lunedì, 15 Settembre 2025
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La Costituzione in 12 lingue

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L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il Consiglio degli stranieri del Comune di Firenze, con l’associazione Nosotras e il Centro Polivalente la Fenice. “Quest’anno, sempre insieme al Consiglio degli stranieri del Comune di Firenze – ha spiegato l’assessore all’accoglienza e integrazione Lucia De Siervo – abbiamo scelto di fare un ulteriore passo, ossia dare “voce e gambe” alla nostra Costituzione, facendola uscire dalle norme e dai tomi e riportandola fra le persone e con le persone. Infatti, leggere tutti assieme le regole della nostra Costituzione crea consapevolezza e comunità non solo fra gli italiani ma anche e soprattutto con i cittadini stranieri. E leggerla, nelle varie lingue straniere, permette maggiore consapevolezza dell’importanza delle norme e a rispettarle”.

I video dei cittadini che leggono gli articoli delle Costituzione, visibili, oltre che sul sito ufficiale anche su youtube, sono stati registrati in varie lingue che sono le seguenti: italiano, rumeno, nigeriano, senegalese, arabo, filippino, romanè, spagnolo, somalo, albanese, cinese e portoghese. Abbiamo apprezzato molto l’iniziativa promossa anche grazie al supporto dell’assessorato all’accoglienza e integrazione – ha ricordato il presidente del consiglio degli stranieri Divina Capalad -. Per noi rappresentanti delle comunità straniere è un segnale di pace e di solidarietà che ci fa capire ancor di più quanto è importante rispettare le regole italiane della città in cui viviamo. Firenze ci ha insegnato, e continua a insegnarci tante cose, a partire dai valori della solidarietà e dell’accoglienza”.

Il progetto di far conoscere il più possibile e con varie modalità, la Costituzione italiana è nata nel giugno del 2006, quando è stata tradotta in cartaceo, in 8 lingue straniere e inoltre è stata realizzata una versione in braille per i non vedenti. Ad oggi, ripercorrendo anche un recupero della tradizione dell’oralità, hanno prestato la propria voce 23 cittadini, tra stranieri e italiani, in 12 lingue diverse; sono stati letti già 46 articoli su 139, raggiungendo il 33 % del totale delle norme della Costituzione.

Gli articoli maggiormente letti sono stati il 3 (sulla pari dignità sociale e l’uguaglianza davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali), l’articolo 2 ( La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale), l’articolo 10 (L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge ecc…) e l’articolo 8 (Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano ecc…).

La realizzazione di un sito internet è solo il primo di una serie di iniziative che si terranno nei prossimi mesi a Firenze. Infatti, le letture proseguiranno nei luoghi maggiormente frequentati in città, poiché, obiettivo dell’assessorato all’accoglienza e integrazione è di arrivare il più possibile ai cittadini stranieri, che saranno i protagonisti delle letture delle norme dei diritti e dei doveri previsti dalla Costituzione italiana.

Derby rosa alla Fiorentina

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15 a 4 il risultato finale nel turno numero 20 del campionato di serie A1. La formazione di de Magistris e Borracci non forza più di tanto e la Mc Donald’s si mostra audace in più di un’occasione. Primo tempo tutto per la squadra campione d’Italia e d’Europa che inanella un 4 a 0 con Dravucz, doppietta della Frassinetti e gol della Lavorini.

Secondo tempo che si apre col gol della Schifter Giorgi per la Mc Donald’s ma la Fiorentina macina gioco e non incrementa il vantaggio solo grazie alla bravura di Gala Rytova tra i pali della Firenze. Le biancazzurre si portano sul 7 a 1 grazie alla Fagioli e ad una doppietta della Lavorini.

 Terzo parziale più equilibrato con la rete della Biancardi (1-8) poi il rigore della Luci (2-8), il gol della Frassinetti (2-9) ed ancora la Luci per la tripletta personale.

Ultimo periodo con la Fiorentina che legittima la propria superiorità. Doppietta della Biancardi, rete della Casanova poi la Dravucz sbaglia un rigore ma segna, subito dopo la rete numero 13 delle campionesse d’Europa. C’è ancora il tempo per vedere all’opera Mercedes Stieber che segna il 3 a 14, la rete della Di Salvatore (4-14) e ancora la rete della Stieber che chiude il match.

Le Rari girl sono state sconfitte dall’Ecofim Roma per 18 a 8. Per le gigliate 4 reti della Canetti.

Analisi tennica di Fiorentina-Lazio

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I cche vu’ avete capito di Fiorentina-Lazio? Che s’è vinto 1-0? Grazie, quello la l’ha capito anche la mi’nonna! Ma che avete sforzato un po’ i’comprendonio pe’ capi’ quarcosina di più? No? E lo sapevo, e allora ecco i’Gigi che v’aiuta.

I’ Prandelli, illuminato anche lui da Gigi, e rimette su e’ cocci di Napoli e cerca di ripete’ la partita co i’ Genoa, quella di’ grande breffe, che e v’ho belle spiegato. A comprica’ le cose e gli viene anche l’indigestione a Frey, così, sulla carta, e’ rischi aumentano senza i’portierone. Sulla carta perchè, se Dio vole, Avramoffe e fa e’ miracoli e la porta la resta vergine!

4-3-3 crassico prandelliano, i’ 4-4-2 di Napoli vien rimesso ni’ cassetto come se fosse stata la corpa di’ modulo pe’ le busse partenopee e non di’ fatto che un se n’avea più e d’un par di bischerate episodiche. Comunque sia e si gioca come e siamo abituati, co’ una difesa “attacchina” ne’ laterali tutte due ‘mprestati da’ reparti più avanzati, i’mitico Martino e Gobbi (ma un si po’ cambia’ cognome?) e un centrocampo di certo non di contenimento, co’ i maestro Liverani a dirige’ l’orchestra, i’biondo frittatina a morde’ e’ porpacci e Caravaggio a dipinge’ tele a tutto campo. ‘Nsomma, anche ‘n emergenza, una squadra fatta pe’ dalle e non pe’ cerca’ di non piglialle. Anche perchè, a questo punto, i che ci se ne fa de’ pareggi?

Di là e c’è que’ du’ serpenti di Pandevve e Rocchi, ma noi e si gioca bene ni’ mezzo e ‘n difesa, ‘ndo UFO e pare davvero un ufo, e i’pennellone danese e piglia sicurezza e cipiglio e un ne sbaglia una. I casino gli è davanti. Ni’ mezzo e s’ha un monumento a i’ centrattacco, che, come tutte le statue e sarà anche bello, ma e un si move, Santana e s’annoda da sè e anche i’fenomeno un n’è ne’ su’ meglio giorni, anche se l’uniche cose e le fa lui. Meno male che, a un certo punto, e gli entra Pazzini.

I’Gigi e gliel’ha mandata a Prandelli la cassetta con tutto l’allenamento specifico di’ Ciabattoni, qui’ mi’ centravanti dell’Aicse che v’ho belle raccontato. Vu ve lo siete dimenticati? Ma allora e un vu seguite! O che perdo i mi’ tempo? Meno male che Prandelli che l’è dimorto più ‘ntelligente di tutti voi messi ‘nsieme, ‘nvece e segue, e si vede! O che vi sembra lo stesso Pazzini di prima? Prima dell’arrivo della cassetta e voglio dire? La prima palla che gli arriva e cerca l’angolo ma piglia i’palo (un pochin d’allenamento ‘n più, ribobinare e rivedere), ma alla seconda e s’avventa e zeba ni’ sacco, vicino a i’ palo! Un mese fa e gli avrebbe tirato ni’ muso a Ballotta, da fagli veni’ l’encefalite, poero vecchio!

Ora e voglio i’ copiraitte! E un so se la cura e l’ha avuto gli stessi effetti secondari che pe’ i Ciabattoni. I’Pazzo gli è scapolo e di mogli a brontolare e un ce n’è. Magari e ci sarà una schiera di fanse ‘ncattivite, ma a loro l’INPSE la un gli po’ riconosce la malattia professionale, sortanto a i’ coniuge. Se un vu’ ve lo ricordate, i’centravanti allenato co’ i’ metodo ‘nfallibile di Gigi, e riceve un messaggio sub-viminale che lo porta sempre a cerca’ gli angoli, anche quando e dovrebbe cerca’ bene i’ centro! Ai Ciabattoni e gli è successo, a Pazzini e un lo so, ma l’importante gli è che cerchi gli angoli e faccia go’ pe e’ viola, i’ resto gli è un probrema suo.

‘Nsomma questa gli è stata la chiave di vorta di’ mecce. Che quegli artri e l’abbian giocato ‘n dieci tutto i’ secondo tempo gli è un dettaglio. Perchè noi con Vieri i’primo tempo o che s’era ‘n undici?
Ora e un ci resta che seguitare. Artri sette 1-0 come questo e poi e’ diavoli e e’ gobbi e possano andare a fassi benedire e le porte dell’Europa vera e le si spalancheranno pe’ la viola. Se i’ Pranda e seguita e seguimmi così e un n’ho dubbi, e se i’Pazzp e seguita a allenassi secondo i’metodo Gigi e gli è ancora a tempo a vince’ la crassifica de’ cannonieri, come i’ Ciabattoni.

Addio oscurati, alla prossima!

Vola alta, parola

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I vent’anni di attività editoriale della Colophon di Belluno vengono festeggiati dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze con una esposizione nella prestigiosa Tribuna Dantesca, delle più significative tra le opere realizzate dall’editore bellunese Egidio Fiorin, aprendo così la X Settimana della Cultura promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali.

Già presente in alcune fra le più prestigiose sedi, dal Museo Marino Marini di Firenze, al Poldi Pezzoli, alla Biblioteca di Via del Senato e all’Accademia di Brera a Milano come al MoMa di New York e alla Collectie Caldic di Rotterdam solo per citare le più note, la Colophon è da anni protagonista delle più importati rassegne europee con un catalogo che annovera, oltre ai classici, i più celebrati poeti italiani e stranieri: Luzi e Bertolucci, Raboni e Zanzotto, Sanguineti, Conte e Butor, Jouffroy e Grasso oltre a presenze di intellettuali ed eminenti personalità quali Claudio Magris, Pierre Boulez, Umberto Eco, Massimo Cacciari, Leopoldo Pirelli, Dario Fo, Bruno Ganz,  Riccardo Muti, Duilio Courir.

Le edizioni Colophon hanno acquisito un ruolo centrale nel panorama internazionale dei libri d’artista non solo per il creativo abbinamento fra testi ed immagini e per una concezione del libro d’artista che unisce classicità e innovazione, ma anche per una particolare cura nella scelta dei caratteri, delle carte, della stampa e della legatura. Ed è proprio ai grandi artigiani che con la Colophon collaborano da anni che sono dedicate alcune testimonianze fotografiche presenti nella mostra “Vola alta, parola”.

Particolarmente legata alla poetica di Mario Luzi, con la quale in diversi momenti ha sollecitato l’incontro con le immagini di Valentini, Maraniello, Staccioli e Bonalumi, in questo appuntamento fiorentino la Colophon espone le sue più recenti edizioni che vedono Sebastiano Grasso con un’opera-scrigno di Arnaldo Pomodoro; Mediterranea, una edizione che accompagna le grafiche originali di Arroyo, De Maria, Paladino, e Shafik a quattro testi inediti, ed una straordinaria edizione stocastica delle lettere di Gabriele D’Annunzio a Guido Cadorin.

Il catalogo della mostra nei primi sessanta esemplari risulta corredato di un contenitore con lastra d’acciaio estroflessa numerata e firmata da Enrico Castellani, e nelle sue 160 pagine raccoglie tutte le immagini presenti nei 74 titoli Colophon, completato da un ricco apparato critico che comprende interventi di Attilio Bertolucci, Rossana Bossaglia, Martina Corgnati, Gillo Dorfles, Franco Fanelli, Sebastiano Grasso, Flaminio Gualdoni, Mario Luzi, Cesare De Michelis, Paolo Bernardini e Sandro Parmiggiani.

L’esposizione, fino al 19 aprile, alla Biblioteca Nazionale di Firenze con orario, lunedì-venerdì 10/12,30 e 15/18; sabato 10/12,30, anticipa le successive analoghe mostre dedicate alle Edizioni Colophon che il Comune di Milano ha programmato per martedì 8 aprile alla Villa Reale di Via Palestro, e la successiva che a Verona vede l’iniziativa congiunta di Università e Palazzo Forti il 7 maggio.

“Per ripetuto caso” in libreria

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La prefazione del volume, a cura di Loretta Bellesi Luzi, sottolinea l’importanza ed il valore di quest’opera letteraria, la cui  presentazione si svolgerà mercoledì 16 aprile h 21.30 presso il Cafè la Citè – Borgo San Frediano, 20r Firenze; in tale occasione sarà possibile approfondire la lettura direttamente con l’autore.

 

“Alla poesia, come ricordava Mario Luzi riprendendo la lezione critica di Carlo Bo, si deve chiedere non la rappresentazione dell’esistente, ma un salto dal conosciuto e dal già dato, verso l’assolutezza che può balenare attraverso la parola”

 

Pier Luigi Canzi, Per ripetuto caso, Firenze – Società Editrice Fiorentina, 2008 

 

Domenici nel Comitato delle Regioni

I membri del Comitato sono tutti rappresentanti politici eletti nell’ambito di enti municipali o regionali, e nominati dai singoli Stati. Il ruolo del Comitato, nato del 1994 in applicazione del trattato di Maastricht, è fare in modo che la legislazione europea tenga conto della prospettiva locale e regionale.

La Commissione e il Consiglio della Ue hanno l’obbligo di consultare il Comitato delle Regioni ogni volta che vengono presentate nuove proposte in settori che interessano la realtà locale e regionale.

Ogni anno si svolgono cinque sessioni plenarie, durante le quali il Comitato definisce le sue politiche e adotta pareri. Ogni membro è assegnato ad una delle sei commissioni specializzate.

Boselli fa tappa a Firenze

Il segretario azionale del Partito socialista arriverà in città a bordo del tir con cui sta conducendo la sua campagna elettorale in giro per l’Italia. Il leader socialista sarà affiancato dal capolista alla Camera in Toscana Riccardo Nencini e da tutti i candidati.

Dunque, Boselli non incontrerà i cittadini nei luoghi soliti della politica cittadini, ma nelle periferie. ”E’ una scelta non casuale – spiega il segretario regionale del Ps candidato alla Camera Pieraldo Ciucchi – che sta a significare ‘attenzione del Partito socialista alle questioni del disagio sociale e alle ragioni dei più deboli”.

I quartieri che stanno ai margini elle grandi città di solito rappresentano problemi che stanno ai margini dell’agenda politica – continua – mentre invece riteniamo che i partiti, e oprattutto quelli di sinistra, abbiano il dovere di ascoltare aggiormente chi vive nelle periferie e di valorizzarne il ruolo ed il contributo”.

 

Consiglio regionale, solidarietà al Tibet

Solidarietà al popolo tibetano nella sua rivendicazione di autonomia e di rispetto delle libertà fondamentali; invito al dialogo per avviare in Tibet un processo di pacificazione e richiesta al Governo regionale perchè si attivi per sostenere le richieste di libertà del popolo tibetano. Con questo obbiettivo l’aula ha approvato all’unanimità (astensione del consigliere Paolo Marcheschi) una mozione di solidarietà al popolo tibetano, primo firmatario Severino Saccardi. E’ stata approvata anche una seconda mozione Ferri-Luvisotti con i voti contrari di Eduardo Bruno e Aldo Manetti.

L’assessore alla Cooperazione internazionale ha invitato a non spegnere i riflettori sul Tibet e ad individuare iniziative concrete per aiutare questo Paese, ricordando la via indicata dal Dalai Lama verso la nonviolenza e il dialogo. L’assessore ha ricordato l’invito in Toscana che il presidente della Giunta ha rivolto alla guida spirituale del popolo tibetano.

Sulla stessa linea anche gli interventi dei consiglieri Severino Saccardi e Mario Lupi che hanno evidenziato la necessità di promuovere lo spirito di convivenza, tolleranza e pace ma anche azioni concrete per rendere omaggio ad un popolo che rischia l’estinzione. uciano Ghelli e Aldo Manetti hanno espresso fiducia nell’iniziativa di pace ribadendo però la loro posizione nel riconoscere e sostenere l’autonomia del popolo tibetano ma anche quella dei popoli palestinese ed iracheno.

Una sollecitazione verso una maggiore concretezza con aiuti ed iniziative arriva dai consiglieri Alessandro Antichi, Roberto Benedetti e Alberto Magnolfi. I consiglieri si sono detti favorevoli all’invito del Dalai Lama in Toscana ma nelle sedi istituzionali e non al Meeting di San Rossore. I consiglieri hanno inoltre invitato a non abbassare la guardia sulla questione della violazione delle libertà civili che in Cina non sono garantite e a non boicottare le Olimpiadi. Condivisione anche verso l’appello lanciato da Saccardi nel rendere partecipi le autorità e la comunità cinesi in Toscana della mozione. acopo Ferri ha ricordato l’altra mozione firmata anche da Virgilio Luvisotti nella quale si chiede di formalizzare la posizione di condanna delle repressioni cinesi in Tibet presso il Consolato della Cina in Toscana e di esporre all’esterno delle sedi istituzionali della Regione la bandiera del Tibet. Marco Cellai, infine, ha sottolineato la mancanza di concretezza dell’atto.

 

Olandesi a Firenze

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Per festeggiare i cinquant’anni di attività dell’Istituto, col patrocinio dell’assessorato alle relazioni internazionali del Comune di Firenze. “Olandiamo?” si compone degli omaggi, che i più importanti operatori culturali fiorentini rivolgono alla cultura olandese.

Fino a ottobre i luoghi più prestigiosi dell’arte italiana come il Gabinetto disegni e stampe della Galleria degli Uffizi, la Galleria Palatina di Palazzo Pitti, il Centro di Cultura contemporanea Strozzina, e i Festival Sonar International, Short Film, Fondazione Fabbrica Europa, Intercity, diventano: rassegne, workshop, rappresentazioni teatrali, concerti e mostre, per raccontare la vivace creatività e gli intensi scambi culturali di ieri e di oggi.

L’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte (NIKI) di Firenze, che fa capo all’Università di Utrecht, occupa un posto di primaria importanza nel prestigioso panorama delle Istituzioni scientifico-culturali attive a Firenze.

Sin dalla sua fondazione nel 1958, il NIKI ha svolto un ruolo determinante nel campo degli studi storico-artistici e nella diffusione dell’arte e degli artisti neerlandesi a Firenze e in Italia e nello sviluppo di reciproci scambi, che da secoli intercorrono tra due delle maggiori scuole artistiche europee. Il Festival (realizzato col sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Banca Antonveneta, Jolly Carlton Hotel Firenze) si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e di Sua Maestà la Regina Beatrice, e col contributo del ministero degli esteri dei Paesi Bassi, Nederlands Fonds voor de Podiumkunsten (Fondo olandese per le arti teatrali), Firenze Musei.

Partner: Università di Utrecht, Utrechts Universiteitsfonds, Stichting I Cinquecento, Theaterinstituut Nederland (Istituto Teatrale Olandese), Comune di Firenze, Soprintendenza Polo Museale Fiorentino, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, Galleria Palatina, Festival Sonar International Short Film Festival, Festival Fabbrica Europa, Intercity Festival, Il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina e le gallerie ST Open Gallery, Daniele Ugolini Contemporary, Galleria Alessandro Bagnaia

A Firenze la canoa marathon

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Quella più dolorosa riguarda il canottaggio in rosa che ha visto l’addio di Camilla España dalla società Canottieri Firenze. La giovane promessa del canottaggio italiano ha salutato il circolo del Ponte Vecchio che l’aveva portata a vincere un oro e un argento mondiale juniores in quattro senza nel 2005 e nel 2006, e si è tesserata per la Canottieri Aniene. In nazionale, dove potrebbe fare un due senza Under 23 con Cristina Romiti, ritroverà Luigi de Lucia, il tecnico della Canottieri Firenze e responsabile delle squadre femminili azzurre.

Intanto, sul fronte canoa, è stato ufficializzato che Firenze ospiterà l’11 maggio i Campionati italiani di canoa-marathon, prova selettiva per la Coppa del mondo.
La canoa ha già dato il via alla nuova stagione con una gara internazionale di marathon che si è disputata a Viareggio. La Canottieri Comunali ha ottenuto un perentorio successo nel K1 junior con la quindicenne Susanna Cicali che ha dominato le avversarie sull’intera distanza dei 21 chilometri, ed un promettente secondo posto con il K2 senior di Francesco Baldi e Matteo Graziani battuti d’un soffio, dopo un testa a testa durato 28 chilometri, dall’equipaggio dell’Idroscalo Club composto da Francesco Balsamo e Claudio Checcucci. Il bilancio della squadra allenata da Marco Guazzini si completa col terzo posto firmato da Filippo Fioravanti e Alessandro Martire Giuntini nel K2 ragazzi.

Bene i fiorentini anche nelle gare di canoa fluviale. Nella prova sprint c’è stato il secondo posto di Costanza Bonaccorsi nel K1 ed il terzo del fratello Lapo, alla prima esperienza su acque mosse dopo le precedenti in canoa olimpica. Emilio Pecchioli e Pandouet Spiganti sono giunti secondi nel C2 ragazzi ed Elia Fianchisti secondo nel K1 senior.