domenica, 27 Aprile 2025
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Finisce l’era delle multe dei vigilini

Finisce il tempo delle multe dei vigilini: da oggi si volta pagina. Da questa mattina, infatti, gli ausiliari della Sas – i cosiddetti “vigilini” – così come quelli dell’Ataf, non potranno più fare le contravvenzioni. È quanto prevede l’ordinanza firmata ieri dal sindaco Matteo Renzi. In concreto, l’atto revoca la possibilità per i dipendenti di Sas e di Ataf di elevare le multe rispettivamente per le violazioni relative alla sosta nelle zcs e per quelle nelle corsie preferenziali dei mezzi pubblici.

NESSUN “ELDORADO”. “Questo non vuole dire che per i fiorentini inizierà la pacchia – ha avvertito il sindaco Renzi – . Una cosa deve essere chiara: Firenze non sarà l’Eldorado dell’illegalità”. Spetterà infatti alla polizia municipale elevare le contravvenzioni a chi commette infrazioni. “Non accetto, però, l’idea che si faccia il bilancio di un’amministrazione comunale con le multe – ha aggiunto il sindaco –. È un’idea politicamente sbagliata perché le contravvenzioni servono per sanzionare i comportamenti scorretti e non per fare cassa”.

ASSISTENTI DEL TERRITORIO. Gli ausiliari, ma anche altri dipendenti comunali se lo vorranno, dopo un corso di formazione che prenderà il via da subito diventeranno gli “assistenti del territorio” del Comune. Saranno quindi le persone che ogni dovranno muoversi ognuno in una zona definita della città diventando il referente dell’Amministrazione per cittadini e operatori economici. Il loro compito sarà segnalare gli interventi urgenti (dalle buche alle scritte) ma anche attivare un rapporto diretto tra cittadini e Comune che dalla manutenzione e dal decoro si allargherà fino ad abbracciare anche altri temi come la mobilità, la sicurezza e via dicendo. Dal punto di vista organizzativo il territorio comunale è stato suddiviso in 30 zone, ognuna di competenza di un assistente del territorio, articolate nei cinque quartieri cittadini.

Omicidio Sandri, 6 anni al poliziotto

Sei anni a Spaccarotella per omicidio colposo: si conclude con questa sentenza il processo per l’omicidio di Gabriele Sandri, il giovane tifoso della Lazio ucciso da un colpo di pistola sparato dall’arma dell’agente della Polstrada all’autogrill di Badia al Pino, in provincia di Arezzo, mentre stava andando a vedere una partita.

Dopo 8 ore di camera di consiglio, la Corte d’Assise di Arezzo ha condannato Spaccarotella a sei anni di reclusione per omicidio colposo con l’aggravante della previsione del fatto. Il pm Giuseppe Ledda aveva invece chiesto la condanna a 14 anni per omicidio volontario con dolo eventuale.

TENSIONI. Non sono mancati momenti di tensione dopo la lettura della sentenza. “E’ una vergogna per tutta l’Italia“: questo il commento del padre di Gabiele Sandri, che poi ha aggiunto: “Non credo più nella giustizia, non credo più in niente. Senz’altro faremo appello, io Spaccarotella non lo mollerò mai”. Dure anche le parole della madre del giovane tifoso: “Me l’hanno ammazzato una seconda volta“, ha detto.

ULTRA’. Ma non solo. Nella notte, infatti, si sono verificati alcuni momenti di tensione a Roma. Decine di ultrà, che si erano radunati a piazzale Ponte Milvio, hanno lanciato sassi e bottiglie contro un contingente della polizia che passava in quel momento. Lo stesso gruppo, poco dopo – riporta una nota dell’Ansa – ha lanciato petardi e sassi contro la stazione dei carabinieri di Ponte Milvio, non distante dal piazzale. Uno dei petardi ha danneggiato un’auto e una moto parcheggiate. E due ultrà della Lazio sono stati arrestati dai carabinieri di Roma dopo questi disordini: a casa dei  due tifosi di 28 e 23 anni sono state trovate bandiere delle Ss e di Mussolini, oltre a caschi, passamontagna e mazze.

LA DIFESA. “Sono contento per Spaccarotella, è stato riconosciuto quanto ha sempre detto, e cioè di non aver voluto ammazzare nessuno”: questo, invece, il primo commento di Federico Bagattini, uno degli avvocati del poliziotto, che poi ha aggiunto: “Ovviamente la pena è molto gravosa, troppo eccessiva, e su questo punto faremo appello. Abbiamo vinto contro tutte le previsioni”.

 

 

 

Vagni, presto in Toscana

IL RIENTRO IN ITALIA. Tornerà presto in Italia, Eugenio Vagni, dove sarà accolto da una grande festa organizzata in occasione del suo rientro. Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa a Manila, durante la quale ha parlato del suo prossimo rientro a Montevarchi (Arezzo), previsto tra “4-5 giorni“.

LO SCHERZO DEI GIORNALISTI. Tra un pensiero alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno lavorato per salvarlo, durante la conferenza stampa c’è stato spazio anche per un accenno alla ”sua” Fiorentina. Lo scherzo dei giornalisti: “La Fiorentina ha vinto il campionato”.

 

Al voto la legge per le famiglie

LA PROPOSTA DI LEGGE. La proposta di legge di iniziativa popolare, ai sensi dell’articolo 74 dello Statuto, dal titolo “Interventi per la promozione e la valorizzazione delle famiglie toscane” ha come obiettivo principale quello di predisporre una rete di iniziative promozionali per i nuclei familiari toscani, in modo che le famiglie siano aiutate a crescere e a superare situazioni di difficoltà.

Secondo il provvedimento la Regione Toscana promuove e tutela il benessere della persona e favorisce iniziative dirette alla realizzazione di condizioni di favore per le famiglie toscane, riconoscendo la soggettività sociale della famiglia ma considerando, ai fini della legge, famiglia solo quella fondata sul matrimonio.

GLI AIUTI ECONOMICI. Per nucleo familiare si intende, oltre alla famiglia fondata sul matrimonio, i nuclei composti da persone unite da vincoli di parentela, adozione o affinità.  Sono previsti una serie di sostegni economici: alle giovani coppie innanzitutto (quelle che si impegnano a contrarre matrimonio), con la concessione di prestiti a tasso agevolato e la prestazione di garanzie sussidiarie per l’acquisto della prima casa, convenzioni per incentivare gli alloggi in locazione, rimborso parziale di tasse e servizi. Ancora, è previsto un sostegno economico per le famiglie costituite, ad esempio applicando un quoziente familiare per tutte le imposte regionali e il sistema tariffario regionale, concedendo un assegno alle famiglie che iscrivono i figli a scuole parificate, compartecipando alle spese di locazione degli studenti universitari e incentivando l’apertura di nidi aziendali; un sostegno economico per le gestanti in situazione di disagio socio-economico.


La legge prevede inoltre l’attuazione da parte degli enti locali di piani territoriali degli orari e dei servizi, la concertazione con sindacati e datori di lavoro per agevolare tempi di lavoro e tempi di vita familiare, la realizzazione di una “Carta famiglia per i servizi”, il sostegno al turismo familiare.

Se Firenze diventa un set

Firenze ancora una volta protagonista al cinema. Da qualche giorno in città sono infatti in corso le riprese dell’ultimo film di Leonardo Pieraccioni. La predisposizione dei set e l’effettuazione delle registrazioni comportano una serie di provvedimenti di circolazione in varie zone della città, dai divieti di sosta alle chiusure delle strade trasformate in veri e propri set cinematografici.

DIVIETI E CHIUSURE. Tra i provvedimenti, da ricordare il divieto di sosta in via Roma, via Brunelleschi, lungarno Soderini (che dalle 18 di giovedì 16 alle 4 di venerdì 17 luglio e dalle 18 dello stesso giorno alle 4 di sabato 18 sarà anche chiuso al traffico da piazza Nazario Sauro a piazza Cestello), via Palazzeschi, piazza San Giovanni, via Roma e via dei Pecori. Inoltre in queste ultime tre strade dalle 18 di domani 15 luglio alle 4 di giovedì 16 luglio sarà istituito un divieto di transito veicolare e pedonale limitatamente alla durata delle riprese cinematografiche. Anche Ponte Vecchio e piazza Signoria saranno vietati al passaggio dei pedoni dalle 8 di sabato 18 alle 4 di domenica 19 luglio (sempre nel periodo delle riprese). Divieti di sosta sono previsti anche in piazza Nazario Sauro e Borgo San Frediano.

MATTEI. “Siamo consapevoli dei disagi arrecati ai cittadini dai lavori sulle strade che si concentrano nel periodo estivo cui in questi giorni si aggiungono i provvedimenti legati alla riprese del film di Pieraccioni – dichiara l’assessore alla mobilità e decoro Massimo Mattei –. Ma il fatto che un regista, per di più fiorentino, abbia scelto di girare a Firenze rappresenta una formidabile opera di marketing territoriale per la nostra città. Siamo convinti che il film di Pieraccioni, cui auguriamo il più grande successo, ripagherà del disagio di questi giorni”.

Treni con merci pericolose in Toscana: 19 ogni settimana

L’AUDIZIONE DI FERROVIE DELLO STATO. Si è tenuta oggi, 14 luglio, l’audizione di Ferrovie dello Stato davanti alla commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale toscano, presieduta da Erasmo D’Angelis. A parlare è stato Mario Castaldo, direttore della divisione Cargo di Trenitalia, che ha presentato alcuni dati relativi ai transiti e agli incidenti ed alcuni aggiornamenti riguardo il disastro di Viareggio.

TRENI PERICOLOSI: I DATI. Ogni settimana partono, arrivano o transitano dalla Toscana 19 treni che trasportano merci pericolose: GPL, acido solforico, cloridrico, cloro, zolfo liquido, ammoniaca. Sono 6 i treni che partono dalla Toscana, 9 quelli che hanno la Toscana come destinazione, 4 quelli in transito. Il numero di “treni pericolosi” potrebbe anche essere superiore se si considera che esistono altre 14 aziende certificate che trasportano merci pericolose.

Per quanto riguarda l’Italia, nel primo semestre del 2009 hanno circolato 4.394 carri utilizzati per merci pericolose, dei quali 86 di proprietà di Ferrovie dello Stato (2%), 283 di privati immatricolati nel parco italiano, ben 1.834 (42%) immatricolati del parco tedesco, 1.420 francesi, il resto di altre nazioni tra cui Polonia, Austria e Svizzera.

“Numeri che preoccupano – ha commentato il presidente della commissione, D’Angelis (Pd) – Non è possibile che dalla nostra regione transitino treni-bomba senza che noi possiamo intervenire sulle regole e sui controlli. La prima cosa da fare è abbassare il limite di velocità nei centri urbani, e insieme studiare il modo di bypassare le zone abitate, anche utilizzando binari e stazioni dismesse”. 

LE RESPONSABILITA’ DI VIAREGGIO.  Dopo aver presentato i dati, durante l’audizione si è parlato delle possibili cause e responsabilità del disastro di Viareggio e della questione dei controlli e delle manutenzioni.

“Su Viareggio ci sono almeno cinque inchieste in corso e non sta a noi individuare le responsabilità – ha chiarito subito Castaldi – Quello che possiamo dire è che probabilmente c’è stato un errore di colatura nella costruzione dell’asse che ha ceduto provocando l’incidente, un pezzo costruito nel 1974 in Germania, che risponde alle regole dell’Agenzia per la sicurezza tedesca e che era stato sostituito e aveva passato la revisione nel marzo 2009”.

INTERVENTO LEGISLATIVO NECESSARIO. Numerose le osservazioni e le domande dei consiglieri regionali presenti, riguardo ai controlli, allo smaltimento dei carri smantellati e alla normativa in vigore. Castaldi ha concluso l’audizione ribadendo che il carro che ha causato il disastro non era di proprietà di Ferrovie dello Stato ma apparteneva al parco tedesco e pertanto manutenzioni e controlli erano quelli stabiliti dalle norme tedesche.

“Con la liberalizzazione molte cose sono cambiate – ha concluso – Probabilmente è necessario un intervento legislativo di livello più elevato, un registro unico europeo, e un sistema di revisioni basate non semplicemente sul tempo ma sui chilometri percorsi e le tonnellate trasportate”.

 

 

Università, tre borse di studio

TREMILA EURO. Le borse di studio riserveranno un premio da 3mila euro, secondo questo criterio di suddivisione: all’Università di Siena, la migliore tesi relativa alla legislazione sul lavoro, all’Università di Pisa la miglior tesi relativa alla legislazione sulla partecipazione, all’ateneo fiorentino la tesi sulla gestione del territorio.

COME FARE. Per ogni informazione sul bando di concorso, gli studenti dovranno rivolgersi alla Fondazione del Consiglio regionale della Toscana: attraverso la posta elettronica, all’indirizzo [email protected] e visitando il sito internet del Consiglio regionale: www.consiglio.regione.toscana.it

LA FONDAZIONE. “La Fondazione ha due compiti principali − spiega la consigliera regionale Fabiana Angiolini, presidente della Fondazione −, avvicinare le istituzioni alla società toscana e, soprattutto, rivolgersi alle giovani generazioni, di qui la decisione di bandire tre borse di studio su argomenti che abbiamo affrontato in questi mesi, anche con iniziative di approfondimento. E non a caso abbiamo pensato all’Università, che sta affrontando una crisi drammatica, con prospettive anche peggiori per il 2010”.

L’attività della Fondazione toscana si intensifica: sarà presto promosso un progetto di ricerca sul tema dell’identità toscana, per il quale la Fondazione è già impegnata nella raccolta di fondi.

Sos scuola. Aumentano i tagli

ULTERIORE RIDUZIONE DELL’ORGANICO NELLA SCUOLA TOSCANA. Nuova perdita di insegnanti nella scuola toscana; a settembre si assisterà pertanto ad una riduzione di oltre 1700 posti. E’ il Ministero dell’istruzione e della ricerca ad annunciarlo, con una circolare dei primi di luglio.

PREOCCUPATO L’ASSESSORE SIMONCINI. Molto preoccupato per il provvedimento, l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini: «Il ministero nel prevedere l’organico di fatto, cioè quello basato sulla reale situazione al momento della riapertura delle scuole, ha pensato a un ulteriore ritocco in negativo del numero di posti. La riduzione complessiva nella nostra regione per il 2009-2010 sarà quindi non più di 1400 ma di 1719 insegnanti in meno».

IN AUMENTO IL NUMERO DEGLI ALUNNI. La riduzione dell’organico appare ancor più paradossale e preoccupante, secondo l’assessore, se si considera che l’anno prossimo il numero degli alunni aumenterà. Sulla base dei dati delle preiscrizioni, che dovranno essere confermati, gli alunni dovrebbero aumentare da 446 mila a oltre 453 mila, con un incremento di oltre 7 mila unità.

Particolarmente grave la situazione della scuola dell’infanzia, per la quale le richieste sono numerosissime e le liste d’attesa molto lunghe. «La circolare è molto secca – afferma Simoncini – dice che, dal momento che la scuola dell’infanzia non è obbligatoria, non si ritiene che la presenza di domande in esubero debba determinare un aumento del numero delle sezioni. In altre parole, arrangiatevi».

LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. «Tutto ciò è ancora più grave – prosegue Simoncini – di fronte alla sentenza della Corte Costituzionale che accoglie il ricorso presentato dalle Regioni e ribadisce che la competenza sulla programmazione scolastica è delle Regioni. Non è un caso che la circolare sia uscita alla vigilia delle sentenza e faccia finta che il problema non esista».

L’INCONTRO TRA GLI ASSESSORI A ROMA. L’assessore Simoncini ha partecipato ad un incontro tenutosi a Roma fra gli assessori all’istruzione delle Regioni, che si sono detti soddisfatti per la sentenza e hanno riaffermato la necessità di una immediata applicazione delle disposizioni del titolo V della Costituzione sulla scuola, che delega alle Regioni le competenze in materia di programmazione e la cui applicazione è stata fortemente limitata per la mancata assegnazione delle risorse.

LE RICHIESTE DELLE REGIONI AL GOVERNO. Le Regioni chiedono al Governo le competenze amministrative sul personale e criteri certi nel rapporto fra insegnanti e studenti. All’ufficio di presidenza della conferenza delle Regioni è stato invece chiesto di sollecitare un incontro con il ministro Gelmini nel tentativo di aprire un confronto su questa questione.

Viareggio, domani due funerali

Ancora funerali per la strage di Viareggio. Sono infatti in programma domani, mercoledì 15 luglio, le cerimonie per l’ultimo saluto a Roberta Calzoni e Federico Battistini, le ultime (in ordine di tempo) delle 26 vittime provocate dal disastro ferroviario avvenuto il 29 giugno scorso.

I funerali di Roberta Calzoni, la donna di 54 anni deceduta a Genova (dove era ricoverata insieme alla figlia Sara Orsi, anche lei morta in seguito all’incidente) si terranno alle 10 nella chiesa di San Giuseppe a Torre del Lago.

La cerimonia per Federico Battistini, che nell’incidente aveva perso la moglie, sono invece in programma alle 16,30 nella chiesa di Ripa nel comune di Seravezza.

Osmannoro, maxioperazione Gdf

Maxioperazione della Finanza all’Osmannoro, sei denunce e migliaia di oggetti sequestrati.

Questo il bilancio dell’operazione: sei persone denunciate, 80mila foulard con etichette falsificate e un chilometro di stoffa Gucci contraffatta sequestrati, così come 19mila giocattoli pericolosi.

E’ il bilancio di una operazione della Guardia di Finanza compiuta all’Osmannoro, nella zona industriale tra i comuni di Firenze e Sesto Fiorentino. Le denunce sono scattate nei confronti di sei datori di lavoro, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di sfruttamento di clandestini.