venerdì, 23 Maggio 2025
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Strage Viareggio, 7 indagati. Rossi, “sono soddisfatto”

È stato lo stesso procuratore capo Aldo Cicala a dare notizia dei primi sette indagati, il quale ha poi precisato che “il quadro non è ancora completo” e che “le indagini proseguono in maniera serrata“. Il procuratore ha inoltre rivelato che le prime iscrizioni risalgono in realtà alla fine dell’anno scorso, ma la notizia era stata tenuta riservata. Quanto prima sono previsti degli accertamenti irripetibili e a quel punto tutti gli indagati verranno a conoscenza del loro coinvolgimento nelle indagini.

“Credo che Viareggio, i suoi abitanti e soprattutto coloro che sono stati colpiti negli affetti più cari dalla tragedia del 29 giugno scorso – ha detto Enrico Rossi -, meritassero questo annuncio che finalmente la Procura della Repubblica ha ritenuto di fare. I primi sette indagati per la strage di Viareggio rappresentano una notizia certamente positiva e sono il segnale che, nonostante la difficoltà e la complessità delle indagini, il quadro comincia a delinearsi“.

“Lasciamo ora – ha aggiunto il presidente – che la magistratura completi il suo lavoro acquisendo tutti gli elementi necessari per far sì che alla fine la verità emerga, la giustizia sia assicurata e la crescita della sicurezza nei trasporti diventi il frutto virtuoso di una vicenda dolorosa che ha segnato profondamente Viareggio e l’intera Regione. Per ciò che mi riguarda continuerò, in collaborazione con tutti gli altri livelli istituzionali, nell’attuazione del programma di ricostruzione dell’area colpita dall’esplosione, che sta procedendo con buoni ritmi“.

Concerto Litfiba, 54 spettatori segnalati per droga

Questo il bilancio dell’attività di controllo effettuata dalla guardia di finanza che ha impegnato 20 uomini in borghese e 6 cani delle unità cinofile all’interno della struttura, confusi in mezzo al pubblico per individuare chi faceva uso o spacciava droga. Al termine della serata sono state 54 le persone, di età in media molto giovane e provenienti dalla Toscana e da altre parti d’Italia, bloccate e segnalate alle rispettive Prefetture di residenza per l’irrogazione della sanzione amministrativa prevista.

Non è mancato un episodio curioso: alla vista dei cani antidroga, un ragazzo si è sbarazzato velocemente di un pacchetto di sigarette, convinto che contenesse hashish. Nella fretta ha però gettato a terra un pacchetto di sigarette vere, trattenendo in tasca quello in cui aveva nascosto un piccolo quantitativo di droga, subito individuato dai cani.

1° maggio, un pranzo per Haiti

Gli ideatori dell’iniziativa sono gli abitanti della frazione, che hanno saputo coinvolgere nell’evento due importanti organizzazioni: l’Unicef  e la Confederazione italiana delle Misericordie. Sarà tramite questi due organismi che veicoleranno i soldi ricavati, interamente destinati alle popolazioni di Haiti.

Sarà disponibile anche un servizio-navetta, che verrà effettuato dalla Misericordia di Tavarnelle e Barberino, con partenza dei pulmini dalla frazione di Sambuca.

Per info e prenotazioni: 339.6132002 – [email protected].

 

Cene galeotte, ultimo appuntamento

Sarà Leonardo Romanelli, noto giornalista enogastronomico, ad aiutare i detenuti del carcere di Volterra nella realizzazione dell’ultimo appuntamento che conclude il ciclo delle Cene Galeotte 2009/10.

All’interno della casa di reclusione di Volterra una volta al mese le Cene Galeotte hanno trasformato la cappella sconsacrata del carcere in un luogo suggestivo dove i carcerati hanno preparato e servito al pubblico un menù d’autore realizzato con la collaborazione di un grande chef. Per l’ultima cena di venerdì 23 aprile sarà Leonardo Romanelli, insegnante all’istituto alberghiero “Buontalenti” di Firenze e volto noto della fortunata trasmissione televisiva “Chef per un giorno” in onda su La7, ad entrare nella cucina del carcere e aiutare i detenuti nella preparazione di una cena speciale.

Questo il menu della cena galeotta del 23 aprile, che vedrà in abbinamento i vini dell’azienda toscana “Podere La Regola” (www.laregola.com):

STUZZICHINI DA APERITIVO
Crostini con baccalà mantecato
Crostoni di pane integrale con pecorino e baccelli
Insalata di cozze su pane toscano
Crostini con gamberi e carciofi  

ANTIPASTI
Sformatino di ricotta e parmigiano con zucchine trifolate e mandorle sfilettate
Farro tiepido con pesto alla genovese e fagiolini

PRIMI
Polenta con fonduta di fontina e salsiccia
Maccheroni gratinati con mozzarella, pomodoro e melanzane

SECONDO
Bocconcini di manzo con funghi e pancetta
Purè di patate

DOLCE
Panna cotta con fragole saltate

Un appuntamento unico che da settembre 2009 ad aprile 2010 ha permesso ad oltre ottocento persone di vivere un’esperienza intensa come quella di entrare in un carcere e avvicinarsi ai detenuti, per l’occasione chef e camerieri di un “ristorante” veramente speciale. Un momento importante soprattutto per gli stessi carcerati, che, grazie anche all’esperienza formativa in cucina con gli chef, e in sala con la Fisar di Volterra, sono riusciti in ben otto casi a trovare un impiego in veri ristoranti secondo l’art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere.

Promossa come sempre da Unicoop Firenze, che come ogni anno ha fornito le materie prime e assunto i detenuti retribuendoli regolarmente, l’evento è stato realizzato in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia, Fisar, la direzione della Casa di reclusione di Volterra e l’organizzazione dello Studio Umami (www.studioumami.com).

Come ogni anno il ricavato è stato integralmente devoluto alla campagna internazionale “Il Cuore si scioglie” (www.ilcuoresiscioglie.it), che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze, insieme al mondo del volontariato laico e cattolico. Come accaduto per gli oltre 25.000 euro della passata stagione, il denaro raccolto sarà impiegato in progetti di solidarietà per realizzare scuole e centri di accoglienza, per garantire cure mediche, per creare opportunità di lavoro e per promuovere l’adozione e l’affidamento a distanza dei bambini in otto paesi del Sud del mondo: Brasile, Burkina Faso, Camerun, Filippine, India, Libano, Palestina e Perù.

Libri e lettori verso l’Italia unita, convegno del Vieusseux

La giornata si aprirà presso la Sala Ferri di Palazzo Strozzi alle 9.15 con i saluti di Enzo Cheli, Chiara Silla e Simonetta Soldani in rappresentanza dei tre organismi organizzatori. Seguiranno le relazioni di Laura Desideri (Fonti per la storia della lettura), Monica Pacini (Viaggiatori-lettori a Firenze prima e dopo l’Unità), Maria Iolanda Palazzolo (La politica degli acquisti da Giovan Pietro a Eugenio Vieusseux), Sara Mori (Vieusseux e la sua rete dei fornitori), Chiara de Vecchis (Biblioteche e gabinetti di lettura nelle guide alla città di Firenze).

Nel pomeriggio interviene lo storico francese Daniel Roche (Sociabilité et espace publique dans la France du XVIII siècle) cui segue una tavola rotonda (Luoghi e soggetti di una nuova sociabilità urbana: i gabinetti di lettura) con Gianluca Albergoni, Neil Harris, Mario Infelise, Renato Pasta.

Riproduzione assistita, convegno nazionale a Siena

“Nel nostro centro – ha detto Felice Petraglia, direttore del dipartimento materno-infantile del policlinico Santa Maria alle Scotte – è possibile aiutare le coppie con problemi di fertilità, per cause biologiche o legate all’età, ad avere un figlio. Grazie ad un semplice prelievo di sangue è possibile analizzare la quantità di due ormoni proteici, l’antimulleriano e l’inibina B che sono indicatori rilevanti per la salute delle ovaie, il cui invecchiamento, anche precoce, influisce negativamente sulla fertilità”.

“Accertare la disponibilità degli ovociti – aggiunge Vincenzo De Leo, responsabile del centro sterilità di coppia – è fondamentale per poter personalizzare la stimolazione ormonale, ovvero un trattamento terapeutico specifico, programmato ad hoc sulla base delle informazioni ottenute con il dosaggio ormonale”.

La lotta all’abuso di alcol passa da Figline

La formazione proposta mira ad accompagnare gli operatori che lavorano con i giovani nell’ambito della prevenzione all’uso/abuso di sostanze psicoattive, verso l’elaborazione di strumenti operativi capaci di implementare la formazione di base partendo da un’analisi della realtà. Si tratta di offrire agli operatori un contesto che contribuisca a costruire un senso e un significato alle loro esperienze lavorative, supportandole con analisi socio-sanitarie, metodologie relazionali e strumenti di comunicazione.

METODI DI PREVENZIONE A CONFRONTO. Le due giornate sono finalizzate ad un confronto inter-istituzionale sul tema della prevenzione all’uso/abuso di alcol da parte di adolescenti e giovani e ad acquisire metodologie di intervento condivise che permettano un’azione preventiva sul territorio più efficace. L’iniziativa formativa rientra nel progetto di promozione delle politiche giovanili “P.al.co 2” finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito dell’Azione Programma Quadro “Filigrane”.

Il convegno si svolgerà presso il Palazzo Pretorio di Figline (piazza San Francesco) giovedì 22 aprile dalle 14.30 alle 18.30 e venerdi 23 aprile dalle 9 alle 13 e saranno condotte dal dott. Emanuele Palagi (psicologo clinico e presidente del comitato “Non la bevo” di Viareggio), dal dott. Giuseppe Petrini (educatore professionale e mediatore familiare, Presidente Toscana ANEP) e dal dott. Guido Intaschi (psichiatra, responsabile unità funzionale Sert Asl 12 di Viareggio, Presidente della Sezione Toscana della Società Italiana Tossicodipendenze, coordinatore Regione Toscana progetto “Divertimento sicuro”).

I DATI NAZIONALI. “I dati diffusi poche settimane fa dal Ministero della Salute sul consumo di alcool tra i giovani sono allarmanti – ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili, Anna La Cognata -. I ragazzi italiani consumano alcool sin dall’età di 12 anni, la media più bassa in Europa, e all’età di 18 anni il 70% ha consumato bevande alcoliche. L’alcool è la prima causa di morte per i giovani tra i 18 e i 25 anni ed è quindi necessario un grande impegno da parte delle istituzioni per campagne di prevenzione sempre più incisive. L’esperienza del ‘Comitato non la bevo’ di Viareggio e della sua equipe di esperti è una grande opportunità per un confronto tra gli operatori del nostro territorio e le altre realtà e metodologie di intervento”.

Sport, 100mila euro per gli impianti “minori”

Restyling in arrivo per il complesso polivalente Betti di via del Filarete, il campo sportivo Boschi all’Isolotto, la bocciofila Reims, il campo sportivo La Trave, il poligono degli Arcieri Ugo di Toscana a Mantignano, il complesso sportivo di via Massa, il campo sportivo di San Lorenzo a Greve e quello di Brozzi. A questi vanno aggiunti interventi sulle palestre dove si svolge l’attività agonistica di basket che dovranno adeguarsi alle nuove norme regolamentari.

“Firenze dispone di un gran numero di impianti – continua Nardella – molti dei quali nati negli ultimi anni. Per questo ora passiamo dalla fase della realizzazione di nuove strutture a quella della manutenzione e ristrutturazione di quelli realizzati anni addietro. Siamo certi infatti che il patrimonio sportivo deve essere ben mantenuto nell’interesse primario delle società e dei cittadini fruitori”.

Centri estivi, al via le iscrizioni

Si ricorda, inoltre, a tutte le famiglie i cui figli cambiano ordine di scuola o si iscrivono per il primo anno alla scuola dell’infanzia, di presentare entro il 31 maggio la domanda per i servizi di trasporto e refezione scolastica.

Se ne è andato Paolo Targetti, il cordoglio di Rossi

“Ho appreso con profondo dolore – scrive Rossi – la notizia del gravissimo lutto che ti ha colpito negli affetti più cari. La Toscana ha perso un imprenditore brillante che ha saputo offrire un contributo importante allo sviluppo industriale della nostra regione”.

Rossi conclude la lettera esprimendo “anche a nome di tutta la Regione Toscana i sentimenti del più profondo cordoglio e di partecipazione intensa e commossa al tuo grande dolore”.

Targetti era presidente della società Targetti Sankey Spa, terzo gruppo europeo nel settore dell’illuminazione architettonica. Da alcuni anni Targetti era presidente dell’Accademia di Belle arti di Firenze. Sposato, lascia due figli: Stella appunto e Lorenzo, che di recente gli è succeduto alla presidenza del gruppo.