lunedì, 26 Maggio 2025
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Semina il panico in bus, arrestato

L’uomo, un quarantenne marocchino, è subito apparso completamente fuori controllo e ha iniziato a brandire un coltello terrorizzando gli occupanti dell’autobus. Uno di questi, un cittadino senegalese, ha lanciato l’allarme e gli agenti della volante sono intervenuti bloccando il bus in piazza Puccini.

A quel punto hanno immobilizzato l’uomo, che è poi è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Adesso si cerca di capire quali siano le cause del gesto folle dell’uomo.

“Le rinnovabili? Una fonte di lavoro”

Sono 350mila gli occupati nel settore delle energie rinnovabili in Europa, di cui 253mila nella sola Germania. “L’Italia è il fanalino di coda – ha ribadito Re Rebaudengo – siamo obsoleti. Ci sono problemi non solo di tipo infrastrutturale ma anche culturale”.

Nessuna notizia positiva riguardo all’esaurimento delle energie non rinnovabili. “Se tutto rimarrà immutato, nel 2015 il petrolio che consumeremo sarà più di quello che verrà estratto – ha detto Piero Manetti, presidente di Massa Spin-Off – mentre il carbone, che rappresenta il combustibile più usato al mondo, si esaurirà nel giro di duecento anni”. Problema collaterale è quello che riguarda le emissioni di Co2 nell’atmosfera.

“Bisognerebbe realizzare dei termovalorizzatori in prossimità di depositi di metano vuoti, in modo da poterli utilizzare sia per lo stoccaggio dei rifiuti, sia per re immettere il Co2 nel sottosuolo. In Toscana stanno per essere realizzati 9 nuovi termovalorizzatori, ne basterebbero 2 nei posti giusti e si risparmierebbero milioni di euro”

Q3, riapre la Casina Rosa

Il progetto rientra nel percorso avviato dal Q3 in collaborazione con la popolazione e le associazioni di volontariato per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio e dei beni pubblici, ed ospiterà la segreteria di DIRAMAZIONI, il festival che dalla stagione 2008 ha guidato le proposte estive all’interno del Parco sviluppando la partecipazione delle associazioni locali.

In questa ottica si susseguiranno fino all’apertura di “DIRAMAZIONI – ESTATE ALL’ANCONELLA”( che avrà luogo a fine Maggio) una serie di incontri e piccole manifestazioni dove le associazioni presenteranno il proprio lavoro e dove sarà possibile, grazie ad esse, favorire lo scambio di idee e conoscenze da parte dei cittadini. Col tempo prenderà poi forma uno sportello informativo, gestito dai volontari delle varie associazioni, per la divulgazione di progetti e servizi interni alla rete del Comune di Firenze.


L’ospitalità della Casina Rosa , sarà rivolta soprattutto ai giovani, ai bambini e a chi voglia di stare insieme in un piccolo posto.


L’associazione Cambiamusica! si occuperà soprattutto di progetti e laboratori musicali ed artistici, nonché della programmazione e del coordinamento  delle varie associazioni, mentre il gruppo di Farmalibreria (www.farmalibreria.it) gestirà lo spazio libri, con l’attivazione di gruppi di studio su varie materie.

Morte Sandri: parte il processo

I suoi legali dovrebbero ripresentare richiesta di rito abbreviato condizionato a un sopralluogo nell’area di servizio e a un confronto fra i periti che hanno stilato le consulenze balistiche.

‘Il suo dolore – hanno detto i legali – e’ il dolore della famiglia’.

L’agente dovrebbe deporre in aula a fine aprile, oggi invece ascoltati gli agenti che erano di pattuglia con Spaccarotella il giorno della tragedia.

‘Avrei voluto urlare, ma aspettiamo la giustizia. Non ha mai alzato gli occhi, sa quello che ha fatto e non ha il coraggio di guardarci’. Lo ha detto Giorgio Sandri, padre di Gabriele, al termine della prima udienza.

Ex Gover, via alla pulizia

Ieri c’è stato un sopralluogo dei tecnici comunali con gli stessi carabinieri, per coordinare le operazioni di pulizia dei rifiuti pericolosi abbandonati lungo il canale della Goricina, che inizieranno sabato. E sempre nel pomeriggio di ieri è partita una nuova intimazione alla proprietà dello stabilimento ex Gover perché provveda entro 10 giorni alla bonifica della copertura in amianto dell’edificio, ormai in disuso.

Durante il sopralluogo alle Piagge, al quale erano presenti anche la Quadrifoglio e la Polizia Municipale, si è deciso dunque che l’intervento di rimozione dei rifiuti, molti dei quali particolarmente ingombranti (elettrodomestici, batterie di auto, bombole) comincerà sabato prossimo. Vari materiali inerti scaricati abusivamente in zona dopo i lavori per un nuovo parcheggio saranno rimossi dai responsabili dei cantieri interessati. Sono state anche risolte alcune situazioni di possibile pericolo, come quella di un pozzetto che è stato messo in sicurezza dai tecnici del quartiere 5.

Per quanto riguarda il problema dell’amianto dell’ex Gover, l’amministrazione comunale aveva già sollecitato la bonifica alla proprietà a fine 2007, sulla base di un rapporto dell’Arpat. La società proprietaria dell’area aveva risposto che avrebbe provveduto ai lavori, che però non sono mai iniziati. Ora la nuova intimazione, che se non avrà esito sarà seguita da una ordinanza contingibile e urgente.

Riguardo l’intera area ex Gover, interessata da un’imponente serie di interventi nell’ambito del Pru (sono già stati realizzati oltre 170 alloggi, un asilo nido, un centro commerciale di quartiere, parcheggi, verde pubblico) stanno ora ripartendo i lavori di realizzazione di una pista pedo-ciclabile lungo la Goricina, che erano stati interrotti a causa del maltempo di quest’inverno; la pista sarà lunga 1350 metri (da via Molise a via della Sala) ed avrà una illuminazione ad hoc.

Inoltre il Quartiere 5 proseguirà anche in zona gli interventi di sfalcio della vegetazione infestante e di pulizia che ha già eseguito in varie altre zone delle Piagge. Saranno infine interessate anche le Ferrovie, per il recupero di un cassone di camion abbandonato in un’area di loro proprietà.

Tav, vigilanza sui cantieri

Uno dei nodi principali è quello del passaggio in città dei camion legato alla cantierizzazione dell’Alta velocità fiorentina. Il vicesindaco ha precisato la posizione dell’Amministrazione comunale al termine del workshop organizzato da Regione Toscana e Ferrovie dello Stato su “Alta velocità/Alta capacità e sottoattraversamento ferroviario” e sul “Contratto di servizio”.

“In questi anni – ha spiegato il vicesindaco – con la realizzazione della linea 1 della tramvia, ho acquisito una certa esperienza in tema di cantierizzazioni e dei conseguenti disagi. Per questo ho apprezzato l’impegno dell’assessore regionale Riccardo Conti illustrato dal professor Massimo Morisi di realizzare un efficiente iniziativa in materia di informazione e trasparenza. Voglio tuttavia sottolineare che il problema consiste principalmente nella fornitura delle informazioni da divulgare. Per cui occorre essere chiari sin da questo momento con RFI per quanto riguarda per l’informazione che deve fornire sulle operazioni di cantierizzazioni in atto o futuro. Questo riguarda sia i lavori in atto, come la messa in sicurezza del Mugnone, che quelli futuri”.

Per quanto riguarda le informazioni fornite da RFI al Quartiere 1, il vicesindaco Matulli ha aggiunto che si tratta di una richiesta da esaminare e concordare con le esigenza della mobilità fiorentina. “Il passaggio dei camion è uno degli elementi che sono stati evidenziati in sede di valutazione di impatto ambientale e che dovranno essere affrontati nella fase elaborativa esecutiva con grande attenzione e concordati con l’Amministrazione comunale”.

Il vicesindaco, a margine del work shop, ha ricordato come uno degli elementi di impatto più importante dell’intero intervento, ovvero lo smaltimento delle terre di scavo, sia stato risolto con l’impegno di tutti gli attori coinvolti nell’approvazione dei progetti con la definizione di accordo che ne prevede il trasporto esclusivamente via treno. Questo consentirà di non far viaggiare su gomma ben 3 milioni di metri cubi di materiale di scavo.

Allo stato attuale di progettazione, la movimentazione su gomma riguarda solo una parte dell’approvvigionamento dei materiali necessari per le lavorazioni (i conci prefabbricati e l’armamento viaggeranno su ferro). “Nella fase di presentazione del progetto esecutivo verificheremo la possibilità di ridurre ulteriormente l’impatto – ha concluso il vicesindaco Matulli – E ovviamente dovremo organizzare i cantieri al meglio per ridurre il fastidio sulla città e vigileremo affinché questo sia effettivamente messo in atto da chi realizzerà l’opera”.

Una corsa per il Meyer

Si parte alle 9,30 con il primo ride e si andrà avanti fino alle 19 (quando inizierà il “great ending ride” ), al ritmo di una corsa ogni ora.

Per partecipare è obbligatorio prenotarsi ( offerta minima 7€ per ride ) e presentarsi almeno 30 minuti prima della corsa prenotata.

Non saranno necessarie gambe atletiche né fisici muscolosi. Vinceranno tutti coloro i quali arriveranno armati di buon cuore e tanta solidarietà.

Questo il programma: 9,30-10,30 “good morning time out”; 10,40-11,50 “percussion interval”; 12,0-12,50 “pyramidal competition”; 13,00-13,50 “emotional sound ride”; 14,00-14,50 “ women spinning team ride”; 15,00-15,50 “ dedicata a voi…” (ride in onore dei bimbi del Meyer e del mondo); 16,00-16,50 “ freedom to ride” ; 17,00-17,50 “leghorn ride”; 18,00-18,50 “ heart to heart” ride; 19,00-20,15 “great ending ride”.

Per info: palestra Time Out, via del Ponte Sospeso, 6 Firenze. Tel: 055 714069.

Dalle ore 21, inoltre, cena presso ristorante Time Out, via Paisiello, 131, menù fisso 15 €. Prenotazione obbligatoria presso la palestra.

Il mondo al buio per un’ora

Lo scopo è quello di richiamare l’attenzione dei grandi della Terra sul problema dei cambiamenti del clima causati dalle emissioni di gas climalteranti e da un modello di sviluppo poco rispettoso dell’ambiente.

A Firenze, saranno spente le luci della presidenza in Palazzo Strozzi Sacrati, dalle 20.30 alle 21.30. In totale, le città toscane che hanno aderito all’iniziativa sono sette: sabato, infatti, verranno spente la Torre di Pisa, il teatro Goldoni a Livorno, piazza Guido Monaco ad Arezzo, il castello dell’Imperatore a Prato, il castello di Casole d’Elsa (SI) e il castello di Monteriggioni (SI).

“La Regione Toscana- ha dichiarato il presidente Claudio Martini- aderisce in maniera convinta all’Earth Hour 2009. Lo faremo perchè riteniamo che la lotta ai cambiamenti climatici debba essere posta al centro di ogni politica. Noi la stiamo mettendo in pratica con il nostro Piano Energetico con cui vogliamo ridurre la nostra dipendenza dal petrolio e dire di no al nucleare e un sì convinto alle energie rinnovabili, per le quali ci poniamo obiettivi che vanno addirittura oltre quelli dell’Unione Europea. Nel 2009 anno mondiale del clima organizzeremo la seconda edizione degli Stati Generali della Sostenibilità e anche al meeting di San Rossore 2009 affronteremo la questione della lotta ai cambiamenti climatici”.

Tra i testimonial dell’iniziativa vi è anche l’astrofisica Margherita Hack, il premio Nobel Rita Levi Montalcini e Francesco totti, il quale spegnerà le luci del Colosseo. SOno 1.550 le città in tutto il mondo che aderiscono all’Earth Hour 2009.

In piazza per i cani randagi

“Le presenti associazioni si uniscono in sentito cordoglio per la morte del piccolo Giuseppe Brafa e per i recenti avvenimenti di cronaca che riportano due aggressioni ai danni di un altro bambino e di una turista tedesca in alcune località del ragusano- si legge in una nota- Vergognoso che per smuovere l’opinione pubblica, si sia dovuti arrivare alla morte di un bambino innocente dopo 18 anni di denunce da parte delle associazioni animaliste e dei volontari di tutta Italia. Quante altre vittime dovranno esserci prima che sindaci, comuni, amministrazioni e asl veterinarie si decidano a ottemperare alla legge quadro 281/1991 sul randagismo??

 “Giuseppe è l’ennesima vittima del mal governo– si legge ancora in una nota delle associaizoni- non solo del sud, ma di tutta la nazione che per anni ha ignorato i nostri appelli accorati; da sempre ci battiamo per la sensibilizzazione di tematiche quali sterilizzazione, abbandono e adozioni consapevoli.


“La realtà è questa: i sindaci sono inadempienti; mentre la legge li obbliga ad avere un canile sanitario comunale e la regione li sovvenziona con fondi finalizzati alla sterilizzazione e al censimento degli animali presenti sul territorio, questi noncuranti delle norme vigenti, si avvalgono di metodi Iilleciti per aggirare il problema. L’impressione, anzi…. ormai la triste certezza, è quella che si faccia continuamente leva sulla disinformazione del popolo locale per poter continuare ad addossare la colpa di certe terribili disgrazie su animali innocenti e fondamentalmente privi dei loro diritti, oltre che affamati e ridotti pelle e ossa. Oggi le notizie riportate dalla stampa e dalle emittenti televisive ci informano dell’assurda ordinanza del sindaco di Modica volta a sterminare la colonia di randagi che popola la zona”

Alcuni cani sono stati uccisi con colpi d’arma da fuoco dalle forze dell’ordine. Anch’essi sono fin troppo spesso vittime di sevizie, torture, avvelenamenti, impiccagioni; abbiamo ricevuto documentazioni e fotografie di cuccioli immersi in acqua a bollore appena nati, cani uccisi per soffocamento, ustioni mortali provocate con taniche di benzina… cani seppelliti vivi.”.

Per tutto questo, scrivono le associazioni, chi vuol dire no è invitato a scendere in piazza sabato 21 marzo, dalle 14 alle 19, partendo da Piazza Santa Croce.

 

“Va arricchito il concetto di industria”

Ripercorrendo le tappe della storia dell’impresa nel nostro Paese, Bersani ha ricordato che negli anni ’90, “ai problemi antichi dell’Italia, come la carenza infrastrutturale, se ne sono aggiunti di nuovi”. “Abbiamo ricevuto tre schiaffoni: l’irrompere delle nuove tecnologie, i paesi emergenti e l’euro che non ci ha più permesso di avvalerci delle svalutazioni competitive – ha osservato – Lo schiaffo è quella cosa che ti può far male, ma ti dà anche la sveglia e ti può far star bene dopo”. A quel periodo è seguito “un processo selettivo impietoso, un meccanismo – ha aggiunto Bersani – di selezione che ha portato ad una riduzione delle quantità prodotte. Ma siamo riusciti a tenere in termini di valore”.

Oggi, ha sottolineato, “ci troviamo di fronte ad una situazione del tutto nuova”. “Sarebbe più facile pensare che in una fase di crisi sia un lusso occuparsi di innovazione e di programmazione pubblica ma dobbiamo seguire la linea di sostegno ai processi di qualificazione”.

Indicando le possibili linee di azione, Bersani propone di “arricchire il concetto di industria, che oggi vuol dire capacità di ricerca, di trasformazione manifatturiera e di promozione del prodotto”; cercare una chiave nell’applicazione del concetto di rete al sistema dei distretti, “perché consente la dimensione territoriale e quella immateriale. Mai un’impresa da sola”; lavorare sullo snellimento burocratico: “La burocrazia – ha detto – è spesso un modo per non dire di no subito”.

Di fronte alla crisi, ha aggiunto Bersani, “dobbiamo tenere ferme le linee di politica industriale accompagnandole con azioni di salvaguardia, per preservare le capacità produttive, difendere il lavoro e seguire il rapporto delle imprese con il credito”. Dalla crisi, ha sottolineato “non possiamo uscire in piedi se la nostra industria è in ginocchio”.