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La presa del potere, lezioni di storia online dai più famosi teatri d’Italia

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La presa del potere è il titolo dell’edizione 2021 delle Lezioni di Storia. Un nuovo ciclo di appuntamenti che attraverserà l’Italia collegando dieci importanti teatri, ognuno dei quali ospiterà una lezione diversa in un avvicendarsi di racconti, colpi di scena, emozioni. La storia torna sotto i riflettori con una novità: le lezioni saranno trasmesse interamente online, sempre di domenica dal 7 marzo al 16 maggio.

Sono tanti i modi attraverso cui gli uomini hanno preso il potere: con la violenza o con la persuasione, in gruppi di pari o con la prevalenza di un leader, in nome di un ideale o per discendenza familiare, in un giorno o nell’arco di anni. In questa serie di dieci lezioni si ripercorreranno i momenti decisivi in cui i protagonisti della storia sono arrivati al governo nelle più diverse latitudini, dall’Europa all’America Latina, dal Nord Africa alla Cina. Tutte le lezioni saranno introdotte da Paolo Di Paolo.

Il programma delle lezioni di storia “La presa del potere”

Questo il calendario completo con i nomi degli storici che dal palco del teatro terranno la lezione di storia

  • 7 marzo – Teatro Carcano di Milano
    Laura Pepe Zeus alla conquista dell’Olimpo.
  • 14 marzo – Auditorium Parco Della Musica di Roma
    Andrea Carandini Agrippina, una donna al comando
  • 21 marzo – Teatro Regio di Torino
    Alessandro Barbero Guelfi e ghibellini, una guerra civile italiana
  • 28 marzo – Teatro Grande di Brescia
    Alessandro Vanoli Maometto II e l’assedio di Costantinopoli
  • 11 aprile – Teatro Bellini di Napoli
    Luigi Mascilli Migliorini Cortés contro Montezuma
  • 18 aprile – Teatro Petruzzelli di Bari
    Luciano Canfora La rivoluzione giacobina
  • 25 aprile – Teatro Verdi di Firenze
    Alberto Mario Banti La Repubblica Romana sogno e realtà
  • 2 maggio – Teatro Verdi di Padova
    Guido Samarani Dalla lunga marcia all’egemonia comunista9 maggio – Arena del Sole di Bologna
    Marcella Emiliani Gamal Abdel Nasser e il colpo di stato modello
  • 16 maggio – Teatro Storchi di Modena
    Loris Zanatta  Fidel Castro e la rivoluzione cubana

Info e costi

Il progetto è stato ideato dagli Editori Laterza in coproduzione con la Fondazione Musica per Roma e in collaborazione con i teatri: Carcano di Milano, Regio di Torino, Grande di Brescia, Bellini di Napoli, Petruzzelli di Bari, Verdi di Firenze, Verdi di Padova – Comune di Padova, Arena del Sole di Bologna, Storchi di Modena.

Le lezioni sono realizzate grazie al contributo degli sponsor UniCredit e Gruppo Unipol.
Sponsor tecnico Agorà.

Tutte le lezioni sono già acquistabili e ciascuna lezione sarà in onda a partire dalla data indicata nel programma. La visione e l’acquisto dell’abbonamento e dei singoli episodi sarà disponibile fino al 30 giugno. Ecco i costi:

  • 40 euro – Abbonamento a tutti gli episodi della stagione
  • 5 euro – Biglietto per il singolo episodio

Fiorentina, contro il Parma è una gara da ultima spiaggia

La sfida drammatica tra due squadre che stanno lottando per non retrocedere. Fiorentina-Parma di domenica (alle 15) allo stadio Artemio Franchi ha il triste sapore dello spareggio tra pericolanti. Uno scontro salvezza, già alla ventiseiesima giornata, che potrebbe pregiudicare il cammino futuro di entrambe le squadre. La Fiorentina è quattordicesima in classifica con 25 punti, frutto di 6 vittorie, 7 pareggi e 12 sconfitte, gli emiliani si trovano in penultima posizione a quota 15, con un cammino di 2 successi, 9 pareggi e 14 k.o., e hanno un disperato bisogno dei 3 punti per poter ancora sperare nella permanenza nella massima serie. Alla Fiorentina però, dopo le ultime due sconfitte maturate negli ultimi minuti, l’unico obiettivo è vincere.

Fiorentina – Parma, le probabili formazioni

Cesare Prandelli non avrà a disposizione lo squalificato Ribery: il francese potrebbe essere rilevato in avanti da Eysseric oppure da Callejón. Sulle due fasce a sinistra Biraghi dovrebbe rilevare Igor, uscito malconcio mercoledì scorso dal match contro la Roma, mentre a destra è probabile la conferma di Venuti. In mezzo al campo Amrabat e Bonaventura agiranno da mezzali ai lati di Pulgar. Nessun cambio in difesa, con una linea a tre composta da Milenkovic, German Pezzella e Martínez Quarta davanti al portiere Dragowski.

Roberto D’Aversa continua a fare i conti con un’infermeria piena. Sicuri assenti anche contro i viola Gervinho e Nicolussi Caviglia, potrebbero non essere disponibili anche Conti, Cornelius e Zirkzee. Fra i pali agirà Sepe, in difesa Bani, Gagliolo, Bruno Alves e Osorio. L’alternativa al portoghese è Valenti. In mediana Hernani e Brugman si contendono il posto con Kucka e Kurtic che potrebbero essere le due mezzali. Davanti confermato il tridente con Brunetta centravanti e Karamoh e uno fra Mihaila e Man ai suoi lati.

A Firenze laboratori di circo e teatro per bambini, ragazzi e adulti (gratis)

Un incontro a settimana per tre mesi con l’obiettivo di mettere in scena uno spettacolo di teatro-circo oppure per portare sul “palco” una narrazione della città. Nei quartieri periferici di Firenze parte il programma di laboratori gratuiti per bambini, ragazzi e adultiFuori centro – Racconti urbani“, tenuti nel rispetto delle regole anti-Covid. Il progetto, che riprende dopo uno stop causato dalla pandemia, è promosso da ARIA Network Culturale, Fa.R.M. e ASD Giocolieri e Dintorni ed è realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze e di Casa SPA.

Quartiere 2 e 3 di Firenze: a tutto circo

Si parte martedì 9 marzo dall’Ex-Fila (quartiere 2 di Firenze) dove Giulivo Clown e Natalia Bavar del Cirk Fantastik propongono laboratori di circo e narrazione per bambini, in due turni: appuntamento ogni martedì dalle 16.30 alle 17.30 per i piccoli tra i 3 ai 6 anni e dalle 17.30 alle 18.30 per la fascia d’età 6-12. Obiettivo: indagare il legame tra narrazione e arti circensi per poi migliorare le proprie capacità in acrobatica, giocoleria, equilibrismo e teatro fisico. E infine realizzare una produzione di uno spettacolo.

La stessa iniziativa si svolge dall’11 marzo 2021 al Centro Incontri del Teatro Lumiere (quartiere 3) con Natalia Bavar e Lapo Botteri di Circo Tascabile/Circo Mob, ma stavolta coinvolge gli adolescenti dai 13 anni e adulti, ogni giovedì dalle ore 16.30 alle 18.30.

Laboratori gratuiti di teatro e narrazione all’Isolotto e a Novoli per bambini, ragazzi e adulti

Dall’altra parte di Firenze, tra l’Isolotto e Novoli, fanno invece tappa i laboratori gratuiti di teatro e narrazione per la scrittura di un testo che attraverso l’ironia racconti i luoghi e i ritmi della periferia. Le attività sono proposte da Fiamma Negri e Giusi Salis di Fa.R.M. – Fabbrica dei Racconti e della Memoria.

Appuntamento ogni mercoledì, dal 10 marzo 2021, negli spazi de La Carrozza di Hans, in via Chiusi (quartiere 4): dalle ore 16.30 alle 17.30 adolescenti e adulti, dalle 17.30 alle 18.30 bambini fino agli 11 anni con educatori e genitori. Nel centro Il Tabernacolo di via Accademia del Cimento 32 (quartiere 5) invece questi laboratori di narrazione saranno dedicati ad adolescenti e adulti, ogni giovedì, dall’11 marzo, tra le 16.30 e le 18.30. Tutte le informazioni riguardo al progetto “Fuori centro – Racconti urbani” sul sito del Cirk Fantastik.

A che ora è il coprifuoco anticipato: l’ipotesi per il nuovo Dpcm

Ristoranti e bar chiusi alle 18, come adesso, e coprifuoco anticipato di una o due ore. È solo un’ipotesi, ma se la situazione dei contagi peggiorerà nel giro di due settimane, questa idea potrebbe diventare realtà. Secondo le ultime notizie, il governo Draghi ha messo in conto un secondo Dpcm anti-Covid a marzo, nel caso la pressione sugli ospedali arrivi a livelli critici con la terza ondata. A che ora sarà il coprifuoco anticipato: è questa una delle questioni sul tavolo per il “Dpcm di emergenza”.

Al momento in Italia l’orario di inizio del coprifuoco è fissato alle ore 22 e il divieto agli spostamenti per motivi non essenziali continua fino alle 5 del mattino. Si può circolare solo per ragioni di lavoro, salute o di necessità. Anche l’ultimo Dpcm, in vigore dal 6 marzo 2021, ha confermato queste regole in zona gialla, arancione e rossa.

L’ipotesi per il nuovo Dpcm, coprifuoco anticipato: a che ora è, da quando parte

Secondo le ultime notizie riportate dai quotidiani, l’ipotesi di anticipare l’orario coprifuoco era già circolata tra i membri del governo proprio quando Mario Draghi si apprestava a firmare il nuovo Dpcm valido da sabato 6. Al decreto potrebbe seguire un secondo Dpcm già a fine marzo, se nei prossimi 15 giorni la situazione delle terapie intensive peggiorasse ancora, superando la soglia critica dei 3.000 posti letto occupati in tutta Italia. Escluso al momento un lockdown totale, ma si valutano ulteriori restrizioni per spostamenti, negozi e pure un coprifuoco in anticipo.

Alle 20, ecco a che ora si pensa di far scattare il coprifuoco anticipato, quando la situazione sarà critica: in zona gialla resterebbe la chiusura dei ristoranti alle 18, mentre l’orario limite per l’asporto sarebbe anticipato di 2 ore, dalle 22 alle 20 in zona, gialla, arancione e rossa. Nulla cambierebbe per i bar, che già ora chiudono alle 18, anche per l’asporto. Tra le altre idee al vaglio in caso di allarme per l’alto numero di ricoverati, la serrata in zona rossa di molti negozi non strettamente necessari e lo stop alle deroghe per le visite a parenti, amici e fidanzati nelle abitazioni private.

Cosa si rischia se non si rispetta il coprifuoco

Come nel caso delle altre limitazioni imposte dal Dpcm e dai decreti Covid, è prevista una multa per chi non rispetta le regole del coprifuoco (sia esso alle 22 o anticipato alle 20): la sanzione amministrativa va da 400 a 1.000 euro a seconda della gravità. Si rischia la multa anche si torna a casa dopo una cena da amici, circolando durante il coprifuoco: il rientro all’abitazione è consentito, ma l’uscita fatta per passare la serata da conoscenti, parenti o fidanzati non è considerata un motivo di necessità.

Zona arancione rafforzata: significato e regole della fascia “arancio scuro”

Dopo la gialla rafforzata, la zona arancione rafforzata o “arancione scuro” ha fatto il suo debutto in Lombardia: ora viene estesa a nuove città anche fuori regione e questo vuol dire che entrano in vigore regole più stringenti di una “normale” zona arancio, dalla chiusura delle scuole allo stop alle visite a parenti, amici e fidanzati. Si tratta di una misura locale, che non rientra tra i colori Covid previsti ufficialmente dal Dpcm nazionale. Vediamo allora cos’è la zona arancione rafforzata, qual è il significato, cosa si può fare e quali regole differenziano la fascia arancio scuro e dalla zona rossa.

Dove è scattata la “zona arancione scuro”

La zona arancione rafforzata è stata decisa inizialmente per la provincia di Brescia, per alcuni comuni della provincia di Bergamo e di Cremona, poi la Regione Lombardia ha deciso di estenderla a tutto il territorio regionale dal 5 al 14 marzo 2021. Dal 4 marzo anche la provincia di Reggio Emilia è in “zona arancione scuro”.

A differenza di altre regioni in cui si procede con l’istituzione di zone rosse locali, come in Toscana, la Lombardia ha scelto di agire contro le varianti tramite delle restrizioni leggermente meno impattanti di un lockdown, ma pur sempre pesanti. Il significato di questa zona rafforzata è rappresentato da una via di mezzo tra una normale zona arancione e le regole di una zona rossa.

Il significato della zona arancione rafforzata: cos’è, quali sono le regole e cosa si può fare

In pratica la differenza principale tra zona arancione rafforzata e una normale zona arancio sta nelle regole per le scuole, per le seconde case, per le visite a parenti, amici e fidanzati e per lo smart working. Questo colore Covid non è previsto dal Dpcm in vigore in tutta Italia: la nuova fascia racchiude una serie di restrizioni disposte a livello locale. Il significato della zona arancione rafforzata è che tutte le scuole sono chiuse, ad eccezione degli asili nido: chiusura quindi per le materne, le elementari, le medie e le superiori con didattica a distanza al 100%. Di norma queste classi sono aperte in zona arancione, ma il nuovo Dpcm di marzo permette ai governatori delle Regioni di disporre chiusure mirate nei comuni o nelle province dove la situazione dei contagi è più preoccupante.

In più viene disposto l’uso obbligatorio dello smart working, dove possibile. Restano le altre norme su cosa si può fare nella zona arancione previste dal Dpcm e quindi coprifuoco dalle 22 alle 5, ristoranti e bar aperti solo per l’asporto (i primi fino alle 22 i secondi fino alle 18), mentre tutti i negozi, dall’abbigliamento alle scarpe, i parrucchieri e gli estetisti possono restare aperti.

Gli spostamenti: in zona arancione scuro stop alle visite a parenti, amici e fidanzati dentro il proprio comune

Le regole stabilite per la zona arancione rinforzata vietano poi gli spostamenti non solo fuori del comune, ma anche verso le seconde case presenti nella stessa regione. Un’altra differenza riguarda gli spostamenti verso le abitazioni private. Secondo l’ordinanza 714 del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana (qui il testo pdf), non si può fare visita a congiunti, fidanzati o amici fuori comune, ma nella zona arancione scuro non si può andare in altre case private, per vedere persone non conviventi, anche all’interno del proprio comune.

Il Reporter marzo 2021

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Perseverare è umano

“Satellite’s gone up to the skies, things like that drive me out of my mind”, cantava Lou Reed in Satellite of Love. Era il 1972 e le superpotenze dovevano ancora tirare il fiato da una corsa allo spazio alle ultime battute, ma l’effetto che ci fanno le immagini di un veicolo spaziale, cinquant’anni dopo, è ancora lo stesso.

Impossibile non provare un fremito quando dal centro di controllo Nasa si è gridato “Tango Delta!”, il segnale che Perseverance aveva toccato il suolo di Marte dopo quasi sette mesi di viaggio interplanetario, con una frenata inconcepibile, dai ventimila chilometri all’ora a un atterraggio morbido in sette minuti, tutto in automatico perché troppo lontano per pilotarlo dalla Terra. È la possibilità dell’ultraterreno, Prometeo che ruba il fuoco agli Dei ed evita le catene. Milioni di persone in tutto il mondo hanno osservato le prime fotografie arrivate dall’arido Pianeta rosso. Ed è singolare come, nell’anno in cui lo stato d’animo collettivo si è depresso a ogni latitudine per le ragioni note e sciagurate, proprio quel paesaggio sterile abbia prodotto un brivido di meraviglia, di speranza: di vita, laddove fino a prova contraria non ce n’è.

Una bella scrollata dallo stato di quiescenza in cui la pandemia ci ha precipitati. La missione Mars 2020 potrà dire molto sull’origine dei processi biologici e sulla natura stessa della vita. Per ora – sarà pure effimero ma chi non ne sentiva il bisogno? – ci regala un certo gusto della rivincita, un invito a spostare un po’ più avanti la frontiera della fiducia nel futuro.

 

Andrea Tani
[email protected]

 

il reporter marzo 2021

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Cosa cambia in Toscana con il nuovo Dpcm Draghi (marzo 2021)

Scuole aperte o chiuse a seconda del livello dei contagi, via libera all’asporto serale delle enoteche, ma c’è sempre lo stop per i bar: ecco in sintesi cosa cambia in Toscana con l’arrivo del nuovo Dpcm firmato da Mario Draghi e in vigore dal 6 marzo 2021. Viene confermata la classificazione delle regioni in fasce di rischio, dunque ogni venerdì si scoprirà il colore valido dal lunedì successivo. Per la prossima settimana ancora non è chiaro se la Toscana sarà in zona arancione o rossa: la nostra regione è in bilico per il periodo che va da lunedì 8 a domenica 14 marzo.

Il governatore della Toscana Eugenio Giani ha detto che “ragionevolmente dovremmo rimanere anche la prossima settimana in zona arancione”. I dati comunicati dall’Agenzia regionale di Sanità al Ministero della Salute sarebbero ancora compatibili con l’arancio, ma ci si muove sul filo del rasoio, visto il numero giornaliero di contagi sopra quota mille. C’è “vigile preoccupazione”, ha aggiunto Giani. La decisione definitiva arriverà dalla cabina di regia del Ministero della Salute venerdì.

Scuole aperte o chiuse in Toscana dal 6 marzo 2021: cosa prevede l’ultimo Dpcm

Tutte le scuole sono chiuse in zona rossa dove scatta la didattica a distanza al 100%. Anche materne, elementari e prime medie, che finora si erano salvate dalla serrata, devono fermarsi. Ecco cosa cambia: se la Toscana passasse in zona rossa, per le scuole di ogni ordine e grado sarebbe disposta la chiusura, come prevede il nuovo Dpcm. L’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dà però la possibilità ai presidenti delle Regioni di chiudere tutte le scuole anche in zona gialla e arancione, lì dove i contagi toccano livelli preoccupanti, 250 casi settimanali ogni 100.000 abitanti, di fatto sancendo l’entrata in una zona arancione rafforzata.

In una diretta Facebook il governatore Eugenio Giani ha annunciato che ogni venerdì la Regione Toscana valuterà se, in base al nuovo Dpcm Draghi, chiudere le scuole dal lunedì successivo in determinati comuni o in singole province più a rischio per i contagi e le varianti. Questa decisione verrà presa dal Comitato di emergenza per la prevenzione scolastica (Ceps) che riunisce esperti, tecnici e politici. Quindi venerdì 5 marzo si saprà se e dove le scuole saranno chiuse in Toscana da lunedì 8.

Ok all’asporto fino alle 22 delle enoteche, ma i bar chiudono alle 18

Un’altra novità dell’ultimo Dpcm che riguarda la Toscana, sia essa zona gialla, arancione o rossa, è rappresentata dalle nuove regole per l’asporto dal 6 marzo 2021. I ristoranti possono fare ancora take away fino alle ore 22, ma il decreto del Presidente del Consiglio Mario Draghi dà il via libera all’asporto, fino all’orario di inizio del coprifuoco, da parte delle enoteche e degli esercizi specializzati che fanno commercio al dettaglio di bevande. Finora dovevano tirare giù il bandone alle 18.

Niente da fare invece per i bar classificati con il codice Ateco 56.3, che chiudono alle ore 18 e oltre questo orario non possono fare asporto. Una norma che ha scatenato le proteste dei sindaci e delle categorie economiche. Secondo il presidente dell’Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni, la misura rischia di favorire la movida fuori dalle regole, mentre le associazioni di categoria degli esercizi pubblici parlano di una decisione discriminatoria. Cambiano le regole inoltre per i negozi che possono restare aperti in zona rossa: dal 6 marzo i parrucchiere saranno chiusi nel caso di una retrocessione in rosso della regione, come già succedeva agli estetisti.

Cosa non cambia in Toscana con il nuovo Dpcm di marzo 2021

In sostanza il nuovo Dpcm Draghi si muove nel solco dei procedenti decreti e questo vuol dire che cambia poco in Toscana. Sempre in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5. Palestre e piscine sono ancora chiuse, stop anche per gli impianti sciistici per i quali la stagione è ormai finita senza essere mai partita. Vietate le feste all’aperto e al chiuso. Restano le limitazioni per i centri commerciali, chiusi nel weekend (sabato, domenica e nei giorni festivi) in tutte le zone, gialla, arancione o rossa.

C’è una flebile speranza invece per la riapertura di teatri e cinema, che dal 27 marzo, se la Toscana sarà in zona gialla, potranno tornare in attività ma rispettando sempre il coprifuoco e con pesanti limitazioni sui numeri del pubblico. La capienza delle sale viene tagliata al 25% e comunque non possono essere presenti più di 200 spettatori al chiuso e 400 all’aperto. Sempre in zona gialla, dal 27 marzo, i musei potranno essere aperti anche il weekend.

Identiche le regole sugli spostamenti. Fino al 27 marzo non si può andare fuori regione, se non per validi motivi . Fino alla scadenza del Dpcm, nelle zone arancioni non si può uscire dal comune, in quelle rosse stop agli spostamenti non essenziali fuori casa. Le deroghe per gli spostamenti sono sempre le stesse: lavoro, salute, necessità. Il nuovo Dpcm Draghi (qui il pdf) resta in vigore anche in Toscana fino al 6 aprile e include quindi le regole per Pasqua e Pasquetta.

Museo della lingua italiana a Firenze: vicina la partenza dei lavori

Un nuovo tassello per il primo Museo della lingua italiana, che nascerà a Firenze dentro il complesso di Santa Maria Novella. Con la firma dell’accordo tra il Comune e il Ministero dei Beni e le attività culturali si compie così l’ultimo passo burocratico prima dell’inizio della progettazione e dei cantieri veri e propri.

Il progetto

Secondo il censimento di Ottar Grepstad, scrittore norvegese e già direttore del Centre for Norwegian Language and Literature di Ørsta che nel marzo 2018 ha date alle stampe un
libro sul tema, i musei dedicati alle lingue in tutto il mondo sarebbero 65, oltre a una quindicina di realtà virtuali. Ebbene, a breve se ne conterà uno in più. A Firenze, negli spazi del Monastero Nuovo del complesso di Santa Maria Novella, sorgerà questo Museo della lingua italiana. I lavori partiranno entro la fine di quest’anno per un costo dell’operazione di 4 milioni e mezzo di euro, finanziata dal Mibact nell’ambito del piano strategico “Grandi progetti beni culturali”. Prenderà vita su una superficie complessiva di 2.500 metri quadrati suddivisi tra piano terra e primo piano.

Come sarà il nuovo Museo della lingua italiana a Firenze

Italiano antico, moderno e contemporaneo: queste le tre sezioni in cui dovrebbe essere diviso il museo che, non a caso, nasce nella città di Dante e Boccaccio ma che avrà ovviamente uno spirito italiano a tutto tondo, andando a scandagliare la nostra lingua nella sua storia e nei suoi luoghi, lungo tutto lo Stivale.

Dalla Carta di Capua del 960, primo documento contenente frasi scritte in volgare italiano, fino alla lingua dei social degli anni ‘20 del XXI secolo. Il tutto con l’occhio rivolto alla modernità e all’interattività di un sapere non statico ma dinamico, come in fondo è la lingua stessa.

Dove vedere Fiorentina Parma in tv: Sky o Dazn?

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La Fiorentina si appresta ad incontrare il Parma nel prossimo incontro di campionato, che si terrà domenica 7 marzo alle ore 15.00 allo Stadio Artemio Franchi: ma dove vederla, su Sky o Dazn?

Dove vedere Fiorentina Parma in tv: Sky o Dazn?

La partita tra Fiorentina e Parma sarà trasmessa su Dazn, il servizio di video streaming online dedicato agli eventi sportivi. Dazn è accessibile su smart tv, computer, tablet e smartphone, oltre che console per videogiochi e praticamente tutti i dispositivi in grado di trasmettere.

Gli abbonati Sky però non disperino. Grazie all’accordo tra Sky e Dazn, anche i clienti del servizio di pay tv satellitare possono vedere le partite trasmesse su Dazn. Gli abbonati a Sky Q, My Sky HD o Sky HD possono infatti attivare il canale satellitare Dazn 1 che andrà ad aggiungersi alla loro offerta. Maggiori informazioni sul sito di Sky.

Fiorentina Parma in streaming

Fiorentina Parma non sarà invece trasmessa su SkyGo, l’app di streaming di Sky per pc, tablet e smartphone, né su NowTv, la piattaforma di streaming a pagamento.

La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da RadioRai.

Fiorentina Parma in chiaro?

Non ci sono opzioni per vedere Fiorentina Parma in chiaro.

Ancora fatali gli ultimi minuti. La Fiorentina perde anche con la Roma

Ancora un gol nel finale condanna alla sconfitta la Fiorentina. Come accaduto ad Udine i viola crollano nel finale e ne approfitta la Roma che si porta a casa i tre punti grazie ad un gol di Diawara che approfitta dell’ennesimo svarione difensivo che aveva grandi colpe anche sulla prima rete di Spinazzola che lo stesso giocatore giallorosso pareggia poi con una incredibile autorete. Il pacchetto arretrato si mostra sempre incerto. Anche Dragowski, più volte in passato il migliore in campo, si mostra adesso vulnerabile e non capace di governare una difesa disattenta. In attacco si salva solo Ribery, l’unico che mostra giocate di alto livello ma che mancherà, perché squalificato, domenica prossima contro il Parma. Entrambe le squadre, reduci da sconfitte, avevano bisogno di una vittoria per rilanciarsi. S’impone la Roma che si rilancia in ottica quarto posto mentre i viola perdono ancora punti nei confronti delle dirette concorrenti che lottano per non retrocedere in B. Prandelli sceglie Venuti a centrocampo e conferma Vlahovic in attacco. Paulo Fonseca schiera l’ex Veretout e si affida in attacco a Borja Mayoral.

Primo Tempo

Prima frazione avara di emozioni. Il primo tiro arriva solo al 27’ con Vlahovic che, su passaggio di Ribery, impegna il portiere della Roma Pau Lopez. Al 36’ è sempre Ribery a servire Castrovilli ma il pallone, troppo lungo, si perde sul fondo. Al 45’ l’unica occasione della Roma nel primo tempo con Pellegrini che cerca di beffare Dragowski. Sulla respinta è Mkhitaryan a tirare ma Milenkovic intercetta. Si va al riposo sullo 0-0.

© Tiziano Pucci – Agenzia Fotografica Italiana

Secondo Tempo

La Roma passa subito av anti. Al 49’ è Spinazzola a sfruttare un passaggio di Mancini ed a battere Dragowski, non molto reattivo, e con la difesa ferma. Al 60’ Ribery riparte in contropiede e dopo un tocco di Vlahovic arriva a Biraghi che crossa nell’area piccola dove Spinazzola interviene in maniera goffa e beffa Pau Lopez. È l’1-1. Al 66’ occasione di Borja Mayoral ma Dragowski chiude lo specchio della porta. All’80’ ci prova Vlahovic ma il portiere giallorosso para. A tre minuti dalla fine la Roma passa in vantaggio. Traversone basso dalla destra di Karsdorp per Diawara che con un tocco di prima batte Dragowski. La rete viene inizialmente annullata per un fuorigioco, ma il VAR poi rettifica la decisione condannando ad una nuova sconfitta la Fiorentina.

L’allenatore

Deluso Cesare Prandell a fine gara. “Abbiamo preso gol per un millimetro, è già il terzo. Abbiamo fatto una partita gagliarda, non meritavamo di perdere perché affrontavamo una squadra di talento. Dobbiamo avere più attenzione nel finale, è la terza partita che non meritavamo di perdere ma non dobbiamo piangerci addosso: il nostro campionato è questo, dobbiamo prendere ciò di buono che abbiamo fatto. Peccato per Igor e Castrovilli, Pulgar ha chiesto il cambio, non ci sta girando bene. Per Kokorin serve pazienza, dobbiamo abbassare le aspettative e farlo adattare al calcio italiano. Siamo consapevoli che dovremo lottare, ma sono ottimista. Le qualità non le ha solo Ribery, lui – conclude Prandelli – ha qualità e gli altri dovranno lavorare più in maniera operaia. Dobbiamo migliorare, anche Castrovilli”.