sabato, 6 Settembre 2025
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Firenze grida: forza azzurri!

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Forse c’è uno strappo generazionale. Forse anni fa i fiorentini amavano più l’azzurro? Forse.
Quel che è certo è solo che prima c’era meno indigestione di quel calcio che oggi ci viene proposto con cadenza nauseante a tutte le ore e su ogni canale tv.

I fiorentini dai capelli bianchi ricorderanno sicuramente, ad esempio, un Italia-Inghilterra datato 15 maggio 1948 in cui sugli spalti dell’allora Comunale si accalcarono la bellezza di 90.000 spettatori!

Ma come è possibile direte voi. 90.000 spettatori a Firenze quando il nostro stadio al massimo, ai tempi in cui c’era ancora la pista d’atletica prima dello scempio di Italia’90, ne poteva contenere al massimo 45.000?

Bene, in quell’occasione talmente era l’amore per la Nazionale che, per soddisfare tutti, si realizzò un acrobazia edile.
Ovvero si raddoppiò temporaneamente la capienza dello stadio con tribune provvisorie sulla pista di atletica e si moltiplicò i gradoni dello stadio incastrando, fra una fila e l’altra, un’altra fila di gradinate.
Basta vedere un po’ di immagini d’archivio per vedere in una foto celebre con i tifosi fiorentini accalcati financhè sulla torre di Maratona!
Beh, non c’erano i tornelli, i biglietti nominali, le misure di sicurezza d’oggi, ma c’e n’era bisogno di tutte queste cosette. Il calcio era genuino e parlare di risse da stadio era come parlare di marziani!

Per la cronaca quel mitico Italia-Inghilterra, raccontato alla misera nazione del dopoguerra per radio da Niccolò Carosio finì con un tondo 4-0 per gli inglesi anche se la nostra squadra schierava sette undicesimi del mitico Torino che un anno dopo a Superga avrebbe smesso di calcare i campi verdi di calcio per entrare dalla porta principale nella leggenda.

Queste le formazioni che si affrontarono:

Italia – Bacigalupo, Ballarin, Eliani, Annovazzi, Parola, Greazar, Menti II, Loik, Gabetto, Mazzola, Carapellese.
Inghilterra – Swift, Scott, Howe, Wright, Franklin, Cockbrun, Matthews, Mortensen, Lawton, Mannion, Finney.

Finisce qui l’amarcord con cui vi abbiamo voluto narrare dell’episodio più significativo – ma uno dei tanti – che testimoniano quanto Firenze abbia sempre amato la nazionale.
L’ultimo in ordine di tempo, risale a due anni fa. Per l’esattezza al 1° marzo 2006 quando al Franchi si giocò un amichevele di lusso contro i futuri padroni di casa del Mondiale tedesco da noi vinto.
Fu un netto 4 – 1 per i nostri trascinati dall’allora bomber viola Luca Toni e quella gara si disputò in uno stadio strapieno di allegria ed entusiasmo.

Domani, la nazionale calcistica esce dalle porte di Coverciano per entrare dopo pochi chilometri di strada, in quelle del Franchi.
La prevendita è scarsina? I fiorentini mostrano disaffezione per la Nazionale?
Non facciamo gli stupidi. Ci stanno tirando dentro per la coda nelle polemiche. Vogliono dire all’Italia che Firenze non vuole la Nazionale.

Non è vero. L’amiamo come tutti e se allo stadio saremo in pochi è perché per noi è più forte l’amore per la Fiorentina e viviamo ancora la sbornia post gioia Champions.
Gli azzurri siamo abituati ad averli in casa e non saremo in pochi sugli spalti solo perché Barzagli ha scelto la Germania e perché Montolivo è stato “tagliato”.
Ogni mercenario del calcio è libero di fare le sue scelte professionali e il futuro italiano in quel ruolo è solo di Montolivo.

Suvvia, non provateci nemmeno a dire che i fiorentini non amano l’Italia.
Noi vogliamo anticiparvi e dirvi oggi che, nel bene e nel male, siamo solo orgogliosi della nostra splendida Firenze.
Firenze e la sua squadra sono oggi nel gotha del calcio europeo. Forse è questo che a qualcuno da fastidio?

Faccia a faccia Electrolux – azzurri

Davanti ai cancelli è avvenuto l’incontro con il Commissario tecnico della Nazionale Roberto Donadoni, il capitano Fabio Cannavaro e Il dirigente della squadra Gigi Riva.

Nonostante i rappresentanti della nazionale si siano mostrati disponibili all’ascolto, non hanno permesso agli operai di entrare all’interno del centro tecnico, lasciando interdetto il gruppo di dipendenti Electrolux, anche se le cartoline simbolo della protesta sono riuscite ad accedere alle stanze del ritiro azzurro.

Festa per il tricolore

La bandiera è stata donata al Comune di Firenze dalla famiglia Poggi, discendente diretta di Enrico Poggi, senatore del Regno e ministro della Giustizia durante il Governo Provvisorio Toscano presieduto da Bettino Ricasoli.

All’iniziativa, che inizierà alle ore 12, interverranno tra gli altri l’assessore Eugenio Giani, Valdo Spini, Cosimo Ceccuti e gli eredi della famiglia Poggi. Il restauro è stato eseguito dal servizio Musei della Direzione cultura.

I colori della vecchia fabbrica

La ex fabbrica del noto brand di pastelli, è uno spazio che il Comune, attraverso l’assessorato alla pubblica istruzione e il quartiere 2 restituisce alla città con la gestione dell’Ati, costituita dall’ Arci comitato territoriale Firenze (capofila) e Consorzio Metropoli, vincitrice del bando del Comune di Firenze.

“Questo spazio che restituiamo alla città – ha detto l’assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri – arricchisce il tessuto sociale e culturale, promuove il protagonismo e la partecipazione dei più giovani e delle famiglie, si candida ad essere un nuovo polo d’attrazione per affermare l‘idea di una città moderna che utilizza un linguaggio contemporaneo della creatività giovanile, e che sostiene il diritto al gioco dei più piccoli e alla socialità”.

Bastagli in commissione sport

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Durante l’incontro sono state avanzate alcune proposte «per rilanciare a grandi livelli il progetto societario nei prossimi tre anni». In particolare si è discusso della possibilità di individuare un nuovo sponsor importante che permetta di investire nei prossimi tre anni, soprattutto nel settore giovanile; di costruire una struttura societaria stabile e organica che funzioni in tutti i settori; di coinvolgere i rappresentanti istituzionali di Palazzo Vecchio, a partire dall’assessore allo sport Giani e degli altri assessorati competenti e la commissione sport; di promuovere alleanze e fusioni con le altre realtà fiorentine del basket che potrebbero essere inglobate in una sola società.

«La commissione – ha spiegato il presidente Dario Nardella – ha ascoltato con attenzione e di comune accordo con gli assessorati competenti prenderà in considerazione le proposte avanzate da Bastagli per tentare di rilanciare le sorti della società e far si che l’Everlast possa rimanere anche nei prossimi anni a grandi livelli».

Fattoria in vendita per raccogliere fondi

 

 “Le risorse provenienti dalla vendita della porzione della Fattoria di Braccialitica saranno interamente utilizzate per realizzare una struttura per persone autistiche a Villa Bracci”. E’ quanto precisa l’assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni replicando ad alcune associazioni contrarie alla vendita.


“L’Amministrazione comunale di Firenze è impegnata, in collaborazione con le associazioni del volontariato e il Polo della Disabilità Sant’Ambrogio, a portare avanti il progetto “Dopo di noi”. Un progetto – aggiunge l’assessore Cioni – che ha l’obiettivo di garantire assistenza alle persone disabili e sicurezza alle famiglie preoccupate per il futuro dei figli”. Il presidente dell’Asp Sant’Ambrogio Pasquale De Luca entra poi nel dettaglio spiegando che “non c’è stata alcuna trattativa” tra i proprietari pubblici, il Comune di Lastra a Signa e la rete associativa come invece le associazioni contrarie hanno dichiarato.

L’unica cosa che c’è stata, aggiunge il presidente è “la pretesa di tali associazioni di avere assegnati a titolo gratuito tutti gli edifici e i terreni di Bracciatica per sperimentarvi un loro progetto denominato ‘comunita ecosolidale di Bracciatica’ assai generico nell’articolazione strutturale e di gestione, ed anche nella previsione della copertura dei costi”.

De Luca precisa poi che nel corso di un incontro svoltosi il 21 dicembre 2006 presso il Comune di Lastra a Signa a queste associazioni “era stato ampiamente illustrato lo scopo del programma di vendita: reperire risorse per la realizzazione, insieme al Comune di Firenze, di un impegnativo progetto, già definito, per una struttura specializzata per soggetti autistici. 

Madri itineranti

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Voci e volti delle donne nell’Assemblea Costituente” da sabato sarà allestita a Villa Vogel (in via delle Torri 23) e sarà visitabile fino all’8 giugno. La mostra, che racconta la vita delle ventuno donne che hanno partecipato all’Assemblea Costituente ed hanno fatto la storia d’Italia, sarà inaugurata alle 10,00.

La vita delle donne, la loro storia saranno raccontate nella mostra fotografica e documentaria realizzata dagli studenti delle classi III del Liceo Classico G. D. Romagnosi di Parma. La mostra ripercorre la storia dell’Assemblea Costituente partendo dal 2 giugno 1946, data in cui le donne parteciparono per la prima volta al voto e racconta il lavoro svolto dalle donne che, insieme ai colleghi uomini, sancirono i principi costituzionali sui quali si fonda la nostra Repubblica.

Ingresso libero, dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 13,00 il martedì ed il giovedì, anche dalle 14,30 alle 17,30. L’iniziativa è promossa anche dall’assessorato alla pubblica istruzione e dalla commissione affari istituzionali del Comune di Firenze e dal 10 giugno la mostra sarà nel Quartiere 5.

Gilardino si presenta a Firenze

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“Non penso di poter presentare in maniera particolare il ‘Gila’ – ha detto Pantaleo Corvino, come riportato dal sito ufficiale della società viola, www.acffiorentina.it – lui è una persona vera che ha delle ottime qualità dentro e fuori dal campo. Sono orgoglioso di averlo portato a Firenze, è stata una trattativa difficile, ma so di aver fatto il bene della squadra e di aver fatto il meglio per il mio allenatore e per la città. Abbiamo speso la cifra più alta per un giocatore acquistato nella mia gestione. Ma c’è stato un sacrificio importante da parte del calciatore per venire a Firenze e l’appoggio dei procuratori del gruppo Bonetto”.

Poi la parola è andata al diretto interessato, il neo-attaccante viola. “Sono molo contento, anzi felice – ha detto Gilardino – è stato un matrimonio ben riuscito fin dai primi giorni. Abbiamo capito fin da subito che questa trattativa poteva attivare a termine. E’ un palcoscenico importante dove mi sono affacciato appena ma ho già capito qual è l’amore di questa città. Al Milan ho vissuto tre anni importanti, vincendo trofei prestigiosi e dando tanto. Un’esperienza che mi ha formato”.

A Firenze, Gilardino ritroverà Prandelli. “Con il mister ho un rapporto speciale, a Parma sono cresciuto molto con lui, ma c’è un rapporto speciale anche fuori dal campo – continua – la Fiorentina è nel mio destino, il Direttore mi avrebbe voluto qui da tempo. C’è qualche rimpianto per non essere in Nazionale, ci tenevo ad andare agli Europei, ma in questa stagione forse non sono stato continuo e capisco le scelte di Donadoni. Sono sereno e farò il tifo per gli azzurri”.

“I miei nuovi compagni? – conclude Gilardino – mi farà piacere rivedere Mutu che conosco bene, Pazzini è forte e sa il fatto suo e non ci saranno problemi, tante partite da giocare e ci sarà spazio per tutti. La prima impressione anche della società è ottima. C’è grande correttezza e serietà e il primo obiettivo sono i preliminari di Champions”.

Giochi e balli, è qui la festa

La grande festa musicale si svolge sabato 31 maggio, a partire dalle 21, alla Casa della Gioventù in piazza Dalla Costa, 25 nel quartiere 3. L’ingresso è gratuito ed aperto a tutti. Per informazioni rivolgersi a Casa della Gioventù 055/6810496. [email protected].

 

Emergenza idrica: le soluzioni

Tutti i dati sull’emergenza idrica in Toscana e una panoramica delle migliori strategie per farvi fronte: se ne parla venerdì 30 maggio al convegno “H 2 Zero. Le soluzioni alla crisi della risorsa idrica in Toscana”, nell’Auditorium del Consiglio regionale della Toscana (Via Cavour 4) a partire dalle 9.00. Il convegno è organizzato dalla commissione Territorio e ambiente, presieduta da Erasmo D’Angelis.

“Gli ultimi mesi sono stati piovosi ma non abbastanza per tranquillizzarci in vista dell’estate – afferma D’Angelis (Pd) – Servono nuove politiche per invasi, dissalatori, condotte, azioni capillari per la manutenzione della rete e per il risparmio della risorsa idrica”. Al convegno, dopo l’introduzione di D’Angelis, intervengono l’assessore Marco Betti che porterà la “mappa delle piogge 1998-2008”, il direttore generale del dipartimento nazionale della Protezione civile e commissario straordinario per l’emergenza idrica Bernardo De Bernardinis, il segretario generale dell’Autorità di bacino dell’Arno Giovanni Menduni, il responsabile della Direzione generale politiche territoriali della Regione Mauro Grassi, il presidente di Cispel Toscana Alfredo De Girolamo.

Il convegno sarà presieduto da Luca Titoni, segretario della commissione Territorio e ambiente, mentre le conclusioni, intorno alle 13, sono affidate al vicepresidente Andrea Agresti. Previsti anche interventi dei presidenti di Anci, Upi, Comunità montane, del presidente della commissione Agricoltura Aldo Manetti, dei rappresentanti di enti locali, categorie e associazioni, e degli altri membri della commissione Territorio e ambiente.