lunedì, 4 Agosto 2025
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Campionati mondiali catamarani F.18: Marina di Grosseto la prescelta

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I prossimi Campionati Mondiali catamarani Formula 18 in programma per il 2013 si svolgeranno in Italia e, più precisamente, a Marina di Grosseto. La città italiana ha avuto la meglio sulla concorrente Irlanda del Nord.
 

COMPETIZIONE. Fra tre anni si disputano i Campionati Mondiali catamarani F.18 e, questa volta, la scelta del luogo nel quale far avvenire questa prestigiosa competizione velica è ricaduta sul nostro bel paese che offre scorci di mare splendidi ed adatti ad una gara del genere.

MARINA DI GROSSETO. Così, gli organi federali riuniti a Parigi in occasione dell’ultima giornata del Salone nautico, hanno deciso che la competizione si sarebbe dovuta tenere a Marina di Grosseto.

CONCORRENTE. Da sottolineare il fatto che la città italiana ha avuto la meglio sulla diretta concorrente Irlanda del Nord, quotata ad essere la prescelta fino all’ultimo momento.

Risanamento acustico per 18 scuole

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Oltre un milione e mezzo di euro per finestre autoventilanti e barriere antirumore che rientrano in un piano complessivo di interventi di risanamento acustico nelle scuole fiorentine. Il dettagli degli interventi che riguardano 18 edifici scolastici è stato presentato ieri dagli assessori all’ambiente Stefania Saccardi e all’educazione Rosa Maria Di Giorgi.

INVESTIMENTI. Nel dettaglio, 1.251.859 euro riguardano interventi per finestre auto ventilanti (alle scuole Rossini, Villani, Carducci, Giotto, Petrarca, Villa Ramberg, Lavagnini-Pieraccini-Rosselli, Machiavelli, Ferrucci-Torrigiani, Sansovino, Baracca, Salviati e agli asili nido Bagheera e Aquilone) e 324.540 euro per barriere antirumore (alle scuole Botticelli, Poliziano, Colombo e Locchi).

SACCARDI. “Con questa operazione – ha spiegato l’assessore all’ambiente Stefania Saccardi – si va a dare una risposta importante a un problema che riguarda un gran numero di alunni e studenti della nostra città. Diciotto edifici scolastici saranno sottoposti a interventi per attenuare il rumore, migliorare l’attività didattica e contribuire al risparmio energetico. Accanto a questo piano, progettato dalla Direzione Ambiente, abbiamo ottenuto il finanziamento dell’Unione Europea per un progetto denominato ‘Hush’ che ci consentirà di effettuare un intervento di risanamento acustico alla scuola Don Minzoni per 200.000 euro”.

PIANI. Con la deliberazione del 26 ottobre 2010 la Regione Toscana ha approvato il programma di intervento finanziario per l’anno 2010 per l’abbattimento del rumore nei Comuni toscani che ne hanno fatto richiesta. Per poter accedere a questi finanziamenti il Comune di Firenze ha prima approvato il Piano Comunale di Classificazione Acustica, con cui il territorio comunale è stato diviso in zone acusticamente omogenee e sono stati fissati, per ciascuna zona, i limiti massimi di decibel consentiti di giorno e di notte. Successivamente è stato approvato il Piano di Risanamento Acustico con cui sono state determinate le priorità d’intervento che tiene conto di valori quali: livelli di rumore e numero di persone esposte per ciascun edificio o ricettore. Sulla base di questa graduatoria il Comune di Firenze ha ottenuto 1.576.399 euro che finanziano 18 interventi di risanamento acustico in edifici scolastici.

INTERVENTI. In 14 casi si tratta di sostituzione di infissi con l’apposizione di nuove finestre che garantiscono un ottimo isolamento dall’esterno, con l’obiettivo del rispetto dei limiti di legge in materia di inquinamento acustico, ma anche migliorando le performance energetiche dell’edificio. In altri 4 casi si procederà all’apposizione di barriere antirumore che miglioreranno sensibilmente anche la fruizione delle pertinenze esterne. La progettazione verrà completata nel 2011 e i lavori verranno eseguiti l’anno successivo.
“Si tratta di interventi importanti e particolarmente utili – ha aggiunto l’assessore Di Giorgi – che ci sono stati richiesti da insegnanti, consigli di circolo e di istituito in zone particolarmente trafficate e rumorose che costringevano, specialmente nella bella stagione, a tenere le finestre chiuse con evidente disagio per studenti e insegnanti. Vorrei anche ricordare che questo milione e mezzo di euro, si aggiunge agli oltre 13 milioni che sono stati investiti nel 2010 dal Comune di Firenze per l’edilizia scolastica”.
Nel 2005 il Comune di Firenze aveva già realizzato 5 interventi di risanamento acustico in altrettanti plessi scolastici (Martin Luther King, Pilati, Matteotti, Cairoli, Bargellini) sempre con finanziamenti regionali che erano stati erogati come primo stralcio del più generale Piano di Risanamento Acustico.

PROGETTO “HUSH”. Infine, sempre in materia di risanamento acustico e scuole, il Comune di Firenze tramite la Direzione Ambiente ha ottenuto il finanziamento dall’Unione Europea nel programma Life, di un progetto denominato “Hush” iniziato il primo gennaio 2010 e della durata di 3 anni. Nell’ambito di questo progetto è previsto un intervento di risanamento acustico nella scuola Don Minzoni in via Reginaldo Giuliani (circa 200.000 euro) per un complessivo miglioramento della fruizione del giardino della scuola con l’apposizione di una barriera antirumore e la risistemazione del giardino con le indicazioni (già raccolte anche con disegni) di bambini e insegnanti. L’intervento verrà completato entro il 2011.

Adottato il nuovo piano strutturale. Dopo 12 ore di lavori

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Una “maratona”, poi il nuovo piano strutturale di Firenze è stato adottato.

IL VOTO. Il consiglio comunale ha adottato il nuovo piano con 30 voti favorevoli, 9 contrari e 5 astenuti. Il voto alla delibera che contiene il Piano è avvenuto a mezzanotte e 45 minuti di questa notte, dopo oltre 12 ore di lavori dell’assemblea sul voto ai 166 emendamenti presentati da maggioranza e opposizioni.

PIERGUIDI. Una “maratona”, dunque, come detto. “Mentre a Roma si chiude il Parlamento per una settimana, a Firenze si fa notte per adottare il nuovo Piano Strutturale”, ha commentato il consigliere del PD Michele Pierguidi. “In un momento difficile e confuso come quello che il nostro Paese sta attraversando, da Firenze arriva un messaggio molto chiaro: c’è ancora chi vive la politica come servizio alla comunità, e non si tira indietro, pur di portare all’adozione del consiglio comunale un atto fondamentale per il futuro della città, davanti a una seduta-fiume che sta andando avanti dalle 10 di questa mattina ed è tuttora in corso” ha aggiunto il consigliere democratico.

SPINI. Voto favorevole al piano è arrivanto anche da Valdo Spini. “Tre i motivi del mio voto a favore dell’adozione del piano strutturale: il primo, che taluni principi generali del piano appaiono interessanti; il secondo, che abbiamo ottenuto modifiche importanti introducendo la dimensione metropolitana, tutelando meglio i servizi per i cittadini, intervenendo per la difesa delle aree alberate nella realizzazione dei parcheggi sotterranei, eliminando la previsione del pedaggio sui viali ottocenteschi, ottenendo l’impegno all’elaborazione di un vero e proprio piano per la mobilità. Queste ed altre modifiche conseguite devono essere sottolineate; il terzo, che vogliamo operare per rafforzare, in questa difficile situazione, il centro-sinistra e la sinistra nel quadro politico comunale”.

BONIFAZI E DORMENTONI. “Siamo molto soddisfatti del fatto che il Sindaco abbia fatto propri sin dall’inizio i 12 emendamenti presentanti dal gruppo Pd, così come altri dei gruppi di maggioranza e anche di gruppi di minoranza (Spini, FLI, gruppo Misto verso il PDN” . E’ quanto affermano il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi e il consigliere Mirko Dormentoni. “Quesi emendamenti – spiegano Bonifazi e Dormentoni- portano miglioramenti, grazie ad una reale e forte partecipazione di tutti i gruppi consiliari e della commissione urbanistica. Abbiamo ascoltato molti soggetti, a partire dai sindacati e dalle associzioni di categoria, abbiamo elaborato alcuni approfondimenti nell’ambito del lavoro di questi ultimi tre mesi ed abbiamo valorizzato il contributo contenuto nei pareri dei Consigli di Quartiere, tutti molto seri, ben fatti e in una visione non particolaristica”. Ecco in sintesi gli argomenti trattati nei 12 emendamenti:più edilizia sociale, limiti per il commercio di media dimesione in centro da rivedere, privilegiare le aree pubbliche per l’atterraggio dei trasferimenti, viali da dedicare al trasporto pubblico e la mobilità elementare, particolari attenzioni ambientali prima di progettare alcune nuove infrastrtture viarie nei quartieri 4 e 5, interramento di viale guidoni per fare una grande piazza davanti al palazzo di giustizia, recupero e apertura al pubblico del parco dell’acquedotto di Mantignano, allargamento del parco del Mensola. In particolare al gruppo Pd preme evidenziare l’emendamento numero uno sull’housing sociale, che stabilisce che “la trasformazione degli immobili pervenuti al Comune attraverso il federalismo demaniale dovrà prevedere un corretto mix funzionale garantendo una quota prevalente di housing sociale. Inoltre nei casi in cui il Comune proceda al riutilizzo di immobili di sua proprietà, dovrà essere sempre valutata la possibilità di inserire una quota di housing sociale”.

GALLI. Diversa, ovviamente, la valutazione del capogruppo del PdL Giovanni Galli. “Oggi il voto a questo piano strutturale non può trovarci favorevoli. Tuttavia, con senso di responsabilità nei confronti della città, ci impegneremo nei prossimi mesi come PdL a intervenire nell’iter di definizione del piano per apportare i miglioramenti a nostro parere necessari – ha detto Galli nel suo intervento – Entrando nel merito dell’atto portato oggi in consiglio dal sindaco-assessore Renzi, dobbiamo innanzitutto sfatare l’ormai famoso slogan dei volumi zero. Nella realtà le cose stanno diversamente: attraverso il concetto di perequazione inserito nel piano, infatti, i volumi da costruire – fuori dai contenitori dismessi – ci saranno, eccome. Si stabilisce infatti che un intervento previsto in un’area, attraverso l’accordo tra privato e Comune (che lo richieda), possa essere spostato altrove. Il che pone un altro, grave problema: quello del rispetto del valore della proprietà, che certo non è lo stesso in centro storico o alle Piagge, per fare un esempio. Non solo: nel piano è scritto chiaramente che, laddove il privato non accettasse l’area indicatagli dall’amministrazione, non gli sarà possibile che ristrutturare l’esistente senza poter cambiare la destinazione d’uso in residenza. Se davvero si vuole usare questo strumento, occorre – come avviene a Bologna – classificare le aree, stabilire per ogni area un ‘indice perequativo’ e incentivare i privati attraverso un meccanismo di premialità. Tutto questo nel piano Renzi, invece, non c’è. Passiamo poi ai veri punti dolenti del piano, che riguardano le infrastrutture. Al capitolo viabilità, l’unica infrastruttura davvero indispensabile – il cosiddetto passante urbano – nel piano compare solo come studio di fattibilità e non entra nella previsione del piano stesso. Un buco nell’acqua clamoroso. Ma non basta: non c’è, in realtà, in questo piano, un disegno della mobilità pubblica e privata, che preveda un sistema di parcheggi e infrastrutture in grado di liberare Firenze dalla morsa del traffico. Risposte vaghe troviamo purtroppo anche riguardo alle infrastrutture di collegamento di Firenze al resto dell’Italia e del mondo: Alta Velocità e aeroporto. Qual è l’idea di sviluppo della città di questa giunta? Non lo abbiamo capito.
E si resta sul vago anche all’altro capitolo cruciale del recupero dei contenitori e delle aree dismesse. Per chiudere questa breve carrellata che motiva la nostra contrarietà a questo piano strutturale, sottolineiamo l’altra decisiva criticità: la copertura finanziaria degli interventi previsti”.

DE ZORDO. “Voto contrario malgrado i principi condivisibili”: questa posizione di Ornella De Zordo. “perUnaltracittà esprime voto contrario all’adozione del Piano strutturale perché, pur riconoscendo che i principi ispiratori sono del tutto condivisibili, non riscontriamo l’attualizzazione di tali principi nel progetto di Piano, coi suoi 3,9 milioni circa di metri cubi previsti e con i 50mila metri quadrati di nuovo suolo che consente di consumare. Il Piano recepisce inoltre in modo acritico insediamenti altamente impattanti e discussi come Castello (coi suoi 1.300.000 metri cubi di cemento), un intervento che stravolge gli equilibri urbani e territoriali e non contribuisce a risolvere nessuno dei problemi o delle esigenze della città, e il completamento dell’area ex Fiat di Novoli con i restanti 44mila metri quadrati del vecchio Piano di recupero che nella sostanza qui si conferma. Al di là di questi insediamenti, il dimensionamento previsto è eccessivo (1.245mila metri quadrati) , secondo noi riducibile per più di un terzo. Vi sono poi grandi infrastrutture della mobilità quali il Passante urbano che devono essere subordinate al trasporto pubblico, oltre alla conferma del tunnel Tav che abbiamo chiesto di stralciare. Infine l’elaborazione dei principali elementi statutari costituenti il fondamento del Piano (invarianti e statuto del territorio) non risponde appieno alle complessità che devono rappresentare”.

RAZZANELLI. “Scongiurato il piano scellerato di Domenici, si aprono nuovi orizzonti per Firenze. Da chiarire però i nodi per noi più importanti: aeroporto, Tav e la linea 3 della tramvia: questa l’estrema sintesi dell’intervento del capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli.

PIANO A “VOLUMI ZERO”. Il sindaco Matteo Renzi ha fortemente desiderato che si approvasse il primo piano strutturale in Italia “a volumi zero” che comprende alcune direttive quali lo stop al consumo di suolo a favore del recupero e del riuso dell’edilizia esistente, ma anche la necessità di esprimere massimo rigore sul risparmio energetico.

INGRESSO IN CENTRO. Direttiva interessante è quella che propone, per un prossimo futuro, l’ingresso in centro solamente con auto elettriche dotate di “ecopass” non economico, ma ambientale.

 

Eaton, i lavoratori in sciopero della fame. E il prefetto annulla la festa

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Sciopero della fame, sit-in e l’annullamento della festa in prefettura.

SCIOPERO DELLA FAME. E’ stata una giornata calda, quella di ieri, sul fronte Eaton. Per tenere alta l’attenzione sulla loro vertenza occupazionale, infatti, ieri sera i lavoratori hanno annunciato ed eseguito uno sciopero della fame, all’interno della fabbrica occupata dal 6 ottobre scorso.

CASSA INTEGRAZIONE. Gli operai hanno deciso di non mangiare più finchè l’azienda non firmerà per la cassa integrazione in deroga, evitando il licenziamento previsto per il 15 dicembre. ”Aspetteremo senza mangiare le decisioni che verranno prese al Ministero dello sviluppo economico”, fanno sapere.

SIT-IN SULL’AURELIA. Ma non c’è stato solo lo sciopero della fame, ieri. Gli operai della Eaton hanno infatti dato vita a sit-in lungo la Statale Aurelia (durato un’ora e mezzo), per protestare contro la decisione della multinazionale americana che dal 15 dicembre li manderà in mobilità e che non ha ancora firmato per la cassa integrazione in deroga. Il traffico è stato bloccato e, durante la protesta, non sono mancate tensioni con gli automobilisti.

NIENTE FESTA IN PREFETTURA. Intanto, per solidaretà con i lavoratori, il prefetto di Massa Carrara Giuseppe Merendino ha deciso di annullare la tradizionale festa degli auguri natalizi in prefettura.

Ricerche temporaneamente sospese e folle di curiosi a Torre del Lago

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Resta ancora un mistero la scomparsa di Maddalena Semeraro e della figlia Claudia Velia Carmazzi. La Procura di Lucca ha provvisoriamente deciso di sospendere le ricerche delle due donne scomparse a Torre del Lago verso la fine di settembre, anche se oggi era previsto l’inizio delle ricerche all’interno del Lago di Massacciuccoli. E intanto folle di curiosi si accalcano nel luogo dove erano posteggiati i camper delle due donne.

DONNE. Maddalena Semeraro di 80 anni e la figlia Claudia Velia Carmazzi di 59 non si trovano. Le donne erano scomparse a fine settembre dal campo di Via dei Lecci dove vivevano all’interno di due roulotte.

SCAVI. Le ricerche sono andate avanti per due giorni e mezzo, tempo durante il quale le ruspe hanno scavato all’interno del campo dove erano alloggiate le roulotte delle due donne, alla ricerca di qualche indizio utile alle indagini.

SOSPENSIONE INDAGINI. Oggi sarebbero dovute cominciare le ricerche dei corpi nel Lago di Massaciuccoli, ma la Procura di Lucca che segue il caso e coordina le indagini, ha deciso di sospendere le ricerche per almeno 24 ore.  

FOLLE E PROCESSIONI. Nel frattempo si sta verificando la stessa cosa che era avvenuta ad Avetrana per l’omicidio di Sarah Scazzi: una processione di curiosi sta andando, in questi giorni, nel luogo dove le due donne vivevano per rendersi conto delle condizioni nelle quali queste passavano i loro giorni.

CURIOSI. Le folle di curiosi non sono composte solamente da ragazzi della zona che hanno “fatto forca” a scuola, ma anche da pensionati e da coppie di coniugi.

La cena di Natale è galeotta

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Ultimo appuntamento dell’anno con le Cene Galeotte, organizzate presso la Casa Circondariale di Volterra e preparate dai migliori chef affiancati dai detenuti del carcere. Ecco il menu in programma per venerdì prossimo, 17 dicembre.

AI FORNELLI. Accanto ai detenuti, in cucina ci saranno per l’occasione gli studenti dell’Istituto Alberghiero Ipssar “Bernardo Buontalenti” di Firenze, guidati dal professor Alessandro Broccia. Nei piatti un menu tutto particolare, mentre a riempire i calici ci penseranno i vini dell’azienda Cosimo Maria Masini di San Miniato.

DALL’APERITIVO AL DESSERT. Si parte con l’aperitivo nel cortile, nello spazio sotto le antiche mura, per poi proseguire nella cappella del carcere, trasformata per l’occasione in una sala da pranzo con tanto di candele. Dalla quiche di porri e pancetta allo sformatino di ricotta, zucchine e melanzane fino al budino di pane al cioccolato (e rigoroso vassoio con specialità natalizie), tutto sarà servito da camerieri/carcerati.

QUINTA EDIZIONE. Giunta alla quinta edizione, l’iniziativa è realizzata grazie ad Unicoop Firenze, che come ogni anno fornirà le materie prime e assumerà i detenuti retribuendoli regolarmente, in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia, la direzione della Casa di reclusione di Volterra e l’organizzazione dello Studio Umami. Un ruolo importante è ricoperto dalla Fisar delegazione di Volterra, che oltre al servizio vini ha selezionato otto aziende i cui prodotti saranno abbinati alle cene in programma.

INFO. Le Cene Galeotte proseguiranno fino a giugno 2011 con cadenza mensile. Per informazioni e prenotazioni: Agenzie Toscana Turismo, tel. 055.2345040.

Federalismo, cercasi giovani talenti da formare

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Cinquanta borse di studio per giovani talenti interessati alla politica. Torna il Master Eunomia in Alta Formazione Politico-Istituzionale, centrato quest’anno sul federalismo. C’è tempo fino al 20 dicembre per iscriversi.

WEEKEND. Le lezioni saranno concentrate in 4 weekend (venerdì pomeriggio e sabato mattina) tra il 21 gennaio 2011 e il 5 marzo 2011. Il corso si rivolge ai giovani amministratori locali, quadri e dirigenti politici e sindacali, imprenditori, dirigenti di aziende nel settore delle public utilities e professionisti del settore della comunicazione e dell’organizzazione politico-istituzionale.

POLITICI IN CATTEDRA. Fra i docenti che sono intervenuti nelle più recenti edizioni di EunomiaMaster: nel 2008 Daniele Capezzone, Paolo Ermini, Paolo Gentiloni, Mauro Moretti, Nando Pagnoncelli, Nicola Piepoli, Ermete Realacci, Edoardo Speranza, Giuliano Urbani e Marcello Veneziani; nel 2009 Guido Bertolaso, Goffredo Bettini, Sergio Chiamparino, Claudi Santiago, Paolo Scaroni, Chicco Testa e Denis Verdini; nel 2010 Luca Antonini, Lorenzo Becattini, Raffaele Bonanni, Giuliano Cazzola, Innocenzo Cipolletta, Zeffiro Ciuffoletti, Giuseppe De Rita, Ugo De Siervo, Ilvo Diamanti, Stefano Folli, Carlo Fusaro, Ernesto Galli Della Loggia, Luciano Gallino, Giovanni Gentile, Oscar Fulvio Giannino, Giorgio Giovannetti, Piero Ignazi, Massimo Livi Bacci, Mauro Magatti, Massimo Morisi, Giuseppe Mussari, Alessandro Petretto, Alessandro Pizzorusso, Gaetano Quagliariello, Pippo Ranci, Marino Regini, Gianni Riotta, Chiara Saraceno, Eugenio Somaini, Marta Vincenzi, Massimo Vivoli.

TAVOLE ROTONDE. EunomiaMaster 2011 è dedicata al tema “Quale Federalismo? Modelli, risorse, strumenti” e comprenderà due tavole rotonde aperte al pubblico, in apertura e chiusura del corso, oltre alle consuete sessioni settimanali del venerdì pomeriggio e del sabato mattina, dedicate a: le origini del federalismo in Italia; casi di federalismi di successo in USA, Germania e Svizzera e di regionalismi difficili in Belgio, Canada e Spagna; lo stato dell’arte del federalismo italiano; le differenze delle Regioni a Statuto speciale; welfare e partiti per il federalismo; federalismo e amministrazione; il federalismo dei cittadini; federalismo fiscale e federalismo e strumenti perequativi.

Info: www.eunomiaonline.it

Una nuotata nelle acque della Meloria per difendere l’ambiente

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È stata compiuta stamani dai “Messaggeri del Mare” l’impresa di nuotare senza muta a largo di Livorno, nelle acque della Meloria, per mandare un messaggio in difesa dell’ambiente marino. I due esperti nuotatori hanno disegnato un “otto” tra le Secche della Meloria nuotando per 40 minuti nelle vicinanze della Torre.
 

IN DIFESA DEL MARE. Pierluigi Costa e Lionel Cardin hanno voluto mandare un messaggio in difesa dell’ambiente marino nuotando senza muta nelle gelide acque della Meloria a largo di Livorno.

LA NUOTATA. I due amanti del mare hanno nuotato per 40 minuti nelle vicinanze della Torre disegnando un “otto” tra le Secche della Meloria.

AREA PROTETTA. I “Messaggeri del Mare” hanno scelto quell’illustre spicchio di mare, l’area protetta della Meloria appunto, per “far sapere che l’istituzione di un’area marina protetta non solo tutela il mare, ma serve anche a tutti ad usufruirne meglio”.

A Palazzo Medici spunta un bancomat

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Una postazione bancomat a Palazzo Medici Riccardi. E rapporti più semplici tra cittadini e istituzioni. Comincia così il rapporto tra UniCredit e la Provincia di Firenze, di cui la banca si è aggiudicata per la prima volta il servizio di Tesoreria.

L’INTESA. La convenzione con l’Amministrazione provinciale ha durata di cinque anni (da gennaio 2011 a dicembre 2015) e comprende una movimentazione finanziaria annua complessiva di circa 600 milioni di euro per oltre 20.000 ordinativi annui. In virtù dell’accordo tra l’amministrazione provinciale e UniCredit sarà installata anche una postazione bancomat all’interno della sede della Provincia.

AUTOMAZIONE. “Questo accordo – dichiara Tiziano Lepri, assessore provinciale al bilancio – fornisce un ulteriore servizio per le famiglie grazie ai progetti di automazione e semplificazione del servizio condivisi con la banca”. “L’auspicio è che l’intesa con UniCredit possa essere da stimolo ad individuare e attivare nuove forme di semplificazione del rapporto tra cittadini ed istituzione”. In questo contesto UniCredit fornirà un importante contributo per ottimizzare i diversi processi, anche attraverso l’adozione di nuove tecnologie (ad esempio attraverso servizi di pagamento online) nell’ottica di un miglioramento del rapporto tra l’Amministrazione ed i soggetti operanti sul proprio territorio. In Toscana Unicredit gestisce già le tesorerie dell’Università degli Studi di Firenze, dell’Ospedale Meyer, la Provincia di Livorno, la Biblioteca Nazionale di Firenze, la Scuola Superiore S.Anna di Pisa, i comuni di Piombino, San Giovanni Valdarno, Marradi.

San Salvi, nasce la Fondazione per la memoria

A San Salvi c’è di nuovo vita. Domenica scorsa nell’ex manicomio fiorentino si è svolta una grande festa per la nascita di ”Associazione per una Fondazione per una memoria viva di San Salvi Carmelo Pellicanò”. 317 soci hanno dato vita al nuovo San Salvi ed hanno proposto idee per far rinascere questo luogo storico.
 

NUOVO SAN SALVI. I promotori della nuova associazione non si sarebbero mai aspettati tante adesioni come quelle ricevute fino ad oggi. Quando è partito il progetto l’obiettivo era quello di arrivare a contare 100 persone, quelle stesse che avrebbero dovuto proporre 100 idee per il nuovo San Salvi.
 

IDEE. Oggi, invece, le persone che hanno aderito al progetto sono molte di più; 317 soci fondatori che hanno contribuito a dare 317 e più idee sotto forma di disegni, progetti urbanistici, poesie, canzoni e molto altro ancora.

SOCI. Tra i soci fondatori ci sono alcune presenze storiche sansalvine come psichiatri, psicologi, pazienti, infermieri, ma figurano anche molti giovani studenti universitari che stanno svolgendo tesi su San Salvi, artisti, intellettuali e comuni cittadini ai quali sta a cuore le sorti dell’ex manicomio fiorentino.

CONSEGNA IDEE. Questa mattina Concetta Pellicanò, presidente dell’Associazione, insieme ad alcuni soci ha consegnato al sindaco Matteo Renzi e al direttore generale della ASL 10, l’ingegnere Luigi Marroni, l’elenco di tutte le persone che hanno aderito all’associazione e l’intero plico delle idee nate nella festa di domenica.

INCONTRO. Adesso, il comitato promotore, ovvero i soci, chiedono ed aspettano un urgente incontro con il sindaco e con Marroni per valutare, al più presto, il “che fare su San Salvi”.

INFO. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 0553830199, oppure inviare una e-mail all’indirizzo [email protected].