fucilati al Franchi, una cerimonia per ricordarli

Anche quest’anno Campo di Marte onorerà i cinque giovani fucilati dai fascisti il 22 marzo del 1944 sotto la torre di Maratona, la cui unica colpa era stata quella di non aver voluto indossare l’uniforme dell’esercito di Salò.

LA CERIMONIA. A commemorarli davanti al Sacrario dello stadio Franchi, martedì 22  marzo, durante la cerimonia organizzata dal Quartiere 2 e dal comune di Firenze, ci saranno non solo i rappresentanti delle due istituzioni cittadine, ma anche il sindaco di Vicchio, i sindaci di numerosi Comuni della provincia di Firenze, esponenti della Federazione regionale toscana delle associazioni antifasciste e della Resistenza e tanti studenti delle scuole medie e superiori di Campo di Marte.

IL RICORDO. Il ritrovo dei partecipanti è previsto alle 10,30 presso l’ex Istituto Ciechi in via Nicolodi 2; poi si formerà un corteo che raggiungerà il Sacrario dove alle 11, dopo la deposizione di una corona di fiori, inizieranno gli interventi rievocativi. I nomi dei martiri sono impressi sulla lapide posta all’interno del Sacrario: Leandro Corona, Ottorino Quiti, Antonio Raddi, Adriano Santoni e Guido Targetti, tutti, eccetto il primo, originari di Vicchio di Mugello. Poco più che ragazzi – il più anziano aveva appena 23 anni – “semplici e poveri figli del popolo”, andarono incontro ad una morte orribile con dignità mista ad incredulità.

MEDAGLIA D’ORO. Alla loro memoria, il Presidente della Repubblica ha concesso e consegnato, il 25 aprile 2008, la medaglia d’oro al merito civile.

Le fattorie diventano baby: asili nido nel verde

Un asilo nido immerso nel verde, lontano dai ritmi infernali del traffico e con tanto di servizio mensa a chilometri zero. Non è un sogno ma un’idea che arriva anche in Toscana.  Si chiamano “Agriasilo” e permettono alle fattorie di affiancare alla loro attività principale, l’esperienza di un asilo nido attrezzato, con educatori specializzati. In più le aziende agricole possono offrire un servizio mensa a base di prodotti a chilometri zero, coltivati nell’orto a pochi metri di distanza.

BABY FATTORIE. Un’opportunità offerta alle fattorie e aziende agricole dalla legge sulla multifunzionalità, ma anche un’occasione per le centinaia di famiglie in lista di attesa di un posto negli asilo comunali della Toscana. In provincia di Livorno – ad esempio – i bambini che non hanno trovato posto nelle strutture sono 500, 230 a Massa Carrara.

AGRIDAY. Questa esperienza,  già portata avanti in altre regioni, è stata “importata” in Toscana da Coldiretti e da Coldiretti Donna Impresa. Il progetto sarà presentato ufficialmente nel corso dell’ “Agriasilo Day”, in programma giovedì 24 marzo (dalle 9,30 alle 18) presso la sala convegni di Coldiretti a Firenze (in Via Villa Demidoff). All’incontro saranno presenti imprenditori agricoli che hanno già attivato, in altre parti d’Italia, l’esperienza dell’Agriasilo, dirigenti della Regione Toscana per spiegare come avviare un agriasilo, ed esperti dell’organizzazione agricola per illustrare gli strumenti economici e finanziari a disposizione delle imprese.

Contraffazione “chic”: boom dei falsi di alta moda

Contraffazione “chic”: sequestrati quasi 13.000 articoli in pelle, tra accessori per abbigliamento e borse, che riportavano marchi d’alta moda. Denunciati due italiani.

BORSE, BORSELLINI E CINTURE. Il primo contraffattore era un cinquantatreenne che aveva predisposto un laboratorio a Lastra a Signa, dove produceva, con l’ausilio di ben 11 macchinari, borse, borsellini e cinture, la maggior parte dei quali riportava l’inconfondibile marchio Gucci, riprodotto utilizzando falsi punzoni.

OTTIMA FATTURA. Tutti gli accessori erano di ottima fattura e confezionati perché non destassero sospetti, con tanto di certificati di garanzia e autenticità, tagliandi con i codici dei prodotti, scatole e bustine con impresso il marchio della griffe e addirittura libretti esplicativi della storia del marchio. Rinvenute anche diverse foto raffiguranti portafogli, cinture, borsellini e placchette metalliche che servivano per riprodurre l’originale.

IL VIDEO DELLA GUARDIA DI FINANZA:

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CHANEL E GUCCI. Il secondo intervento della Guardia di finanza è stato eseguito in via delle Montalve a Firenze, presso una ditta gestita da un fiorentino di 36 anni. L’uomo si era specializzato nella produzione di borse false a marchio Chanel e Gucci. Anche nel suo laboratorio vi era tutto l’occorrente per una completa e minuziosa produzione di borse: catene metalliche, cerniere, bottoni e fibbie tutte di buona fattura.

PER UN MERCATO D’ELITE. Gli interventi portati a termine nelle ultime settimane dalle Fiamme Gialle fiorentine hanno confermato un fenomeno sempre più diffuso nel mercato della contraffazione: quello della contraffazione di alto pregio. Non solo laboratori ubicati in grandi capannoni al limite dell’igiene e della sicurezza, gestiti da etnie straniere e dediti a produzioni di bassa qualità, ma anche ordinati e attrezzati opifici, gestiti da italiani, dove sono prodotti articoli in pelle delle migliori griffe internazionali, del tutto simili all’originale, per un mercato di elite.

Tecnici-alpinisti al lavoro in piazza della Liberta’

Persone che si calano dall’arco dei Lorena in piazza della Liberta’? Niente paura sono solo dei restauratori-alpinisti, in azione per riparare il monumento danneggiato nel novembre scorso a seguito del maltempo.

AL VIA GLI INTERVENTI. Lunedì prossimo partiranno i lavori di manutenzione straordinaria e di ricognizione della superficie. Non saranno montati ponteggi ma l’intero intervento, che durerà una ventina di giorni e costerà 50 mila euro, sarà realizzato da tecnici-alpinisti di una ditta di Milano, esperti in lavori e restauri di alta quota.

I DANNI. Nel novembre scorso un elemento del capitello dell’arco dei Lorena in piazza della Libertà cadde a terra a causa delle forti piogge e la struttura fu transennata per motivi di sicurezza. L’intervento prevede la ricognizione dei paramenti murari e delle decorazioni per assicurarne la conservazione e per prevenire i possibili rischi per la sicurezza dei passanti. La struttura, spiegano dalle Belle arti, è costruita con un materiale che assorbe l’acqua: forti piogge o sbalzi repentini di temperatura la possono mettere a rischio.

IL MONUMENTO. L’arco, progettato dall’architetto lorenese Jean Nicolas Jadot, fu costruito per salutare il solenne ingresso a Firenze di Francesco Stefano di Lorena, che veniva a prendere possesso del Granducato di Toscana. I lavori iniziarono il 16 dicembre 1738 e, per quanto condotti a tappe forzate (vennero utilizzati 4.000 uomini in quattro turni giornalieri e notturni), non furono finiti in tempo.

Maggio in fuga dal Giappone: 120 rientrati nella notte

Sono arrivati nel cuore della notte, intorno alle ore 2,00, all’aeroporto di Pisa i 120 lavoratori del Maggio musicale fiorentino, tra cui tecnici e parte dello staff. Sul volo speciale Alitalia richiesto dal Comune di Firenze hanno viaggiato anche atri italiani che hanno usufruito di alcuni posti rimasti liberi.

I CONTROLLI. La maggior parte dei lavoratori del Maggio è rientrata a Firenze grazie a due pullman messi a disposizione dalla compagnia di bandiera. Sono così scattati i primi controlli: una cinquantina di persone si sono rivolte al presidio sanitario allestito presso il Tetro Comunale di Firenze dall’Asl 10, per effettuare il test sull’eventuale contaminazione da radiazioni. I risultati dovrebbero arrivare nelle prossime ore. Intanto ieri sera altri membri dello staff del Maggio Musicale fiorentino, una cinquantina di persone, sono rientrati in Italia con voli di linea atterrati a Roma e Milano.

TOURNEE IN ORIENTE. Va avanti la tournée dell’orchestra del Maggio Fiorentino in oriente: dopo essere arrivata ieri inTaiwan, oggi la compagnia riparte per Shangai, dove si esibirà tra una settimana. Tutti e 101 i componenti del gruppo sono risultati negativi ai primi controlli a cui sono stati sottoposti dopo lo sbarco.

TEST A CAREGGI. I cittadini che rientrano dal Giappone possono rivolgersi invece per i controlli ai centri isituiti presso il pronto soccorso di Careggi, a Firenze, e presso l’Unita’ di fisica sanitaria dell’ospedale Santa Chiara di Pisa. I primi test effettuati su sette persone arrivate dal paese nipponico sono risultati negativi.

Gli eclettici Zoo Park: la video intervista in esclusiva al Il Reporter.it

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Un gruppo leggero, frizzante, ‘alternativo’. Gli Zoo Park sono giovani come età, ma alcuni di loro sono già professionisti nella musica. Il genere, non catalogabile, è il giusto cocktail della formazione personale e umana di ogni componente del gruppo. La voce da ‘fata del rock’ della cantante, Irene Bisori, è da brividi ed è  perfettamente complementare con quella grintosa di Stefano Secci. Naturalmente è un gruppo Made in Florence che farà parlare di sé. Scopriamoli…

LA VIDEO INTERVISTA. Per capire meglio chi sono, Il Reporter.it è andato a trovarli direttamente a casa loro!

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ACOLTIAMOLI. Gli Zoo Park sono conosciuti soprattutto per i loro live, eccone uno in un noto locale fiorentino:

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Noto giornalista sportivo rapinato e picchiato

Si occupa prevalentemente di sport, il cronista che è stato rapinato la notte scorsa nella sua abitazione. Appasionato e tifoso viola. Due uomini e una donna, lo hanno portato nel bagno, spogliato e poi oltraggiato facendogli pipì addosso. La rapina è avvenuta alle prime luci dell’alba, ma il giornalista è stato in grado di chiedere aiuto solo verso le 6.45. Secondo una prima ricostruzione, ma il cronista è sotto choc e non ha potuto fornire elementi sufficientemente utili, i rapinatori a volto coperto non avevano un accento particolare. 

L’AGGRESSIONE. Dopo aver suonato il campanello ed essere entrati in casa, hanno picchiato il giornalista, hanno rovistato nell’appartamento portando via due televisori ed effetti personali. Sulla vicenda sono già in corso le indagini di squadra mobile e digos.
“Il Gruppo toscano dei giornalisti sportivi Ussi – ha dichiarato il presidente di Ussi Toscana, Franco Morabito – condanna con forza e con sdegno l’aggressione ed il demenziale atto oltraggioso dei quali è rimasto oggi vittima un giovane giornalista sportivo fiorentino. Nell’esprimergli piena e totale solidarietà, l’Ussi Toscana rinnova al collega stima ed amicizia”.

Si unisce la redazione de Il Reporter, il collega è veramente degno di stima e professionista esemplare.