Parcheggi, tempi e tracciati: mille domande e le poche certezze dei cittadini sui cantieri delle linee 2 e 3
Al Consiel Firenze Rugby il derby col Livorno
Una partita opaca quella del Firenze al Montano di Livorno. Sia in attacco che in difesa la formazione di Ghelardi non è riuscita ad avere quel passo in più sufficiente a dimostrare di avere in pugno la partita. E così non è stato. Complice un Livorno molto combattivo malgrado le numerose assenze, i biancorossi hanno concesso al XV di Saccà di rimanere sempre in partita fino al fantomatico recupero finale che con la meta di Santi ha regalato il 5° punto bonus e un sospiro di sollievo al Firenze.
Nel primo tempo i gigliati partono convinti delle loro possibilità, ma i vari tentativi di spostare il gioco al largo si infrangono sull’attenta difesa labronica. Al dominio territoriale non corrisponde un’efficace ritorno di punti, anzi, mentre Firenze spreca con molti “in avanti”, Livorno realizza la sua prima meta su intercetto. La realizza Esposito che segna alla bandierina dopo fuga sulla fascia di 50 metri.
Reset del Firenze, si cerca concretezza, si riparte per linee verticali vicino alla mischia, cercando di impegnare meglio la difesa avversaria. I risultati si vedono, biancorossi più incisivi e dopo pochi minuti si guadagna una meta tecnica dopo una devastante e prolungata azione di mischia nei “cinque” livornesi. Tutto bene ma non si spinge sull’acceleratore. Il triangolo allargato livornese guadagna spesso terreno sulle palle alte che dovrebbero metterlo in difficoltà e le ripartenze degli avanti di Saccà hanno spesso la meglio sui placcaggi fiorentini non sempre precisi e si chiude il primo tempo sul 5 a10 dopo un piazzato di Wynne.
Nel secondo tempo il match rimane equilibrato, con il Firenze che mette a frutto le sue poche accelerazioni con una meta di Rios che realizza dopo varie ripartenze della mischia biancorossa. La partita è dura, il Livorno non demorde e segna dopo essersi attestato nella metà campo gigliata sfruttando un disattenzione difensiva in una maul dinamica. Il batti e ribatti non finisce qui. Stavolta è Billot a segnare trovando un varco nelle maglie difensive biancoverdi e successivamente Livorno sfodera la più bella azione della partita eludendo la difesa gigliata in ripartenza e portando a segno un contrattacco che copre praticamente tutto il campo. Fortunatamente l’ultima parola del derby è in fiorentino, il XV di Ghelardi sul 19 a 22 da sfogo alle ultime forze e manda in meta Santi.
Il commento di Ghelardi: “Un derby che si è confermato tale. Un Livorno che anche se molto giovane ci ha dato molte difficoltà e noi non abbiamo fatto una buona partita, anche per merito del Livorno, ma non siamo comunque riusciti a sviluppare un gioco abbastanza lineare e continuo. È mancata la continuità, tutte le volte che siamo andati in vantaggio ci siamo poi rilassati e li abbiamo fatti tornare in partita. Ci sarà da lavorare sul placcaggio che è stato molto deficitario e le nostre salite difensive poco efficaci. Noi tecnici ci prendiamo le nostre colpe”.
Santi a fine gara: “Era una partita difficile, e comunque credo che la prova sia stata buona per il carattere che abbiamo messo in campo. Quando c’è stato da far vedere che siamo una squadra che punta ai play off non ci siamo tirati indietro. Poi purtroppo abbiamo avuto dei cali di concentrazione e su quelli dovremo lavorare. Forse li abbiamo un pò sottovalutati, eravamo troppo fiduciosi delle nostre potenzialità e non siamo entrati in campo con la testa giusta. Pensiamo a domenica con il Catania che sarà una partita molto dura e dovremo avere il giusto approccio per vincere”.
La Claag Firenze Basket ritrova la vittoria a Piombino
La Claag gioca bene e torna alla vittoria. Dopo le prestazioni negative contro Prato e Castellanza, ci si aspettava una decisa reazione dai fiorentini, che infatti non hanno tradito le aspettative.
Nel derby contro Piombino i biancorossi si buttano alle spalle le sfide prcedenti, conquistando due punti utili sia per la classifica che per il morale. Con cinque giocatori in doppia cifra ed alte percentuali di tiri da 3 punti, Firenze ottiene una facile vittoria, uscendo dal parquet del Palacoverciano fra gli applausi del pubblico. Il primo quarto si apre con Sanna, Rath e Rotella sugli scudi: i tre biancorossi portano alla causa gigliata i 19 punti della Claag, mentre nei gialloblù è Gramajo l’unico a creare problemi.
Il secondo periodo è inaugurato da uno splendido canestro da 3 di Galli, che manda in estasi gli spettatori, seguito da Rotella ed un altro canestro da 3 di Rath. Gramajo cerca di tenere a galla i gialloblù, ma la Claag risponde con due tiri da tre di Russo ed un altro tiro – sempre da 3 – di Rotella. Per Piombino si mette male, Bini e Orsini ci mettono una pezza ma alla fine si va al riposo sul parziale di 47-21. Al rientro Piombino ha un acuto con Cecchetti, che insacca due volte da tre. Seguono i canestri di Lucarelli – 5 punti su 8 liberi – e Gramajo ma la Claag risponde colpo su colpo con Rath, Sanna, Pieroni e Graviano, nel finale.
Nell’ultimo quarto Firenze deve solo gestire l’ampio margine conquistato e infatti la partita si chiude su un roboante 91-60. In evidenza, tra i fiorentini, le prove di Pieroni, Sanna, Ganis, Rath e Rotella.
Il Valdarno Volley cinico e opportunista balza al quarto posto
Il girone di andata si conclude quindi con il Valdarno Volley che raccoglie otto vittorie contro quattro sconfitte, patite tutte con compagini che lo precedono in classifica e che non nascondono ambizioni di promozione, eccezion fatta per la debacle di Marsciano, unico vero neo del cammino nero-celeste, per un bottino totale di 23 punti e la quarta piazza in condominio con il Lucky Wind Trevi.
Quello che si può augurare adesso alle valdarnesi, è di continuare su questa strada e magari prodursi in qualche “sgambetto” eccellente, senza mai perdere di vista il proprio obiettivo, crescere e preparare le basi per un grande futuro.
Venendo alla gara, Carlozzi e compagne hanno badato molto alla sostanza e poco allo spettacolo; non brillantissime in ricezione, sono state brave a non scomporsi, sfruttando a pieno i numerosi errori avversari, sebbene sarebbe stato facile adeguarsi al precario gioco altrui finendo in un tunnel pericoloso. Le valdarnesi invece, nonostante qualche pecca di troppo, hanno fatto di necessità virtù, finalizzando quanto possibile e scavando pian piano solchi incolmabili; importante il lavoro sottorete delle centrali, risultato fondamentale in ogni frazione, ne sono prova i 9 muri realizzati dalla coppia Ambrosi-Tani; in attacco bene anche Puccini, cresciuta con l’andare del match nonostante la continua pressione del servizio avversario; super lavoro in regia infine, con la Ranieri che ha “ammaestrato” i palloni innescando al meglio le sue bocche di fuoco.
Tre punti preziosi quindi, che rendono roseo il prossimo futuro, a partire dal primo impegno del girone di ritorno contro la “dirimpettaia” Trevi, reduce dall’ottima vittoria contro la capolista Casette, ulteriore dimostrazione di quanto le umbre di Sperandio siano temibili, soprattutto in casa.
Olimpia Po.Li.Ri. Campione d’inverno in serie C
Grazie all’inattesa sconfitta dell’Arezzo a Scandicci i fiorentini mantengono 2 punti di vantaggio in classifica chiudendo con 29 punti il girone di andata frutto di 9 vittorie e 3 sconfitte.
Il risultato è assolutamente parziale a metà della stagione, la squadra di mister Prosperi è attesa da un girone di ritorno non facile contro avversari giovani ed in fase di crescita che saranno certamente sempre più agguerriti e stimolati nell’affrontare la prima in classifica e poi saranno certamente i play off di maggio determinanti per il risultato finale.
Nonostante alcune difficoltà ed infortuni di questo primo periodo, in particolare da menzionare il recupero di Mitti dopo una lunga inattività e l’infortunio del capitano Degl’Innocenti ancora indisponibile, i fiorentini sono riusciti nell’arco della stagione ad essere sempre competitivi e dare vita ad ottime prestazioni.
Mister Prosperi ha utilizzato tutti i componenti della rosa durante l’avvio di stagione ed i ragazzi si sono sempre fatti trovare pronti quando chiamati in causa nel dare il proprio contributo alla squadra; questa compattezza del gruppo e voglia da parte di tutti i singoli giocatori di mettersi a disposizione della squadra è assolutamente la nota più lieta di questo avvio di stagione.
La società è molto contenta delle prestazioni dei ragazzi, per la maggior parte provenienti dal vivaio stesso, e degli ottimi risultati ottenuti dal gruppo che si allena con attenzione e grande partecipazione; il clima all’interno dello spogliatoio è ottimo ed anche i nuovi arrivati si sono subito ben inseriti dando sin da subito il proprio contributo al gruppo.
Sabato prossimo, 5 febbraio, prima giornata del girone di ritorno al palamattioli alle ore 18 contro la Rufina, squadra giovane che dopo una iniziale difficoltà di amalgama sta fornendo delle ottime prestazioni e risalendo le posizioni in classifica.
Al Firenze Volley il derby col Jumboffice
Il risultato rispecchia certamente quanto visto sul campo dando punti importanti al Firenze Volley e alimentando la speranza dei fiorentini di potersi togliere da una classifica ancora difficile che certamente non rispecchia i valori tecnici della squadra. Poche le sbavature dei ragazzi di Saccardi-Nencini che, contrariamente ad altre prestazioni, hanno saputo mantenere un alto grado di concentrazione agonistica ed aggressività di gioco per tutta la partita e per la Jumboffice, in difficoltà soprattutto nei fondamentali di ricezione ed attacco, non c’è stato niente da fare.
In casa Firenze volley fortunatamente le assenze per influenza di Mosca e Simonelli ed i recuperi dell’ultimo istante di Lapini e Marchi non hanno creato problemi e la squadra è riuscita ad esprimere da subito un buon ritmo di gioco alla gara.
In particolare è da evidenziare, oltre al solito Manetti top score dell’incontro, la prestazione dell’opposto Gianassi autore di un ottima ed incisiva prova in attacco e la regia di Marchi che ha saputo sfruttare al meglio i propri compagni nei momenti topici dell’incontro.
Il primo parziale è stato caratterizzato da un equilibrio tra le due squadre fino al 18esimo punto poi, l’accellerazione nel gioco impressa dal Firenze Volley, ha creato il break decisivo che ha lasciato la Jumboffice a quota 20.
Nel secondo e terzo parziale al contrario, grazie all’ottimo servizio dei padroni di casa ed alle difficoltà degli ospiti in ricezione ed in attacco, la gara era saldamente in mano del Firenze Volley che sin dall’inizio dei parziali imponeva il proprio gioco chiudendo facilmente i parziali a 17 e 20.
La prima partita del girone di ritorno sabato prox 5 febbraio alle ore 21 prevede, sempre in casa al Palamattioli , l’incontro con una altra pericolante, il Parma. Sarà importantissimo per i fiorentini approfittare finalmente dell’occasione e cercare di migliorare la propria classifica con una diretta concorrente.
La Firenze Pallanuoto cade a Cagliari
La NGM Mobile Firenze Pallanuoto non è riuscita a espugnare il campo ostico di Cagliari ed è stata sconfitta dalla Promogest per 9 a 6. Una partita iniziata male con il primo tempo terminato per le cagliaritane per un secco 4 – 1. Le fiorentine hanno costruito tanto ma altrettanto hanno sbagliato. Un leit motiv che segnerà tutto l’incontro. Nei primi due tempi le ragazze di Solfanelli non sono riuscite a sfruttare diverse controfughe e uomo un più a loro favore, hanno regalato 1 rigore per un fallo di mano evitabile anche se, in diversi momenti dell’incontro, sono riuscite a rimanere sotto solamente di un gol. Negli ultimi due tempi c’è stata forse un po’ di imprecisione nelle marcature in difesa e in attacco le gigliate hanno provato a tirare il più possibile in porta senza riuscire a ribaltare la situazione.
“La mancanza di Giulia Bartolini ha certamente influito più per il suo ruolo e per le capacità che ha nella squadra che per l’aspetto psicologico delle ragazze in generale – ha detto l’allenatore Leonardo Solfanelli – D’ora in poi, visto gli incontrano che ci aspettano, non possiamo più permetterci errori e ingenuità come quelle commesse oggi”. “Stiamo vivendo un momento burrascoso – ha commentato il presidente Cipriano Catellacci – ma noi siamo abituati alle tempeste e anche questa volta ne verremo fuori a testa alta”.
”Miha allenatore da corrida”, l’ira dei tifosi – GUARDA LE FOTO
Dopo la sconfitta con la Lazio Mihajlovic si gioca il posto in panchina. L’ira dei tifosi oggi ha fatto fiorire nuovi striscioni di protesta lungo lo stadio. “Allenatore da corrida, società fantasma, campagna acquisti fallimentare, Firenze merita di più”. Questo (ed altro) il grido dei tifosi viola.
FOTOGALLERY
{phocagallery view=category|categoryid=16|limitstart=0|limitcount=0}
Fiorentina inesistente, la Lazio la punisce 2-0
La lazio conquista tre punti importanti che la riportano al secondo posto in classifica in attesa degli incontri di domenica, la Fiorentina, come contro il Lecce la scorsa domenica palesa molti problemi e poca incisività in fase di realizzazione. Primo tempo abulico che si chiudeva con un sonnacchioso 0-0. La ripresa si apriva con la Fiorentina decisa a sbloccare il risultato. Il vigore agonistico dura poco meno di un quarto d’ora. L’ingresso di D’Agostino offre nuova spinta alla manovra dei toscani, ma un regista che porta acqua per una squadra immobile sia nella tattica che nella corsa diventa in questo modo inutile. Storia diversa per la Lazio, con Reja che si vedeva costretto, in soli 40 minuti, a dover effettuare due cambi a causa degli infortuni di Diakitè e di Floccari. Al loro posto entravano Stendardo e Sculli: il primo giocava anche meglio del difensore francese, il secondo invece andava crescendo con lo scorrere dei minuti. La svolta tattica avveniva quando Reja, intorno al quindicesimo della ripresa, ordinava ai suoi di alzare il baricentro per non soffrire più la pressione viola.
Da una ripartenza di Radu nasceva l’azione del rigore laziale: affondo del terzino romeno che saltava tre giocatori viola in velocità, palla in diagonale per Kozak che subisce il contrasto con Kroldrup. Penalty senza appello che il ceco trasformava impeccabilmente spiazzando Boruc. Neanche quattro minuti e giungeva il raddoppio. Manovra lenta e compassata quella dei viola, tanto che Mauri si inseriva nel fraseggio dei toscani rubando palla, lanciando Brocchi che a sua volta verticalizzava sulla fascia per Sculli. L’ex ala del Genoa andava sul fondo e crossava a uscire verso Kozak che poteva schiacciare a rete con Boruc ormai fuori causa. Fiorentina subito in ritiro per preaparare la partita di mercoledì sera contro il Genoa. Match delicato ed importante con il probabile ritorno in maglia viola di Mutu.
Sinisa Mihajlovic commenta: “Dobbiamo pensare positivo malgrado ora ci sia ovviamente sconforto. Bisogna migliorare in trasferta e trovare continuità nel gioco. Non è vero che quando andiamo sotto ci perdiamo, abbiamo recuperato partite contro Brescia, Bologna e Lecce. Non manca esperienza, ci sono tanti giocatori di personalità come Kroldrup, Gamberini, Montolivo e Gilardino. Ljajic? E’ un po’ altalenante, ha solo 19 anni, ma ha spesso occasione di far gol, ora poteva essere a 8-9 marcature, oggi poi non era la sua giornata, abbiamo giocato con un uomo in meno. Io in discussione? Mi sento sempre sotto osservazione – conclude il tecnico – ma non mi preoccupo, sono sereno e cerco di dare il massimo. I giocatori non sono in confusione, in allenamento fanno quello che devono fare, poi in partita si perdono un po’, ma è anche merito dell’avversario”.