domenica, 27 Luglio 2025
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Sci, l’Abetone si prepara per la nuova stagione

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Al centro dell’incontro proposte e novità dell’inverno che verrà.

PREZZI E NOVITA’. “Il Consorzio Abetone Multipass – ha detto il presidente di Abetone Multpass Giovanni Guarnieri – per venire incontro agli sciatori in una situazione economica che sappiano non facile conferma i prezzi bloccati anche quest’anno per gli skipass feriali. Molte sono poi le novità per le famiglie: da quest’anno infatti sono considerati ‘bambini’ i piccoli sciatori fino ai 14 anni di età, invece che fino ai 10 delle passate stagioni. Tra le altre novità anche la possibilità per i bambini sotto gli 8 anni di ricevere un plurigiornaliero omaggio se accompagnati da un familiare che acquisti un biglietto analogo della durata compresa fra i 3 e i 7 giorni”.

NEVE E SICUREZZA. Tra gli altri aspetti significativi, Guarnieri ha ricordato l’ulteriore potenziamento dell’innevamento programmato: è infatti giunto alla sua conclusione il progetto congiunto che ha visto in campo la Comunità montana dell’Appennino Pistoiese e la Regione Toscana. 

Molto interessante poi il progetto pilota nel campo delle comunicazioni, realizzato grazie alla collaborazione con Selex Communications, una società Finmeccanica con un presidio produttivo molto importante nella città di Firenze. “Un’ulteriore conferma – ha detto il Presidente Guarnieri – del rapporto tra l’Abetone e il capoluogo toscano”. Grazie a questo sistema, illustrato da Fabio Gloter di Selex Communications, l’intero comprensorio sarà collegato in una rete di cui beneficeranno gli addetti alla sicurezza in pista, che potranno garantire interventi ancora più rapidi ed efficienti. Anche gli operatori saranno collegati con il sistema, e questo permetterà maggiore efficienza ma anche un accurato controllo, con positive ricadute per la sicurezza sul lavoro, ad esempio in caso di lavoro notturno per la produzione della neve o la battitura delle piste.

AGONISMO. Si è poi parlato di agonismo, e infatti la manifestazione, dal titolo “A come Appennino, Abetone, Agonismo” è stata aperta da una video intervista esclusiva con l’olimpionico Giuliano Razzoli, vero sciatore dell’Appennino, praticamente di casa all’Abetone. Giampiero Danti, sindaco dell’Abetone, ha voluto ricordare come da sempre l’Abetone ospiti grandi appuntamenti internazionali, a partire dagli anni ’50, quando si correva la Coppa del Mondo. Il Sindaco ha poi ricordato i progetti importanti in cui è impegnato il comune, in particolare sul piano della ricettività alberghiera. “Nel giro di qualche anno – ha commentato il Sindaco Danti – saranno ultimati i lavori dell’Hotel Cristallo e dell’Albergo Chiarofonte, che porteranno 400 posti letto in più nella nostra stazione. Per questa stagione poi possiamo già contare sul nuovo Val di Luce Spa Resort, un moderno complesso turistico ricettivo con annesso centro benessere. Voglio infine ricordare che a breve partiranno anche i lavori nei locali destinati ad ospitare il Museo dello Sci”.

ECONOMIA. Andrea Formento, vice presidente dell’Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari) ha voluto sottolineare come la stagione 2010/2011 sia decisiva per il settore neve a livello toscano e anche nazionale, un settore che è volano di tutta l’economia montana. “ Sono in atto a questo proposito – ha detto Formento – contatti con la Regione toscana e con il Parlamento. Per quanto riguarda la Regione infatti stiamo valutando la possibilità di un intervento sotto forma di contributo alle spese di gestione, per superare l’attuale situazione di crisi su cui gravano i forti investimenti degli anni passati. Esempi di nuove modalità di gestione già esistono, anche in regioni vicine a noi. Per quanto riguarda il livello nazionale come esercenti funiviari abbiamo chiesto che la normativa italiana sulla vita tecnica degli impianti, in particolare le sciovie, sia uniformata a quella Europea, e che in attesa di una definizione normativa siano possibili delle proroghe. Per il nostro Appennino questa già sarebbe una boccata d’ossigeno”.

BOLLETTINI NEVE. Oreste Giurlani di Uncem Toscana ha invece annunciato che anche per il 2010/2011, in collaborazione con Anef e grazie alla disponibilità della Rai Toscana, il Sistema neve regionale potrà contare su due bollettini neve, che andranno in onda a partire dal 17 dicembre tutti i venerdì alle ore 7.30 e alle ore 14.00 nell’ambito delle edizioni regionali di Buongiorno regione e del Tg3 toscano. “Il Sistema Neve toscano rappresenta una risorsa che deve essere sempre più valorizzata perché assume un peso rilevante nel tessuto socio-economico del sistema montagna” – ha concluso il Presidente Giurlani. .

APPUNTAMENTI. Roberto Gonfiotti infine, presidente del Cat–Fisi, ha illustrato i principali appuntamenti agonistici, tra cui spicca quest’anno proprio il ritorno della gloriosa Coppa Foemina, di scena sulle piste abetonesi fin dagli anni ’50. Le prove, valide per la Coppa Europa femminile, si terranno il 14 e 15 febbraio con gare di gigante il primo giorno e di slalom il secondo. Sono poi previsti i Campionati Italiani Aspiranti il 15 e 16 marzo e la XXIX edizione del Pinocchio sugli Sci, che si svolgerà fra il 28 marzo e il 2 aprile. In tutto sono previste 27 gare regionali, 20 gare nazionali, 28 internazionali, per un totale di 75 giorni di competizioni. Si inizia il 4 dicembre con le prove Fis Master.

Presenti alla manifestazione anche le squadre di sci alpino, snowboard e biathlon del Comitato Toscano Fisi e tre giovani promesse dello sci regionale: gli abetonesi Chiara Petrucci (1990) e Michele Landini (1990), e il giovanissimo livornese Marco Biasci (1997), laureatosi nel 2010 proprio all’Abetone Campione italiano di gigante per la categoria Ragazzi. Un gruppo insomma che fa ben sperare per tutto lo sci toscano. Nell’ambito della manifestazione sono anche stati ricordati i 100 anni dello sci club Sef (Società Escursionisti Fiorentini) nato nel 1911 e organizzatore della Coppa Foemina.

Al supermercato travestito e armato: denunciato un uomo

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Si aggirava al supermercato armato e vestito come una donna musulmana, ma si trattava di un uomo, che per questo è stato denunciato.

TRAVESTIMENTO. L’episodio è accaduto in provincia di Pisa. L’uomo era vestito come una donna musulmana, con un abito celeste lungo fino ai piedi, un copricapo in stoffa e un velo a coprire completamente il volto.

ARMI. Ma non solo: con sè aveva una borsa contenente una pistola giocattolo, uno sfollagente e un coltello da cucina.

LA DENUNCIA. Si tratta di un 40enne giordano, che in seguito alla vicenda è stato denunciato dai carabinieri per porto abusivo d’armi e per la norma che vieta di circolare travisati in pubblico senza motivo.

La Fiorentina WP tenta la fuga

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Un match, sulla carta molto facile, è stato dominato per oltre metà gara dalle ragazze allenate da Gianni De Magistris che poi hanno lasciato ampi spazi all’Athlon Palermo che ha approfittato dell’occasione per mettersi in evidenza con alcune conclusioni positive. Il tecnico siciliano Piccione a sorpresa ha schierato tra i pali la Ignaccolo preferendola alla titolare Lo Preti. Una scelta che, comunque, non ha cambiato di molto l’andamento della partita. La Fiorentina domina nella prima frazione con tre reti di Giachi, Biancardi e Mila De Magistris poi, nel secondo tempo, arriva il 4-0 ad opera della Casanova.

 

La prima rete delle siciliane arriva nel terzo periodo con la capitano Cannatella e, dopo poco, è Tenchini a rimettere in gara le palermitane (4-2). La Fiorentina esaurisce la veemenza mostrata nelle prime due frazioni e si limita a colpire sfruttando, soprattutto, gli errori delle avversarie. Dopo l’uno-due siciliano è la Casanova a riportare a più tre le lunghezze in favore delle gigliate e, dopo la terza rete palermitana ad opera della Acampora, è la Biancardi a segnare ancora per le biancazzurre (6-3). Nell’ultimo quarto, a giochi fatti, entra nel Palermo la Lo Preti ma arrivano le reti fiorentine della Corrizzato e di capitan Lavorini. A soli 43 secondi dalla sirena finale viene concesso un rigore al Palermo. La Tenchini si fa parare il penalty dalla Harache ma, nella ribattuta, insacca la Armit (8-4). A 4 secondi un secondo penalty, tirato questa volta dalla Armit, viene nuovamente parato dalla Harache. Turno infrasettimanale che rivoluziona la classifica di serie A1. Dopo otto giornate la Fiorentina si conferma al comando con 21 punti con l’Orizzonte Catania che ha regolato l’Ortigia Siracusa (15-8). Terza l’Imperia con 19 punti che ha vinto sul Bologna (11-6) e, addirittura quarto il Rapallo, a quota 18, che ha perso in casa (8-9) contro il Padova.

Giraviola, il quiz da veri tifosi

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Dopo il Girafirenze, gioco da tavolo tutto dedicato alla storia e alle curiosità della città del Giglio, arriva il Giraviola, quiz da veri tifosi. Giochi pronti per l’esportazione, tra l’altro: la prima edizione è appena stata stampata anche in inglese.

FLORENCE TOUR. Dopo il successo riscontrato in patria, il Girafirenze, gioco ideato da Luca Giannelli, ha ora una versione anche in inglese, pronta a sfondare sul mercato dei turisti e dei tanti stranieri residenti a Firenze.

VIOLA IN QUIZ. Quest’anno arriva anche il “Giraviola”, destinato ai “veri tifosi della Fiorentina e a chi vorrà diventarlo”. Un modo divertente per riscoprire la storia della squadra gigliata, con 650 domande a cui possono rispondere da 2 a 5 giocatori, anche formando delle squadre. Le due novità saranno presentate domani a Palazzo Vivarelli Colonna, in via Ghibellina dal vicesindaco Dario Nardella e dall’assessore al Turismo Elisabetta Cianfanelli, oltre a personaggi della storia viola, tra cui Moreno Roggi, Claudio Desolati, Alberto Di Chiara, Giuliano Sarti.

L’ultima abitante della Gorgona, senza neanche le Poste

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Non riesce più a riscuotere la pensione né a pagare i bollettini, Luisa Citti, 83 anni, che si definisce “l’ultima abitante stabile dell’isola della Gorgona”. E chiede aiuto al governatore Enrico Rossi. L’ultimo ufficio postale presente sull’isola, infatti, ha chiuso recentemente chiuso i battenti.

LA RISPOSTA. “Ritengo che la sua realtà – ha risposto Enrico Rossi – meriti un’attenzione particolare da parte delle istituzioni e delle aziende che gestiscono i servizi, che vada oltre le valutazioni economiche e che in ogni caso riesca ad assicurare, anche in forme diverse, tutti i servizi necessari”. Il presidente della Regione ne ha parlato direttamente con Maria Teresa Liliu, responsabile di Poste spa per la Toscana e l’Umbria. “Mi ha assicurato che il postino che ogni martedì verrà sull’isola sarà autorizzato a riscuotere il pagamento dei bollettini e al pagamento della pensione”. E se dovesse incontrare difficoltà, la signora potrà rivolgersi nuovamente a Rossi. “Mi auguro così che possa continuare a vivere in quel luogo meraviglioso che è la Gorgona” ha concluso il presidente della Regione.

Un nuovo sorriso e un fondo monetario per i bambini svantaggiati

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Il Comune e la Società Italiana di Ortodonzia si impegnano a donare un sorriso ai bambini svantaggiati presentando due progetti rivolti ai piccoli in affido e a tutti quei ragazzi che al 18° anno di età escono dal circuito dei servizi sociali. Ogni professionista della SIDO prenderà in cura gratuitamente un bambino fra i 9 e i 12 anni con patologie odontoiatriche ed, inoltre, verrà creato un fondo per sostenere i percorsi di studio universitari e professionali per i giovani dai 18 ai 25 anni.
 

PRESENTAZIONI. I due protocolli firmati dall’Amministrazione comunale e dalla Sido sono stati presentati oggi in Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociosanitarie, Stefania Saccardi e del Presidente della Società Italiana Ortodonzia, Carmela Savastano.

SORRISI. Il primo progetto “Adozione clinica di un sorriso”, già presente in altre città italiane, associa a ciascun professionista della Sido che ha dato la sua disponibilità, un bambino tra i 9 e i 12 anni che presenta patologie odontoiatriche; il soggetto, scelto tra quelli ospitati nelle strutture residenziali, quelli in affidamento etero-familiare oppure quelli provenienti da famiglie disagiate economicamente, verranno seguiti gratuitamente dal medico che assicurerà prestazioni odontoiatriche e odontotecniche fino alla risoluzione del problema.

FONDO. Per quanto riguarda il secondo progetto, invece, la novità fiorentina consiste nella creazione di un fondo di 5.000 euro per sostenere i percorsi di studio universitari e professionali dei giovani dai 18 ai 25 anni che, una volta giunti alla maggiore età, escono dal circuito dei servizi sociali; lo scopo è dare la possibilità, anche ai ragazzi svantaggiati, di raggiungere una autonomia professionale e lavorativa.

SACCARDI. L’assessore Saccardi ha sottolineato l’importanza dei due progetti che interessano soggetti particolarmente deboli della nostra società, ovvero i bambini in affido oppure quelli seguiti dai servizi sociali e i ragazzi che, al 18° anno di età, escono dal circuito protetto.

SAVASTANO. La presidente Savastano ha invece messo in luce un elemento centrale delle iniziative in questione, cioè il fatto che “il Servizio Sanitario Nazionale non copre, se non in alcuni casi eccezionali, le cure odontoiatriche e quindi il progetto della SIDO colma un vuoto importante”, ha concluso Sevastano.

DATI. Parlando di numeri, dal 2006, anno in cui il progetto è iniziato, i comuni che in tutta Italia hanno firmato i protocolli sono venti per un totale di 310 bambini curati fino ad oggi ed i medici che hanno dato la loro disponibilità sono 800, di cui 20 a Firenze.

Aprirà tra otto mesi il Chiostrino dei morti chiuso dal 1999

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Nuovo accesso per il museo comunale di Santa Maria Novella e al via i lavori per restaurare il Chiostrino dei morti per il quale sono stati stanziati circa mezzo milione di euro. La proposta, partita dall’assessore alla cultura Giuliano da Empoli, è stata approvata ieri dalla Giunta.
 

LAVORI. Il museo di Santa Maria Novella avrà un nuovo ingresso sul retro della chiesa dove adesso c’è l’Ufficio informazioni turistiche e, contemporaneamente, verranno avviati i lavori per il restauro del Chiostrino dei morti che si trova all’interno del museo e per il quale la Giunta ha stanziato 425 mila euro di investimenti.

RESTAURO. La struttura, che verrà restaurata partendo dalle superfici affrescate, passando per i dipinti murali staccati e per gli intonaci antichi, verrà riaperta al pubblico dopo otto mesi di lavori che renderanno nuovamente agibile il Chiostrino che sarà adibito a nuovo ingresso del museo.

STORIA. Il Chiostrino dei morti fa parte di un sistema dei chiostri che comprende il Chiostro grande, il Chiostro verde, il Chiostro della Sindicheria, e il Chiostrino di Padre Dati. Il Chiostrino dei morti, chiuso dal 1999 perché ancora degradato anche a causa dei danni provocati dall’alluvione del ’66, fu chiamato così perché costruito sull’antico cimitero dei frati che in origine era l’orto della chiesa.

INTERVENTI. Il Chiostrino risale alla fine del 1100 e dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla prima metà del Novecento, ed anche dopo l’alluvione del 1966, ha subito numerosi interventi di restauro a causa delle frequenti cadute di intonaco.

Come ti riciclo il bauletto del motorino

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Bauletti, portacasco, pedane ma anche pannelli fonoassorbenti per le autostrade toscane. Ecco come rinasce la plastica riciclata in casa Piaggio e Sat, una volta trattata dalla Revet, la principale azienda del settore. E la green economy cresce in Toscana.

RI-PRODOTTI. I “ri-prodotti” presentati oggi dall’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini fanno parte del progetto avviato a seguito del protocollo d’intesa firmato a inizio anno tra Regione, Revet S.p.A. e Corepla (Consorzio Nazionale Riciclaggio della plastica).

15MILA TONNELLATE. Le plastiche riciclate – raccolte, selezionate e processate nello stabilimento di Pontedera di Revet – corrispondono a circa 15.000 tonnellate all’anno, circa il 50% di tutta la plastica raccolta da Revet nei 219 comuni serviti.

RISULTATI. I risultati ottenuti in casa Piaggio sono brillanti: il materiale ottenuto consente di sostituire fino al 30% di materiale vergine con il derivato da materiali plastici riciclati, con una percentuale che potrà salire al 40% nello stadio successivo del progetto, con un netto vantaggio in termini di risparmio di prodotti di diretta derivazione petrolifera.

MERCATO. “La raccolta differenziata non è il riciclaggio: sono due gambe e se una non c’è, si zoppica – dichiara Valerio Caramassi presidente Revet -. E’ necessario dare sbocchi sul mercato ai materiali raccolti. Senza il coinvolgimento di soggetti che normalmente non lavorano su questi progetti di riciclo, non saremmo arrivati fin qui. Il mercato ha capito prima e meglio cosa significa riciclare: ora aspettiamo che lo facciano anche le istituzioni, con gli acquisti verdi”.

GREEN ECONOMY. “E’ così che facciamo crescere la green economy reale – aggiunge Anna Rita Bramerini – quella che produce sia ‘ecomateriali’ sia posti di lavoro. Promuovendo e incentivando il buon mercato del riciclo, permettiamo ai cittadini di vedere concretamente gli oggetti prodotti dai loro rifiuti e i frutti del loro impegno nel differenziare, al tempo stesso valorizziamo le buone pratiche delle famiglie, spingiamo le pubbliche amministrazioni a fare più ‘acquisti verdi’ e incentiviamo le aziende regionali che già operano nella green economy”.

La Provincia “Punta sul pari!” e promuove dodici progetti

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Dodici progetti promossi da Palazzo Medici Riccardi per sostenere il principio costituzionale della parità di genere tra uomini e donne. “Puntiamo sul pari! Progetti a sostegno delle pari opportunità” coinvolge una serie di comuni che hanno proposto e collaborato alla realizzazione, insieme alla Provincia, delle dodici iniziative che si stima andranno a coprire circa l’85% della popolazione fiorentina.

PRESENTAZIONE. I progetti finanziati dalla Provincia sono stati presentati questa mattina nella sala Stampa “Oriana Fallaci” di Palazzo Medici Riccardi alla presenza dell’assessore provinciale Sonia Spacchini e del Presidente della commissione provinciale Pari Opportunità, Loretta Lazzeri.

I DATI. L’assessore Spacchini ha voluto innanzitutto fare il punto della situazione sui numeri relativi alle donne in Italia che, pur essendo laureate in quantità maggiore rispetto agli uomini, non vengono premiate per questo né il loro merito viene, in alcun modo, riconosciuto. Dagli ultimi dati emerge che le donne ai vertici delle istituzioni sono veramente poche rispetto ai numeri degli altri paesi europei:  solamente un misero 4% di esse ricopre, attualmente, cariche istituzionali.

CAMPAGNA. Attraverso la campagna “Puntiamo sul pari!” vuole emergere la necessità di puntare ed investire veramente sulla parità tra uomini e donne intesa come pari opportunità a livello sociale, lavorativo e familiare, e il bisogno di migliorare il welfare in modo tale che sia più vicino alle donne che, nella società di oggi, vogliono mettere in pratica la riscossa di loro stesse dimostrando di essere in grado di non pensare più al passato, ma ad un prossimo futuro.

OBIETTIVO. I dodici progetti proposti, di cui tre sono interamente finanziati e seguiti dalla Provincia, hanno temi fra loro differenti, ma in qualche modo sono accomunati dal medesimo filo conduttore, ovvero da quella impellente necessità di puntare in modo concreto alla realizzazione delle pari opportunità fra uomini e donne.

TEMI. Molti i comuni coinvolti in questa iniziativa che punta a coprire circa l’85% della popolazione fiorentina e mira a promuovere una nuova cultura che includa un’idea più rispettosa della figura femminile; molti e vari anche i temi impegnati nei dodici progetti, argomenti e tematiche molto care alla Provincia che da più di 10 anni sta lavorando intensamente a problematiche serie come la tolleranza zero nei confronti della violenza sulle donne.

SIMBOLO. Emblematico e rappresentativo il simbolo della campagna, rappresentata da una “x” che, in tutti i campi, indica un ex equo, una parità.

PROGETTI. Ma parlando delle iniziative, uno dei progetti più innovativi è quello promosso dall’Associazione “Centro di ascolto per uomini maltrattanti” che propone programmi di cambiamento rivolti a uomini che agiscono violenza nelle relazioni affettive, oppure “Genere e linguaggio. Parole ed immagini della comunicazione”, proposta dal Comune di Firenze, che promuove il rispetto e la valorizzazione della donna attraverso il corretto uso del linguaggio.

INFO. Per scoprire tutti gli altri progetti in programma, consultare il sito internet www.provincia.fi.it.

Violenze e abusi, solo una donna su quattro denuncia

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Cresce il numero delle donne che si rivolgono ai Centri Antiviolenza in Toscana, ma rimane basso il numero di coloro che denunciano gli abusi subiti.

OLTRE 1.700 DONNE. Sono 24 le strutture toscane dedicate. Da luglio 2009 alla fine di giugno 2010 sono state 1.761 le donne che si sono rivolte a loro. Il 62% ha tra i 30 e i 49 anni e circa la metà è coniugata. Sono donne mediamente istruite: quasi il 40% ha il diploma e il 13% la laurea. Il 42% ha un lavoro fisso; una su 10 è precaria. Le donne straniere sono state quasi un terzo del totale; di queste solo un terzo lavora stabilmente e 3 su 4 hanno meno di 40 anni.

VIOLENZE DOMESTICHE. Coloro che accedono ai centri lo fanno soprattutto per denunciare i maltrattamenti subiti tra le mura domestiche. Otto su 10 hanno subito violenza psicologica, più di 6 su 10 fisica, il 27% economica, quasi l’11% stalking, quasi l’8% sessuale, il 3% molestie e soltanto meno dell’1% mobbing (in questo caso sono altri i canali di sostegno).

PIU’ TIPI DI MOLESTIE. Ogni donna ha dichiarato di aver subito più di un tipo di violenza: 3.291 le segnalazioni di maltrattamento, una media di quasi 2 forme di sopruso per ciascuna vittima. Oltre il 73% delle donne straniere è vittima di violenza fisica (contro il 61% delle italiane). Le vessazioni economiche colpiscono di più le donne straniere (35% contro 24%).

PARTNER SOTTO ACCUSA. A vestire i panni dell’aggressore è soprattutto il partner (marito nel 45,6% dei casi, convivente per il 16,3%).Ma un quinto delle violenze è commesso dagli ex. Il 45,2% di casi di violenza sessuale denunciati avviene anch’esso all’interno della relazione di convivenza, il 13,3% da un parente e un altro 13% dall’ex.

DENUNCE. Quasi 7 donne su 10 decidono di essere prese in carico dai vari Centri e circa il 26% decidono di sporgere denuncia alle pubbliche autorità. Le donne straniere sono maggiormente propense a intraprendere questa strada: oltre il 36% delle extracomunitarie contro il 29% delle comunitarie ed il 23% delle italiane. Coloro che denunciano hanno soprattutto subito stalking, più del 45%. Seguono violenza sessuale (41%) e mobbing (40%).