giovedì, 22 Maggio 2025
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L’Amico Atletico 2009

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Individuare e premiare chi, con i suoi comportamenti, innalzi i valori etici dello Sport. Oggi più che mai é sempre lo stesso, e si amplia ad 8 regioni, l’obiettivo del concorso “l’Amico Atletico”, il progetto avviato nel 2005 dalla Fondazione “Gabriele Cardinaletti” di Jesi (An), con l’intento di promuovere nel nostro Paese una nuova cultura dello Sport.L’iniziativa partì dalle Marche, con la sottoscrizione del primo “Codice Atletico” da parte di campioni del calibro di Roberto Mancini, Stefano Cerioni e Valentina Vezzali. Ma sono bastati pochi anni, perché si coinvolgessero tanti altri personaggi del mondo dello Sport, ritrovatisi attorno ai valori della lealtà, dell’amicizia, dell’impegno e della solidarietà, del rispetto delle regole e dell’avversario, che l’iniziativa intende promuovere.Ad affiancare la Fondazione, inizialmente come partner ed oggi come main sponsor, la UBI www.codiceatletico.it o chiamando il numero verde gratuito 800.550.388, dal 27 gennaio al 23 Aprile 2009. I vincitori del Concorso saranno scelti da una Giuria composta da grandi Campioni dello Sport, chiamati a valutare i comportamenti e gli stili di vita di personaggi sportivi magari meno noti, ma meritevoli di essere segnalati all’opinione pubblica. Per ogni segnalazione ricevuta, la UBI Banca Popolare di Ancona devolverà 1 euro ai vincitori che a loro volta destineranno la somma ad Associazioni senza fini di lucro da loro indicate. Il Regolamento completo è scaricabile sul sito www.codiceatletico.it. L’edizione 2009 è stata presentata nella sede del Museo del Calcio di Coverciano (Firenze) alla presenza del Dr. Fino Fini, presidente del Panathlon Club di Firenze, del Presidente della Fondazione Andrea Cardinaletti, del Rappresentante dei Comitati Regionali CONI Marcello Marchioni, del Presidente dell’USSI Toscana Franco Morabito. Le regioni coinvolte nel Concorso sono otto.

Viola, con il Napoli per il riscatto

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Contro il Napoli e contro i torti arbitrali. La Fiorentina scende in campo stasera nel turno infrasettimanale di serie A contro gli azzurri di Reja, in cerca della prima vittoria di un 2009 iniziato sotto una cattiva stella: tre partite di campionato (Lecce, Milan e Juventus) e tre sconfitte, ma tutte e tre “macchiate” da errori arbitrali ai danni della squadra di Prandelli.

Così, i viola cercheranno il riscatto questa sera in casa contro il Napoli, anche se il tecnico gigliato sarà costretto – ancora una volta – a fare i conti con le assenze: tra infortunati, febbricitanti e partenze, non sono tantissimi i giocatori che avrà a disposizione, tanto che è stato costretto a convocare anche alcuni primavera.

Assenti gli infortunati Mutu, Jorgensen e Kuzmanovic, oltre a Vargas, che non è stato convocato. E per Prandelli i problemi maggiori sono proprio in difesa, dove sono in dubbio anche Pasqual e Dainelli per un attacco febbrile. In caso di emergenza, dovrebbe essere Zauri a giocare al centro della difesa, anche se la speranza è di recuperare i “veri” centrali.

Assente Kuz, in mezzo al campo dovrebbero giocare Montolivo, Melo e Donadel, con Semioli e Gobbi pronti a subentrare. In attacco, infine, dovrebbe essere confermata la coppia di Torino Gilardino-Jovetic, con Santana ad agire alle loro spalle.

A proposito di attacco, il mercato di gennaio ha “rivoluzionato” il reparto viola: dopo le partenze di Pazzini (Samp) e Osvaldo (Bologna), ieri è stata la volta di Papa Waigo, che è stato ceduto in prestito al Lecce. Alla corte di Prandelli è arrivato (nell’ambito dell’affare Pazzini) Bonazzoli. Aspettando il ritorno di Mutu.

Sciopero bus, adesioni al 50%

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Un’adesione del 50%. La metà dei dipendenti di Ataf ha aderito, ieri, allo sciopero indetto a livello provinciale dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotraniveri.

A comunicarlo è stata la stessa azienda che si occpua del trasporto pubblico fiorentino.

 

Torna la neve in alto Mugello

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Ancora neve nei dintorni di Firenze. Deboli precipitazioni nevose si registrano infatti in tutto l’alto Mugello, in particolare nelle zone di Marradi e Firenzuola. Squadre della Viabilità provinciale e della Polizia provinciale sono impegnate per garantire la percorribilità delle strade.

Non si registrano, comunque, al momento criticità. La Sala operativa provinciale di Protezione Civile monitora costantemente la situazione e raccomanda massima cautela nella guida, oltre che le catene a bordo.

 

Medaglie per i deportati

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Riconoscimenti per non dimenticare. Sono le 29 medaglie d’onore del Presidente della Repubblica consegnate ieri ai cittadini della provincia di Firenze deportati e internati nei lager nazisti. Con questa manifestazione, che si è svolta quest’anno per la prima volta,  la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha voluto celebrare il  Giorno della Memoria anche con un riconoscimento  morale  per le sofferenze di tanti cittadini, militari e civili,  che nell’ultimo conflitto mondiale sono stati deportati e internati nei campi nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.

Le medaglie, di cui 8 alla memoria, sono state consegnate agli interessati o ai loro familiari dal prefetto Andrea De Martino e dai sindaci dei comuni nei quali  risiedono gli insigniti (Firenze, Fiesole, Greve in Chianti, Empoli, Scandicci e Sesto Fiorentino). In sala, a sottolineare con la loro partecipazione  il sentimento corale di riconoscenza civica, sindaci e assessori di circa 40 comuni della provincia, l’assessore provinciale Stefano Giorgetti, la vice presidente della comunità ebraica Hulda Liberanome  e i presidenti delle associazioni toscane dei deportati e internati. Presenti anche  i dirigenti degli oltre 60 uffici statali periferici, che compongono la Conferenza Permanente della Pubblica Amministrazione, che il prefetto ha voluto riunire oggi nella prima seduta annuale, quale ulteriore testimonianza di condivisione dei valori della ricorrenza.

“E’ dovere di ogni cittadino, e in particolare di chi ha pubbliche responsabilità, – ha detto De Martino  nel suo intervento alla cerimonia – operare per contrastare ogni forma di violenza, di discriminazione e di intolleranza. Ecco perché nella Giornata della Memoria ho voluto che fossero i sindaci e i responsabili degli uffici periferici dello Stato in provincia a stringersi intorno ai 29 cittadini ex deportati e internati nei lager nazisti, insigniti della medaglia d’onore dal Capo dello Stato – ha proseguito il prefetto –  per rinnovare l’impegno a battersi per l’affermazione nelle famiglie, nella scuola, nella comunità da loro amministrata dei principi di solidarietà e rispetto della persona“.

Questi i cittadini insigniti:
Firenze: Alfredo Algeri (ritira la medaglia la figlia Bruna Algeri), Nello Baglioni, Bruno Baldini (ritira la medaglia la figlia Sonia Baldini), Aldo Bardazzi, Giovanni Batisti (ritira la medaglia la moglie Antonietta Marseglia Batisti), Enrico Bolleri, Felice Brandani, Francesco D’Alessio (ritira la medaglia il figlio Roberto D’Alessio), Franco Farfallini, Pietro Vittorio Filieri, Foresto Fossi (ritira la medaglia il nipote Marco Fossi), Giuseppe Olinto Grassi, Crescenzio Guerrini, Piero Marchi, Osvaldo Migliorini, Giovanni Montelatici, Dante Orlandini (ritira la medaglia la signora Ida Sevi Orlandini), Cesare Pandolfi, Salvatore Persichino, Piero Scheggi, Dino Vittori.
Empoli: Vittorio Arcioni, Licio Baldacci  (ritira la medaglia il figlio Paolo Baldacci)
Fiesole: Armido Mattioli, Franco Papini
Greve in Chianti: Natale Fazzi (ritira la medaglia il fratello Angiolo Fazzi)
Scandicci: Giorgio Tortelli
Sesto Fiorentino: Siro Ballini, Giuseppe Giocondi (ritira la medaglia la figlia Rita Giocondi).

“Rete” di falsari, 109 arresti

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Agiva proprio come una “holding” – secondo le ricostruzioni dei carabinieri – ma la sua specializzazione era lo smercio di euro falsi. Così, i carabinieri hanno sgominato una “holding” di falsari che operava in nove regioni italiane, ed effettuato 109 arresti.

Oltre 700 i militari impegnati in una vasta operazione che, oltre alla Toscana, ha riguardato Campania, Calabria, Lazio, Sicilia, Lombardia, Emilia Romagna, Puglia e Basilicata. Le organizzazioni – secondo quanto ricostruito – erano collegate in una vera e propria “rete” operante su tutto il territorio nazionale.

Ma non solo, perchè poteva contare anche su diramazioni in Germania, Spagna e Lituania per lo smercio di euro falsi, sia banconote che monete.

Violenze su piccola di 4 anni

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La piccola, cinese, aveva manine e gambe gonfie, lividi ovunque, segni di bruciature e di probabili percosse. Vedendola in quello stato gli insegnanti della materna si sono allarmati e hanno segnalato il fatto al Tribunale dei minorenni.

Stamani la piccola è stata portata all’ospedale, su decisione del direttore della scuola.Qui la scoperta da parte dei pediatri dei segni delle percosse.

E’ stata avvisata subito la mamma della piccola, 28 anni, cinese. Quando la giovane è arrivata al pronto soccorso, trovandosi di fronte la bimba in lacrime, sembra che si sia avventata contro di lei per punirla, in un impeto di violenza. 

Per questo suo gesto, la decisione di denunciarla per lesioni e quella di affidare la bambina ad un istituto.

“Avanti senza polemiche”

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Dopo la sconfitta di Torino con la Juventus, Prandelli si presenta in sala stampa per affrontare tanti argomenti, questione arbitri in primis. “I nostri tifosi ci aiuteranno con il loro calore. Voglio che i ragazzi reagiscano senza polemiche. Dobbiamo alimentare il sogno che questo calcio sia giusto; voglio sperare che ci sia la possibilità di migliorarlo”.

Non si aspetta niente da Collina, Prandelli: “non mi aspetto nulla, la squadra non aspetta nulla se non la nostra convinzione e determinazione nel fare la partita.”

I Della Valle stamani hanno incontrato tutto lo staff viola: “la proprietà ci ha detto che quel che è successo è successo, abbiamo visto errori grossolani, ma dobbiamo continuare e superare anche questa difficoltà. Non c’è per il momento nessun cambio nei programmi, poi a fine anno faremo delle valutazioni”.
Il tecnico di Orzinuovi si ferma poi sull’argomento Champions League: “siamo in zona UEFA e dovremo mantenere questa posizione, per la Champions dico che è difficile, la classifica è quella, inutile tornare sul perchè siamo in quella posizione, non ci torniamo sopra”.

Filo diretto Firenze-Tallinn

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Lanciare iniziative e scambi culturali, sviluppare rapporti di amicizia e di reciproco scambio su progetti e proposte nei diversi settori che caratterizzano il tessuto economico e produttivo delle due città,  facilitare i contatti, le attività e gli scambi con scuole, istituzioni culturali, università e istituti scolastici. Sono questi gli obiettivi del patto di amicizia fra Firenze e Tallinn sottoscritto oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani e dal vicesindaco della capitale estone Kaia Jäppinen.

Erano presenti anche i consiglieri comunali Daniele Baruzzi e Jacopo Cella e una delegazione di Tallin formata da Heili Luik, direttore dell’ufficio relazioni internazionali, Anu Kivilo direttore del Ufficio Unesco e Lennart Sundja capo dell’Ufficio Unesco.

“”E’ per noi grande piacere – ha detto l’assessore Giani – sottoscrivere questo patto di amicizia che incrementerà i rapporti fra Firenze e Tallinn e conferma la vocazion e della nostra città alle relazioni internazionali. Tallinn ha grandi radici storiche, ma è la città più proiettata nel futuro e fra le capitali europee quella con più alto tasso di informatizzazione nella gestione dei servizi. Fin qui è da apprezzare il lavoro del console Cecchini che in questi anni è stato prodigo di iniziative, ma da oggi questo patto rafforzerà ulteriormente le relazioni fra le nostre città e i nostri Paesi e sono certo che si tratterà del primo atto cui ne seguiranno altri ancor più importanti”.

Un libro su tre nuove piazze

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Un esempio importante che ora è raccolto nel volume “Tre piazze per Firenze”, supplemento alla rivista trimestrale “Opere” dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Firenze e Prato, che verrà presentato giovedì 29 gennaio nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio alle 16.

La pubblicazione è stata anticipata stamani dall’assessore alla partecipazione democratica e ai rapporti coi quartieri Cristina Bevilacqua insieme a Riccardo Bartoloni presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Firenze, al direttore della rivista Maurizio De Vita e all’architetto Maurizio Barabesi del Comune di Firenze che ha curato la realizzazione dei progetti.

Per il Comune è stata la prima sperimentazione di un percorso di progettazione partecipata che ha visto protagonisti i cittadini che vivono e lavorano nell’area. Attraverso una serie di laboratori, grazie al supporto di tecnici e facilitatori, i cittadini hanno riflettuto sulle problematiche, individuato le priorità e condiviso le soluzioni.

“L’esperienza che ha portato alla realizzazione delle tre piazze è stata molto positiva, per questo è importante che sia ripetuta anche in altre zone della città, per far crescere il dialogo e lo spirito di appartenenza e identità tra istituzioni e cittadini. – ha detto l’assessore Cristina Bevilacqua – Questa pubblicazione dà un senso unitario al lavoro fatto ripercorrendo tutta l’attività di partecipazione, progettazione e realizzazione.”

“L’esperienza – ha proseguito il presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Firenze, Riccardo Bartoloni – a cui l’Ordine degli Architetti ha dato il proprio supporto, si è realizzata con la condivisione delle scelte tra tutte le componenti coinvolte. C’è stato lo sforzo di comprendere e farsi comprendere da parte di tutti. Il risultato è evidente: un’architettura come patrimonio condiviso e non come espressione elitaria.”

“Queste tre piazze sono state riqualificate e riconsegnate alla cittadinanza con un nuovo aspetto e nuove possibilità di utilizzo – ha proseguito Maurizio Barabesi – grazie alle sinergie che sono state messe in campo dai diversi soggetti coinvolti: l’Amministrazione Comunale, i tecnici progettisti e i cittadini.”

“Questa rivista che ha già sei anni di vita – ha detto il direttore Maurizio De Vita – vuole dare voce all’architettura in Toscana e in particolare al lavoro svolto dalle amministrazioni in questo campo”.