lunedì, 26 Maggio 2025
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Tutti a piedi in via Pananti

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Borgo, via Pananti torna zona pedonale il sabato notte.

QUANDO. Nel periodo compreso tra ottobre e maggio, il sabato dalle 21,30 alle 3 il tratto di via Pananti che va dall’intersezione con via Giotto all’intersezione con via Francesco Pecori Giraldi sarà pedonalizzato.

L’ORDINANZA. La zona pedonale è istituita dalla Polizia municipale con un’ordinanza analoga a quella adottata lo scorso anno, “per ragioni di pubblico interesse inerenti la circolazione stradale e il decoro urbano”, in considerazione della “notevole presenza di pedoni che in particolare nelle serate del sabato si concentrano nel centro storico” con una “situazione di potenziale pericolo per la circolazione veicolare e per l’incolumità dei pedoni stessi”.

DIVIETI. Nell’area, a partire dal prossimo 1° ottobre e fino al 31 maggio 2011, dalle 21,30 alle 3, sarà “vietata la circolazione e la sosta dei veicoli, fatta eccezione per i residenti, invalidi muniti di regolare contrassegno, mezzi di servizio dell’amministrazione comunale e delle aziende erogatrici di pubblici servizi, mezzi di soccorso, emergenza e forze dell’ordine”, con “obbligo di svolta a sinistra in via Giotto per i veicoli provenienti dal primo tratto di via Pananti” e “direzione obbligatoria in via Giotto per i veicoli provenienti da piazza Gramsci”.

E’ tempo di diventare attori

Come ogni anno, il Quartiere 2 e l’Accademia teatrale di Firenze organizzano corsi di teatro sia per ragazzi sia per giovani e adulti che si svolgeranno da ottobre a giugno in via Cocchi 17. Nel primo caso sono interessati i ragazzi dalla 3° elementare fino alla 3° media, nel secondo i giovani sopra 14 anni fino agli over 50. 

I CORSI. I corsi per ragazzi prevedono l’apprendimento delle discipline teatrali per stimolare le potenzialità espressive, creative e comunicative dei ragazzi. Quelli per giovani e adulti offrono un itinerario più lungo e complesso, che comprende un anno propedeutico e tre di accademia.

L’INSEGNAMENTO. L’insegnamento riguarderà le tecniche di base di recitazione, come respirazione, rilassamento, dizione, mimica, musicalità, ecc.  e poi lo studio di testi teatrali fino all’eventuale messa in scena di uno spettacolo. 

ISCRIZIONI. Le iscrizioni si ricevono, fino ad esaurimento posti, presso l’ufficio cultura del Quartiere, Villa Arrivabene, piazza Alberti 1a, dal lunedì al venerdì ore 9-13, martedì e giovedì anche 15-17. Informazioni al numero 055.2767828.

Toscana, “carceri sovraffollate del 42%”

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Carceri, continua l’emergenza. Lo afferma la Uil Pa Penitenziari, che illustra alcuni dettagli su base regionale della situazione nelle prigioni italiane.

L’ALLARME. “Vista la perdurante disattenzione della politica e dei politici verso una delle più gravi emergenze nazionali vogliamo, per l’ennesima volta, rendere di pubblico dominio i numeri che certificano lo stato comatoso in cui versano gli istituti penitenziari. Ancora una volta lanciamo un disperato grido di allarme e un sentito appello perché la società e la stampa prendano coscienza del dramma penitenziario. Le incivili, disumane e degradate condizioni di detenzione cui si coniugano penalizzanti ed infamanti condizioni di lavoro – afferma Eugenio Sarno, segretario generale della UIL PA Penitenziari – fanno della questione penitenziaria una vera emergenza sanitaria, umanitaria, sociale e di ordine pubblico”.

I NUMERI. “Dalla rilevazione effettuata alle ore 17.00 del 20 settembre scorso negli istituti penitenziari regionali si trovavano ristretti 4.571 detenuti a fronte di una capacità ricettiva pari a 3.219, per un indice di sovraffollamento pari al 42%. Firenze Sollicciano  è l’istituto che in regione presenta il maggior indice di sovraffollamento (101,2%)  ed occupa la 32°  posizione nella speciale classifica nazionale  del sovraffollamento pubblicata sulle pagine del sito www.polpenuil.it”, continua.

ATTI VIOLENTI. Poi c’è la questione atti violenti o di autolesionismo. “Dal 1° gennaio ad oggi,  negli istituti toscani,  abbiamo registrato  3 suicidi e nove tentati suicidi. Ben 501 gli atti  di autolesione (241 solo a Sollicciano che guida la classifica degli atti di autolesionismo) e 11 le aggressioni in danno di poliziotti penitenziari. Il dettaglio degli eventi critici, quindi,  conferma tutte le nostre preoccupazioni che più volte abbiamo espresso e denunciato con estrema chiarezza. E’ ora che qualcuno si dia una mossa prima che tutto diventi irrecuperabile. Non di meno bisogna prestare molta attenzione alle situazioni di Livorno, Porto Azzurro, Prato, San Gimignano e Massa”, dice ancora Sarno.

E ora, per tutti quuesti motivi, la UIL  chiede un confronto con il Ministro Alfano.

Da piazza Ferrucci al piazzale. In bici

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Via ai lavori  per una nuova pista ciclabile che collega piazza Ferrucci al viale Michelangelo. Due chilometri di percorso per un totale di 130mila euro (stamani la consegna dell’appalto).

IL PROGETTO. A renderlo noto è il l consigliere speciale per la bicicletta Giampiero Gallo (Pd). Il progetto è elaborato dalla Direzione mobilità e riprende un progetto previsto dall’amministrazione precedente. 

GALLO. “Un fatto importante – ha detto Gallo – è che si riparte con l’esecuzione di piste ciclabili su sede protetta e che le fasi finali della progettazione hanno visto la partecipazione di esponenti delle associazioni di ciclisti Firenzeinbici e Città ciclabile. Sono infatti stati accolti suggerimenti specifici per alcune soluzioni prospettate e d’ora in poi sarà questo il metodo per la definizione di altri progetti”.

LA PISTA. La pista assicurerà un miglioramento della ciclabilità della zona, permettendo, tra l’altro, un collegamento in sicurezza fra le piste del lungarno Ferrucci e il lungarno Cellini. “La soluzione – ha aggiunto Gallo – di collegamento diretto fra i due tronconi di pista, come chiesta più volte dalle associazioni viene tuttora vista come prioritaria ed è allo studio dei tecnici per l’installazione di un semaforo a chiamata”.

Storia rurale a Buonconvento…

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Inaugurato nel 2002, il Museo ha l’intento di documentare e di far rivivere un mondo ormai scomparso attraverso foto d’epoca, oggetti originali, passi letterari, musiche, canti, filmati e documenti d’archivio, il tutto presentato e gestito da apposite postazioni multimediali. Il percorso è un viaggio che rievoca ambientazioni e testimonianze di un complesso sistema sociale ed economico nel quale hanno vissuto la maggior parte delle famiglie toscane fino alla metà del Novecento. Le figure parlanti del padrone, del fattore, del mezzadro e della massaia introducono, dando ognuno il proprio punto di vista, il mondo della mezzadria, con ritmi narrativi e da termini dialettali diversi per sottolineare la distanza anche linguistica dei diversi ruoli sociali. Il secondo piano è occupato dalla suggestiva casa colonica, realmente accessibile, che ricrea l’atmosfera umile di un’abitazione contadina e delle sue tradizioni domestiche. Tra le attività più impartanti del Museo risultano i laboratori didattici, che, dopo dibattiti con gli operatori e incontri con gli anziani, permettono ai bambini delle scuole elementari e medie di ripercorrere, giocando, una delle esperienze fondamentali della cultura storica locale e nazionale.
Il 2010 è stato decretato dalla Regione Toscana l’anno del Mezzadro. Il Consorzio del Vino Orcia, nuova realtà rurale senese, ha deciso di sponsorizzarecon i propri vini la presentazione del restauro del più antico contratto mezzadrile della provincia di Siena. “Il prestigioso appuntamento si inserisce all’interno di Divin Orcia, ha spiegato la Presidente Donella Vannetti, l’evento istituzionale del Consorzio del Vino Orcia che quest’anno ha scelto come location il Museo della Mezzadria Senese, orgoglio di Buonconvento e di tutta Siena. Qui è partita la vita rurale, un’antica tinaia restaurata dalla Fondazione Musei Senesi; e qui ci piace festeggiare il decennale della moderna viticoltura senese oggi rappresentata anche dalla Doc Orcia. Ieri e oggi si fondono in un calice di vino Orcia: questo prestigioso restauro ci offre l’occasione per ripercorrere le nostre radici senesi.”
Il Prof. Gianfranco Molteni, direttore del Museo della Mezzadria, ci ha raccontato un pezzo di storia contadina senese: La mezzadria, è stato il sistema di conduzione della terra che per oltre sette secoli ha caratterizzato le campagne toscane ed ha coinvolto una parte considerevole della popolazione agricola. La lunghezza della durata temporale e l’ampiezza sociale del fenomeno lo rendono un elemento essenziale per capire la nostra storia remota e prossima. Elemento fondamentale della mezzadria era il contratto colonico con cui proprietario del podere e famiglia contadina stabilivano le caratteristiche specifiche di un accordo che a livello generale prevedeva lo scambio tra il capitale fondiario, come la casa colonica e i campi, e lavoro con una suddivisione delle spese, il seme, e degli utili, il raccolto,.nel tempo, a seconda delle condizioni economiche e sociali i vari punti del patto si spostarono a favore, ora del proprietario, ora della famiglia mezzadrile fino alla metà degli anni cinquanta quando il sistema della mezzadria non resse più alle grandi trasformazioni economiche e sociali e finì nel breve giro di un trentennio (1981). E’ difficile dire quando è nata la mezzadria, un termine sicuro è la presenza presso gli archivi dei primi documenti giuridici, infatti erano per lo più stesi da notai, che stabilivano e formalizzavano l’accordo. L’Archivio di stato di Siena ne possiede uno, ad oggi il più antico, che è datato 15 agosto 1221, edito e tradotto da Giuliano Pinto e Paolo Pirillo descrive una situazione ancora generica ma già con i principali punti del patto colonico:” Un documento perciò assai importante che rischiava però di essere perduto nella sua forma originale per i gravi danni arrecati dal tempo. Il museo della mezzadria senese di Buonconvento ( Fondazione musei senesi), le associazioni IDAST e SIMBDEA hanno deciso di intervenire e di partecipare economicamente al restauro che è stato condotto sotto la direzione dell’Archivio di Stato di Siena ( dott.ssa Patrizia Turrini).. Il Consorzio del Vino Orcia ha festeggiato sabato 25 Settembre il Divin Orcia 2010, con il banco d’assaggio dei vini Orcia Doc. Nato nel 2000, Il Consorzio del Vino Doc Orcia rappresenta un territorio vasto incastonato tra le prestigiose realtà del Brunello e del Vino Nobile di Montepulciano: 13 comuni con una varietà pedologica tale da esprimere un’ampia diversità di caratteri nella produzione delle aziende associate. Ricordiamo: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, , Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia e Trequanda. Inoltre, parte dei comuni di Abbadia San Salvatore , Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena .Ad oggi la superficie dei vigneti iscritti all’albo della Doc Orcia è pari a 400, di cui 90 ha di viticoltori associati al Consorzio, attualmente costituito da 38 produttori di cui 28 imbottigliatori. Nel 2009 la produzione rivendicata dagli associati del Consorzio è stata pari a 3800 q.li in flessione di circa il 10% rispetto al 2008, mentre il numero delle bottiglie prodotte è rimasto invariato a 160.000 pezzi. Ciò è dovuto all’introduzione dei controlli, che impone dei costi fissi in base alla produzione, per cui i produttori stanno più attenti alle quantità denunciate e evitando o limitando i declassamenti successivi alla denuncia delle uve. È confortante che in un momento di crisi molto accentuata non si assista ad una diminuzione dell’imbottigliato, che invece dovrebbe ulteriormente espandersi con l’approvazione del nuovo disciplinare.

Fabrizio Del Bimbo

Conto alla rovescia per i 100 luoghi. Ecco le assemblee cittadine

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Cento luoghi pronti a rinascere, trascinati fuori dall’incuria a suon di proposte popolari e spirito d’iniziativa. La scommessa del sindaco Renzi prende il via domani sera, con le 100 assemblee contemporanee. Ma alla vigilia del gran giorno è bagarre in consiglio comunale.

LA POLEMICA. Oggi il primo cittadino era chiamato a relazionare a proposito dell’iniziativa lanciata prima dell’estate. Non sono mancate le polemiche da parte dell’opposizione, a partire da Giovanni Galli. “Più di 100 milioni delle vecchie lire per i 100 luoghi del sindaco”. Soldi che il capogruppo Pdl aggiungerà al conto delle spese renziane per la comunicazione. “La sfida non è tanto nell’organizzazione dell’evento di domani – incalza la Giocoli – ma sul seguito. Al di là della grande kermesse che andrà nel guinness dei primati cosa rimarrà ai cittadini a cui viene data la opportunità di farsi progettisti della città?”. E su questo punto interviene da sinistra anche Ornella De Zordo (Perunaltracittà), chiedendo che le assemblee “diventino laboratori permanenti di partecipazione”. Si lamenta per la scelta dei luoghi, invece Massimo Sabatini (Pdl): “I cittadini toccati dalla Tav non interessano la giunta”.

APERTURE. Mentre Eros Cruccolini, ex presidente del consiglio comunale, cerca di calmare gli animi, affermando che “i pregiudizi non aiutano la partecipazione”, dall’ala destra arrivano anche alcune aperture. Massimo Pieri (da poco passato all’Udc) e Mario Razzenelli (Lega Nord) annunciano che parteciperanno ad alcune assemblee. “Niente bocciature preventive”, dichiara Pieri.

I LUOGHI. Fatto, non fatto, ancora da progettare. La lista è lunga, alcuni luoghi sono già sulla via della rinascita, per altri c’è ancora molta strada da fare. Per una pensilina della Stazione di Santa Maria Novella buttata giù a colpi di ruspa lo scorso agosto, c’è un ex palazzo delle Poste in via del Pratellino ancora in piedi, nella sua tinta verde e ruggine. Cinema, scuole, giardini e piazze: si va dal centro storico alla periferia, dal cuore della città (piazza del Duomo) all’area ex Fiat di Novoli, dai circoli sull’orlo della chiusura al Palazzo di Giustizia che ancora deve aprire. In tutti questi luoghi (l’elenco completo è disponibile sul sito internet del Comune di Firenze) domani sera alle 21 si terrà un’assemblea aperta a tutti. Favorevoli o contrari che siano.

Ivory a Firenze, stasera l’anteprima del suo ultimo film

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Potreste avvistarlo a giro per le strade di Firenze, o potreste averlo già incrociato a Palazzo Strozzi, tra le opere del Bronzino: il regista americano James Ivory è in città per la presentazione in anteprima assoluta del suo ultimo film “Quella sera dorata”. Ma non solo

SOPRALLUOGHI. Assieme alla coreografa Karole Armitage, il regista di “Camera con vista” sta effettuando i primi sopralluoghi per lo spettacolo dedicato alle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Giorgio Vasari, pittore e architetto fiorentino protagonista del Rinascimento. Lo spettacolo si terrà nel capoluogo toscano il prossimo giugno in contemporanea alla settimana di Pitti Immagine Uomo, in piazza della Signoria.

Da piazza Ferrucci al piazzale sulle due ruote

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Due km in sella su per il viale Michelangelo. Verranno consegnati domani i lavori per la realizzazione della pista ciclabile più panoramica del mondo, da piazza Ferrucci al piazzale Michelangelo.

IL PROGETTO. Il progetto è stato elaborato dalla Direzione mobilità su un precedente disegno formulato già durante la scorsa legislatura. Il costo totale sarà di 130mila euro, mentre la consegna è prevista fra 3 mesi.

ASSOCIAZIONI IN PRIMA LINEA. “Un fatto importante – ha detto il consigliere Pd Giovanni Gallo è che si riparte con l’esecuzione di piste ciclabili su sede protetta e  che le fasi finali della progettazione hanno visto la partecipazione di esponenti delle associazioni di ciclisti Firenzeinbici e Città ciclabile. Sono infatti stati accolti suggerimenti specifici per alcune soluzioni prospettate e d’ora in poi sarà questo il metodo per la definizione di altri progetti”.

SEMAFORO A CHIAMATA. La pista assicurerà un miglioramento della ciclabilità della zona, permettendo, tra l’altro, un collegamento in sicurezza fra le piste del lungarno Ferrucci e il lungarno Cellini. “La soluzione – ha aggiunto Gallo – di collegamento diretto fra i due tronconi di pista, come chiesta più volte dalle associazioni viene tuttora vista come prioritaria ed è allo studio dei tecnici per l’installazione di un semaforo a chiamata”.

Cinque carroattrezisti verso la “rottamazione”: la protesta

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Se l’addio alle ganasce ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli automobilisti fiorentini, la stessa cosa non può essere detta dei dipendenti della Sas, scesi fin da subito in campo per difendere il proprio posto di lavoro. Adesso arriva l’annuncio del licenziamento per la metà di loro.

LA VICENDA. La comunicazione da parte del direttore della Sas Alessandro Bartolini è arrivata oggi a cinque dei 10 carroattrezisti: con il 30 settembre si chiuderà il rapporto lavorativo.

LE REAZIONI. Esterrefatta la presidente della commissione lavoro, Stefania Collesei (Pd). “Una società del Comune di Firenze dovrebbe agire con ben altra sensibilità nei confronti dei lavoratori”. Non solo, “non mi rendo conto – aggiunge – di come possano essere ritenuti sufficienti i residui cinque carroattrezzisti in una città come la nostra che vede giornalmente il transito e la sosta di centinaia di migliaia di mezzi”. “Credo che l’amministrazione comunale debba rapidamente prendere le misure per bloccare questa decisione – conclude – per garantire i lavoratori ed essere in grado di rispondere ai bisogni della città”.

Ritrova il compagno di banco e lo perseguita. 40enne arrestata

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E’ stata arrestata per stalking una quarantenne originaria di Viareggio, che aveva cominciato a perseguitare un ex compagno di liceo dopo averlo rincontrato per caso.

LA RIMPATRIATA. I due si erano ritrovati questa estate, per la prima volta dopo tanti anni che non si vedevano. L’incontro, seguito da un invito a cena, si è trasformato per un uomo di 40 anni nell’inizio di un incubo. L’ex compagna di liceo ha cominciato infatti a perseguitarlo con telefonate, insulti, pedinamenti e scenate di gelosia.

Finché l’uomo non si è rivolto al commissariato di Viareggio per mettere fine alla storia. L’ex compagna di banco è ora agli arresti domiciliari con l’accusa di stalking.