martedì, 5 Agosto 2025
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Via Valfonda, entra in funzione la telecamera

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Via Valfonda, entra in funzione la porta telematica sulla corsia preferenziale.

ATTIVAZIONE. Dalla mezzanotte tra domenica 19 e lunedì 20 dicembre sarà operativa a tutti gli effetti la porta telematica collocata sulla corsia riservata di via Valfonda, in direzione di viale Strozzi.

MULTE. Dopo un periodo di pre-esercizio, necessario per verificare il corretto funzionamento e mettere a punto l’efficacia dell’apparecchiatura, la telecamera inizierà a rilevare le targhe dei veicoli che transiteranno in via Valfonda senza essere autorizzati. Questo vuol dire che inizieranno ad essere verbalizzate le infrazioni ed elevate le contravvenzioni.

SEGNALETICA. La segnaletica necessaria è stata collocata da tempo e la Polizia Municipale, con la sua presenza in alcune fasce orarie già dal 15 febbraio all’altezza di piazza Adua, ha evidenziato l’esistenza della corsia preferenziale.

Incidente sul lavoro, muore falegname travolto da tavola di legno

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Ancora incidenti sul lavoro in Toscana. Questa volta la vittima è Andrea Seghi, falegname di 46 anni residente a Piteglio. L’incidente è avvenuto, però, nel comune di San Marcello Pistoiese e, secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe stato schiacciato da una grossa tavola di legno caduta da alcuni metri.
 

DOVE E QUANDO. Infortunio mortale nell’Appennino pistoiese. L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Spignana, nel comune di San Marcello Pistoiese.
 

VITTIMA. La vittima è un giovane falegname di 46 anni residente a Piteglio e si chiama Andrea Seghi.

VICENDA. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe rimasto schiacciato da una grossa tavola di legno caduta da un’altezza di alcuni metri.

SOCCORSI. Per lui non c’è stato niente da fare anche se sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi.

INDAGINI. Inoltre, sono ancora in corso le indagini dei Carabinieri di Pistoia per accertare l’esatta dinamica dell’incidente mortale.

Lei 87 anni, lui 49. Finalmente sposi a Massarosa

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Finalmente sono stati dichiarati marito e moglie. Ines Orsolini di 87 anni e Daniele Bernardi di 49 sono stati sposati dal sindaco di Massarosa il 20 novembre scorso dopo la sospensione forzata delle nozze a causa di un esposto presentato dalla nipote di Ines. Questa, infatti, accusò l’uomo di circonvenzione di incapace e le nozze, che sarebbero dovute avvenire mesi fa, vennero sospese.

NOZZE. La differenza di età non conta e questa ne è una dimostrazione. Ines Orsolini di 87 anni e Daniele Bernardi di 49 sono stati sposati dal sindaco di Massarosa il 20 novembre scorso e adesso sono ufficialmente felici.

ACCUSE. Le nozze erano state programmate molti mesi fa, ma la nipote di Ines aveva presentato un esposto nel quale spiegava che, secondo lei, l’uomo si approfittava della donna e lo accusava, quindi, di circonvenzione di incapace.

VERDETTO TRIBUNALE. La Procura di Lucca, allora, aveva bloccato le nozze per accertare se le accuse della nipote di Ines fossero fondate ma, dopo mesi di accertamenti, il Tribunale stabilì che Ines era in grado di intendere e di volere.

VIA LIBERA. Da qui, il via libera alle nozze che sono state felicemente celebrate a Massarosa nel mese di novembre.

Sollicciano, suicida un altro detenuto

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Ancora un suicidio tra i detenuti, ancora una volta a Sollicciano

L’EPISODIO. A darne notizia è il segretario generale della Uil Pa Penitenziari Eugenio Sarno: “Questa notte un detenuto 35enne di origine  maghrebina si è tolto la vita, nella sua cella del carcere di Firenze Sollicciano, mediante inalazione di gas. Si tratta del 63° suicidio in cella del 2010. Venerdi scorso un Assistente Capo della polizia penitenziaria 42enne, Enrico Bianchi, in servizio presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Firenze ( già in congedo straordinario per malattia) si è suicidato mediante impiccagione”, spiega in una nota.

SOLUZIONI. “Il fenomeno dei suicidi in cella e tra il personale penitenziario dovrebbe obbligare chi detiene responsabilità amministrative e politiche ad interrogarsi sui perché e imporrebbe una ricerca di soluzioni possibili, alle quali non appartiene per nulla  la recente norma sulla detenzione domiciliare. Invece assistiamo a uno sconcertante silenzio che accompagna l’evidente inoperosità del Governo e del DAP. Quasi che tali drammi debbano appartenere solo a chi li compie o agli addetti ai lavori di prossimità, ovvero a coloro che lavorano alle frontiere di quelle città fantasma che sono le nostre prigioni.  E’ evidente – continua Sarno – che la contrizione degli spazi, l’impossibilità di articolare percorsi di recupero, riabilitazione e risocializzazione, l’ozio forzato e la detenzione di strumenti potenzialmente letali  ampliano i fattori di rischio alimentati dalla patogene  condizioni di detenzione.  “

PERSONALE. La Uil Pa Penitenziari torna poi a sottolineare, “per l’ennesima volta, la cronica deficienza degli organici del personale penitenziario”.  “Proprio ieri il Ministro Alfano ha celebrato il ventennale della riforma del Corpo, sottolineando gli straordinari meriti delle donne e degli uomini dei baschi blu. Alle apprezzate e condivise parole del Guardasigilli, però, fa da contraltare la realtà di un sistema penitenziario incapace di assicurare dignità, legalità  e sicurezza a chi vive e lavora all’interno dei nostri penitenziari.  I tagli lineari operati dal Governo Berlusconi impediscono la necessaria realizzazione di quegli interventi di manutenzione straordinaria per tenere in piedi edifici degradati e cadenti, nel mentre (con evidente paradosso e contraddizione) si continua a far riferimento ad un piano carceri tanto annunciato quanto fantasma. Il parco degli automezzi in dotazione al Corpo di polizia penitenziaria è obsoleto ed insufficiente, tant’è che ogni traduzione rischia di divenire un’odissea attraverso pericoli di ogni genere. Gli organici della polizia penitenziaria sono continuamente depauperati da distacchi verso i palazzi del potere romano ed assottigliati dalle quiescenze. Ancora una volta ieri il Ministro ha annunciato 1850 assunzioni di poliziotti penitenziari per il 2011, ma già tante altre volte aveva detto di 2000 baschi blu da assumere entro il 2010 e, invece, ne sono state assunti ben …  56! Sull’intero territorio nazionale si moltiplicano iniziative per sollecitare interventi a sostegno. In questi giorni – conclude il Segretario della UIL PA Penitenziari –  sono in corso proteste a Messina. In Lombardia, da tutte le OO.SS. della polpen,  è stato proclamato lo stato di agitazione  e a Gennaio  si terrà una manifestazione davanti alla Prefettura di Milano. Realisticamente, però, temiamo che con le attuali condizioni politiche e numeriche  si concreti il  rischio che le attività dell’ Esecutivo siano volte solo alla propria sopravvivenza, tralasciando questioni preminenti e delicate, come quella penitenziaria e della sicurezza, al proprio brutale destino. Ciò al netto degli impegni, dei proclami, delle promesse che i nostri Ministri ci propinano senza soluzione di continuità ma che altrettanto puntualmente disattendono con precisione cronometrica”.

Un parcheggio pertinenziale per il Palagiustizia

La giunta comunale ha approvato, su proposta dell’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei, il progetto definitivo del parcheggio pertinenziale blocco M del Palazzo di Giustizia. La procedura individuata è quella dell’appalto integrato, ovvero sarà l’impresa che vincerà la gara a occuparsi della progettazione esecutiva oltre che della realizzazione dell’opera.

L’AREA. L’area destinata a questo intervento, che incrementerà di un centinaio di posti la sosta pertinenziale, è il sedime identificato come Lotto M del complesso destinato agli uffici giudiziari (situato sul lato verso via di Novoli del Palagiustizia). Qui, secondo il progetto iniziale, doveva sorgere un edificio destinato a spazi di supporto per il palazzo, ma mai finanziato dal Ministero di Giustizia e quindi non realizzato. Si tratta di un piazzale che sarebbe quindi rimasto inutilizzato, di circa 3.240 metri quadrati, situato a meno 5 metri da livello della strada e accessibile grazie a una rampa.

I LAVORI. Questa area sarà quindi oggetto di lavori per la realizzazione di una soletta in cemento armato e della una pavimentazione autobloccate. Previsti inoltre interventi per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane e per l’illuminazione, la realizzazione di una pensilina nella zona di accesso ai detenuti all’edificio. Questa area pertinenziale sarà infatti utilizzata anche dal pullman con cui la Polizia Penitenziaria porterà i detenuti dal carcere di Sollicciano.

COSTI E TEMPI. Per questa opera l’Amministrazione ha stanziato 500mila euro. Dal momento dell’approvazione del progetto definitivo, si prevedono 12 mesi per le procedure relative alla gara, alla progettazione esecutiva, alla realizzazione delle opere e al collaudo finale.

Un pezzo di Louvre a Cortona

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Oltre 40 opere e oggetti provenienti dalla collezione di antichità del Louvre sbarcano al Maec Museo dell’Accademia etrusca di Cortona. Da marzo a luglio dell’anno un pezzo del più celebre museo parigino resterà in trasferta in Toscana.

LA MOSTRA. Le opere andranno a comporre la mostra “Gli Etruschi dall’Arno al Tevere”, in programma a Cortona dal 5 marzo al 3 luglio 2011. Arriveranno opere come l’Arianna da Falerii, il grande busto di terracotta risalente al III secolo a.C., simbolo della mostra; ma anche gli idoli del Falterona, le oreficerie della collezione Campana, sarcofagi, cippi funerari. In alcuni casi si tratta di opere poco note ed mai esposte in Italia prima d’ora.

Sulle strade di Figline arriva l’inverno, ecco cosa fare in caso di neve

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Arriva le neve in città e il Comune di Figline Valdarno invita tutti i cittadini a prestare la massima attenzione al ghiaccio lungo le strade. Consigli utili su come affrontare la neve ed i mesi invernali, inoltre, sono consultabili nel vademecum redatto dalla Provincia di Firenze e pubblicato sulla rete civica comunale.

CONSIGLI UTILI. Il primo accorgimento che il Comune di Figline si sente di dare a tutti gli abitanti del posto è quello di usare una buona dose di buon senso in caso di nevicate e di ghiaccio sulle strade. È reso, infatti, esplicito il consiglio di adottare precauzioni, quale quello di non usare l’auto, in caso di nevicate e di collaborare con il Comune segnalando le situazioni di disagio che possono venire a crearsi nei prossimi giorni.

MACCHINE IN FUNZIONE. Il Comune di Figline, poi, fa sapere che per mantenere transitabili le strade del Valdarno procederà a mettere in funzione sia le macchine spargisale che quelle per la rimozione e lo sgombero di neve dalle strade e di cumuli nevosi dagli alberi.
Per queste ultime attività è possibile rivolgersi direttamente al settore Lavori pubblici del Comune.

INTERVENTI STRAORDINARI. Il Comune di Figline è anche attrezzato per interventi straordinari che verranno effettuati sulle strade, previa allerta della Provincia di Firenze, grazie al proprio reparto di Protezione civile che dirigerà le operazioni e mobiliterà i mezzi spalaneve e spargisale, e grazie al volontariato del Gaib.

NUMERO TELEFONO. Nel caso di reali situazioni di pericolo ed emergenza, quindi, è possibile contattare il numero di telefono, attivo 24 ore su 24, al numero 0559502042.

SCUOLE. Anche le scuole sono attrezzate in maniera adeguata per fronteggiare l’arrivo della neve e del ghiaccio: l’Amministrazione comunale ha già provveduto a fornire, alle strutture scolastiche, il sale necessario per garantire l’accessibilità delle strade che portano alle scuole.

STRADE PRIVATE. Infine, il Comune di Figline sottolinea che interverrà solamente ed esclusivamente sulle strade comunali e nelle aree pubbliche, perciò tutti coloro che possiedono abitazioni alle quali è possibile accedere solamente tramite strade private, sono invitati a rifornirsi autonomamente del sale eventualmente necessario per rendere transitabili tali percorsi.

Paolo Guzzanti alle Giubbe Rosse

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“Mignottocrazia”, il nome (e la copertina) è tutto un programma. Venerdì prossimo il senatore Paolo Guzzanti sarà allo storico Caffè le Giubbe Rosse di piazza Repubblica per presentare la sua ultima fatica letteraria.

IL LIBRO. Nel libro l’autore riconosciuto del termine “mignottocrazia” svela cosa intenda con questa definizione ormai entrata nel lessico politico-giornalistico dell’Italia di oggi e quali prove abbia a disposizione per confermare la sua ardita tesi. “Mignottocrazia. La sera andavamo a ministre” (Aliberti editore) è in realtà un saggio che interpreta gli ultimi vent’anni di storia del nostro Paese attraverso il ruolo, la fisionomia e l’immagine delle donne.

ASSAGGIO. Ecco un assaggio del libro. “In Italia e soltanto in Italia i cingolati berlusconiani, seguiti da truppe col lanciafiamme, avrebbero distrutto tutto ciò che era stato costruito: la libertà e la dignità delle donne sarebbero state massacrate, ridotte al rango di mignotte vere o in lista d’attesa, gestite da agenzie specializzate in mignotteria televisiva o politica, da accompagnamento o da letto, da spot o da Consiglio regionale, da carriera governativa o da cena di gruppo”.

Multiplex, ora anche la De Zordo vuole il cinema. Ma una sola maxisala

Da multisala a maxisala. La tortuosa strada verso l’apertura del Multiplex potrebbe passare da questa alternativa. A proporla è Ornella De Zordo, fiera oppositrice del multisala. “Perché l’Immobiliare Novoli non apre una sala da 300 posti e non inaugura il centro commerciale e la palestra?”, domanda la consigliera comunale di Perunaltracittà.

RESIDENTI. “I residenti – prosegue la consigliera di Perunaltracittà – preoccupati delle condizioni di vivibilità della zona, premono a gran voce perché si apra questo multiplex: con questa richiesta prescindono però completamente dai vincoli legislativi esistenti e dalle posizioni che la giunta regionale ha assunto sulla materia per ripristinare un minimo di efficacia e di razionalità nella distribuzione di sale sul territorio”.

AMERICAN WAY. “Non è qui il caso di ripetere perché il modello ‘americano’ non rappresenti una strada da continuare a perseguire, come recentemente sostenuto anche da Turiddo Campaini, presidente della Coop; né ricordare – prosegue la De Zordo – le conseguenze nefaste che si produrrebbero per i quartieri dove le sale sarebbero costrette a tirar giù i battenti”. Da qui l’ipotesi dell’apertura di una sola sala cinematografica, ma da 300 posti, “che non è soggetta ad autorizzazione regionale”.

Un concerto omaggio a Luigi Cherubini

 

Concerto omaggio a Luigi Cherubini domani sera alle ore 21.00 presso la chiesa di S. Antonio a Bellariva. Il Coro e Orchestra Desiderio da Settignano suonerà le musiche del compositore fiorentino, ma anche alcuni grandi classici di Mozart, Hoffmeister e Stravinsky.
 

OMAGGIO. Il Coro e Orchestra Desiderio da Settignano, diretta da Johanna Knauf, eseguirà domani sera un concerto in omaggio al compositore fiorentino Luigi Cherubini.

PROMOTORE. Il concerto, promosso dal Quartiere 2, avrà luogo presso la chiesa di S. Antonio che si trova a Bellariva in piazza Rosadi, alle ore 21.00 in punto.

MUSICHE. Il programma della serata prevede la musiche sacre e storiche del compositore fiorentino, quali Gloria, Credo, Sanctus, O Salutaris e Agnus Dei, ma anche spartiti di Mozart, Hoffmeister e Stravinsky.

CORO E ORCHESTRA. Coro e Orchestra Desiderio da Settignano, fondato nel 1989, è un complesso che ha un repertorio che spazia dalla musica vocale italiana a quella tedesca e francese, passando dalla musica rinascimentale e da quella contemporanea.

INFO. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 055 2767828.