domenica, 8 Giugno 2025
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Covid Toscana, superati i 140 mila contagi. Il bollettino del 10 febbraio

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Un netto aumento rispetto a ieri, ma numeri che restano in linea con quelli dell’ultima settimana. E un numero di test molto alto. Sono 671 i nuovi casi di coronavirus rilevati in Toscana nelle ultime 24 ore: questi i primi dati del bollettino regionale Covid di oggi, mercoledì 10 febbraio. La Toscana supera i 140 mila contagi totali dall’inizio dell’epidemia.

Covid Toscana, dati e situazione al 10 febbraio

Il totale dei test analizzati da ieri è di 20.046, divisi tra 13.043 tamponi molecolari e 7.003 test rapidi. Esami diagnostici che hanno restituito un tasso di positività complessivo pari al 3,35%, dato che sale al 7,1% per quanto riguarda le sole prime diagnosi. Limitata la crescita dei ricoverati: una persona in più nell’area medica e due posti letto in più occupati in terapia intensiva. 16 i morti comunicati oggi.

I dati del bollettino Covid regionale di oggi, mercoledì 10 febbraio, non sembrano indicare insomma una inversione di tendenza né in positivo né in negativo. Un trend stabile rischia però di non bastare alla Toscana per rimanere in zona gialla: resta infatti concreto il rischio di un declassamento in zona arancione a partire dal 15 febbraio. Decisivo sarà il report sul contagio che l’Istituto superiore di sanità rilascerà venerdì prossimo.

L’andamento dei casi di Covid in Toscana: i dati dal bollettino del 10 febbraio 2021

  • Nuovi contagi di Covid, 10 febbraio: 671 (453 nel bollettino precedente)
  • Tamponi molecolari in un giorno: 13.043 (ieri 8.514)
  • Tamponi antigenici rapidi in un giorno: 7.003 (ieri 7.322)
  • Totale test nelle ultime 24 ore: 20.046 (ieri 15.836)
  • Tasso di positività: 3,35% (ieri 2,86%); 7,1% se si prendono in considerazione solo le prime diagnosi
  • Persone attualmente positive: 10.923, +1,7%
  • Ricoverati in ospedale: 815 (+1)
  • di cui 115 in terapia intensiva (2 in più rispetto a ieri)
  • morti comunicati oggi: 16 per un totale di 4.376 decessi dall’inizio dell’epidemia
  • Totale guariti dall’inizio dell’emergenza 124.966 (473 nell’ultima giornata)
  • Totale contagiati dall’inizio dell’emergenza sanitaria: 140.265

I dati dalle province

Ecco nel dettaglio i dati dei contagi da Covid nelle province della Toscana, con l’incremento di casi comunicato oggi, 10 febbraio:

  • 38.889 casi complessivi ad oggi a Firenze (178 in più rispetto a ieri)
  • 11.840 a Prato (40 in più)
  • 12.073 a Pistoia (34 in più)
  • 8.916 a Massa (57 in più)
  • 14.322 a Lucca (66 in più)
  • 18.666 a Pisa (60 in più)
  • 10.937 a Livorno (75 in più)
  • 12.657 ad Arezzo (63 in più)
  • 6.680 a Siena (73 in più)
  • 4.730 a Grosseto (25 in più)

Pre-adesione al vaccino AstraZeneca in Toscana: come fare la prenotazione

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La campagna vaccinale anti-Covid entra nel vivo con l’arrivo in Toscana del vaccino AstraZeneca e scatta la pre-adesione: parte infatti anche la prenotazione degli appuntamenti su “Prenota vaccino”, il sito predisposto dalla Regione. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul vaccino AstraZeneca: quante dosi sono necessarie, l’efficacia, chi lo può fare e la modalità di pre-adesione alla campagna vaccinale in Toscana.

Vaccino AstraZeneca: efficacia, conservazione e quante dosi sono necessarie

Dopo Pfizer e Moderna, quello di AstraZeneca è l’ultimo vaccino anti-Covid ad aver ottenuto l’autorizzazione da parte dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) e da quella italiana (Aifa). Le prime 15.400 dosi del siero messo a punto dalla casa farmaceutica anglo-svedese e dall’Univesità di Oxford sono state consegnate alla Regione Toscana oggi, 9 febbraio 2021, e sempre oggi scatta la pre-adesione per i cittadini interessati alla prenotare la somministrazione. La tecnologia su cui si basa questo siero si rifà al primo vaccino approvato per l’Ebola: la risposta immunitaria contro il coronavirus – come spiega l’Istituto Superiore di Sanità – viene stimolata grazie a una versione modificata dell’adenovirus dello scimpanzé, che non è più in grado di replicarsi.

Sono necessarie due dosi del vaccino AstraZeneca, iniettate nel muscolo del braccio a distanza di 10-12 settimane, per sviluppare gli anticorpi contro il Covid. La conservazione delle fiale può avvenire anche in un normale frigo, a differenza dei prodotti di Pfizer e Moderna, che invece necessitano di temperature molto basse, tra i -40 e i -70 gradi. L’efficacia stimata del vaccino di AstraZeneca è del 60%, che gli esperti considerano buona, ma i dati si riferiscono solo a persone sotto i 55 anni.

Chi può fare in Toscana la pre-adesione al vaccino di AstraZeneca

Come previsto dal piano nazionale per la campagna vaccinale anti-Covid, anche la Regione Toscana destina il vaccino AstraZeneca alle persone tra i 18 e i 55 anni, senza particolari patologie, impiegate nei servizi essenziali. In particolare si inizia subito dalle seguenti categorie, per poi passare agli altri lavoratori dei servizi essenziali:

  • insegnanti e personale non docente, delle scuole di ogni ordine e grado e delle università
  • forze dell’ordine, come forze armate, polizia di Stato, locale e municipale, guardia di finanza, vigili del fuoco

Queste persone fanno parte della cosiddetta “fase 3”, ma si è deciso di anticipare la vaccinazione insieme ai soggetti della fase 1 (operatori sanitari, Rsa e over 80, a cui invece vanno le dosi di Pfizer e Moderna) perché il siero di AstraZeneca è già disponibile ed è consigliato proprio per la fascia di età sotto i 55 anni.

Quando si può fare la prenotazione per la campagna vaccinale: insegnanti e forze dell’ordine

In Toscana la pre-adesione per il vaccino anti-Covid di AstraZeneca parte dalle ore 18.00 di martedì 9 febbraio 2021 e dura fino a domenica 14 febbraio, fino a esaurimento dei posti, ma l’agenda per le prenotazioni sarà riaperta via via che arriveranno altre dosi. Come detto questo primo step è riservato solo agli insegnanti, al personale scolastico e alle forze dell’ordine. Basta collegarsi al sito “Prenota vaccino” (questo il link diretto) messo a punto dall’assessorato alla Sanità della Regione Toscana e registrarsi: sarà possibile scegliere la data e il luogo della somministrazione, tra una 50ina di hotspot vaccinali in tutta la Toscana.

Le iniezioni dovevano partire il 14 febbraio, ma visto l’anticipo con cui arrivano le dosi si comincia dall’11 febbraio: giovedì, venerdì e sabato – comunica la Regione Toscana – la somministrazione è in programma nel pomeriggio, dalle ore 14.00 alle 19.00, mentre per domenica la prenotazione per il vaccino AstraZeneca riguarda la fascia oraria 8.00 – 13.00.

Campagna vaccinale regione toscana covid fase 1 3

Per quanto riguarda invece  la fase 1, gli over 80 non devono prenotare il vaccino, ma saranno contattati dai medici di famiglia per essere sottoposti all’iniezione da lunedì 15 febbraio, anche se le organizzazioni di categoria lamentano ritardi nella comunicazione dei dettagli della campagna vaccinale in Toscana. Il 9 febbraio alle 14.00 si riapre l’agenda anche per gli operatori sanitari, che prenotano online, grazie all’arrivo di altre 31.590 dosi da Pfizier.

453 casi di Covid in Toscana: i dati del bollettino e l’andamento (9 febbraio)

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I casi di Covid in Toscana da due giorni sono tornati sotto quota 500, dopo l’impennata di contagi della settimana scorsa, ma i dati del bollettino di oggi 9 febbraio, non bastano a comprendere a fondo l’andamento del coronavirus nella nostra regione. Servono infatti le stime di più giorni, per fareil punto sulla situazione epidemiologica in Toscana. Nell’ultima giornata si sono registrati 453 contagi in più a fronte di un numero doppio di tamponi (15.836 contro i 7.909 di ieri).

Stando ai dati del bollettino Covid di oggi, 9 febbraio, aumentano i ricoverati in ospedale (11 persone in più in una sola giornata), mentre i decessi sono 23. Scende il tasso di positività, quasi dimezzato quello sulle prime diagnosi. Su 100 soggetti testati per la prima volta in Toscana quasi tre sono risultati positivi al coronavirus. Intanto preoccupa il picco di contagi della scorsa settimana, che rischia di spingere la Toscana in zona arancione da questo weekend.

L’andamento dei casi di Covid in Toscana: i dati dal bollettino del 9 febbraio 2021

  • Nuovi contagi di Covid, 9 febbraio: 453 (523 nel bollettino precedente)
  • Tamponi molecolari in un giorno: 8.514 (ieri 5.782)
  • Tamponi antigenici rapidi in un giorno: 7.322 (ieri 2.127)
  • Totale test nelle ultime 24 ore: 15.836 (ieri 7.909)
  • Tasso di positività: 2,86% (ieri 6,61%); 6,3% se si prendono in considerazione solo le prime diagnosi
  • Casi attualmente positivi al Covid-19 in Toscana: 10.741 (il 9 febbraio si registra un aumento del +0,2%)
  • 814 persone sono ricoverate in ospedale (+11)
  • di cui 113 in terapia intensiva (+1)
  • decessi comunicati oggi: 27 morti

Coronavirus in Toscana: il punto della situazione

  • 139.594 contagiati dall’inizio dell’emergenza sanitaria
  • 124.493 guariti dall’inizio dell’emergenza Covid (404 solo nell’ultima giornata)
  • 4.360 deceduti fino a oggi

La situazione nelle province della Toscana, con la variazione dei casi di Covid al 9 febbraio:  38.711 i contagi totali fino a oggi a Firenze (99 in più rispetto a ieri), 11.800 a Prato (29 in più), 12.039 a Pistoia (70 in più), 8.859 a Massa (50 in più), 14.256 a Lucca (30 in più), 18.606 a Pisa (21 in più), 10.862 a Livorno (55 in più), 12.594 ad Arezzo (35 in più), 6.607 a Siena (41 in più), 4.705 a Grosseto (23 in più). Grafici e approfondimenti sul sito dell’Ars, l’Agenzia regionale di Sanità.

Per quanto riguarda il vaccino anti-Covid in Toscana:

  • 157.664 vaccinazioni anti-Covid dall’inizio della campagna vaccinale (dati aggiornati alle ore 13.30)
  • di cui 88.002 prime dosi e 69.662 richiami

Questa sera si aprono le prenotazioni online per il vaccino AstraZeneca, riservato per ora agli under 55 che lavorano nelle scuola e per le forze dell’ordine.

Draghi, la fiducia: quando è in programma il voto sul nuovo governo

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Scatta il totoministri e sui giornali compaiono i primi capitoli del programma. Sebbene il secondo giro delle consultazioni sia ancora in corso, è possibile azzardare una previsione su quando il governo Draghi arriverà in Parlamento per la fiducia. Ormai è data per certa la nascita di un nuovo esecutivo, con una larga maggioranza che abbraccia sinistra, destra e Movimento 5 Stelle. Manca poco al momento in cui Mario Draghi scioglierà la riserva davanti al Capo dello Stato Sergio Mattarella e formerà il nuovo governo.

Il secondo giro di consultazioni: quando Draghi scioglie la riserva e parla alla stampa

Dopo gli incontri della scorsa settimana, oggi, 9 febbraio, si chiude il secondo giro di consultazioni per il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi e si delinea quindi la maggioranza che voterà la fiducia quando il nuovo governo si presenterà in Parlamento. Ecco in sintesi il calendario delle consultazioni del 9 febbraio, che possono essere seguite in diretta streaming sulla web tv della Camera dei Deputati:

  • ore 11.00 – 11.30, gruppo Europeisti, Maie, Centro democratico del Senato
  •  ore 11.45 – 12.15, Liberi e uguali
  • ore 12.30 – 13.00 Italia viva e Psi
  • ore 13.15 – 13.45 Fratelli d’Italia
  • Pausa
  •  ore 15.00 – 15.30 Partito Democratico
  • ore 15.45 – 16.15 i Forza Italia e Udc (sarà presente anche Silvio Berlusconi)
  • ore 16.30 – 17.00 Lega-Salvini premier e Partito sardo d’azione
  • ore 17.30 – 17.45 Movimento 5 Stelle

Si delinea così il programma per i prossimi giorni per il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, che prima della fiducia in Parlamento dovrà sciogliere ancora qualche nodo: dal tipo di governo (solo tecnico o misto tecnico-politico), alla lista dei ministri. Una volta concluso il secondo giro di consultazioni, l’ex presidente della Bce sceglierà la sua squadra di governo e poi salirà al Quirinale tra la sera di mercoledì 10 e la mattina di giovedì 11 febbraio, per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e sciogliere la riserva. In questa occasione Draghi parlerà alla stampa.

Quando il voto sulla fiducia a Draghi: Senato e Camera

Se questo cronoprogramma sarà rispettato, il voto di fiducia al nuovo governo Draghi arriverà già venerdì 12 febbraio, quando toccherà al Senato dare per primo il suo via libera. Il voto alla Camera potrebbe avvenire lo stesso giorno o, al più tardi lunedì 15 febbraio. L’obiettivo è ridurre al minimo i tempi della fiducia e del giuramento del governo di Mario Draghi, perché quando l’esecutivo entrerà in carica ad attendere il premier ci saranno subito alcuni dossier urgenti.

Prima di tutto un nuovo decreto legge Covid o un nuovo Dpcm se si vorrà prolungare lo stop agli spostamenti tra regioni dopo il 15 febbraio e poi il decreto ristori 5 su contributi a fondo perduto e bonus per stagionali e collaboratori sportivi.

Sciopero treni in Toscana: i collegamenti garantiti oggi, 9 febbraio 2021

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Dopo lo stop di bus e tramvia, oggi (martedì 9 febbraio 2021) è la volta dello sciopero dei treni anche in Toscana: il personale di Trenitalia incrocia le braccia per 7 ore, con la possibilità di ritardi e cancellazioni. Ecco gli orari della protesta e i treni garantiti in Toscana in occasione dello sciopero del 9 febbraio.

Gli orari dello sciopero

Lo sciopero va dalle ore 9.00 alle 16.59, anche in Toscana, e riguarderà in particolare i treni regionali, che potranno subire variazioni o cancellazioni: Trenitalia comunica che non sono previste modifiche ai treni a lunga percorrenza, come le Frecce. La mobilitazione è stata indetta a livello nazionale dalle sigle sindacali Orsa, Ugl e Cub, per la sicurezza delle ferrovie.

I treni garantiti oggi per lo sciopero dei treni in Toscana (9 febbraio 2021)

Trenitalia specifica poi che sono garantiti i servizi essenziali nelle ore di punta, dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00. Sul sito ufficiale è possibile trovare la lista dei treni regionali e delle linee che circolano anche in caso di sciopero in Toscana. Per quanto riguarda l’alta velocità Italo ha pubblicato la lista dei treni garantiti durantelo sciopero di martedì 9 febbraio 2021: questo il link dove consultare l’elenco in pdf.

Ieri invece lo sciopero di 4 ore indetto dalle principali sigle sindacali del settore ha riguardato il trasporto pubblico locale, tra cui bus e tramvia, per protestare per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, scaduto da oltre 3 anni. Per la prima volta a Firenze si è registrata un’adesione totale alla mobilitazione da parte dei conducenti del tram e tra le 10.00 e le 14.00 non è circolato alcun convoglio sulle due linee gestite da Gest.

Gioielli: forme oversize, punti luce e creatività caratterizzano le tendenze del 2021

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In tema di gioielli le tendenze 2021 mettono in luce il forte apprezzamento per i monili artigianali e le proposte di design. La scelta di un gioiello non viene lasciata al caso e il nuovo anno si apre all’insegna della magia.

Non dobbiamo sorprenderci se ad essere privilegiate sono le forme oversize.  Orecchini, pendenti, fermagli, catene godono di fogge dall’estetica ricercata ma non disdegnano le grandi dimensioni.

Facile intuire che in tema di gioielli viene prestata particolare attenzione alla scelta dei materiali e alle fattezze, con un ritorno anche alle linee antiche, per un tuffo nel passato che i brand di settore reinterpretano sapientemente e in maniera del tutto innovativa.

A caratterizzare le collezioni più attuali è anche l’attento uso dei punti luce. Oversize o microscopici i gioielli più trendy brillano perché tempestati di cristalli, pietre preziose o zirconi bianchi e colorati, capaci di illuminare anche la mise più semplice, l’abito da giorno così come quello elegante da sera.

È comunque la creatività a dominare la scena. Le collezioni di questo 2021 vantano uno stile davvero unico come quello del made in Italy, supportato dalla ricerca nelle tecniche, nelle forme e nei materiali, che si intuisce al primo sguardo ammirando i gioielli Rue des Mille. Il famoso brand toscano è un autentico asso nel forgiare rapidamente nuove proposte, attitudine che si combina alla capacità di interpretare e offrire collezioni in piena sintonia con alcune delle tendenze più cool di stagione, passate sotto i riflettori delle Fashion Week.

Le catene, l’autentico must have di stagione

Fra i gioielli che la moda 2021 considera assolutamente immancabili la posizione d’onore è quella riservata alle catene. Meglio se in oro giallo e rigorosamente oversize, come quelle che ci hanno incantato alle sfilate di Saint Laurent, Bottega Veneta e Etro.

Al collo delle donne tornano le collane sautoir, catenelle extra long con ciondolo, portate a filo singolo o multiplo. Interessante la scelta di impreziosirle con soggetti iconici come carrozze, principi ranocchio, quadrifogli, cuori, stelle e le immancabili croci.

Geometrie inedite e una chiara ispirazione goth e rock

Il minimo comun denominatore fra chi realizza gioielli è il desiderio di sperimentare. Ma a scegliere di cimentarsi con forme, geometrie inedite, belle da vedere e indossare, sono le donne contemporanee che puntano a un gioiello dal design unico, che risulti al contempo pratico e femminile.

A spopolare in questo 2021 sono anche i monilidalla chiara ispirazione goth e rock, gioielli che privilegiano soluzioni dallo stile iconico e vantano un ampio uso di rosari e croci, perline bianche e nere, spille e borchie, come quelli che abbiamo potuto apprezzare sulle passerelle di Dolce & Gabbana, Etro, Marras, Burberry.

Lettering, earcuff ed eargame: soluzioni di stile personalizzabili

Il lettering impazzaed è così amato da fare tendenza. Tante le versioni proposte su lastra, con zirconi, su pasticche, su orecchini e bracciali, su collane e girocolli, sempre e comunque personalizzabile per incontrare gusti diversi.

Fra i gioielli che possono fare la differenza gli orecchini vantano una posizione di rilievo anche quando si sceglie di giocare con le asimmetrie ribelli degli eargame, oppure puntando dritto verso autentiche soluzioni di stile come quelle degli earcuff.

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Monopattino elettrico, a Firenze c’è o no l’obbligo del casco

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Il Tar boccia l’obbligo del casco per chi circola a bordo di un monopattino elettrico a Firenze, ma il sindaco Dario Nardella tira dritto e annuncia modifiche per reintrodurre la norma per i cosiddetti e-scooter. Intanto il Comune convocherà i gestori dei servizi di sharing, per cercare una soluzione condivisa su questo tipo di mobilità. Al momento quindi a Firenze non c’è l’obbligo per i maggiorenni di indossare il casco protettivo quando si viaggia a bordo di un monopattino elettrico, ma questo via libera potrebbe durare poco.

Cosa dice la sentenza del Tar della Toscana sugli e-scooter

Sono stati proprio i gestori del servizio di sharing dei monopattini elettrici, Timove e Bit Mobility, a presentare ricorso al Tribunale amministrativo della Toscana contro l’ordinanza del sindaco di Firenze Dario Nardella che imponeva l’obbligo del casco per gli e-scooter, anche a chi ha più di 18 anni. Secondo i giudici amministrativi, ha spiegato il primo cittadino, “per una simile decisione la competenza ha carattere gestionale e dunque spetta ai dirigenti. Ci attiviamo subito – ha aggiunto – per andare avanti correggendo la procedura secondo le indicazioni del giudice”.

Monopattino elettrico, obbligo del casco a Firenze

Sempre Nardella ha annunciato che convocherà Timove e Bit Mobility per individuare una soluzione condivisa, in modo tale da garantire la sicurezza stradale e l’incolumità di chi guida i monopattini elettrici in caso di incidente. “Noi siamo per incentivare l’uso del monopattino, ma vogliamo che questo venga fatto nel rispetto di questi principi non negoziabili – ha chiarito Nardella – perché purtroppo i rischi sono dietro l’angolo com’è confermato dal tragico evento che proprio oggi si è verificato a Genova, dove una donna su un monopattino ha perso la vita”.

Il sindaco ha rinnovato il suo appello al Parlamento perché estenda l’obbligo del casco, oggi previsto per gli under 18, anche a tutti gli altri conducenti dei monopattini elettrici.

Quali sono i comuni in zona rossa: Umbria, Abruzzo, Molise. La mappa

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L’Italia in giallo si ritrova qua e là punteggiata di rosso. Se infatti la maggior parte delle regioni restano in zona gialla, da oggi sono scattate le zone rosse locali in alcuni comuni considerati a rischio: un centinaio tra Umbria (l’intera provincia di Perugia e altri centri vicino a Terni), Abruzzo, Molise, Toscana e Sicilia. Un provvedimento necessario per il rapido aumento dei casi, tra i quali si segnalano anche alcuni infetti dalle varianti di Covid, l’inglese, la brasiliana e la sudafricana.

Umbria, 65 comuni in zona rossa

L’Umbria è la regione che conta il maggior numero di comuni in zona rossa, ben 65: Perugia e tutti gli altri 58 comuni della sua provincia più 6 municipalità del ternano, Terni esclusa.

La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha firmato un’ordinanza in accordo con il ministro della Salute Roberto Speranza per istituire in questi comuni una zona rossa rafforzata. L’ordinanza sarà valida fino al 21 febbraio compreso.

Chiusi gli asili nido e le scuole dell’infanzia. Scuole dell’obbligo, dalle elementari alle superiori, al 100% in didattica a distanza. Chiusi bar e ristoranti, vietato consumare cibo da asporto all’aperto. Si ferma anche tutto lo sport che non sia riconosciuto di interesse nazionale.

Molise, Abruzzo e le altre: dove sono i comuni in zona rossa

Comuni in zona rossa anche in Molise, dove sono 27 le municipalità sottoposte al lockdown locale. Anche in questo caso è un’ordinanza del presidente della Regione Donato Toma a introdurre le nuove restrizioni locali. I comuni coinvolti sono tutti nella zona orientale della regione, in provincia di Campobasso.

Tre comuni chiusi anche in Abruzzo, dove la zona rossa interessa aIl momento San Giovanni Teatino, Atessa e Tocco da Casauria. In Toscana è solo il comune di Chiusi a finire in zona rossa per una settimana dopo un’impennata di casi. L’amministrazione locale e l’Asl competente stanno conducendo una campagna di test a tappeto su tutta la popolazione per isolare i focolai.

C’è poi il comune di Tortorici, in provincia di Messina, unico in Sicilia ad essere sottoposto a una zona rossa locale fino al 15 febbraio.

Infine, il caso della Provincia autonoma di Bolzano che l’ordinanza ministeriale aveva lasciato in zona arancione ma che il presidente Arno Kompatscher ha deciso in autonomia di riportare in zona rossa.

Quali sono i comuni in lockdown: la mappa

Covid Toscana 8 febbraio: casi in calo, su i ricoveri. I dati del bollettino

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I nuovi contagi di Covid oggi in Toscana sono in leggero calo, ma a condizionare i dati comunicati dal bollettino dell’8 febbraio è il numero limitato di tamponi effettuati, come succede ogni lunedì. I casi positivi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Toscana sono stati 523 contro i 668 comunicati ieri, mentre i test effettuati 7.909. Ieri erano stati oltre 12.000. Cresce il tasso di positività: il 5,3% delle persone sottoposte al test è risultato positivo al Covid, percentuale che arriva al 12,1% se si escludono i tamponi di controllo, fatti a chi già risultava infetto.

I dati del bollettino Covid di oggi, 8 febbraio, diffuso dalla Regione parlano anche di 15 morti, 45 ricoverati in più e oltre 22.000 persone in quarantena a casa per aver avuto contatti diretti con positivi. Intanto Chiusi, in provincia di Siena, è diventata una micro zona rossa, per l’alta circolazione del virus e delle varianti più aggressive, con l’attivazione di una campagna di monitoraggio a tappeto per fare tamponi ai cittadini che vorranno sottoporsi al test. La Toscana da oggi resta in zona gialla Covid, ma guarda con preoccupazione al rischio di scivolare verso la zona arancione dalla prossima settimana.

Covid in Toscana, 8 febbraio: i dati di oggi sui contagi

  • Nuovi contagi di Covid-19 in Toscana, 8 febbraio: 523 (ieri 668)
  • Tamponi molecolari effettuati: 5.782 (ieri 9.554)
  • Tamponi rapidi antigenici: 2.127 (ieri 3074)
  • Totale test effettuati in un giorno: 7.909
  • Tasso di nuovi postivi: 6,61% (12,1% sulle prime diagnosi)
  • Attualmente positivi al coronavirus: 10.719, +2,7%
  • Ricoverati in ospedale: 803 (45 persone in più)
  • di cui 112 in terapia intensiva (+4)
  • Decessi comunicati oggi: 15 morti
  • Persone in quarantena per contatti con positivi: 22.408 (+434)

Coronavirus in Toscana: il punto della situazione sui casi e sui vaccini

  • Totali contagi dall’inizio dell’emergenza in Toscana: 139.141
  • Totale guariti: 124.089 (+229 rispetto a ieri)
  • Totale morti fino ad oggi in Toscana: 4.333

Questa la situazione dei contagi da Covid-19 nelle diverse province della Toscana, con l’incremento comunicato oggi, 8 febbraio: 38.612 casi positivi al coronavirus a Firenze dall’inizio dell’emergenza sanitaria (127 in più rispetto a ieri), 11.771 a Prato (35 in più), 11.969 a Pistoia (70 in più), 8.809 a Massa-Carrara (46 in più), 14.226 a Lucca (54 in più), 18.585 a Pisa (70 in più), 10.807 a Livorno (46 in più), 12.559 ad Arezzo (41 in più), 6.566 a Siena (31 in più), 4.682 a Grosseto (3 in più).

Ecco i dati sul vaccino anti-Covid in Toscana:

  • Totale dosi di vaccino anti-Covid somministrate a oggi in Toscana: 153.755 (dato aggiornato alle ore 14.00 dell’8 febbraio 2021)
  • di cui 84.570 prime dose e 69.185 richiami
  • 2.843 dosi iniettate durante la mattinata di oggi i(+1,9% rispetto a ieri)

Chi sono i lavoratori dei servizi essenziali e quando possono fare il vaccino

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Un anticipo della fase 3. Con l’arrivo delle prime dosi da AstraZeneca, il calendario del piano vaccinale è stato rimodulato: si parte subito con il vaccino anti-Covid per i lavoratori dei servizi essenziali, ha annunciato il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, e le Regioni stanno già predisponendo i servizi di prenotazione. Nel frattempo andrà avanti la fase 1, per completare l’immunizzazione del personale sanitario, degli ospiti delle Rsa e degli over 80. Eco chi sono i lavoratori dei servizi essenziali, da quali categorie inizierà per la campagna vaccinale contro il Covid-19 e quando partirà la prenotazione.

Il vaccino Astrazeneca: efficacia delle due dosi

Il piano vaccinale nazionale è stato rimodulato da governo e Regioni, dopo i ritardi nelle consegne e l’ok di Ema e Aifa a nuovi vaccini. Adesso arrivano le prime 249.000 dosi del siero messo a punto dalla casa farmaceutica ango-svedese AstraZeneca: l’efficacia di questo vaccino è intorno al 60% con la somministrazione di due dosi a distanza di 28 giorni. Non sono però disponibili dati sull’efficacia nei confronti di chi ha più di 55 anni.

Per questo motivo in Italia è stato deciso di non iniettare il vaccino AstraZeneca agli over 55 e alle persone più a rischio (anziani e soggetti che hanno già altre patologie gravi), ma di sfruttare le prime dosi per iniziare la fase 3, quella che riguarda i lavoratori dei servizi essenziali sopra i 55 anni e in buona salute: ecco chi sono questi lavoratori.

Chi sono i lavoratori dei servizi essenziali: quali e potranno fare il vaccino anti-Covid AstraZeneca

Come detto quindi i lavoratori dei servizi considerati essenziali potranno sottoporsi al vaccino AstraZeneca solo se sotto i 55 anni e senza particolari patologie a rischio per il Covid, come ad esempio problemi cardiocircolatori, diabete, obesità e immunodepressi. Queste categorie a rischio rientrano infatti nella platea della fase 1 e 2, e a loro andranno i vaccini Pfizer e Moderna, che hanno un’efficacia intorno al 95%, o altri sieri in via di approvazione con una copertura più alta del 90%.

Nel piano vaccinale nazionale viene specificato chi sono i lavoratori dei servizi essenziali da cui si partirà subito con il vaccino AstraZeneca, ecco chi rientra nell’anticipo della fase 3 della vaccinazione:

  1. scuola e università – personale docente e non docente, oltre un 1,1 milioni di persone in tutta Italia
  2. forze dell’ordine – esercito, carabinieri, polizia, guardia di finanza, guardia costiera e vigili del fuoco (mezzo milione di persone)
  3. carceri – polizia penitenziaria, personale che lavora nelle carceri e detenuti (quasi 100.000 persone)
  4. chi lavora in luoghi di comunità sia civili che religiosi (circa 200.000 persone)

Successivamente scatterà la vaccinazione dei lavoratori degli altri servizi essenziali per la comunità. Per quanto riguarda le prime quattro categorie è piuttosto chiaro chi rientra e chi no, per le altre ancora non è stato precisato l’elenco delle categorie dei lavoratori dei servizi essenziali per la comunità, come ad esempio se in questa lista rientrino anche i farmacisti, il personale dei supermercati, i dipendenti pubblici impiegati agli sportelli e via dicendo. La FP CGIL nazionale ha chiesto l’apertura di un tavolo di confronto per definire nel dettaglio la lista dei lavoratori dei servizi essenziali a cui somministrare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca “per non escludere nessuno”, scrive il sindacato.

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Le fasi del piano vaccinale nazionale contro il Covid-19

Quando i lavoratori dei servizi essenziali possono fare il vaccino anti-Covid

Il calendario della vaccinazione per i lavoratori dei servizi essenziali viene stabilito dalle Regioni, in base a quando le fiale sono disponibili sul territorio. In Toscana, con le prime 15.400 dosi del vaccino AstraZeneca, la somministrazione ai lavoratori dei servizi essenziali inizierà dal 14 febbraio (o prima se la consegna avverrà in anticipo) e la prenotazione partirà online a metà settimana, sul sito prenotavaccino.sanita.toscana.it.

Sempre in Toscana proseguono a pieno ritmo le somministrazioni e i richiami per il personale sanitario e gli ospiti delle Rsa (martedì 10 febbraio si riapre l’agenda delle prenotazioni), mentre da lunedì 15 febbraio arriverà il vaccino anti-Covid per gli over 80, che non dovranno prenotare ma saranno chiamati direttamente dal medico di base.