domenica, 8 Giugno 2025
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Curiosità: cos’è la numismatica

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La numismatica è una disciplina che si occupa dello studio delle monete, delle medaglie e degli strumenti di scambio monetario, offrendo una prospettiva unica sulla storia economica, politica e culturale dell’umanità. Attraverso l’analisi di questi piccoli oggetti, è possibile ricostruire usi, costumi e rapporti tra diverse civiltà, dall’antichità fino ai giorni nostri. Questa scienza, che unisce elementi di archeologia, storia e arte, rappresenta una finestra sul passato, ma continua ad affascinare anche per il suo legame con l’economia moderna e il collezionismo.

Le monete, infatti, non sono solo strumenti di scambio: esse raccontano storie, rappresentano il potere e riflettono il contesto storico in cui sono state coniate. Ogni moneta ha una sua storia, che attira studiosi e appassionati in cerca di dettagli unici. La numismatica, quindi, non è soltanto il passatempo di collezionare monete antiche o rare, ma un vero e proprio viaggio nella storia.

La numismatica: radici storiche e significato

Il termine “numismatica” deriva dal latino numisma, che a sua volta affonda le sue origini nel greco nomisma, parola che indicava la moneta in senso stretto. Le monete sono apparse per la prima volta nel VII secolo a.C. in Lidia, un’antica regione dell’Asia Minore, e da allora hanno accompagnato l’evoluzione delle società umane. Oltre a essere utilizzate come mezzo di scambio, le monete erano simboli di potere e status, spesso decorate con immagini di sovrani o divinità per enfatizzare l’autorità e la legittimità di chi le emetteva.

Già nell’antichità, il collezionismo di monete era una pratica diffusa tra le élite. Questi oggetti non solo rappresentavano un valore economico, ma erano anche considerati veri e propri tesori culturali. Ancora oggi, le monete antiche attirano studiosi e collezionisti, interessati non solo alla loro bellezza estetica, ma anche al contesto storico che rappresentano.

Le diverse aree di studio nella numismatica

La numismatica è una disciplina estremamente variegata, che comprende diversi ambiti di studio. Uno dei più importanti è l’analisi delle tecniche di coniazione delle monete, utile per comprendere l’evoluzione delle tecnologie metallurgiche e artigianali. Le prime monete erano realizzate in metalli preziosi come oro e argento, con tecniche relativamente semplici, ma nel corso del tempo i metodi di produzione sono diventati sempre più sofisticati.

Un altro aspetto cruciale della numismatica è lo studio delle iconografie e delle iscrizioni presenti sulle monete. Questi dettagli offrono informazioni fondamentali su chi le ha emesse, sul periodo storico e sugli eventi chiave dell’epoca. Inoltre, attraverso l’analisi delle rotte di circolazione delle monete, i numismatici possono tracciare i commerci e i rapporti economici tra diverse regioni.

Il valore economico delle monete

Un elemento che attrae molte persone verso la numismatica è il valore economico delle monete. Alcuni esemplari, infatti, possono raggiungere cifre notevoli nel mercato del collezionismo, soprattutto quando si tratta di pezzi rari o con errori di conio. Il valore di una moneta dipende da vari fattori, tra cui la rarità, lo stato di conservazione e il contesto storico.

Un esempio interessante è rappresentato dalle monete italiane del XX secolo, come le 500 Lire in argento. Queste monete, non più in circolazione, sono oggi molto ricercate dai collezionisti, specialmente le varianti più rare. Per chi fosse interessato ad approfondire questo argomento, clicca qui per conoscere quanto può valere una 500 Lire rara, scoprendo così il fascino nascosto dietro un oggetto che molti considerano solo un ricordo del passato.

Numismatica e patrimonio culturale

Oltre al valore economico, le monete rappresentano un patrimonio culturale e storico di grande rilevanza. Esse sono testimonianze tangibili delle civiltà che le hanno prodotte e raccontano storie uniche su eventi, tradizioni e personaggi. L’Italia, con il suo ricco passato, offre numerosi esempi di monete storiche che riflettono l’evoluzione delle sue città e dei suoi stati. Dai denari dell’Impero Romano alle monete medievali, ogni epoca ha lasciato tracce indelebili nella numismatica.

I musei numismatici e le collezioni private giocano un ruolo fondamentale nella conservazione di questo patrimonio. In molti musei italiani è possibile ammirare monete di grande valore storico, che raccontano la storia del Paese attraverso i secoli. Questi spazi rappresentano anche un’importante risorsa educativa, aiutando il pubblico a comprendere l’importanza culturale della numismatica.

L’evoluzione della numismatica nell’era digitale

Negli ultimi anni, la numismatica ha subito un’evoluzione grazie all’introduzione delle tecnologie digitali. Cataloghi online, piattaforme per aste e database digitali rendono oggi più semplice per i collezionisti e gli studiosi accedere a informazioni dettagliate sulle monete. Inoltre, l’uso di tecnologie avanzate come la scansione 3D permette di studiare in dettaglio le monete senza rischiare di danneggiarle.

Un’altra innovazione è rappresentata dalle monete virtuali o criptovalute, che stanno aprendo nuove prospettive per il futuro della numismatica. Anche se molto diverse dalle monete tradizionali, queste rappresentano un ulteriore esempio di come gli strumenti monetari si evolvano nel tempo, rispecchiando le esigenze delle società moderne.

Il fascino senza tempo della numismatica

La numismatica non è solo una scienza, ma anche un modo per riscoprire il passato e comprendere meglio il presente. Ogni moneta, che sia antica o moderna, racconta una storia unica, legata a un contesto culturale e storico ben preciso. Questo rende la numismatica un campo di studio affascinante e in continua evoluzione.

Per chi desidera avvicinarsi a questa disciplina, iniziare con la storia delle monete più celebri può essere un ottimo punto di partenza. Le 500 Lire italiane, ad esempio, rappresentano un interessante esempio di come una moneta possa racchiudere valore storico, economico e collezionistico.

Cosa sappiamo sull’inaugurazione della tramvia per San Marco

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In principio doveva partire in primavera, poi l’apertura ai passeggeri era stata fatta scalare all’estate e infine prima di Natale: sale la nebbia intorno alla data di inaugurazione della VACS, la nuova tratta della tramvia di Firenze, tra la Fortezza, piazza della Libertà e San Marco. Ma potrebbe arrivare un raggio di sole. I test si stanno per concludere e Palazzo Vecchio sta aspettando il nulla osta della commissione ministeriale: solo allora si saprà per quanti giorni i vagoni del tram dovranno circolare vuoti, prima dell’apertura delle porte ai passeggeri.

L’inaugurazione della tramvia di Firenze per San Marco sarà prima di Natale?

Più volte la sindaca di Firenze Sara Funaro ha auspicato una partenza della nuova tratta prima di Natale, come regalo alla città. Ci sono però dei tempi tecnici da rispettare. L’inaugurazione della tramvia per San Marco e il centro storico (che rappresenta un’estensione della linea 2) è ancora ballerina, potrebbe avvenire nel weekend del 22 dicembre come nei primi giorni del 2025. I test, partiti a metà ottobre per verificare che tutto funzioni a dovere, dovrebbero concludersi in questi giorni.

Qualche intoppo c’è stato, come il 26 novembre quando i vagoni sono rimasti bloccati in piazza San Marco e il malfunzionamento dei semafori ha gettato nel caos il traffico cittadino. Scenario simile ieri sera, 5 dicembre, quando un problema tecnico alla linea di alimentazione durante le prove ha lasciato senza corrente le linee 1 e 2, con i passeggeri che hanno preso d’assalto i bus. A questa situazione complicata si è aggiunto un incidente che ha paralizzato la circolazione.

Il calendario dei prossimi giorni per la VACS, la variante al centro storico

Gli ultimi test dovrebbero finire in questi giorni. Martedì 10 dicembre l’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, ha fissato la riunione in cui si dovrà decidere sull’ok all’avvio del pre-esercizio, ossia quel periodo in cui i convogli circoleranno tra la Fortezza e San Marco come se la linea fosse effettivamente in funzione, ma senza passeggeri a bordo. Stabilirà quando far partire questi “viaggi a vuoto” e la loro durata.

La data di inaugurazione della variante al centro storico della tramvia per piazza della Libertà e San Marco dipende da questo summit. Il pre-esercizio infatti può durare pochi giorni, come qualche settimana. Gli addetti ai lavori azzardano l’ipotesi di una decina di giorni (in questo caso si riuscirebbe a salire a bordo di Sirio prima di Natale), ma in Palazzo Vecchio nessuno si sbilancia.

L’altra questione riguarda infatti il traffico cittadino, che proprio sotto le feste è particolarmente sotto stress. Attivare la nuova tratta, con tanto di sincronizzazione dei semafori sui viali da rodare, potrebbe risultare un azzardo. Ma detto questo, anche nei giorni del pre-esercizio gli automobilisti si troveranno a fare i conti con i nuovi tempi dei semafori su viale Lavagnini e in piazza della Libertà. E attivata la VACS si andrà dritti al prossimo obiettivo: i cantieri della linea 3 per Bagno a Ripoli. In questo caso bisognerà tenere il ritmo per concludere tutto entro la fine del 2026 e non perdere i finanziamenti del Pnrr.

Per approfondire:

Corridoio Vasariano, apertura a fine 2024: le prenotazioni dei biglietti per la visita

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Dopo 8 anni di cantieri, l’apertura del Corridoio Vasariano di Firenze è fissata per sabato 21 dicembre 2024 e scatta la corsa per le prenotazioni e accaparrarsi uno dei biglietti che consente la visita del “cammino” dei Granduchi. Rispetto al passato questo passaggio sopraelevato, che tocca anche Ponte Vecchio, sarà accessibile al pubblico generale, dal martedì alla domenica, con prenotazione obbligatoria. Non saranno necessarie più lunghe pratiche burocratiche o il passaggio da agenzie. Basterà pagare un supplemento, che andrà ad aggiungersi al normale ticket di ingresso dagli Uffizi. Questo “percorso segreto”, da cui è stata tolta la raccolta di autoritratti, sarà infatti praticabile soltanto in una direzione: i visitatori entreranno dal primo piano della Galleria degli Uffizi e usciranno 700 metri dopo all’altezza del Giardino di Boboli, per poi lasciare il polo museale dal cortile di Palazzo Pitti. A Firenze per l’inaugurazione del Corridoio Vasariano dopo i lavori di messa a norma è atteso, il 20 dicembre, anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli.

Quanto costa un biglietto per la visita al Corridoio Vasariano e come funzionano le prenotazioni online?

Le prenotazioni dei biglietti per il Corridoio Vasariano saranno possibili a partire da martedì 10 dicembre 2024 e prevederà il pagamento di un supplemento di 20 euro più il costo del ticket degli Uffizi per un totale di 45 euro in alta stagione: bisognerà scegliere un orario di visita e nelle due ore precedenti sarà possibile entrare agli Uffizi per vedere il museo. La prima entrata al corridoio è prevista alle 10.15, l’ultima alle 16.35, per una durata di 45 minuti a gruppo. Accederanno al massimo 25 persone ogni 20 minuti, accompagnate da due addetti.

Non sarà possibile però prenotare più di 5 biglietti per volta per il Corridoio Vasariano, anche su date diverse. Le informazioni saranno pubblicate sul sito ufficiale: www.uffizi.it/biglietti e la prenotazione oltre che online potrà essere fatta anche via telefono al numero 055.294883. I visitatori entreranno dallo spazio antistante la Cappellina Veneziana delle sale verdi della pittura veneta, al primo piano della Galleria degli Uffizi, mentre arriveranno nel giardino di Boboli dalla porta accanto alla Grotta Buontalenti. Poi il gruppo sarà accompagnato, attraverso il cortile di Palazzo Pitti, fino all’uscita del museo.

Com’è cambiato il Corridoio dopo i lavori

Annunciata inizialmente per maggio 2024, l’apertura alle visite del Corridoio Vasariano avviene dopo 8 lunghi anni di interventi. È stato chiuso nel 2016 per consentire i lavori di messa a norma, per un totale di 11 milioni di euro. Adesso è completamente accessibile ai disabili con un sistema integrato di rampe, pedane e ascensori. Durante i cantieri sono state realizzate 5 uscite di sicurezza, di cui una all’interno del vano di un pilone dopo Ponte Vecchio, sono stati compiuti interventi di consolidamento anti-sismico e anche l’interno è stato sottoposto a restauro rinnovando intonaci, incannicciati e il pavimento in cotto. Fin dall’inizio è stata annunciata la volontà di riportare il Corridoio Vasariano nel normale percorso di visita delle Gallerie degli Uffizi, con biglietti integrati con gli altri musei del polo.

Rispetto al passato le finestre non saranno più schermate, perché la collezione di autoritratti conservati dagli anni Settanta fino al 2016 nel Corridoio, è stata traslocata in una sezione specifica degli Uffizi. Il percorso torna quindi alla sua originaria nudità, come alla fine del Cinquecento. Il progetto dell’ex direttore Schmidt di posizionare qui lapidi e iscrizioni marmoree.

“Mantenendo un impegno preso con i cittadini l’indomani dell’insediamento, il Corridoio Vasariano riapre entro la fine del 2024 al pubblico – ha commentato il direttore degli Uffizi Simone Verde – per il Complesso degli Uffizi si tratta di un momento di strategica importanza che permette di ricucire, anche nella sua fruibilità, l’unitarietà della sua storia monumentale e collezionistica”.

Pista pattinaggio ghiaccio a Firenze: 6 posti per l’inverno 2024-25

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Dalla grande pista di pattinaggio sul ghiaccio nel parco delle Cascine alle piste poco fuori di Firenze: anche per l’inverno 2024-2025 sono diverse le opportunità per divertirsi con amici e famiglia e sfrecciare su piste gelate. E spesso accanto a queste attrazioni ci sono anche mercatini ed eventi collaterali per immergersi nella magia di questo periodo. Ecco 3 luoghi dove pattinare sul ghiaccio in città e altri 3 nei dintorni.

Pista di pattinaggio sul ghiaccio alle Cascine, sotto la ruota panoramica di Firenze

Per il 2024 il villaggio invernale di Firenze torna alle Cascine con una grande pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza Vittorio Veneto, all’ombra dell’imponente ruota panoramica. Si trova a pochi metri dalla fermata della linea 1 della tramvia, quindi anche facilmente raggiungibile, e propone iniziative per famiglie e bambini. La pista di pattinaggio su ghiaccio resta aperta fino al 19 gennaio 2025, tutti i giorni dalle 10 a mezzanotte con l’ultimo giro fino alle 1 di notte, mentre la ruota panoramica rimarrà attiva fino al 31 marzo. E dall’8 dicembre ci sono anche i mercatini di Natale.

Questi i prezzi dei biglietti per la pista di pattinaggio sul ghiaccio alle Cascine:

  • intero 12 euro;
  • ridotto (bambini sotto i dieci anni) 10 euro;
  • Offerta famiglia 2 adulti e 2 bambini (ridotti) 40 euro;

Il tutor orsetto costa 5 euro, il noleggio pattini 2. Il guardaroba invece è compreso nel costo di ingresso. Per info: telefono 334 8034747

Pista pattinaggio sul ghiaccio Firenze Cascine

Palaghiaccio “Giglio bianco” di Firenze: una pista per tutti e una scuola di pattinaggio sul ghiaccio

Sul Lungarno Aldo Moro 7, nel giardino del Teatro Cartiere Carrara (ex Firenze Winter Park) ha riaperto la più ampia pista di pattinaggio su ghiaccio coperta della città, il Palaghiaccio Giglio Bianco. La pista, pensata per gli appassionati di attività ludico e sportive, quest’anno è stata rinnovata. L’impianto, che propone anche corsi di pattinaggio sul ghiaccio, è aperto tutti i giorni fino al 23 febbraio 2025 (eccetto il lunedì, riservato alla scuola e a eventi privati). A seconda della giornata sono previste sessioni mattutine, pomeridiane e serali, fino a mezzanotte o alle 1 nei weekend.

Ecco quanto costa un ingresso al Palaghiaccio di Firenze:

  • Ingresso standard con noleggio pattini 15 euro
  • Tariffa promozionale (martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 23 alla chiusura) 12 euro
  • Ingresso ridotto per tesserati e aziende convenzionate 10 euro
Palaghiaccio Giglio bianco- Pista pattinaggio ghiaccio Firenze
ASD Giglio bianco – Pista pattinaggio ghiaccio Firenze

Sono disponibili anche il servizio di noleggio di pattini artistici al costo di 5 euro e l’assistenza di un tutor a 3 euro ogni 30 minuti. Casco obbligatorio per i minori di 14 anni, consigliato per i pattinatori meno esperti.

Orari di apertura al pubblico:

  • Lunedì: chiuso al pubblico (solo scuola di pattinaggio ed eventi speciali)
  • Martedì: 16:00 – 19:15; 21:00 – 24:00
  • Mercoledì 14:00 – 16:30
  • Giovedì: 16:30 – 19:15; 21:00 – 24:00
  • Venerdì: 14:00 – 17:00; 17:30 – 20:30; 21:00 – 01:00
  • Sabato: 10:30 – 13:30; 14:00 – 17:00; 17:30 – 20:30; 21:00 – 01:00
  • Domenica: 10:30 – 13:30; 14:00 – 17:00; 17:30 – 20:30; 21:00 – 24:00

L’associazione Giglio Bianco di Firenze cura i corsi della scuola di pattinaggio sul ghiaccio (info [email protected]). Aggiornamenti su orari ed eventi sulla pagina Facebook del Palaghiaccio Giglio Bianco.

Natale a Novoli: mercatino e pista di pattinaggio al parco

A Novoli, nel quartiere San Donato, le iniziative di Natale vedono protagonisti un mercatino nella piazza del centro commerciale e una pista di pattinaggio nel parco di San Donato (lato via di Novoli), attiva dal 7 dicembre 2024 fino al 7 gennaio 2025. Questi gli orari: giorni feriali dalle 15 alle 20; giorni festivi dalle 10 alle 20. Per le vacanze di Natale l’orario sarà dalle 10 alle 20. Accanto alla pista anche un Christmas Village con la casa di Babbo Natale e le giostre per i più piccoli, oltre agli eventi promossi in collaborazione con l’Associazione Piazza San Donato. La zona è facilmente raggiungibile tramite la tramvia T2 (fermata San Donato-Università) e dispone di posteggi sotterranei (a pagamento).

Pista pattinaggio ghiaccio San Donato Novoli

3 piste di pattinaggio nei dintorni di Firenze

Anche quest’anno, nel piazzale della Resistenza a Scandicci, è tornata la pista di pattinaggio sul ghiaccio, attiva fino a domenica 26 gennaio 2025. Dal 5 al 26 dicembre si terrà anche il tradizionale mercatino di Natale, offrendo l’opportunità di esplorare artigianato di qualità e cercare regali natalizi tra i caratteristici chioschi di legno. Gli orari di apertura sono i seguenti: festivi e durante le vacanze natalizie 10:30-24:00; Feriali: 15:00-20:00.

Sempre nei dintorni di Firenze, è tornata la pista di pattinaggio sul ghiaccio di Sesto Fiorentino, in piazza Vittorio Veneto, vicino al grande albero di Natale. È aperta dal lunedì al venerdì 15-20, sabato e domenica dalle 10.30-22.30.

Spostandosi un po’ più lontano, la Città del Natale ad Empoli permette di immergersi nelle atmosfere delle feste con installazioni luminose, mercatini e iniziative nel centro della città. In piazza Matteotti, sia adulti che bambini possono pattinare su una pista da ghiaccio. L’attrazione rimarrà aperta fino al 12 gennaio 2025, in orario: lunedì-venerdì dalle 14:30 alle 22:30, festivi dalle 10:30 alle 24:00.

Mercatini Natale Toscana: i più belli del 2024

I mercatini di Natale in Toscana riaccendono le loro luci in vista delle feste 2024: i più belli si svolgono nei centri storici, dalle bancarelle nei borghi della Val d’Orcia alle vie di Arezzo illuminate da proiezioni e giochi di luce, fino al cuore di Firenze, piazza Santa Croce, adornata con casette in stile nordeuropeo. Questi villaggi sono il posto perfetto per passare qualche ora, trovare idee originali per i regali, ma anche per (ri)scoprire il territorio con una gita fuori porta. Ecco il sommario dei mercatini da visitare:

Dove si trovano mercatini più belli della Toscana: Arezzo Città del Natale 2024

640mila luci a basso impatto energetico che illuminano il giardino storico del Prato. Il villaggio tirolese in piazza Grande. La casa di Babbo Natale alla Fortezza medicea. E ancora la ruota panoramica e la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Una delle più belle città della Toscana si veste a festa: Arezzo Città del Natale 2024 propone anche quest’anno mercatini, giochi di luci, eventi a tema legati dal fil rouge dell’arte, in occasione dei 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari.

Arezzo citta Natale panoramica

La festa parte dal 16 novembre per andare avanti fino al 6 gennaio. In particolare i mercatini prendono posto in piazza Grande con il villaggio tirolese attivo fino al 29 dicembre, ma anche nel chiostro della biblioteca e nella zona del “Prato” che ospiteranno l’artigianato locale e infine in piazza San Jacopo e piazza Risorgimento dove arriveranno le tipiche casette in legno. Fra le novità del 2024, la tappa di Eurochocolate, storica manifestazione dedicata al cioccolato, che dal 16 al 24 novembre offrirà ai visitatori un’anteprima nel Chiostro della Biblioteca per poi trasferirsi dal 5 al 29 dicembre in Piazza della Libertà.

Arezzo Città del Natale 2024
Quando: dal 16 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, ogni weekend
Segni particolari: un’intera città che si trasforma in un villaggio natalizio
– Programma completo e orari sul sito ufficiale

Natale di Stelle a Cortona

Più che un semplice mercatino è un vera e propria kermesse con eventi per tutti. A Cortona torna “Natale di Stelle“: dal 30 novembre nel borgo in provincia di Arezzo si accendono le luci con videomapping dedicato alla figura di San Francesco sui palazzi di piazza della Repubblica, l’esperienza immersiva dedicata ai bambini “Santa Claus Virtual Express” a palazzo Ferretti e i presepi nelle chiese della città.

Più punti per gli amanti dello shopping: mercatino di artigianato in piazza Signorelli e gastronomia in piazza Garibaldi, mentre il Centro convegni Sant’Agostino ospiterà dal 7 dicembre al 6 gennaio poi la Mostra del giocattolo d’epoca e del modellismo.

Cortona Natale di Stelle

Natale di Stelle a Cortona
Quando: dal 30 novembre 2024 al 6 gennaio 2025
– I dettagli della manifestazione saranno annunciati il 20 novembre
Segni particolari: Natale in una città etrusca
– Per info: www.cortonaeventi.it

Mercatini di Natale a Montepulciano e in Val d’Orcia

Uno tra i mercatini di Natale più belli in Toscana è senza dubbio quello che si trova a Montepulciano suggestivo borgo medievale in provincia di Siena, che anche per il 2024 rinnova il suo ricco calendario di eventi in vista delle feste. Da sabato 16 novembre tornano le tipiche casette in piazza Grande, in via San Donato e nelle strade vicine dove trovare addobbi natalizi, creazioni artigianali, abbigliamento e le leccornie tipiche del periodo. Si tratta di uno dei mercatini di Natale più grandi del Centro Italia. A poca distanza, la Fortezza Medievale di Montepulciano si trasforma nel Castello di Babbo Natale, la casa dove i bambini possono incontrare Santa Claus e curiosare nel villaggio tra elfi, renne e sorprese (ingresso a pagamento).

Mercatini Natale Val d Orcia Montepulciano

Tra i mercatini della Val d’Orcia, uno dei più frequentati è anche quello di Pienza, che va in scena durante il weekend dell’Immacolata, dall’6 all’8 dicembre 2024, per le vie del centro storico, mentre in piazza Dante ci saranno banchi di artigianato e antiquariato.

Natale a Montepulciano 2024
Mercatini di Natale: dal 16 novembre ogni sabato e domenica e dal 20 dicembre al 6 gennaio
Orario: dalle 10:30 alle 19:30 (il 25 dicembre solo nel pomeriggio)
Segni particolari: mercatini di Natale sul “set” dei vampiri della saga di Twilight
– Programma sul sito del Natale a Montepulciano

Il mercatino di Natale e le casette in piazza Santa Croce a Firenze

Spostiamoci nel cuore della Toscana per arrivare in uno dei mercatini di Natale più conosciuti, finito anche sulle guide turistiche internazionali, quello allestito in piazza Santa Croce, davanti alla basilica, con 50 casette in legno. Il Weihnachtsmarkt porta le atmosfere del Nord Europa nella culla del Rinascimento. Curiosando tra gli stand degli espositori si può trovare artigianato artistico da tutta Europa, senza dimenticare le tipiche leccornie e bevande del periodo invernale, per riscaldarsi durante i weekend dell’Avvento.

Mercatino Natale piazza Santa Croce Firenze Weihnachtsmarkt tedesco
Il mercatino di Natale “Weihnachtsmarkt” in piazza Santa Croce a Firenze

La nuova edizione del mercatino di Natale in piazza Santa Croce prende il via sabato 23 novembre e continua fino a domenica 22 dicembre 2024. Durante i fine settimana sarà anche possibile consegnare la letterina a Babbo Natale e sono previsti canti natalizi, musica e spettacoli degli sbandieratori. Ma facendo due passi si potranno trovate molti altri mercatini di Natale in tanti angoli di Firenze (qui le date).

Mercatini di Natale in piazza Santa Croce
Quando: dal 23 novembre al 22 dicembre 2024
Orario: dal lunedì al giovedì 10-22, nel weekend chiusura alle 23
Segni particolari: un villaggio in stile nordeuropeo in pieno centro a Firenze
– Informazioni nell’articolo sul mercatino di Natale in piazza Santa Croce

Mercatini di Natale nel borgo medievale di Castelfalfi

Anche un borgo medievale immerso nella campagna Toscana, che ospita un resort 5 stelle, si trasforma in vista delle feste organizzando un programma fatto di mercatini ed eventi per “Natale a Castelfalfi 2024”. Durante tre weekend di dicembre, le porte del piccolo paese che si trova nel comune di Montaione (Firenze) si aprono al pubblico, con ingresso gratuito. Lungo le suggestive vie e nelle piazzette ci sono bancarelle di artigianato, musica live, canti gospel, spettacoli itineranti, proposte di street food e attività per tutta la famiglia, come la Casa di Babbo Natale e una giostra da fiaba.

Natale a Castelfalfi 2024
Quando: 7-8, 14-15 e 21-22 dicembre 2024
Orario: dalle 11.00 alle 19.30
Segni particolari: un borgo a 5 stelle che si trasforma in un villaggio di Natale
– Programma completo sul sito del Natale a Castelfalfi

Natale Castelfalfi eventi Toscana 8 dicembre
Natale a Castelfalfi

Empoli Città del Natale 2024, tra mercatini, nevicate e luminarie

Un’altra città toscana che si illumina per le feste è Empoli, che da qualche anno a questa parte ha lanciato le sue iniziative per Natale con tanto di mercatini, installazioni luminose sui palazzi del centro, parate in costume e tante attrazioni come la pista di pattinaggio sul ghiaccio e la ruota panoramica. Il programma di iniziative prende il via il 16 novembre per andare avanti fino al 12 gennaio. In piazza della Vittoria sono protagonisti i mercatini, in piazza Farinata degli Uberti torna la grande nevicata (di schiuma) e le proiezioni sulle facciate dei palazzi, nel Chiostro degli Agostiniani viene confermato il magico mondo di Babbo Natale.

dove passare natale in Toscana Empoli
Le installazioni di “Empoli città del Natale”

E poi tante altre iniziative: installazioni luminose disseminate nel centro, la giostra dell’albero magico in piazza Matteotti dove arrivano anche la pista sul pattinaggio e le attrazioni per i bambini, il mattoncini village in via Paladini e la casa delle mascotte nel Palazzo Leggenda.

Empoli Città del Natale 2024
Quando: dal 16 novembre 2023 al 12 gennaio 2024
Mercatini di Natale: dal 16 novembre al 15 dicembre tutti i sabati e le domeniche;  apertura speciale dal 21 al 24 dicembre
Orario mercatini: dalle 10.30 alle 19.30
Segni particolari: la città si illumina a festa
Programma completo sul sito di Empoli città del Natale

I mercatini più belli della Toscana: Lucca Magico Natale 2024

L’edizione 2024 di “Lucca Magico Natale” anima gli angoli più belli della città toscana con mercatini, giochi di luce, iniziative per bambini e un percorso tra gli alberi e i presepi più belli. Il villaggio dello shopping allestito nelle tipiche casette di legno in piazza Napoleone viene animato da spettacoli e intrattenimento, oltre che da Babbo Natale “in carne e ossa”.

E poi tanti appuntamenti tra novembre e dicembre con la Fiera d’inverno, i market artigiani e creativi, gli eventi dedicati al cioccolato e il classico mercato dell’antiquariato, uno dei più suggestivi della regione (14-15 dicembre), senza dimenticare l’apertura serale dei negozi dal 21 al 23 dicembre per gli ultimi ritardatari in cerca del regalo perfetto.

Lucca Magico Natale 2024
Mercatini di Natale, le date: dal 23 novembre 2023 al 6 gennaio 2025
Segni particolari: iniziative da vivere dentro le mura storiche (e non solo)
– Programma completo sul sito di www.turismo.lucca.it

Pistoia: mercatini di Natale nel cuore della Toscana

È già Natale anche a Pistoia, che dal 23 novembre si è illuminata a festa con tante iniziative. Piazza Duomo si accende grazie a un videomapping a tema e ospita un grande abete, piazza Santo Spirito ospita il mercatino natalizio, il Palazzo Comunale diventa la Casa di Babbo Natale, mentre in piazza San Francesco è arrivata la pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Pistoia Città del Natale
Quando: mercatini 30 novembre, 1-6-7-8-13-14-15-20-21-22-23-24 dicembre
Orario mercatini: dalle ore 9 alle 19.30
Segni particolari: iniziative collaterali e tanti eventi
– Informazioni su www.pistoiacittadelnatale.com

PIstoia Natale mercatini

Mercatini di Natale sulla costa toscana: Forte dei Marmi e Pietrasanta

Per un tour diverso tra i mercatini di Natale, ci spostiamo verso la costa toscana, nelle città più VIP della Versilia. A Forte dei Marmi (Lucca), la tradizionale fiera di Natale si svolge tra piazza Garibaldi, via Mazzini e via Roma dal 30 novembre al 26 dicembre 2024. Tra gli stand è possibile trovare addobbi, artigianato e prodotti enogastronomici di qualità. A poca distanza, un suggestivo centro storico che si agghinda per le feste è quello di Pietrasanta che ospita lungo la sua passeggiata, fino a piazza Crispi, mercatini natalizi di artigianato nei weekend da fine novembre fino a pochi giorni prima delle feste.

Mercatini di Natale in Versilia
– Fiera di Natale di Forte dei Marmi: 30 novembre-26 dicembre , dalle 10 alle 19.30 (chiusa il 25 dicembre)
– Mercatini di Natale a Pietrasanta: nei weekend  dal 29 novembre fino al 22 dicembre dalle 9 alle 20

Ruota panoramica Firenze 2024-2025: orari e prezzi

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Torna la ruota panoramica a Firenze e con lei anche la pista di pattinaggio sul ghiaccio, che tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 animano la “porta” delle Cascine, piazza Vittorio Veneto. Sebbene la permanenza di questo parco dei divertimenti sarà più breve rispetto all’anno scorso, è stata confermata la consueta formula: una prima fase in cui la grande giostra viene affiancata da una pista per pattinare sul ghiaccio e una seconda con iniziative e mercatini. L’obiettivo, spiega Palazzo Vecchio, è quello di garantire un presidio sociale, anche per aumentare la sicurezza della zona. Ecco le informazioni pratiche sulla ruota panoramica, dagli orari 2024-2025 ai prezzi dei biglietti.

Le date 2024/2025 e gli orari: fino a quando resta la ruota panoramica di Firenze (e la pista)

L’inaugurazione della ruota panoramica è scattata domenica 1° dicembre 2024, con il primo giro per godere dall’alto del panorama di Firenze, e la giostra sarà attiva tutti i giorni con orario 10-24 fino al 31 marzo 2025, quando inizierà lo smontaggio dell’attrazione. In questi mesi l’area ospiterà con il passare delle settimane altre attrazioni. Dal 1° dicembre al 19 gennaio, all’ombra della ruota c’è anche la principale pista di pattinaggio sul ghiaccio di Firenze, 1.400 metri quadrati su cui sfrecciare sui pattini, aperta sempre dalle 10 a mezzanotte, ogni giorno. Dall’8 dicembre al 15 gennaio arrivano i mercatini e non mancherà Babbo Natale nella sua casetta dove i bambini potranno imbucare la loro letterina.

È attivo inoltre un trenino gratuito che collega il centro storico a piazza Vittorio Veneto, in alternativa si può raggiungere con la linea 1 della tramvia scendendo alla fermata “Cascine” o “Porta al Prato – Leopolda”. Dal 20 gennaio inizierà lo smontaggio della pista di pattinaggio, ma la ruota panoramica resterà in funzione e l’area ospiterà iniziative culturali e di intrattenimento con piccoli spettacoli, animazioni per i più piccoli, acrobati, maghi e mostre mercato di prodotti toscani alimentari e non. Come lo scorso anno, tutta la manifestazione viene alimentata grazie a energia prodotta interamente da fonti rinnovabili.

Pista pattinaggio sul ghiaccio Firenze 2024-2025 Cascine

 

Qual è il costo per un giro sulla ruota panoramica di Firenze: i prezzi 2024/2025

Nel dettaglio la giostra ha un’altezza di 55 metri e dalle sue 42 cabine offre una prospettiva inedita sulla città e sul parco delle Cascine. Un “gigante” largo 25 metri, profondo 20 e pesante circa 300 tonnellate.

Ecco qual è il costo dei biglietti (che si comprano in loco alla cassa e non online) per la ruota panoramica di Firenze per la stagione 2024-2025: i prezzi per un giro sono di 12 euro per gli adulti (10 se si è residenti a Firenze), 7 per i bambini sotto i 10 anni, gratis per i piccoli fino a 2 anni. Sono previsti poi dei pacchetti per famiglie e scuole, qui sotto i dettagli.

  • biglietto intero 12€
  • biglietto ridotto (bambini sotto 10 anni) 7€
  • Gratis bambini sotto i 2 anni, portatori di handicap e accompagnatori
  • residenti nel Comune di Firenze 10€
  • Pacchetto famiglia 2 adulti e 2 bambini (ridotti) 34€
  • Pacchetto famiglia 2 adulti e 1 bambino (ridotto) 28€
  • Offerta per le scuole nei giorni feriali, la mattina fino alle ore 14.00 studenti 5€ e insegnante gratis (1 insegnante ogni scolaresca)

Per informazioni è possibile scrivere una mail [email protected] o chiamare il numero 338 4019469 che risponde tutti i giorni dalle 10.00 alle 15.30 e dalle 17.30 alle 23.00.

Questi invece i prezzi per la pista di pattinaggio sul ghiaccio:

  • biglietto intero 12€
  • biglietto ridotto (bambini sotto 10 anni) 10€
  • Pacchetto famiglia 2 adulti e 2 bambini (ridotti) 40€
  • Tutor Orsetto 5€
  • Noleggio pattini 2€
  • Guardaroba compreso nei prezzi di ingresso.

“Un presidio di sicurezza”

Il Comune di Firenze, dopo aver pubblicato l’avviso di selezione, ha scelto anche stavolta il progetto proposto da un raggruppamento temporaneo di imprese con a capo l’azienda The Wheel srl. Rispetto alla sperimentazione dell’anno scorso, quando fu possibile fare un giro sulla Florence Eye fino al 10 giugno, il calendario di attività sarà quindi limitato a fine marzo.

“Anche quest’anno grazie alla ruota panoramica e alla pista di pattinaggio sul ghiaccio piazzale Vittorio Veneto sarà un luogo di festa, di socialità e di divertimento, con un pizzico di magia, per tanti cittadini e in particolare per le famiglie con figli – ha affermato l’assessore del Comune di Firenze allo Sviluppo economico Jacopo Vicini presentando l’iniziativa – In questi ultimi due anni la ruota panoramica è stata pensata in piazzale Vittorio Veneto per garantire un presidio sociale, che porta sempre con sé maggiore sicurezza”.

Ruota panoramica Firenze orari prezzi Cascine

La ruota in piazza Vittorio Veneto… e poi?

Dopo essere stata ospitata nei giardini della Fortezza da Basso e poi spostata l’anno scorso in piazza Vittorio Veneto a causa dei lavori della Tav, la ruota panoramica potrà restare alle Cascine solo fino alla primavera 2025. Poi dovrà salutare anche piazza Vittorio Veneto. La zona sarà interessata da un intervento di riqualificazione, già fissato dal Comune. Scatta quindi il toto-ruota per i prossimi anni: i fiorentini, stavolta, dove vorranno vederla?

Una proposta arriva da Confartigianato Firenze, tra i promotori dell’iniziativa: riportare la ruota panoramica nei giardini della Fortezza da Basso. “Il nostro auspicio è che, una volta conclusi i lavori, l’iniziativa possa tornare nel luogo d’origine, dove è nata e dove ha trovato un ambiente più adatto a ospitarla e a esaltare appieno il valore per Firenze”, ha detto la Presidente di Confartigianato Firenze Serena Vavolo.

Fiorentina fuori dalla Coppa Italia. L’Empoli passa ai rigori

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La Fiorentina che nelle passate edizioni è sempre stata una grande protagonista della Coppa Italia cade subito, ai calci di rigore, contro l’Empoli. Seghetti ed Esposito i protagonisti per la squadra della Valdelsa. Sbagliano dagli 11 metri Ranieri e Kean. La serata non è stata come tutte le altre. Era ancora vivo il ricordo di quanto accaduto domenica scorsa. Bellissima la coreografia dei tifosi viola in curva Ferrovia per incoraggiare Edoardo Bove. Palladino ha schierato Terracciano in porta con Dodo e Gosens sulle fasce e Comuzzo e Ranieri centrale. Ha riproposto ancora Martinez Quarta a centrocampo. In avanti Bektran e Sottil con Kean. D’Aversa ha dovuto cambiare molto a causa degli infortuni ma chi è sceso in campo si è fatto valere a cominciare dal giovane portiere Seghetti, 19 anni ma bravissimo, Henderson ed Ekong.

La partita

La partita della Fiorentina inizia subito in salita. Dopo quattro minuti Martinez Quarta perde palla sulla trequarti in favore di Hederson che serve in area Ekong che non ha problemi a segnare. È l’1-0 per l’Empoli. Al 17’ si vede la Fiorentina con Kean che colpisce di testa su cross di Dodò ma colpisce la traversa. Si va all’intervallo con gli ospiti in vantaggio.

Nella ripresa la Fiorentina domina il gioco ma è solo al 59’ che perviene al pareggio con Kean che mette in rete un pallone respinto da Seghetti su tiro di Sottil. Al 71’ è proprio Sottil che parte dalla sinistra, rientra sul destro e segna con un tiro deviato da Gosens. Ma ancora un errore viola è decisivo per la gara. Al 77’ ancora una palla persa a centrocampo, ancora Henderson che serve in area Esposito che batte Terracciano con un tocco morbido. È il gol del 2-2 e che porta la sfida ai rigori.

Dal dischetto segnano Gudmundsson (al rientro in viola), Colombo e Kouamé. Ekong sbaglia calciando a lato. Ranieri si fa parare il rigore da Seghetti e Kean calcia alle stelle mentre l’Empoli non sbaglia con Henderson e Marianucci. L’ultima trasformazione viola è di Cataldi. Poi Esposito porta l’Empoli ai quarti di finale di Coppa Italia dove affronterà una tra Juventus e Cagliari.

L’allenatore

Raffaele Palladino ha commentato il momento che sta vivendo la squadra e la sconfitta con l’Empoli. “Ovvio che una cosa così grave dia un contraccolpo. Abbiamo vissuto tre giorni col pensiero sempre verso Edo e a livello emotivo ci ha tolto qualcosa sicuramente. La squadra nel primo tempo era contratta, non serena, abbiamo fatto errori che di solito non facciamo. I ragazzi ce l’hanno messa tutta, non rimprovero nulla. Nel secondo tempo poi abbiamo metabolizzato e la prestazione è stata ottima: creato tanto, abbiamo messo in difficoltà e ribaltato l’Empoli. Peccato aver preso il secondo gol simile al primo. Sembrava una partita un po’ stregata, dispiace uscire. Il primo gol – continua Palladino – è stato un errore in costruzione, un rimpallo in uscita che ha messo il giocatore dell’Empoli davanti al portiere. Sul secondo ci hanno sporcato la giocata ma non è un errore gravissimo. Bravi loro a bucarci, abbiamo pagato cara la minima disattenzione. Più che altro dovevamo sfruttare meglio le occasioni create, il loro portiere è stato il migliore in campo. Di solito facciamo meglio”.

I tempi per la fine dei lavori al nuovo stadio Franchi

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Lavori “spezzati in due”, la possibilità di un inizio campionato fuori casa per la Fiorentina in modo da anticipare i tempi di fine cantiere e le timide aperture del club al finanziamento diretto del progetto del nuovo stadio Artemio Franchi. A Firenze qualcosa si muove intorno al restyling dell’impianto sportivo di Campo di Marte. Il punto è stato fatto il 3 dicembre durante una riunione in Prefettura. A partecipare Regione, Comune, forze dell’ordine, Fiorentina ed Empoli calcio. Sulla base di quanto emerso sarà messo mano al cronoprogramma degli interventi.

La prima fase dei lavori per il nuovo stadio Franchi: fine nel 2026

I lavori per il nuovo stadio Franchi si svolgeranno in due fasi, con l’obiettivo di finire la prima parte degli interventi nel 2026, in tempo per i festeggiamenti del centenario viola con una capienza di 35mila posti, ha detto la sindaca di Firenze Sara Funaro. A quel punto saranno utilizzabili la nuova Curva Fiesole e un pezzo della Maratona, entrambe coperte. Servirà però una variante al cronoprogramma da varare nei prossimi giorni.

Poi si passerà alla seconda parte dei lavori (sempre con lo stadio Franchi a disposizione dei tifosi per le partite), in cui potrebbe essere coinvolta la Fiorentina con un project financing. Il condizionale è d’obbligo, visto che il club – prima di investire risorse – vuole “capire bene tutte le informazioni per poter valutare un eventuale intervento o comunque una collaborazione”, ha detto il direttore generale Alessandro Ferrari.

Intanto è arrivata la disponibilità della Lega Calcio a far giocare alla Fiorentina alcune trasferte consecutive in apertura del campionato 2025-2026 in modo da poter consentire una cantierizzazione completa dello stadio durante la pausa estiva della Serie A, da giugno a settembre.

Cosa prevede il progetto

All’appello per la seconda tranche di interventi del progetto mancano infatti circa 100 milioni di euro, per realizzare la copertura delle parti restanti e per rinnovare la Ferrovia e gli skybox. Cruciale sarà il rinnovo della concessione di utilizzo dell’impianto sportivo. Per la conclusione finale ancora la data non è certa. C’è chi vorrebbe vedere il nuovo stadio Franchi finito nel 2029, in tempo per farlo diventare uno dei campi di gioco degli Europei di calcio del 2032.

Dopo lo spavento per Edoardo Bove la Fiorentina torna in campo per la Coppa Italia

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Domani la Fiorentina torna in campo per gli ottavi di Coppa Italia, all’Artemio Franchi, contro l’Empoli. Non sarà una partita facile per i calciatori viola, ancora colpiti dalle scene viste domenica pomeriggio nel match poi rinviato con l’Inter per il malore accorso ad Edoardo Bove.

Le condizioni del centrocampista

Il giocatore si trova ancora all’ospedale di Careggi. Le sue condizioni sono migliorate. Bove ora sta bene ed è apparso sorridente. Entro 24 ore dovrebbe passare dalla terapia intensiva ad un altro reparto. Il giocatore ha fatto una videochiamata ai compagni di squadra e, come ha sottolineato il direttore generale Ferrari “Edoardo ha convinto la squadra a giocare”.

Le probabili formazioni

Dopo quanto accaduto al compagno di squadra Edoardo Bove i giocatori della Fiorentina arrivano alla sfida con l’Empoli con una condizione psicologica non al meglio ma il fatto che il proprio compagno di squadra è fuori pericolo di vita, aiuta. Dovrebbero esserci dei cambi rispetto alla formazione vista nei primi 17 minuti contro l’Inter. Ad esempio, Palladino dovrebbe schierare in porta Terracciano, in difesa potrebbe giocare Kayode con Pongracic ed uno tra Comuzzo e Ranieri. Sulla sinistra spazio per Parisi, in vantaggio su Gosens. A centrocampo, senza Bove e Richardson non ancora al meglio, si giocano una maglia Cataldi ed Adli accanto a Mandragora. Potrebbe trovare posto anche Martinez Quarta come già successo in Conference. Sulla trequarti spazio a Sottil, Beltran e Ikonè, con Gudmundsson pronto a subentrare per rimettere minuti nelle gambe. Davanti spazio a Kouame con Kean pronto ad entrare.

D’Aversa ha tanti infortunati e molte scelte saranno obbligate. A difendere la porta dell’Empoli il giovane Seghetti. In difesa potrebbe giocare Marianucci con Ismajli e Viti. In alternativa Goglichidze. Sulla sinistra Cacace, in mediana spazio all’ex di turno Maleh con Anjorin e Henderson. Sambia agirà sulla destra. In avanti Esposito con Ekong.

Olio, in Toscana 2024 record per i frantoi aderenti a Legacoop

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Buone notizie per l’olio e l’olivicoltura toscana: dopo un anno nero, il 2024 restituisce il sorriso alla filiera cooperativa della regione. L’ultima campagna di raccolta ha fatto segnare un’annata record nei frantoi aderenti a Legacoop Toscana con oltre 300.000 quintali di olive molite. Gli aumenti riguardano tutte le zone, ma è tra le province di Firenze e Siena che si registra un vero e proprio exploit dopo che l’anno scorso la produzione era stata quasi azzerata.

I dati sull’olio 2024 in Toscana: dai 16 ai 17,50 euro al litro

Sulla costa e nel Grossetano, fa sapere Legacoop Toscana, la crescita delle olive molite è di circa il 40%, mentre nelle zone centrali, come tra Firenze e Siena si raggiungono punte del 250% in più. La resa in olio ha subito in questo 2024 un inizio di stagione più “ristretto” degli anni precedenti, ma in Toscana il bilancio resta comunque notevolmente positivo per la quantità di produzione ottenuta complessivamente.

“Le cooperative hanno prezzi di molitura più bassi della media, se è vero che si parte dalle 17 euro al quintale anche in zone ad alto pregio, e sui prezzi di vendita al dettaglio propongono i primi oli toscani della campagna 2024/2025 a prezzi che oscillano tra i 16 e i 17,50 euro al litro“, dice Patrizio Mecacci, responsabile Dipartimento agroalimentare di Legacoop Toscana. La cooperazione toscana – spiega la nota – rilancia il metodo dell’aggregazione tra i produttori come unica via per abbattere efficacemente i costi di produzione, cercare la massima remunerazione possibile e non disperdere le opportunità di acquisto che un prezzo eccessivo di vendita potrebbe compromettere.

Com’è andata sui territori

Le notizie che arrivano dal territorio sono positive. La cooperativa Frantoio Valdelsano (più di mille produttori agricoli associati) ha raggiunto i 28.000 quintali di olive molite nel frantoio di San Gimignano (Siena). “Siamo al 230% in più del 2023“, fa notare il presidente della cooperativa Andrea Carpitelli. La cooperativa Ota – Olivicoltori Toscani Associati raccoglie produttori da tutta la Toscana (con prevalenza nelle province di Firenze, Prato, Pistoia, Arezzo e Siena) e stima di frangere quest’anno 25.000 quintali di olive, “oltre il triplo rispetto al 2023, che corrisponde a una campagna olearia davvero soddisfacente”, osserva il presidente di Ota Sandro Piccini.

Annata da primato per Terre dell’Etruria, cooperativa con sede a Donoratico (Livorno) che conta quasi 5mila aziende agricole associate e 6 frantoi in lavorazione: ha raggiunto il record di 180.000 quintali. “La nostra cooperativa quest’anno ha gestito anche i frantoi di Vinci e di Montepulciano, dove siamo subentrati a ridosso delle campagne di molitura, in un’annata di carica straordinaria – racconta Massimo Carlotti, presidente di Terre dell’Etruria – Sulla costa registriamo un aumento significativo delle lavorazioni, ma non avevamo subìto la carenza di prodotto che aveva colpito le aree interne della Toscana nello scorso anno”.