martedì, 6 Maggio 2025
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Una strada Chianti doc

Alla Strada del vino e dell’olio Chianti classico mancava solo il riconoscimento formale: quello che è arrivato con l’ultima seduta della giunta regionale su proposta dell’assessore regionale all’agricoltura, Susanna Cenni. Da oggi la Strada si inserisce nell’elenco delle 22 strade che, in Toscana si incaricano di promuovere le migliori espressioni della nostra agricoltura.

Al Comitato Promotore hanno aderito i 9 Comuni il cui territorio ricade all’interno della zona di produzione del Gallo nero, insieme alle le Province di Firenze, di Siena, al Consorzio Terre del Chianti ed al Consorzio Vino Chianti Classico, che ha svolto il ruolo di capofila durante l’intera fase preparatoria. Superano le 200 le aziende che hanno aderito all’iniziativa, segno, come ha evidenziato l’assessore regionale, della capacitò attrattiva e promozionale che si attribuisce alla nascita della Strada, e alle sue potenzialità per la valorizzazione dei prodotti del territorio.

A seguito del riconoscimento della Strada, prenderanno il via una serie di iniziative correlate: un sito web dedicato, una guida e, naturalmente, tutta la cartellonistica specifica che sarà presente sulla fitta rete delle strade regionali, provinciali e locali che attraversano il territorio del Chianti Classico. La neonata Strada, oltre a fornire un’importante servizio di informazione, accoglienza e promozione turistica dell’intero territorio del Chianti Classico avrà tra i suoi compiti quello di rafforzare e qualificare ulteriormente gli eventi esistenti, per crearne di nuovi.

Con la nuova Strada del vino e dell’olio Chianti classico le Strade del vino, dell’olio e dei sapori diventano, come detto, 22 (metà di queste riguardano esclusivamente il vino): ognuna di queste ha una propria segnaletica, i propri centri informativi e di degustazione e le proprie manifestazioni. Complessivamente le Strade associano 1.700 imprenditori in gran parte del settore agricolo, ma anche di settori collegati come il turismo, il commercio, la ristorazione e l’artigianato.

Martini sbarca su You Tube

“Una reazione inaccettabile e fuori misura, per i modi e per i toni. Non si può licenziare chi chiede più sicurezza o una maggiore attenzione per situazioni giudicate a rischio. Se si crede che non vi siano carenze, si replica nel merito, ricordando quanto fatto e costruendo un tavolo di confronto”.

Per il presidente della Toscana non c’è altro modo per commentare il licenziamento di Andrea Marco Bogazzi, l’operaio e delegato sindacale della Filt Cgil licenziato il 6 marzo scorso dalla Porto spa di Carrara dopo aver denunciato presunte carenze e reclamato, nel corso di un convegno organizzato dal suo sindacato, l’esigenza di una maggiore sicurezza per i portuali toscani.

Il presidentedella Toscana, che chiede ora all’azienda un gesto di buona volontà e il ritiro del provvedimento, ha ricevuto l’operaio nel suo studio di Firenze a Palazzo Bastogi. Con lui c’erano il segretario della Cgil di Carrara e i vertici toscani dei tre sindacati confederati.

Il video con il commento del presidente della Toscana dopo l’incontro con l’operaio è disponibile su You Tube.

Tutto avrebbe pensato, racconta il portuale, che di ricevere quella lettera di licenziamento: recapitata, per una coincidenza beffarda, proprio nel giorno di gioia in cui a Roma veniva approvato il testo sulla sicurezza sul lavoro.

Nel corso dell’incontro, durato oltre mezz’ora, il presidente della Toscana ha manifestato al lavoratore la propria solidarietà. Ha chiesto i dettagli della vicenda e notizie sulle reazioni tra i lavoratori che oggi hanno partecipato ad uno sciopero di due ore.

Ha anche sottolineato che le imprese non possono usare due pesi e due misure, chiedendo di non essere criminalizzate per le morti bianche e quindi sanzioni meno aspre e comportandosi poi così con cui cerca solo di dare il proprio contributo affinché le condizioni di lavoro possano migliorare.

Il presidente della Toscana ha quindi informato la delegazione di aver inviato due lettere: una all’amministratore delegato dell’azienda, la Porto spa di Carrara, e l’altra ai ministri ai trasporti e al lavoro Bianchi e Damiano.

Bawer Matera – Everlast Firenze 81-70

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Nessuno si era illuso dopo la vittoria, in casa, su Potenza e che arrivava dopo nove sconfitte consecutive che l’Everlast avesse svoltato e nessuno pensava di poter rompere la serie negativa di sconfitte fuori casa. E così è stato. L’Everlast è tornata a perdere ed a mostrare tutti i suoi limiti a Matera.

Sono ora sette le sconfitte fuori dal Mandela Forum per la squadra di Marco Rota e la classifica è sempre più difficile, tanto che l’ultimo successo lontano da Firenze risale, addirittura al 2 dicembre 2007: Potenza-Firenze 81-92.

La squadra di Miriello ha sempre tenuto in pugno il match ed è riuscita anche a contenere un pericoloso ritorno dei fiorentini verso la fine della gara. Ma il vantaggio di +11 è rimasto pressoché inalterato per gran parte della partita del PalaSassi. Il Matera, del resto, aveva bisogno di punti per non fallire la corsa ai play off promozione. L’Everlast, nonostante una buona partita di Stanic e di Liburdi, non è mai riuscita ad essere incisiva ed a recuperare in vista di questo difficile finale di stagione.

La classifica della serie B d’eccellenza vede, dopo ventidue turni, un trio al comando: Consum.it Siena, Pref. Pugliesi Brindisi e Banca Nuova Trapani a quota 32. Edilcost Osimo 30; Benacquista Ass. Latina 26; Bawer Matera ed Igea Sant’Antimo 24; FMC Ferentino 22; Bartoli Fossombrone 20; Mach 20 Potenza 18; Confcommercio Patti 16; Everlast Firenze 14; Original Marines Gragnano 12; Silver Porto Torres 6.

Fiorentina – Genoa 3-1

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Qualcuno poteva pensare che la battaglia di Liverpool, risolta solo ai calci di rigore, avesse lasciato strascichi nelle gambe degli uomini di Prandelli. Ed invece, contro il Genoa abbiamo assistito ad una partita brillante, veloce e ben giocata, tenuta sempre in pugno dalla Fiorentina che allunga, ora, sul Milan nella corsa per il quarto posto.

In estrema sintesi:

Al 18′ il primo gol viola con uno splendido triangolo al volo Santana-Mutu-Santana e tocco di esterno dell’argentino sull’uscita di Scarpi. C’è qualche dubbio per un presunto fuorigioco ma è l’1-0 per la Fiorentina.

Al 30′ la seconda rete gigliata. E’ Mutu, al rientro dopo l’infortunio a siglare il raddoppio per i viola. Palla per Pazzini in area, uno stop molto lungo che diventa una vera e propria sponda per il rumeno che, di destro, scocca un potente tiro dal limite con la palla che termina in rete. E’ il 2-0 per la Fiorentina.

Al 59′ arriva il terzo gol. Azione molto limpida con un perfetto assist di Liverani per Pazzini che segna di destro. Gol e partita per i viola.

All’84’ il Genoa riduce le distanze. Rossi in mezzo dalla destra passa a Borriello che tira. Frey riesce a respingere ma, sulla ribattuta, è Masiero ad insaccare per il 3 a 1 finale.

“Abbiamo trovato un bel Genoa che ci ha creato dei problemi – commenta a fine gara il tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli – ma, abbiamo trovato quasi subito il vantaggio e da lì ho visto una bella Fiorentina per 50 minuti. Peccato per gli infortuni, speriamo che non ci sia niente di grave. Forse il più preoccupante è Gamberini, non resta che sperare. Le energie erano poche, ma quando si rispettano le distanze e si è ordinati si può sopperire alla stanchezza. Pazzini? Secondo me è una prima punta, adesso sta lavorando molto in area di rigore. Per quanto riguarda la Coppa Uefa sarà un cammino molto difficile, dobbiamo recuperare qualche giocatore, perché gli impegni sono tanti e ravvicinati. Speriamo anche di mantenere la nostra posizione in campionato, perché se il Milan gioca come ieri le vince tutte le partite che mancano alla fine. Non dobbiamo fare calcoli. Voglio spendere due parole su Montolivo che è stato a lungo criticato, ed oggi è stato l’anima della squadra. Lui riesce ad unire quantità e qualità. Da Costa non è entrato perchè ancora non padroneggia la nostra lingua e non possiamo rischiare errori di comunicazione in un match così importante. Bravi Jorgensen ed Ujfalusi”.

La classifica della Serie A: Inter 67; Roma 61; Juventus 54; Fiorentina 50; Milan 46; Sampdoria 42; Udinese 41; Atalanta 37; Palermo 36; Genoa 35; Lazio 34; Napoli 33; Siena e Torino 31; Catania e Livorno 27; Parma 26; Empoli e Reggina 25; Cagliari 24.

Un’antologia di autori fiorentini

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Cinquanta autori fiorentini in una antologia “Sotto la lente” della casa editrice Giulio Perrone sarà presentata giovedì 20 marzo, alle ore 21,00, presso il Centro Giovani Giardini Nidiaci in via d’Ardiglione, 30/a (zona Piazza del Carmine) a Firenze

Introduce Giulio Perrone, editore. Presenta Gabriele Ametrano, curatore dell’antologia.

Pallanuoto: Fiorentina e Rari ok. Mc Donald’s ko

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Vince la Fiorentina Waterpolo a Varese per 11-6 con una tripletta della Biancardi. Insoddisfatto il tecnico Gianni de Magistris: “Devo dire che non sono molto contento – commenta l’allenatore della Fiorentina – soprattutto per come abbiamo iniziato. Credo che le ragazze stessero già pensando al ritorno di Coppa dei Campioni di sabato prossimo, anche se nella terza frazione abbiamo espresso un buon gioco prendendo il largo. Adesso – conclude De Magistris – abbiamo una settimana per preparare al meglio la partita di ritorno contro le russe”.

Netta l’affermazione della Rari Nantes Florentia contro il fanalino di coda del campionato Volturno per 13-4 con 5 reti della brasiliana Fernandes.

Sconfitta, per 15-4, in casa della capolista Orizzonte Catania, per la Mc Donald’s Firenze. Una partita che è iniziata subito molto male per la squadra fiorentina che ha chiuso il primo tempo sotto di sei gol. La McDonald’s Firenze non ha saputo approfittare della mancanza di Martina Miceli e di Cora Campbell per concludere l’incontro con un passivo meno mortificante.

“All’inizio abbiamo preso la partita forse un po’ sottogamba e questi sono errori che non possiamo permetterci. – ha commentato, a fine gara, coach Francesco Tommasi – ma, in seguito, abbiamo provato a riprenderci, soprattutto nel terzo e nel quarto tempo, ma ormai l’incontro era compromesso”.

Abusivismo, nuovi sequestri

Queste operazioni interessano le principali strade e piazze del centro storico e vengono svolte da agenti dei reparti anti degrado e del nucleo operativo del distaccamento della zona centrale.

Nel mirino non soltanto i venditori ma anche gli acquirenti di merce contraffatta.

Positivo il bilancio di questi primi giorni di controlli. Gli agenti hanno effettuato 33 sequestri amministrativi per un totale di 2.610 oggetti e 12 sequestri penali relativi a 1.250 prodotti contraffatti o comunque privi dei requisiti di sicurezza per essere immessa in commercio e per questo pericolosa.

Nel corso dei controlli sono state fermate per identificazione 33 persone: di queste 24 sono state denunciate per violazione alle norme sull’immigrazione. 11 le denunce per altri reati, legati soprattutto alla contraffazione di marchi.

Sul fronte della repressione dell’acquisto di merce taroccata, gli agenti hanno multato 4 persone colte in flagrante mentre compravano da venditori abusivi prodotti con marchio falsificato. Per tutti è scattata la multa di 1.000 euro oltre al sequestro della merce acquistata. I venditori sono stati invece denunciati per vendita di merce contraffatta e per violazione alle norme sull’immigrazione.

Vetro e alcol, nuove denunce

Le denunce sono scattate ieri notte durante i controlli dei locali, degli ambulanti e dei distributori automatici effettuati da tre pattuglie annonarie della Polizia municipale per verificare l’ottemperanza al decreto prefettizio del 7 marzo scorso che riguarda il divieto di vendita di bevande alcoliche o di bevande in contenitori di vetro dalle 22 alle 3.

I controlli sono stati fatti soprattutto nell’area dentro i viali di circonvallazione. E’ stato quindi denunciato secondo l’articolo 650 del Codice Penale il gestore di un locale di Via Faenza che vendeva 3 lattine di birra alcolica ad alcuni ragazzi e il gestore di un distributore di Via Sant’Egidio, dove gli agenti hanno potuto acquistare, inserendo 2 euro, una birra analcolica ma in bottiglia di vetro. Al medesimo gestore è stata comminata un’altra sanzione per omessa ottemperanza dell’orario di chiusura, essendo avvenuta la vendita oltre la mezzanotte.

Un Mugnone più sicuro

I lavori dovrebbero essere conclusi nel 2011 e riguarderanno in maniera particolare l’alveo del torrente, nel progetto sono, comunque, previsti interventi anche su alcuni ponti presenti nel tratto interessato.

L’opera, di committenza Rfi (Rete ferroviaria Italiana) e con direzione lavori Italferr, fa parte del pacchetto delle opere accessorie al nodo fiorentino dell’Alta velocità inserite nell’accordo procedimentale del 1999 e prevede un investimento di 40 milioni di euro.

Con tali lavori due sono gli obbiettivi che vogliono essere raggiunti: mettere in sicurezza idraulica sia la nuova stazione dell’Alta velocità che un’ampia area della città. Si tratta, quindi, della zona che va da piazza della Vittoria all’area degli ex Macelli, dove verrà costruita, appunto, la stazione dell’alta velocità, fino a tutta l’area di Novoli-Baracca.

I lavori prevedono il risezionamento e all’allargamento, dell’alveo in tutto tratto tra viale Redi e lo sblocco in Arno. Tali interventi comporteranno anche lavori di consolidamento e rifacimento di alcuni ponti che verranno smontati e ricostruiti, come il ponte di via Doni, il viadotto ferroviario e il piccolo ponte stradale del Barco. Altra sorte, invece, per il ponte all’Asse, quello di via Mariti e quello di via Puccini che saranno interessati da interventi di consolidamento. Infine sarà sostituita la passerella pedonale di via Respighi.

Saranno, inoltre realizzate due “briglie a pettine”, una sul Terzolle a monte delle Cappelle del Commiato, l’altra sul Mugnone a monte di Ponte alla Badia vicino a Pian del Mugnone che impediranno che si vadano a creare accumuli di materiale, come tronchi e ramaglie, lungo il percorso del torrente. I lavori sono iniziati con gli interventi propedeutici di ripulitura e preparazione dell’area e nella verifica della presenza di ordigni bellici.

Tali lavori non intralceranno la circolazione visto che si tratta di semplici restringimenti di carreggiata funzionali per istallare le barriere nei tratti di volta in volta interessati. Per quanto riguarda, invece, i lavori idraulici questi inizieranno alla fine del mese di aprile.

Sette patenti ritirate in 12 ore

I controlli, iniziati ieri, rientrano nell’ambito del progetto di sicurezza stradale “Pirati della strada”. Agenti del distaccamento della zona centrale, con l’ausilio dei motociclisti, hanno controllato per l’intera giornata tutto il centro storico.

Un occhio particolare è stato posto agli autocarri trasportanti merce in sovraccarico, che possono provocare danni al manto stradale. Sono stati fermati 25 veicoli e per controllare che il peso del mezzo non fosse eccessivo sono stati pesati con alcune basculle portatili. Su 25 autocarri quattro avevano superato il peso massimo, erano, infatti, rispettivamente in sovraccarico dell’11% del 28% del 42% e dell’82%. Le multe inferte ai conducenti sono partite dai 148 fino ai 370 euro, a seconda del carico di peso in eccesso riscontrato. Le violazioni riscontrate non si sono fermate qui: omesse revisioni e errato funzionamento del cronotachigrafo hanno completato il quadro.

I controlli, protratti anche nella notte, hanno poi rivolto il mirino soprattutto alla guida in stato di ebbrezza e all’eccessiva velocità. Sparsi per la città numerosi posti di blocco, con l’ausilio del telelaser e dell’etilometro controllavano che le persone alla guida non avessero esagerato con l’alcol. Il risultato della serata sono state due patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza e cinque per eccesso di velocità a giovani che viaggiavano sui viali ad oltre 100 chilometri orari. Sempre nell’ambito dei controlli gli agenti hanno fatto alcune decine di contravvenzione per vari motivi e ritirato 5 carte di circolazione.