domenica, 8 Giugno 2025
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Inflazione, benzina alle stelle

Presentati oggi, dall’assessore alla statistica Eugenio Giani e dall’ufficio comunale di statistica, i dati relativi al calcolo dell’inflazione nel mese di luglio 2008. La rilevazione, che dovrà essere poi confermata dall’Istat, si è svolta dal 1° al 21 del mese di luglio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale), appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale.

Anche per il mese di luglio spiccano le forti variazioni dei carburanti, aumentati complessivamente di +1,2%. Rispetto a luglio 2007  l’aumento dei carburanti è stato del 17,6%. Aumenti anche per quanto riguarda il capitolo abitazione, con aumenti del gas (+4,2%) e dell’energia elettrica (+3,6%). L’inflazione si fa sentire anche sui beni di prima necessità. Continua a salire il prezzo della pasta (+2,8%) e del pollame (+1,8%). Non si salva neanche il gelato, che vedere crescere il proprio prezzo del 2,4%.

Costi elevati anche per chi si prepara ad andare in vacanza: aumento dei pacchetti vacanza del 10,9% e del 20,9% per i servizi di alloggio. In controtendenza diminuisce il costo degli alberghi (-7,1%).

Il dato complessivo, che deriva soprattutto dagli aumenti registrati nei capitoli trasporti, abitazione acqua energia e combustibili e bevande alcoliche e tabacchi, segnala un aumento annuo del 4% , che non potrà non pesare sulla gestione economica delle famiglie.

Tutti i dati sono presenti sul sito del comune di firenze 

Ozono, è ancora allarme

Secondo l’Arpat il livello di concetrazione di ozono sarà alto sia oggi che domani. Per domani, 1 agosto, è previsto il superamento dello stato di attenzione. L’invito ai cittadini è quello di evitare sforzi fisici e attività ricreative all’aperto nelle ore più calde e nei luoghi soleggiati.

L’appello è rivolto in particolare modo a bambini, anziani o persone affette da malattie respiratorie: queste categorie di persone sono invitate a restare a casa nella fascia oraria compresa fra le 12 e le 17, ore in cui si prevede l’aumento delle concentrazioni di ozono.

 

“I Cpt sono un fallimento”

“Ho troppo rispetto per le istituzioni per pensare che su scelte del genere si possa procedere senza un confronto serio e aperto con i territori interessati e le loro amministrazioni“, ha continuato Martini, commentando l’ipotesi di localizzare il Cie (Centro di identificazione e espulsione) a Campi Bisenzio, ipotesi circolata ieri sulla stampa locale.

“La Toscana – prosegue il presidente – resta convinta che i Cie rappresentino un modello fallimentare per affrontare il problema dell’immigrazione. Abbiamo più volte chiesto al Governo di discutere seriamente e senza fughe in avanti come costruire insieme politiche sull’immigrazione efficaci e civili. Sarebbe grave se accadesse l’opposto: che si decidesse senza alcun confronto con le realtà istituzionali del territorio, con buona pace delle discussioni sul federalismo, il decentramento, i ruoli dei diversi livelli istituzionali“.

Una grande festa di calcio

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C’era da ricordare un grande uomo come Artemio Franchi a venticinque anni dalla sua scomparsa e per fare questo si è scomodato anche le Roi Michel Platini; c’era da fare solidarietà e beneficenza tant’è che tutto l’incasso dell’incontro (Euro 768.125,00) andranno alla Fondazione Artemio Franchi, alla Fundaciò Fc Barcelona e alla Fondazione Fiorentina Onlus.

Però siccome di partita di calcio, bene o male si trattava e i tifosi viola erano molto curiosi di scoprire la nuova squadra alla prova del fuoco vera, contro un avversario di rango tanto per entrare già in clima Champions eccoci a parlar di calcio.

Il risultato finale 1 – 3 per il Barça parla chiaro ed è senza ma e senza se… I valori in campo erano molto diversi.

E’ vero che i catalani sono una delle squadri più grandi al mondo, è anche vero che i nostri hanno ancora le gambe imballate dalla preparazione, ma i prelimari di Champions sono lì, a pochi giorni, appena girato il calendario sul mese di agosto…

Non ci preoccupiamo, ma sappiamo che il mago di Orzinuovi ha ancora da lavorare, anche perchè ieri, non ci ha certo fatto intuire come giocherà la sua nuova Fiorentina…

I nostri sia nell’undici del primo tempo che con i cambi della ripresa diciamo che, praticamente non l’hanno vista quasi mai… Il Barcellona, così come del resto la Spagna fresca campione d’Europa, gioca un’infinità di palloni con una forza che demolisce l’avversario.

Se poi considerate che la squadra blugrana si è presa il lusso di vendere uno come Ronaldinho, tenere in panca Henry ed in tribuna Eto’o è facile capire quale sia la sua forza dirompente.

I palleggiatori della nazionale a centrocampo Xavi e Ignesta, supportati da quei due colossi colored Keitha e Toure Yaya, la difesa impenetrabile comandata da capitan Puyol (autore della prima rete), ma su tutti, signori e signore, là davanti, quel piccolo folletto argentino con la maglia numero dieci che risponde al nome di Lionel Messi: da solo vale il prezzo del biglietto.

Gioca statico fra le linee, a palla lontana non lo vedi quasi mai, ma quando gli arriva, la cattura, la calamità, ci fa quello che vuole, salta gli avversari come birilli e non è mai banale sia nei tiri che nei passaggi… Giusto che Firenze, al ’67 quando lascia il campo gli dedichi una standing ovation.

I nostri? “Imballati” si è detto ma, Zauli sulla fascia ancora non convince, Melo si è robusto ma rischia di prendere un sacco di cartellini se non si dà una calmata, Mutu è indietro, Gilardino si vede che ha tanta voglia, così come Pazzini e tutti gli altri giovani che sono entrati nella ripresa, a iniziare da Papa Waigo nell’insolito ruolo di centrocampista (ma bisogna proprio cederlo?) e Stefan Jovetic che ha fatto intravedere qualche numero, ma per favore, ho sentito scomodare paragoni imbarazzanti per il giovane macedone… Andiamoci piano…

Finisce una notte stellare, in una Firenze rovente di fine luglio, ma siamo tutti contenti….

 

 

Un giocoso Arlecchino in scena a Cafaggiolo

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La rappresentazione è in coproduzione con Contempoartensemble di Firenze ed è composta e diretta dal Maestro Aldo Tarabella.
“Arlecchino finto morto” nasce nel 2004 da una commissione dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena al compositore Aldo Tarabella. Per il compositore, cui è sempre stata molto cara la maschera di Arlecchino, la scelta di quel personaggio è stata più che naturale. Per questo ha chiesto al librettista Valerio Valoriani di creare una nuova commedia, o, come si diceva un tempo, di scrivere uno “scenario” dedicato ad una ennesima avventura dello strabiliante personaggio.
La storia è tutta giocata su divertenti iterazioni tra cantanti, direttore d’orchestra, orchestra e pubblico, è diventata una querelle tra il musicista, sostenitore dell’immortalità di Arlecchino, e il librettista che ne voleva dichiarare la morte definitiva, perché simbolo di una tradizione teatrale ormai irrimediabilmente scomparsa.
Arlecchino, non più maschera della commedia dell’arte, ma ridotto nella sua ultima significativa apparizione storico-letteraria soltanto a un burattino di legno, si rifugia per sbaglio nel Gabinetto scientifico-sperimentale del professor Pirofago, un grande scienziato del nostro tempo caratterizzato dal fatto di operare solo pazienti già morti per farli “rinvivire” (rivivere). Qui incontra Chino, servo gobbo del professor Pirofago, il quale, impietosito da Arlecchino, decide di aiutarlo a sfuggire a Mangiafuoco nascondendolo sotto il lenzuolo del tavolo operatorio del professore. A causa di varie vicissitudini Arlecchino, operato perché creduto morto dal professor Pirofago, subisce un intervento chirurgico che gli fa perdere la memoria. Il Professore e le sue due assistenti Colombina e Colombella con vari ed esilaranti travestimenti cercano di fargli tornare la memoria per sottrargli il segreto della sua eternità.
Scritta con un linguaggio musicale moderno, ma estremamente fruibile, l’opera mette in scena tutta una serie di equivoci, liti, “lazzi” e “sollazzi” nello stile dei canovacci della commedia dell’arte – e volti a far sorridere, proponendo una nuova idea di opera comica moderna.

Ultimatum per il basket a Firenze

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Dopo la Conferenza Stampa del pool Firenze Basket le idee sono più chiare. Il patron Bastagli, il General Manager Perulli ed il Presidente Casalini hanno presentato prove concrete sulla correttezza del bilancio della società.

Il termine ultimo per capire se ci sarà ancora una squadra fiorentina nella serie A dilettanti la prossima stagione è fissato per il 1° agosto. Entro le 12 si dovranno trovare 13.500 euro, un presidente e due consiglieri.

Attualmente nessuno ha voglia di continuare questa avventura e Bastagli lo ha detto chiaramente. La Mabo non sembra più interessata e all’orizzonte non si vedono soluzioni agevoli per il basket fiorentino. Non resta che incrociare le dita.

Electrolux, c’è il compratore

Dopo un lunghissimo travaglio, finalmente sono state definite le sorti di Electrolux, che diventerà uno stabilimento di produzione di energia alternativa.

L’azienda che ha rilevato lo stabilimento è Energia Futura, dell’imprenditore ternano Massimo Fojanes e l’attività dello stabilimento dovrebbe ripartire a regime entro il terzo trimestre del 2009: il nuovo progetto dovrebbe assorbire 370 dei 450 dipendenti

Immediato il plauso dei sindacati, come dimostrano le parole di Marcello Corti, segretario generale della Fiom Cgil fiorentina, appena uscito dalll’incontro decisivo:

“Senza più lo spettro della chiusura possiamo incominciare a pensare con attenzione al processo di reindustrializzazione dell’Electrolux di Scandicci. Un grande risultato, quello di avere evitato la chiusura,  frutto innanzitutto delle lotte generose dei lavoratori dello stabilimento che per settimane e mesi hanno portato le  loro sacrosante ragioni in ogni angolo della Toscana e del paese,  che hanno gridato il diritto al proprio futuro anche quando erano davvero in  pochi quelli disponibili a scommetterci”.

Soddisfazione anche dall’assessore regionale Ambrogio Brenna “La scelta dell’Electrolux che in vista della cessazione delle proprie produzioni a Scandicci, ha deciso di cercare un imprenditore che subentrasse nel sito con una nuova attività è certamente positiva- ha spiegato- e segna un’importante discontinuità con il passato e con altre vicende conclusesi traumaticamente”.


Aeroporto, il radar funziona

Alla riunione ha preso parte l’assessore all’urbanistica Gianni Biagi.Erano presenti anche rappresentanti dei cittadini di Peretola che partecipano al progetto Luda (Large Urban Distressed Areas), il progetto finanziato dall‘Unione Europea che ha come obiettivo lo studio del recupero delle aree degradate delle grandi metropoli nel nostro continente e che prevede il coinvolgimento diretto dei cittadini.

“Adf ha confermato che è già attiva l’associazione tra le tracce radar degli aeromobili e il monitoraggio acustico, procedura che consente di poter verificare l’effettivo rispetto delle rotte – ha spiegato l’assessore Biagi -Per adesso è un funzionamento sperimentale, nel senso che sono in corso le procedure di certificazione necessarie per la validazione”.

Queste procedure saranno concluse entro ottobre e da qual momento sarà possibile applicare le eventuali sanzioni in caso di violazioni, come previsto dalle circolari Enac e dalle normative. “Si tratta di un sistema che funziona – ha aggiunto l’assessore Biagi – come ci è stato confermato nel corso dell’incontro avuto la scorsa settimana a Roma con i rappresentanti di Enac ed Enav: a Napoli ormai oltre il 90% degli aerei rispetta le procedure anti rumore”.

ADF ha inoltre confermato che entro ottobre presenterà il piano di mitigazione, messo a punto a seguito dell’approvazione del piano di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale.

Rimanendo sul tema del rumore, nel corso della riunione, l’Arpat ha comunicato che dal monitoraggio effettuato nel 2007 è emersa una diminuzione del rumore notturno che ha comportato una lieve riduzione dell’inquinamento acustico, nonostante l’incremento di traffico.

Inoltre nel corso della riunione la commissione aeroportuale ha fatto il punto anche sull’applicazione della circolare Enac che prevede la sperimentazione del nuovo protocollo internazionale “Green Team”.

Questo protocollo ha il compito di studiare e proporre possibili miglioramenti in merito alla riduzione delle emissioni inquinanti degli aeromobili in atmosfera. Nonostante il “Green Team” sia previsto specificatamente per gli aeroporti intercontinentali o comunque di grandi dimensioni, la commissione valuterà la possibile sperimentazione anche al Vespucci.

Anziana ferita salvata dal 113

E’ scivolata in bagno, fratturandosi entrambi i femori e una spalla e rimanendo immobilizzata. Era sola in casa, e si è salvata grazie alla sollecitudine di una vicina, spaventata perchè non riusciva a contattarla.

La vicina ha infatti chiamato il 113 e gli agenti di polizia, intervenuti sul posto, uditi i lamenti dell’ 86enne, sono entrati nell’appartamento da una finestra grazie all’ aiuto dei Vigili del Fuoco.

L’anziana e’ stata subito portata in ambulanza all’ospedale di Torregalli, dove le hanno diagnosticato le fratture.

Proprio sui rischi che corrono gli anziani soli, si è espresso il questore di Firenze Francesco Tagliente, che in una nota ha invitato i cittadini a seguire l’esempio della vicina provvidenziale, e a segnalare al servizio 113 e agli numeri utili per le emergenze qualsiasi situazione di rischio e di difficoltà che interessi le cosiddette fasce deboli.


Fallaci, assalto all’ultimo libro

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Grande dimostrazione di interesse da parte dei fiorentini per l’ultimo romanzo di Oriana Fallaci, “Un cappello pieno di ciliege“,in vendita da questa mattina. Soddisfatti i direttori delle librerie che nelle prime ore della mattinata hanno venduto subito decine e decine di copie del romanzo.

L’opera, curata dal nipote della Fallaci, Edoardo, è una saga familiare di quasi novecento pagine, che parte nel 1773 e porta avenati le vicende familiari, avanti e indietro nel tempo.

Il romanzo, ome spiega l’autrice nel prologo, è il frutto di anni di ricerche, di viaggi, di notti negli archivi nella rincorsa della memoria e nella consapevolezza della fine, una fine, anzi una “non nascita”, rischiata ogni volta che quegli antenati pensavano di prendere strade diverse, di innamorarsi di altri e di non permettere il corso dei cromosomi che portarono fino a lei.

Molti sono i personaggi che popolano questo romanzo, dalle grandi figure storiche, agli uomini comuni come Carlo che fugge alla famiglia i per andare a piantare viti nella Virginia di Thomas Jefferson. Si alternano figure fortemente religiose a quelle di dubbia moralità,  come la tenutaria di un bordello, intellettuali e contadini. Tutte figure dalla forte caratterizzazione, che la Fallaci dipinge con pennellate rapide e precise.