martedì, 29 Aprile 2025
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Una clinica pediatrica per Betlemme, oggi la prima pietra

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Il protocollo d’intesa, che porterà alla costruzione della clinica in circa 2 anni, era stato firmato un paio di giorni fa. Quaranta i posti letto previsti, con la possibilità di ospitare anche le famiglie dei piccoli degenti.

La nuova clinica è pensata come una struttura chirurgica d’eccellenza, con sale operatorie e dotazioni specialistiche per interventi di chirurgia su bambini e adolescenti fino a 14 anni, esclusa soltanto la fascia di neonatologia da 0 a 1 anno di età.

Regione Toscana e Conferenza Episcopale Toscana contribuiscono ciascuna con 1 milione e mezzo di euro, per un progetto che, complessivamente, costerà 5 milioni di euro. La Regione Toscana inoltre attraverso il servizio sanitario regionale e l’azienda ospedaliera Meyer si impegna inoltre ad attivare un programma di formazione professionale per il personale medico e paramedico che opererà nella struttura. La Fondazione Giovanni Paolo II, che già opera nei territori palestinesi con azioni di cooperazione internazionale, si occuperà di coordinare gli interventi e reperire ulteriori risorse e disponibilità.

Una scelta “coerente con tutta l’azione della Regione Toscana in Palestina e in Mediorienteha sottolineato l’assessore Toschi – . Un’azione di riconciliazione che parte dai bambini, le persone più ferite in questo contesto. Da Gaza a Nablus, da Gerico a Gerusalemme est e in tutta l’area, l’ospedale dedicato a Benedetto XVI segna una nuova cultura che mira a superare i conflitti e ricomporre la società”.

Abusivismo, sequestrati 180 poster

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Qui sono intervenuti, nel corso del normale servizio, alcuni agenti del distaccamento di Porta Romana. Centotrenta i poster sequestrati al piazzale, mentre un’altra cinquantina è stata requisita tra Ponte Vecchio e immediate vicinanze.

Sanità, arrivano le norme anti-nepotismo

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La direzione aziendale dovrà prendere provvedimenti affinché chi si venga a trovare in questa situazione sia “assegnato ad altra struttura organizzativa già esistente presso la stessa azienda sanitaria in posizione compatibile con i requisiti professionali posseduti”.

Altra novità di rilievo della legge è l’introduzione nel sistema sanitario toscano della carta sanitaria elettronica, già prevista dal nuovo Piano sanitario e che il governo nazionale si è recentemente impegnato a finanziare.

Lucca comics, si parte giovedì

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Per tutto il weekend il festival si snoderà tra piazze e palazzi del centro storico della cittadina. Con un filo conduttore particolare, quest’anno: l’edizione è infatti dedicata all’evoluzione della specie, in onore a Charles Darwin, nato 200 anni fa.

La teoria evoluzionistica, che festeggia quest’anno il 150esimo anniversario, sarà celebrata attraverso iniziative e costumi particolari. Che andranno ad arricchire l’universo coloratissimo del Lucca comics.

 

Rogo in una ditta di Prato

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L’uomo, 29 anni, di origini cinesi, è stato portato in ospedale, con una prognosi di sette giorni. 

I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme dopo 3 ore di lavoro.

Si terrà a Firenze la Roller Cup di pattinaggio artistico

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L’evento è stato presentato oggi, 27 ottobre, in Palazzo Vecchio dall’assessore allo sport Barbara Cavandoli, dal vicepresidente vicario della Fihp Piero Sozzi, dal presidente provinciale Coni Eugenio Giani e dal presidente del comitato organizzatore Franco Culcasi.

“Con questo appuntamento – dice l’assessore Cavandoli – torna un grande evento di pattinaggio artistico a Firenze che si conferma sempre più città a dimensione europea anche nello sport. Il Mandela Forum anni addietro ha ospitato importanti manifestazioni di questa disciplina grazie all’apposito fondo per pattinatori a rotelle predisposto dall’Amministrazione comunale. Sono certa che questo appuntamento sarà molto partecipato e contribuirà a promuovere più che mai il pattinaggio nella nostra città. A tal proposito vorrei ricordare l’impegno del Comune di Firenze che ha realizzato impianto coperto nella zona di Novoli cui se ne aggiungerà un altro che andremo a inaugurare tra breve all’Isolotto” .

La gara, che si svogerà il 5 dicembre al Mandela Forum, sarà ad altissimi livelli grazie alla partecipazione di atleti che da anni dominano le scene internazionali, a cominciare proprio dall’Italia: la nazionale azzurra di pattinaggio artistico a rotelle schiera infatti tra gli altri le sue punte di diamante, la più volte campionessa del mondo Tanja Romano ed Enrica e Gabriele Gasparini, campioni del mondo in carica nella specialità coppia danza. Oltre agli atleti italiani, sulla pista del Mandela Forum scenderanno anche grandi campioni internazionali come l’argentino Daniel Arriola e la campionessa nazionale slovena di singolo Lucida Mlinaric.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nuove linee Ataf, superato anche l’esame di martedì

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I passeggeri cominciano ad orientarsi meglio tra le novità dei percorsi, grazie anche alla massiccia presenza del personale Ataf (sia dipendenti che volontari di No Ticket NON Parti).

L’azienda ascolta e provvede rapidamente ad attuare le modifiche necessarie per ottimizzare il servizio: già ieri pomeriggio è stato cambiato il percorso della linea 1 che è tornata a servire anche Santa Maria Novella e San Marco; modifiche già attive anche per la linea 31-32 che adesso percorre via Pier Capponi, via Frà Bartolommeo, viale Matteotti fino a piazza Libertà; a partire da oggi per le linee 14, 17, 23 e 71 provenienti da via Alamanni viene istituita una fermata in Piazza Stazione (lato abside Santa Maria Novella).

Anche oggi qualche disagio in piazza San Marco, soprattutto a causa della sosta e del traffico dei veicoli privati, mentre l’intoppo creato dalla realizzazione della segnaletica nel sottopasso del Viale Strozzi si è risolto velocemente.

“Sta funzionando – commenta il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi – Siamo presenti in tutti gli snodi principali per dare informazioni ai passeggeri che si rivolgono all’azienda per superare il primo momento di comprensibile incertezza. Ho riposto personalmente a tante mail di chiarimento e invito i nostri passeggeri a continuare così: chiedete, segnalate e l’azienda si metterà in moto per aggiustare quel poco che ancora non funziona a dovere. Un po’ di pazienza e tutti insieme vinceremo questa sfida. Intanto un grazie di cuore a tutto il personale Ataf che ha lavorato con passione e professionalità per fare in modo che tutto filasse liscio”.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Al via la XII edizione di Dire&Fare

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In questi anni Dire&Fare ha ospitato, illustrato, permesso di condividere migliaia di progetti, diventando un punto di riferimento nazionale per la diffusione di buone pratiche e per la spinta all’innovazione nella pubblica amministrazione. E ora, arrivata alla sua dodicesima edizione,  ritorna arricchendosi ulteriormente di iniziative, proposte, presentazioni.

L’edizione di quest’anno si terrà alla Fortezza da Basso dal 28 al 31 ottobre.

«Sempre più questa rassegna si sta affermando come uno spazio aperto,una zona di libero scambio dove enti pubblici, aziende, associazioni, organizzazione sindacali, imprenditoriali e del terzo settore, scuole e università possono conoscersi e confrontarsi, esporre progetti, scambiarsi informazioni – ha sottolineato il vicepresidente Gelli alla presentazione in Palazzo Medici Sacrati – Tutto questo è di assoluta importanza, perché innovare la pubblica amministrazione si può, anche in tempi difficili per i bilanci, anzi, proprio in tempi come questi è necessaria l’innovazione. Ma per arrivare a risultati significativi è indispensabile fare sistema, condividere idee, risorse, sperimentazioni».

Quest’anno Dire&Fare proporrà quattro saloni monotematiciArea pubblica (un luogo di approfondimento su ciò che è “spazio comune”, e su come cambiano strutture e modelli organizzativi della Pa), Città e benessere (che raccoglierà le esperienze di miglioramento ed efficienza degli spazi urbani), E-gov (che darà conto conto di come cambia la Pa sotto l’impulso delle nuove tecnologie) e Salvaguardia (salone realizzato in collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione civile, per riflettere sullo stato della sicurezza in Italia). Saloni tutti imperniati sui percorsi e le possibilità di innovazione.
 

 

 

 

Q2, al via ‘Mamme insieme’

Parte giovedì 29 ottobre e proseguirà per altri nove giovedì consecutivi il ciclo di incontri “Mamme insieme” organizzati dal Quartiere 2 all’Exfila di via monsignor Leto Casini.

Si tratta di uno spazio di condivisione dedicato alle mamme e ai loro bambini da 0 ai 18 mesi di età. Un luogo dove verranno affrontati in compagnia di altre mamme e con la guida di un’esperta i tanti problemi che si affacciano naturalmente in questa fase della maternità.

Un viaggio educativo faticoso ma anche esaltante e meraviglioso che è opportuno intraprendere in modo da non sentirsi sole.

Gli incontri, gratuiti, si terranno dalle 16,30 alle 18,30 ed è possibile prenotare la partecipazione al n. 055 2767837 oppure iscriversi direttamente sul posto.

 

 

Rischo tumore, fasce deboli più indifese

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Risulta abbastanza evidente che i fattori economici e sociali influiscono sull’insorgenza di tumori e sui successivi percordi di cura. Ma questo ‘influsso’ è misurabile? E’ possibile migliorare la situazione per le fasce più deboli? Saranno questi gli argomenti principali del seminario che si terrà a Firenze il 29 ottobre presso l’Auditorium Al Duomo in via Cerretani.

Il primo scopo del seminario è quello di misurare se, dal punto di vista della diagnosi e della cura dei tumori, vi sono differenze fra i diversi strati sociali. A questo scopo saranno presentate le prime analisi del differenziale della sopravvivenza dei tumori, che per ragioni tecniche è stato concentrato per il momento sul comune di Firenze.

Per differenziare il livello socio economico dei singoli casi di tumore si è utilizzato il livello socio-economico della sezione di censimento di residenza del soggetto. Il confronto è stato effettuato analizzando gli esiti di salute (incidenza e sopravvivenza dei tumori) fra il terzo più deprivato con gli altri due terzi.

Quello che si osserva considerando i tumori insorti negli anni 1997-2002 nel comune di Firenze è che i casi di tumore insorti in soggetti residenti nel terzile più deprivato avevano una probabilità di sopravvivere a 10 anni inferiore rispetto a tumori occorsi in soggetti meno deprivati. Interessante notare che tale differenziale negativo (dell’ordine del 20% ) era presente solo nei casi di tumore a discreta o buona prognosi (definiti come quelli con sopravvivenza a 10 anni superiore rispettivamente al 33% o al 66%), mentre nessuna differenza viene riscontrata per i tumori a prognosi pessima (sopravvivenza relativa a 10 anni < 33%).