domenica, 8 Giugno 2025
Home Blog Pagina 396

Dove vedere Sampdoria Fiorentina in tv: Sky o Dazn?

0

Ancora una vittoria per l’inter contro la Fiorentina e ancora un tentativo di salvezza per i viola domenica 14 febbraio alle ore 15.00 contro la Sampdoria allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Una partita sicuramente da non perdere, ma dove vederla, su Sky o Dazn?

Dove vedere Sampdoria Fiorentina in tv: Sky o Dazn?

La partita tra Sampdoria e Fiorentina sarà trasmessa su Dazn, il servizio di video streaming online dedicato agli eventi sportivi. Dazn è accessibile su smart tv, computer, tablet e smartphone, oltre che console per videogiochi e praticamente tutti i dispositivi in grado di trasmettere.

Gli abbonati Sky però non disperino. Grazie all’accordo tra Sky e Dazn, anche i clienti del servizio di pay tv satellitare possono vedere le partite trasmesse su Dazn. Gli abbonati a Sky Q, My Sky HD o Sky HD possono infatti attivare il canale satellitare Dazn 1 che andrà ad aggiungersi alla loro offerta. Maggiori informazioni sul sito di Sky.

Sampdoria Fiorentina in streaming

Sampdoria Fiorentina non sarà invece trasmessa su SkyGo, l’app di streaming di Sky per pc, tablet e smartphone, né su NowTv, la piattaforma di streaming a pagamento.

La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da RadioRai.

Sampdoria Fiorentina in chiaro?

Non ci sono opzioni per vedere Sampdoria Fiorentina in chiaro.

Sciopero a Firenze e in Toscana: tramvia bus e treni. Orari e modalità

0

Due giornate di disagi per chi si muove con i mezzi pubblici. Si parte con lo sciopero per tramvia e bus, anche a Firenze, oggi (lunedì 8 febbraio 2021) per proseguire con lo stop dei treni regionali in Toscana domani (martedì 9 febbraio). La mobilitazione è stata indetta a livello nazionale dai principali sindacati del settore: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna e Fast-Confsal.

Ecco in dettaglio le modalità e gli orari dello sciopero di bus, tramvia e treni a Firenze e in Toscana tra oggi e domani.

Sciopero a Firenze oggi: gli orari di tramvia e bus Ataf (8 febbraio). Fermi fino a  che ora?

La prima giornata di protesta riguarda i lavoratori del trasporto pubblico locale. A Firenze gli autisti di Ataf incrocina le braccia nella serata di lunedì 8 febbraio dalle ore 18.00 alle 22.00: gli ultimi bus patiranno dai capolinea alle 17.44. In questa fascia oraria, comunica l’azienda di trasporto pubblico dell’area fiorentina “in base alle adesioni che potrebbero registrarsi, non sono esclusi disagi per l’utenza”.

Diversi gli orari dello sciopero di oggi per le due linee della tramvia di Firenze. Il servizio dei convogli non è garantito tra la mattina e il primo pomeriggio, dalle 10.00 alle 14.00. La regolarità delle corse, comunica Gest, dipenderà dall’adesione alla sciopero.

Sciopero dei treni in Toscana il 9 febbraio: le fasce di garanzia

Dopo gli autobus e la tramvia, domani (martedì 9 febbraio) lo sciopero riguarderà anche i treni regionali di Trentalia che circolano in Toscana e a Firenze con questo orario: dalle 9.00 alle 16.59. Per quanto riguarda i treni a lunga percorrenza il Gruppo Ferrovie dello Stato comunica che non sono previste modifiche alla circolazione, mentre per i collegamenti regionali potranno verificarsi cancellazioni e ritardi. Garantiti i servizi essenziali nelle fasce di garanzia: dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00.

Gli orari dello sciopero l’8 e 9 febbraio 2021: tramvia, bus e treni

Ecco fino a che ora sono fermi bus, tramvia e treni a Firenze e in Toscana, per lo sciopero dei mezzi pubblici indetto tra oggi e domani (lunedì 8 e martedì 9 febbraio 2021).

  • Bus Ataf – sciopero 8 febbraio dalle 18 alle 22 (ultima partenza dal capolinea alle 17.44)
  • Tramvia di Firenze – sciopero 8 febbraio dalle ore 10 alle 14
  • Treni regionali di Trenitalia in Toscana – sciopero il 9 febbraio dalle 9.00 alle 16.59 (fasce di garanzia 6.00 – 9.00; 18.00 – 21.00)

Cgil Firenze: Il futuro si costruisce ora

Dovremo fare i conti con la pandemia che ci è precipitata addosso nel 2020 appena trascorso per molto tempo ancora, siamo nel mezzo di una emergenza sanitaria, economica e sociale, ma il futuro si costruisce ora con scelte coraggiose all’insegna del cambiamento.

La Cgil non starà con le mani in mano ad aspettare che passi la nottata. Non lo abbiamo mai fatto nei mesi trascorsi. Le nostre sedi sono state sempre aperte per non lasciare solo chi continuava a lavorare e chi invece è stato costretto a fermarsi. Siamo stati vicino ai lavoratori e ai pensionati e non abbiamo mai smesso di lottare in difesa dei diritti dei più fragili e di tutti quelli a cui erano e sono negati. Abbiamo conseguito risultati importanti, ne sanno qualcosa i riders ai quali all’inizio della pandemia erano negati anche i più elementari strumenti di protezione individuale dal virus. Li hanno ottenuti, importanti sentenze li hanno equiparati a lavoratori dipendenti ed ora c’è chi li assume con regolari contratti di lavoro.

Lo sanno anche i lavoratori della sanità pubblica toscana a cui, primi in Italia, è stata riconosciuta una indennità giornaliera legata al rischio Covid-19. La Cgil è stata in campo e lo sarà per cambiare un modello di sviluppo che ha arricchito i ricchi e impoverito i poveri. Equità, sostenibilità e circolarità sono le cifre del cambiamento necessario. Che raddoppino 48 milioni di turisti che hanno visitato la Toscana nel 2018 purché si sparpaglino in tutti i bellissimi borghi della Regione senza mordere e fuggire dalla città d’arte più famose. Basta inseguire la rendita che arricchisce i soliti noti e consuma le città svuotandole dei residenti e delle attività ad alto valore qualitativo.

Siamo in campo per continuare le nostre azioni in difesa di chi un lavoro ce l’ha, di chi lo ha perso e di chi lo cerca. La Cgil Toscana è una grande comunità, le nostre sedi sono a disposizione di tutti coloro che si riconoscono nei principi della nostra Costituzione e che condannano tutti i fascismi e tutti i populismi.

Ti aspettiamo cgilfirenze.it www.cgiltoscana.it

Informazione pubblicitaria

Per la terza volta in stagione l’Inter batte la Fiorentina

0

Terza vittoria tra campionato e Coppa Italia per l’Inter sulla Fiorentina in questa stagione. a differenza delle altre due gare nelle quali i viola non avevano demeritato, ed erano usciti sconfitti con alcune recriminazioni, al Franchi nell’anticipo del ventunesimo turno di Serie A, la squadra di Antonio Conte ha vinto dimostrando di essere nettamente superiore ai viola. Cesare Prandelli deve fare a meno di Castrovilli e Milenkovic squalificati e di Ribery e Caceres infortunati e schiera una Fiorentina inedita con Venuti in difesa ed imbottendo il centrocampo con Borja Valero ed Eysseric e tenendo il solo Vlahovic in attacco. Nell’Inter rientra Lukaku che era stato tenuto a riposo in Coppa Italia. Conte fa riposare Lautaro Martinez e schiera Sanchez.

Primo Tempo

L’Inter parte molto bene ed al 6’ è subito pericolosa con Barella che dall’interno dell’area di rigore colpisce la palla a rete ma Dragowski salva la propria porta con un intervento prodigioso. Al 13’ la risposta viola. Il tiro di Bonaventura viene intercettato da Bastoni che respinge sui piedi di Eysseric che calcia la palla a lato della porta difesa da Handanovic. Al 31’ Sanchez serve Barella che, di destro, colpisce al volo e segna l’1-0 per l’Inter. Al 37’ Martinez Quarta serve Bonaventura che tira ma Handanovic devia sulla traversa, la sfera arriva a Biraghi ma sul secondo tiro Handanovic para coi piedi. Al 43’ la Fiorentina cerca ancora il pareggio con Amrabat che serve Eysseric. Il tiro del francese viene difeso da Lukaku. Proprio il belga si fa vedere al 45’ con un tiro che finisce alto, sopra la traversa. Si va al riposo con i nerazzurri avanti di un gol.

© Tiziano Pucci – Agenzia Fotografica Italiana

Secondo Tempo

Nella ripresa Prandelli toglie Borja Valero per Kouame ma al 52’ arriva il raddoppio dell’Inter. Hakimi serve Perisic che viene lasciato completamente libero dalla difesa viola e appoggia facilmente a rete per il 2-0. Al 63’ è ancora Hakimi a servire Lukaku che entra in area ed ha a disposizione un rigore in movimento. Quarta riesce a deviare in angolo. Dopo due minuti il tiro di Perisic viene parato da Dragowski. Al 67’ è sempre il portiere viola a salvare il risultato su un tiro di Gagliardini. Entrano i nuovi acquisti Kokorin e Malcuit. L’ex Napoli proprio allo scadere ci prova con un tiro da fuori area che esce di poco a lato. Finisce con la vittoria dell’Inter che continua la corsa verso il titolo mentre la Fiorentina è costretta, ancora una volta, a guardarsi alle spalle.

L’allenatore

Cesare Prandelli commenta a fine gara. “Abbiamo reagito bene dopo il primo gol, cosa che non è accaduta dopo il secondo gol. La vittoria dell’Inter è meritata anche se con un po’ di fortuna avremmo potuto pareggiare. Abbiamo sbagliato spesso le uscite, sicuramente qualche errore l’abbiamo commesso ma dobbiamo riconoscere la forza dell’Inter. Le scelte sono state obbligatorie, Pulgar sta vivendo un momento particolare dopo il Covid ma è normale, sono ragazzi giovani che vivono lontani dalla famiglia. Eysseric – aggiunge il tecnico viola – ha fatto una buona partita, Borja ha dato un po’ di qualità, abbiamo tentato di osare con le due punte. Quello che porto a casa è un’ottima reazione dopo il primo gol. Il salto di qualità dipende da noi, possiamo fare delle buone partite se diventiamo consapevoli dei nostri limiti. E’ un campionato strano, la squadra è nata in un certo modo e assestarla in corsa non è facile. La prossima settima abbiamo uno scontro salvezza, dobbiamo pensare a salvarci”.

Fino a che ora è consentito l’asporto in zona gialla per bar e ristoranti

0

I peccati di gola, nell’era del Covid, hanno i loro orari. L’ultimo Dpcm in vigore anche a febbraio stabilisce fino a che ora è consentito l’asporto di bar e ristoranti in zona gialla, arancione e rossa. Dal sushi take away, alla pizza da portare via, fino al cofanetto di gelato e alla torta per finire in bellezza la cena: alla sera i minuti sono contati per ritarare il cibo da mettere in tavola, mentre il drink “prendi e fuggi” è off limits.

Ristoranti: fino a che ora l’asporto di cibo (anche in zona gialla)

In tutte le fasce di rischio (zona gialla, arancione e rossa) l’orario dell’asporto dei ristoranti arriva fino al coprifuoco: si può andare a ritirare cibi e bevande, da consumare poi lontano dal locale, fino alle 22. Non è possibile mangiare o bere nei pressi delle attività di ristorazione. Se in zona gialla i ristoranti possono stare aperti fino alle 18, in fascia arancione e rossa è consentito solo il take away, sempre fino alle ore 22.

Al momento si discute della riapertura alla sera dei ristoranti in zona gialla: il comitato tecnico scientifico è stato interpellato sulla questione, ma ha rimandato la decisione finale al governo.

L’orario dell’asporto dei bar: stop dopo le 18 anche in zona gialla

Fino a che ora possono fare asporto i bar? Come i ristoranti, i bar chiudono in zona gialla alle 18, ma a differenza dei colleghi non possono più fare take away dopo questo orario, ha stabilito l’ultimo Dpcm (qui il testo in pdf). In zona arancione e rossa sono aperti solo per l’asporto e soltanto fino alle 18. La stretta è arrivata e gennaio e rimarrà in vigore fino al 5 marzo, per limitare gli assembramenti non autorizzati fuori dai locali che vendono alcolici.

Asporto vietato dopo le 18 per due particolari tipologie di esercizi pubblici, quelle individuate dai seguenti codici ateco:

  • codice ateco 47.25 – commercio al dettaglio di bevande
  • codice ateco 56.3 – bar e altri esercizi pubblici simili senza cucina, come ad esempio pub, birrerie, caffetterie, enoteche

E la consegna a domicilio

A differenza dell’asporto, non ci sono limiti di orario invece per la consegna a domicilio di bar e ristoranti, in tutte le zone di rischio (zona gialla, arancione e rossa).

Toscana fino quando in zona gialla: il colore della prossima settimana. Rt sotto1

0

La Toscana resta in zona gialla, c’è una prima conferma sul colore della prossima settimana: secondo la bozza del monitoraggio dell’ISS di oggi, l’indice Rt è sotto quota 1, la soglia che fa scattare in automatico la zona arancione. La conferma ufficiale arriverà solo con la pubblicazione con l’ordinanza del Ministro della Salute prevista in serata. La Toscana però potrà rimanere in zona gialla solo fino a quando la curva epidemiologica sarà sotto controllo.

L’impennata di contagi registrata in questi giorni fa temere una retrocessione da zona gialla ad arancione per la seconda metà di febbraio. I numeri del monitoraggio per il cambio di colore sono infatti “vecchi” di 7 giorni, perché il dossier contiene un’elaborazione dei dati della settimana precedente.

Che colore è la Toscana la prossima settimana: resta in zona gialla, Rt sotto 1

Secondo la bozza del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità nella settimana tra il 25 e il 31 gennaio in Toscana l’indice di trasmissibilità del Covid-19, l’Rt è compreso tra 0,93 e 1,03 (media 0,98). La risalita dei contagi della settimana scorsa ha influito relativamente sulla crescita dell’Rt. “Siamo proprio sul filo”, ha ammesso nei giorni scorsi il governatore Eugenio Giani.

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe intanto segnala la Toscana tra le 9 regioni in controtendenza a livello nazionale, con una crescita percentuale dei contagi (+2,7%) e tra i 5 territori italiani dove aumentano gli attualmente positivi (247 ogni 100.000 abitanti). Verdi però gli altri indicatori dal tasso di positività (7,9%) all’occupazione dei posti letto in area medica (13%) e in terapia intensiva (20%), lontani quindi dalla soglia critica (40% in area medica e 30% in intensiva). Fino a quando non verrà pubblicato il monitoraggio settimanale dell’Istituto di Sanità, previsto venerdì, non ci sarà però la conferma ufficiale della permanenza della Toscana in zona gialla dall’8 febbraio.

Fino a quando la Toscana è in zona gialla: rischio arancione nella seconda metà di febbraio?

La Toscana è diventata zona gialla lo scorso 11 gennaio, con dati tra i migliori a livello nazionale per il contenimento del Covid, e secondo l’ultima ordinanza resta in questa fascia fino a domenica 7 febbraio. Come detto, è molto probabile che il colore della Toscana la prossima settimana sia sempre lo stesso.

Potrebbe tuttavia essere l’ultima settimana in zona gialla per la Toscana. I dati sono in peggioramento e a mettere in guardia è anche il governatore Eugenio Giani. Oggi, 5 febbraio, ci sono stati 703 nuovi contagi, ieri il bollettino della Regione ne segnalava 760, un dato così alto non si registrava da inizio dicembre. Giani parla di un campanello di allarme. “Siamo stati 4 settimane in zona gialla e la maggiore mobilità crea più opportunità di contagio”. L’invito è quello di rispettare le norme anti-Covid.

Che differenza c’è tra zona gialla e zona arancione: le regole anti-Covid

La Toscana è già stata in zona arancione, tra novembre e dicembre e anche a inizio gennaio. Sono due le principali differenze tra la zona gialla e la zona arancione. La prima riguarda gli spostamenti: in fascia arancione non si può uscire dal comune se non per motivi di lavoro, salute e necessità. La seconda riguarda ristoranti e bar che nella zona arancione non possono stare aperti al pubblico, se non per l’asporto (fino alle 22 i ristoranti, fino alle 18 i bar).

A differenza della zona gialla, nelle regioni arancioni i musei sono chiusi. Aperti invece in entrambe le zone i negozi, i parrucchieri e i centri estetici, con la chiusura dei centri commerciali nel weekend. Sempre in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5, indipendentemente da che colore sarà la Toscana durante la prossima settimana.

Quando parla Draghi: proseguono le consultazioni per dar vita al governo

0

L’agenda è già piena. Proseguono le consultazioni del presidente del consiglio incaricato Mario Draghi, che anche oggi e fino al pomeriggio di sabato continuerà a incontrare i rappresentanti di tutte le forze presenti in parlamento per provare a dar vita a una nuova formazione di governo. Tutto è ancora in bilico, ma nelle ultime ore questa possibilità sembra via via prendere corpo. Anche se è già partito il totoministri, resta prima da verificare se ci saranno i numeri, poi se sarà un governo tecnico o un governo politico: ci vorranno insomma un paio di giorni per sapere quando parla Mario Draghi.

Al via le consultazioni: governo tecnico o politico?

Come prevede l’etichetta istituzionale, Draghi ha dato il via alle consultazioni una volta accettato l’incarico del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e incontrati i presidenti di Camera e Senato e il premier uscente Giuseppe Conte.

Il calendario delle consultazioni di Mario Draghi con i partiti è fitto. Dai colloqui emergeranno le intenzioni dei partiti e si potrà capire su quali presupposti sarà possibile fondare il nuovo governo. La crisi ha bisogno di essere risolta in fretta ma non sono passaggi semplici e la stima prudenziale è che richiederanno almeno un paio di giorni.

Quando parla Draghi: oggi le consultazioni

È prematuro immaginare con certezza quando parla Draghi: l’ipotesi più accreditata è che il premier incaricato compaia davanti ai microfoni nel primo pomeriggio di sabato, al termine del primo giro di consultazioni.

Non è detto, peraltro, che un solo giro basti. Se non si dovesse raggiungere una quadra di massima tra le intenzioni delle forze politiche, Draghi potrebbe optare per un secondo giro di colloqui da chiudere nei primi giorni della prossima settimana. Una decisione che in ogni caso sarà lui stesso a comunicare pubblicamente con un suo discorso in diretta tv e streaming.

Cosa succede dopo il 15 febbraio: spostamenti, sci, concorsi e Dpcm

0

Una data segnata in rosso sul calendario. Il “vecchio” Dpcm ha stabilito cosa succede dopo il 15 febbraio 2021 e cosa cambia per alcuni aspetti della vita sociale, dagli spostamenti tra regioni, alla riapertura degli impianti di sci, fino alla ripresa dei concorsi pubblici. Sempre che il governo (quello uscente o un eventuale esecutivo tecnico-politico) non cambi le carte in tavola con un nuovo Dpcm a febbraio o con un decreto legge sull’emergenza Covid che preveda altre restrizioni. Ma vediamo cosa cambia dal 15 febbraio secondo il Dpcm varato un mese fa.

Cosa cambia: via agli impianti sci dal 15 febbraio

Il Cts si è espresso a favore dell’apertura degli impianti sciistici in zona gialla dopo il 15 febbraio: l’ultimo Dpcm infatti stabiliva la chiusura fino a questa data del mondo legato al turismo sulla neve. Si potrà tornare a sciare ma secondo le linee guida stabilite dalla Conferenza delle Regioni e passate al vaglio del Comitato tecnico scientifico. Gli esperti invece hanno bocciato l’ipotesi di riaprire gli impianti per lo sci in zona arancione.

Si attende adesso il via libera definitivo da parte del governo, ma difficilmente l’esecutivo andrà contro il parere del Cts. Niente da fare invece per il fitness, si parlerà della riapertura delle palestre solo dopo il 5 marzo.

Cosa succede per gli spostamenti tra regioni dopo il 15 febbraio: riaprono i confini? Cosa dice il Dpcm

È il punto del vecchio Dpcm più dibattuto in queste ore, per capire cosa succede dopo il 15 febbraio: ci si può spostare tra le regioni? Di certo non si potrà uscire dai territori in zona arancione e rossa, come successo finora. Per la zona gialla invece il Dpcm e il precedente decreto legge Covid stabiliscono che non ci si può muovere tra regioni anche in zona gialla fino al 15 febbraio, eccezion fatta per i viaggi compiuti per motivi di lavoro, salute, necessità o per fare rientro nella propria abitazione.

Una risposta certa su cosa succede dopo metà mese ancora non c’è e la crisi di governo complica le cose. Sull’apertura agli spostamenti tra regioni gialle si deve esprimere il Comitato tecnico scientifico, ma poi toccherà al governo decidere se dare il via libera dopo il 15 febbraio o cambiare le regole con un decreto o un Dpcm. Questo potrà essere fatto anche dal premier dimissionario Conte, se non ci sarà un nuovo esecutivo in tempi brevi: le misure e le restrizioni per l’emergenza Covid rientrano tra gli affari correnti di cui è incaricato in questa fase di transizione il governo uscente.

Cosa cambia dopo il 15 febbraio 2021 per le prove di concorsi pubblici

Le prove di selezione dei concorsi pubblici e privati sono state sospese dal Dpcm di gennaio fino al 15 febbraio, dopo questa data – prevede il decreto della Presidenza del Consiglio – possono riprendere i test. Ci sono però delle restrizioni, ecco cosa succede per i concorsi dopo il 15 febbraio. Le prove selettive possono svolgersi in presenza solo se è prevista la partecipazione di massimo 30 candidati per ogni sessione o sede.

Vanno poi seguite le linee guida anti-contagio stabilite dai protocolli adottati dal Dipartimento della Funzione Pubblica. Le regole prevedono, tra le altre cose, la mascherina obbligatoria e i candidati dovranno presentarsi senza alcun tipo di bagaglio.

Le regole del Dpcm per febbraio, cosa non cambia

Fin qui cosa succede dopo il 15 febbraio, ma ci sono anche molte cose che non cambiano. Il Dpcm prevede anche a febbraio il meccanismo dei colori Covid per le regioni con le relative restrizioni. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5, la chiusura al pubblico alle ore 18 per ristoranti e bar (solo i primi possono fare take away fino alle 22) e rimangono tutte le misure per il contenimento del contagio: mascherine, distanza, igiene per le mani e le regole su quante persone portare in macchina.

Corsi di lingua cinese all’Istituto Confucio di Firenze

0

Ogni lingua è un mondo: letteratura, arte, antiche tradizioni e nuove ambizioni, affari, opportunità, cucina. E se davvero questo sarà il secolo cinese, sarà sempre più necessario avere dimestichezza con il grande paese orientale. L’Istituto Confucio dell’Università di Firenze offre corsi di lingua cinese e numerose attività per conoscere la cultura della Cina. Tutto quello che serve a chi studia, a chi lavora e a chi semplicemente vuole cedere al fascino del Dragone.

L’Istituto Confucio è l’ente ufficiale per l’insegnamento della lingua cinese nel mondo, riconosciuto e finanziato dal Ministero dell’Istruzione cinese. La sede dell’Istituto Confucio dell’Università di Firenze è nata nel marzo 2014 grazia alla collaborazione con la Tongji University di Shanghai.

Da allora offre ogni anno corsi di lingua cinese aperti a tutti, dal livello elementare, intermedio fino al livello avanzato, compreso l’esame certificato HSK e HSKK, nelle sue due sedi di Firenze. L’Istituto Confucio si trova al Polo delle Scienze Sociali di Novoli e al Polo universitario del centro storico, presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi interculturali in via Santa Reparata.

Corso di lingua cinese a Firenze

Ogni anno vengono organizzate due sessioni di corsi, una in primavera e l’altra in autunno. Ogni sessione consiste in un corso di lingua cinese della durata di 50 ore, con lezioni tenute per metà da docenti italiani altamente qualificati e per l’altra metà da docenti madrelingua cinese.

Vista l’impossibilità di garantire il regolare svolgimento dei corsi in presenza a causa dell’emergenza Covid-19, anche nella prossima sessione della primavera 2021 il corso di lingua cinese si terrà online, offrendo così un’opportunità anche per chi si trova lontano da Firenze. Le lezioni avranno inizio lunedì 8 marzo. Per iscriversi c’è tempo fino al 25 febbraio.

Esame HSK e HSKK: dove sostenerlo a Firenze

Il Chinese Proficiency Test o HSK (Hanyu Shuiping Kaoshi) è un esame riconosciuto a livello internazionale, in linea con il Chinese Language Proficiency Scales for Speakers of Other Languages e con il Common European Framework of Reference (CEF). È suddiviso in sei livelli di difficoltà crescente.

A Firenze è possibile sostenere sia l’esame di lingua cinese HSK che l’esame HSKK presso l’Istituto Confucio. Anche in questo caso l’esame può essere sostenuto online, direttamente da casa.

Le borse di studio dell’Istituto Confucio Firenze

Per promuovere lo studio della lingua cinese, l’Istituto Confucio di Firenze mette a disposizione ogni anno alcune borse di studio di diverse tipologie per soggiorni studio di diversa durata presso le migliori università cinesi. Le borse di studio sono rivolte agli studenti più meritevoli che abbiano frequentato i corsi dell’Istituto Confucio e a chi, avendo già raggiunto un alto livello di competenza in cinese, voglia frequentare corsi di specializzazione sulla didattica di questa lingua.

L’Istituto Confucio di Firenze organizza inoltre numerosi eventi e attività culturali inerenti i molteplici aspetti della cultura cinese. Lo scopo dell’Istituto è quello di promuovere la conoscenza di questa bellissima lingua e della immensa cultura cinese.

Informazione pubblicitaria

Tour gratis, Firenze Insolita: il programma delle visite guidate

Cosa fare durante il weekend? Vedere la città sotto una luce diversa. La partenza dei primi tour gratis del progetto “Firenze Insolita” ha fatto registrare un boom di richieste, ma c’è ancora qualche posto per partecipare al programma di visite guidate, basta prenotare con largo anticipo. Passeggiate teatrali alla scoperta degli scrittori che sono passati dal centro, trekking urbano nella città nascosta e “segreta”, itinerari nei giardini sulle colline di Firenze: sono tante le iniziative organizzate da varie realtà del territorio e finanziate dal Comune di Firenze con il bando “Firenze insolita” pensato per sostenere il settore turistico in questo difficile momento.

In pratica si tratta dei primi tour (gratis, grazie al sostegno pubblico) che ripartono a Firenze in questo 2021 dopo lo stop per la seconda ondata di Covid. La maggior parte si svolge nel weekend. E la risposta delle persone è stata forte, tant’è che molti degli eventi sono andati sold out in poco tempo. Ecco le principali proposte di “Firenze Insolita” in programma e tutti i rifermenti per prenotare.

Firenze insolita? Meglio con la guida

Dalle visite nella Firenze esoterica, alle antiche carceri toscane, fino al trekking urbano a caccia delle “stelle” medicee. Sono alcune delle proposte di Firenze insolita? Meglio con la guida, il calendario di tour gratis promosso dalle guide turistiche di Federagit Firenze, in collaborazione con Confesercenti Toscana e Confersercenti Firenze.

Questa iniziativa ha fatto registrare un boom di richieste, 500 in poche ore, ma dalla serata del 5 febbraio si riaprono le prenotazioni per le visite gratuite in programma dal 18 febbraio al 18 marzo. Meglio sbrigarsi, perché chi primo arriva meglio alloggia. Informazioni sul sito di Confersercenti.

Tour gratis a Firenze: il programma di visite guidate e passeggiate teatrali alla scoperta dei grandi scrittori

Questa proposta dell’associazione Archetipo unisce le visite guidate tenute da storiche dall’arte a incursioni teatrali dell’attore Rosario Campisi che fa rivivere i luoghi di Firenze dove sono passati grandi scrittori tra l’Ottocento e il Novecento. La casa di Carlo Collodi (alias Carlo Lorenzini) alle spalle di Sant’Orsola, il palazzo lungo il fiume in cui Alessandro Manzoni “sciacquò i panni in Arno”, i quartieri descritti da Vasco Pratolini, sono alcune delle tappe del viaggio.

Per questi tour gratis lungo le vie di Firenze, ogni venerdì, sabato e domenica, la lista di attesa è molto lunga (oltre mille persone), ma si sta già lavorando per un secondo capitolo degli itinerari, a marzo in Oltrarno. Per informazioni tel. 3381002655, mail [email protected].

Passeggiate invernali tra Firenze e Fiesole

Non solo visite guidate gratis nel centro di Firenze, ma anche tour alla periferia cittadina per riscoprire Villa Il Palmerino e il suo giardino (Quartiere 2). L’associazione culturale Il Palmerino organizza visite guidate per piccoli gruppi nel parco e poi un tour della mostra di ritratti “Sguardi d’Oltrarno” di Victoria Slichter.

Queste le date: 5, 6, 19 e 20 febbraio. Prenotazione obbligatoria: mail [email protected].

Firenze insolita, tour gratis tra bellezza e fede: il programma delle visite guidate

Al via il programma di visite guidate gratuite organizzate dalla Scuola di Arte Sacra e da Confguide all’interno del progetto “Firenze Insolita”. Si tratta di 6 itinerari d’arte sacra che vogliono far vedere sotto una luce diversa il patrimonio della città. Prima tappa il 6 febbraio alle ore 9.45 nei laboratori artistici  della Scuola di Arte Sacra di Firenze, poi le altre date toccheranno la “chiesa dell’Autostrada” dedicata a di San Giovanni Battista  (13 febbraio), Prato con le chiese di Santa Maria delle Carceri, di San Francesco e il Duomo (20 febbraio) e alcuni dei musei aperti a Firenze: Uffizi (27 febbraio), Galleria dell’Accademia (6 marzo) e Bargello (20 marzo).

La visita guidata è gratis, a pagamento l’eventuale biglietto di ingresso nei musei di Firenze e Prato. Prenotazione obbligatoria: tel. 055 350376 e 3534057340, mail [email protected].

Altri tour gratuiti del progetto Firenze Insolita saranno annunciati nelle prossime settimane.