sabato, 26 Aprile 2025
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Giovani nella Silicon Valley

Si intitola Toscana-BEST (business exchange and student trading) il progetto che vede come partner la Regione Toscana e l’Ambasciata americana in Italia.

Entro il mese di marzo la Regione Toscana emetterà il bando per 5 borse di studio di 30 mila euro ciascuna che permetteranno ad altrettanti giovani toscani di partecipare al progetto.

I candidati che saranno selezionati potranno seguire i corsi di imprenditoria e managment in una delle più prestigiose università Usa ed effettuare uno stage di 6 mesi in un’azienda start up a forte potenziale di crescita nella Silicon Valley.

I settori di riferimento per le borse di studio sono: biotecnologie, nanotecnologie, biomedicale, ICT, aerospaziale, nuovi materiali, design industriale, tecnologie per la produzione ambientale e produzione energetica. Sia l’ambasciatore Spogli sia il presidente della Regione Toscana hanno sottolineato l’importanza del progetto volto a favorire la diffusione della cultura dell’innovazione fra i giovani toscani.

Un tema, quello dell’innovazione come nuovo volano di sviluppo per la Toscana sul quale il presidente della Regione ha richiamato più volte l’attenzione, e che oggi trova un felice momento di sintesi fra il mondo della formazione e quello del sistema produttivo proprio grazie a questo progetto.

I giovani toscani che andranno In Usa potranno infatti – è stato sottolineato – sperimentare direttamente l’importanza del network fra università, capitali di rischio e sistema produttivo e saranno in collegamento con gli uomini d’affari italiani che hanno la loro attività in California.

Cassa integrazione: arrivano 11 milioni

L’assessore al lavoro della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, ha firmato a Roma l’intesa con il ministero e l’Istituto nazionale della previdenza sociale che rinnova il provvedimento di Cassa integrazione in deroga.

In altre parole si prevede la possibilità di estendere questo strumento sia alle aziende con meno di 15 dipendenti, sia a quelle che hanno già usufruito della cassa per periodi superiori ai 24 mesi. Alla Toscana saranno destinati, per l’anno in corso, 11 milioni e 500 mila euro, all’incirca la stessa somma del 2007.

Si tratta, come ha sottolineato l’assessore, di uno strumento importante, che consente di utilizzare con maggiore elasticità e tempestività la cassa integrazione, adattandola alle esigenze di riconversione dei diversi settoriproduttivi e scongiurando i più pesanti effetti sociali della crisi.

Il ricorso alla Cassa in deroga ha consentito, nei mesi scorsi, di mitigare l’impatto della chiusura di numerose realtà produttive. Ultima in ordine di tempo la Panini Servizi di Livorno, che lavorava per la multinazionale Delphi, che ha chiuso i battenti due anni fa. Sia i lavoratori della Delphi che quelli della Panini hanno potuto usufruire, su concessione della Regione, della cassa integrazione per un periodo superiore ai due anni.

Lo scorso anno sono stati spesi circa 3 milioni e 700 mila euro a favore di aziende con meno di 15 dipendenti; 4 milioni di euro a favore di aziende sotto i 15 dipendenti dei distretti tessile e orafo, mentre altri 2 milioni, tratti dal fondo di riserva, sono stati destinati ad aziende dei distretti orafo, tessile, abbigliamento e calzaturiero. Altri 2 milioni di euro saranno spesi per coprire le residue domande, sempre relative al 2007, ad oggi ancora inevase.

Turismo, aumentano del 67% i visitatori di Palazzo Medici

Nel mese di febbraio 2008 sono stati registrati 12.316 ingressi, quasi 5mila in più rispetto allo stesso periodo del 2007. Gli incassi sono aumentati del 64,63% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Estremamente positivi anche i dati di inizio 2008 confrontati con i primi due mesi del 2006 (+ 95,33% di incassi; + 54,80% di ingressi).

“Sul trend positivo – specificano all’Assessorato per il Turismo della Provincia di Firenze – influisce sicuramente il successo che sta riscuotendo la mostra allestita per ricordare i 50 anni dalla morte di Ottone Rosai. Dal giorno della sua inaugurazione, il 27 gennaio, fino al 29 febbraio gli ingressi sono stati 13.670. La mostra, che inizialmente doveva finire il 25 marzo è stata quindi prorogata al 6 aprile”. Questi risultati – conclude la nota dell’Assessorato – offrono nuove conferme alla politica espositiva di qualità che la Provincia di Firenze ha immaginato per la programmazione degli eventi in quella che fu la prima residenza dei Medici”.

L’esposizione su Ottone Rosai è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00.

Giorno di chiusura: mercoledì.
Il biglietto intero costa 5 €, quello ridotto 3,5 €. Il biglietto consente di visitare anche il percorso museale di Palazzo Medici Riccardi con la cappella di Benozzo Gozzoli, la Sala Luca Giordano e il Museo dei Marmi.

Per informazioni:
Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 3 – tel. 055 2760340; oppure Ufficio Informazioni Turistiche APT Firenze tel. 055 290832/3.

Uefa: 2-0 all’ Everton…of course…

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Un po’ di paura c’era eccome, inutile negarlo e non solo per la temuta discesa nella patria del Rinascimento delle temutissime orde di hooligans ingabbiati modello zoo in zona Costoli-Palasport.

L’Everton che non è squadra con un grosso pedigreè e che sicuramente non è al livello dei cugini ricchi in maglia rossa di Liverpool, veniva pur sempre da un filotto di match in Uefa di tutto rispetto. Vincente nel suo gruppo A e reduce da sette vittorie sette consecutive.

Numeri di tutto rispetto, ma quest’anno la Fiorentina è davvero una squadra che dimostra di credere in se stessa e di non aver paura di nessuno.
Com’è andata a finire è cosa nota. Un 2 – 0 perentorio (e i gol potevano essere anche di più) ed inglesi a casa belli bagnati, atmosfericamente parlando.

In campo è tornato dal primo minuto al suo posto Pasqual a cui pare che il turno di riposo abbia fatto un effetto gerovital, di punta per sfruttarne l’ esperienza internazionale Bobone Vieri, al centro della difesa riprende il suo posto capitan Dainelli e sulla fascia alta si posiziona il jolly Jorgensen.
Queste le varianti volute da Mister Prandelli rispetto agli undici eroi di Torino.

La Fiorentina c’è, questo s’intuisce subito. C’è con un centrocampo luccicante che sarà decisivo, c’è con un saggio sfruttare le fasce laterale appena s’intuisce che gli inglesi cercano di chiudersi a riccio dalle parti di Bobone.
Le occasioni non tardano ad arrivare. Al ’20 a seguito di una bella azione Montolivo, Uifalusj palla al centro, il portiere americano Howard anticipa per un soffio Osvaldo in agguato. Due minuti più tardi il portiere non si fa sorprendere da un sapiente tocco ravvicinato di Jorgensen, ma l’azione che grida vendetta del primo tempo arriva quasi allo scadere. Dopo un bell’uno due con Osvaldo, Vieri si ritrova a tu per tu con il portiere che compie un miracolo nel respingere la sua palla.

Nella ripresa la stessa Fiorentina del primo tempo, fin da subito spinge ancor di più il pedale dell’accelleratore. E’ chiaro che si cerca il vantaggio, anche se il portiere Howard fa di tutto per perder tempo tanto da beccarsi il giallo dall’arbitro belga De Bruyn.
Gli inglesi ci temono a ragione. Sono passati solo tre minuti del secondo tempo quando Montolivo ci prova da lontano costringendo il portiere alla deviazione. La chiave del match. Provarci anche da fuori area e sfruttare l’inserimento dei centrocampisti. Al 13′ ancora miracolo del portiere dell’Evertono con un doppio incredibile intervento prima su Vieri e poi su Kuzmanovic.
Entra in campo Pazzini al posto di uno sfinito Bobo ed il gol che è nell’aria da un pezzo, arriva al minuto 25. Botta forte e precisa nell’angolino da fuori area di Kuz e il Franchi può esplodere.
La Fiorentina insiste, si capisce che vuole il raddoppio per essere più tranquilla. Entra in campo prima Santana al posto di Osvaldo e poi Gobbi al posto di Kuz che ha preso una botta, e si continua a mirare a testa bassa la porta inglese.
Il bis atteso arriva quando il cronometro segna il ‘ 35. Arriva dopo una sontuosa azione: cross dal fondo di Santana, delizioso assist di Jorgensen per Montolivo che arriva da dietro e che al volo da distanza centra il bersaglio pieno. 2 – 0!
Si chiude in allegria anche se potevano essere di più se Santana, sul finire non sbagliasse sciaguratamente, per leggerezza, la palla del 3 – 0.
Anche l’Everton è servito e ricordo, per chi l’avesse scordato che la viola ha sempre in infermeria un certo Liverani e un certo Mutu…
La firma su questo match la mettono i due giovani centrocampisti viola che insieme fanno più o meno gli anni di Paolo Maldini.

Le pagelle

Frey: gli unici pericoli dalle sue parti arrivano dalle palle sciaguratamente passate indietro da capitan Dainelli, che in un’occasione lo mettono pure in difficoltà con l’incursione del colosso Yakabu che li rifila un pedatone sulla schiena. Per il resto inoperoso. Spettatore. Voto: 6,5

Ujfalusi: dalle sue parti si aggirava un peperino tutta grinta, ma Ufo ci mette tutta la sua esperienza. Solido. Voto: 6,5

Gamberini: il temuto Yakaubu che in terra d’Albione segna gol a raffica con il Gambero non l’ha mai vista. Poderoso. Voto: 7

Dainelli: sarà che io proprio non lo vedo, ma ogni volta che la palla è sui suoi piedi c’è da tremare. Ed anche sta volta è stato così. Pericoloso. Voto: 5,5

Pasqual: Il riposo sabaudo gli ha fatto bene. Attento dietro, qualche cross velenoso e preciso avanti. Che sia tornato lui? Redivivo. Voto: 6,5

Kuzmanovic: Il gol splendido che sblocca la partita, il suo essere ovunque. Ancora una partita maestosa, ed ha solo 21 anni. Maestoso. Voto: 8

Donadel: il lavoro sporco e tutto suo. Lottare, sgomitare, riprenderle, ripartire. Polmoni ed impegno. Peperino. Voto: 7

Montolivo: è tornato quello che si vuole sia. Un gol da museo, pennellate e suggerimenti preciso e d’ingegno. Cristallino. Voto: 8

Jorgensen: non si vede tanto, ma è il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero in campo e come scordare quell’assist delizioso per Montolivo. Prezioso. Voto: 7

Vieri: povero Bobone. Le 35 primavere si sentono tutte in una serata fredda ed umidiccia. Sbaglia un gol che grida vendetta ed altri lanci dove ormai non ci arriva più. Amarcord. Voto: 6

Osvaldo: suo l’intuizione che potrebbe mandare in gol Bobo, entra in molte azioni e punge sempre. Insidioso. Voto: 7

Pazzini: entra al posto dell’affannoso Vieri, ci mette più brio e velocità, ma la porta per lui rimane sempre una chimera. Volenteroso. Voto: 6,5

Gobbi: da il cambio a Kuz e fa il suo dignitosamente, come da copione. Soldatino. Voto: 6,5

Santana: entra al posto di Osvaldo. Genera l’azione del 2 – 0 e per questioni di millimentri non insacca la palla del 3 – 0. In pochi minuti bei numeri. Decisivo. Voto: 7

Prandelli: come sempre cosa poterli dire. Ne cambia quattro rispetto a Torino e tutto gira alla perfezione, come sempre. Voto: 8

Niente più Lambrette in centro

 

Addio cara Lambretta. Quella su cui viaggiavano spediti Gregory Peck e Audrey Hepburn in “Vacanze Romane”. Addio anche alla Vespa che sfrecciava sui colli bolognesi insieme ai Lunapop. Libere ancora di portare a spasso coppiette e “wild spirits”. Ma lontano da Firenze. La città del giglio ha imposto infatti una forte limitazione al traffico di motocicli euro 0 a due tempi.

 

La restrizione, scattata dal 1 marzo, impone il divieto di transito sul territorio comunale nei giorni e nelle ore centrali della settimana: martedì, mercoledì e giovedì dalle 8 alle 18. E poco importa se a sparire saranno soprattutto le due ruote più vecchie e romantiche. Quelle più amate e, ahimè, anche più rumorose e deleterie. Il movente rimane sempre l’inquinamento, che sta soffocando la città e i suoi abitanti.

 

E allora, dopo le restrizioni anti smog entrate in vigore dallo scorso gennaio e riguardanti soprattutto gli autoveicoli, adesso è l’ora dei motorini più vecchi e meno conformi alle normative vigenti in materia di smog. Si stima che attualmente ce ne siano tra i 3 e le 4mila in circolazione, dato poco confortante visti i livelli di inquinamento cittadino.

 

Continuano inoltre le limitazioni alla circolazione degli autobus euro 0. Secondo l’accordo siglato il 10 maggio 2007 dalla Regione e da 30 Comuni toscani, gli veicoli più desueti si sarebbero dovuti fermare a partire dal mese di aprile 2008. In seguito ad una delibera emessa dalla Regione lo scorso 28 gennaio, lo stop verrà posticipato e i mezzi di trasporto pubblico più inquinanti saranno liberi di circolare tutti i giorni, tranne nei festivi.

 

Le motivazioni di questa inversione di tendenza vanno ricercate nelle possibili ripercussioni che l’interruzione del servizio di trasporto pubblico potrebbe avere sui cittadini. La Regione a riguardo ha suggerito di aspettare il 2010, anno in cui il parco mezzi sarà sufficientemente rinnovato e verranno installati ai mezzi i filtri anti particolato, quelli che permettono di ridurre le emissioni di polveri nell’atmosfera dal 50 al 95%. Nel frattempo lo stop è limitato alle domeniche e, nel caso dei motocicli, solo agli euro 0 a due tempi.

 

Nessuna novità sul fronte delle disposizioni già approvate. Rimangono in vigore tutte le misure scattate il 1 gennaio e che riguardano il divieto d’accesso ai diesel euro 1, tutti i giorni e tutto il giorno. Stesso trattamento 24 ore su 24 per i ciclomotori euro 1 a due tempi e i mezzi adibiti a trasporto merci superiori a 3,5 tonnellate. Confermati anche gli stop a tutte le autovetture, i ciclomotori e i veicoli merci inferiori a 3,5 tonnellate euro 0, ai quali è proibito il transito sul territorio comunale 7 giorni su 7 sette, senza sconti.

Taglio netto ai corsi di laurea

Ormai siamo al rush finale, tra pochi mesi l’università indosserà vesti nuove, con una riforma che ridurrà il numero di corsi di laurea e il numero di esami da sostenere per conseguire il titolo. Per capire meglio come cambierà il volto dell’ateneo fiorentino, abbiamo parlato con il Rettore dell’Università di Firenze Augusto Marinelli.

 

Con la riforma della didattica, ci sarà un risparmio nelle voci di bilancio dell’ateneo? In che misura?
«Occorre chiarire che l’obiettivo della riforma della didattica non è tanto di quantità – non riguarda tanto il numero di corsi o il risparmio economico – ma di qualità: migliorerà e diventerà più razionale l’utilizzo dei docenti di ruolo per garantire un’adeguata copertura degli insegnamenti.
Per capirci meglio, bisogna ricordare l’origine dei nuovi cambiamenti: con il decreto ministeriale 270 del 2004 e i decreti ministeriali successivi sono state modificate le classi di laurea e sono stati anche previsti alcuni requisiti rigidi per l’attivazione dei corsi di studio. L’Università di Firenze, seguendo una scelta di qualità, ha deciso di portare per la maggior parte dei casi fino al 70% la quota di crediti formativi universitari che deve essere coperta da docenza di ruolo. E’ ovvio, poi, che ci sarà anche un risparmio economico perché attiveremo un numero assai più contenuto di contratti di insegnamento con personale esterno».
La riforma riuscirà a ridurre il numero di studenti fuori corso? Eliminando corsi di laurea “dispersivi”, si riuscirà ad inserire meglio gli studenti nel mondo del lavoro?
«Ci siamo posti l’obiettivo di far partire i nuovi ordinamenti al più presto, convinti che questo sforzo porterà a migliorare e accelerare il percorso formativo degli studenti, riducendo i fuori corso. La semplificazione del panorama dei corsi di laurea, infatti, facilita la scelta degli studenti e il loro orientamento durante gli studi e al momento del collocamento nel mondo del lavoro. Un altro obiettivo della riforma, al quale si lavorerà nei prossimi mesi, con la revisione dei regolamenti didattici dei singoli corsi di laurea, sarà una forte riduzione del numero degli insegnamenti e quindi degli esami, che riordinerà e renderà più scorrevole lo svolgimento degli studi. Naturalmente il singolo studente manterrà il diritto di chiudere il ciclo di studi nel corso in cui si è iscritto, anche se ovviamente l’Ateneo favorirà la trasmigrazione nelle nuovi classi e nei nuovi ordinamenti di studio, passaggio che potrebbe essere molto favorevole per gli studenti. Solo la facoltà di Medicina rimane, per ora, con l’offerta formativa attuale, poiché non sono stati emanati dal Ministero i decreti relativi alle nuove classi di laurea delle professioni sanitarie».
La riforma della didattica prevede, dunque, una riduzione dei corsi di laurea e degli esami; possiamo dire quindi “meno corsi ma buoni?”
«La riduzione dei corsi di laurea, anche significativa (ci saranno 71 lauree di primo livello e 81 lauree magistrali o di secondo livello, a fronte rispettivamente delle attuali 93 e 108) salvaguarda la ricchezza dell’offerta disciplinare attuale: se i nuovi corsi di laurea saranno meno, potranno però articolarsi al loro interno in curricula, evitando però il frazionamento in singoli corsi di laurea. Il miglioramento della qualità complessiva dell’offerta, è, appunto, lo scopo di tutta questa operazione».

 

Attenti, Las Vegas è dietro l’angolo

Uomini e donne, giovani e non, esperti e alle prime armi. Battute, soprannomi e riti scaramantici sono all’ordine del giorno. Chi arriva col cappello da cowboy, chi usa le pedine degli scacchi come portafortuna.
Tutti si fanno coinvolgere. Le regole del “Texas Hold’Em”, variante americana del gioco del poker, sono semplici: ogni giocatore ha 2 carte coperte e durante la mano vengono messe sul tavolo un totale di 5 carte, in tre diverse fasi, che possono essere usate da tutti i giocatori per creare le proprie combinazioni. I locali dove è possibile giocare sono due: il Lucky River Texas Club presso “La Biliardoteca”, via Orsini 73, e l’associazione Hold’em Firenze con sede presso il circolo “Muster Club”, in via Valdinievole 34.
Entrambi sono enti senza scopo di lucro, ma con l’intento di diffondere il Texas Hold’Em sportivo e di creare momenti di aggregazione e di divertimento. L’attività è la stessa: un torneo multi-tavolo a sera e alcuni mini-tornei “sit & go” (massimo 10-12 persone). Quando si esce dal torneo principale non ci si può rientrare, ma se si ha ancora voglia di giocare ci si può iscriversi a un mini-torneo.
Ai vincitori, gli ultimi otto restanti al Lucky River e il 10% dei migliori giocatori del torneo all’Hold’em Firenze, viene assegnato un buono-valore. Il Lucky River può vantarsi di essere stato il primo ad aprire i battenti in Toscana, circa un anno fa. Una sala a cinque tavoli, con dieci, al massimo undici, persone a tavolo: si gioca il martedì e il giovedì dalle 21 con la formula 50+10 (50 euro a formare il montepremi e 10 per le tasse); il mercoledì, uno ogni due settimane, sempre dalle 21, è “young night”, serata riservata ai giovani dai 18 ai 25 anni, con formula 10+5 e soft drink compreso; il venerdì, ancora dalle 21, con formula 25+5. Infine la domenica si cambia formula con 85+15+cena.
All’Hold’em Firenze i sette tavoli sono sempre pieni nelle tre serate dedicate al gioco e si cimentano soprattutto giovani fra venti e trentacinque anni. Dai montepremi dei tornei che rientrano nel campionato mensile viene tolto il 10% che va a formare un premio finale che viene assegnato ai migliori 10 rounders della classifica del mese decisi dopo un “Final table televisivo” trasmesso da Toscana TV. Per entrambe le sale è consigliata la prenotazione. Contatti e ulteriori informazioni sui siti www.luckyriver.org e www.holdemfirenze.com.

 

Università, le facoltà si svelano agli studenti

Alla Facoltà di Giurisprudenza è in corso di svolgimento un calendario di incontri di orientamento per gli studenti delle classi IV e V delle scuole medie superiori. I prossimi appuntamenti, nella sede della Facoltà, in via delle Pandette 35 (Edificio D4) si terranno, dalle 16 alle 18, martedì 15 aprile, martedì 6 maggio, mercoledì 16 luglio.

Con un Open Day il 13 marzo prossimo, dalle 10 alle 18, in via Alfani 37, la Facoltà di Lettere e filosofia accoglierà i giovani in procinto di scegliere gli studi universitari con una giornata dedicata all’informazione. A singoli o a classi saranno illustrati caratteristiche e sbocchi professionali dei corsi di laurea, con informazioni, materiali illustrativi e visite guidate.

La Facoltà di Psicologia organizza una giornata di orientamento nella propria sede (via della Torretta 16) mercoledì 19 marzo (dalle 15 alle 17). L’incontro è rivolto agli studenti dell’ ultimo anno degli istituti superiori, al fine di presentare l’offerta formativa della facoltà ed illustrare le caratteristiche generali della professione di psicologo.

Per il calendario degli appuntamenti, orari e informazioni relative alle varie iniziative consultare www.unifi.it/studenti.

La scuola e il confronto

Credo che se la sua tesi fosse in qualche modo accolta avremmo un pullulare di scuole di varia ispirazione: da quelle padane a quelle buddiste, da quelle vegetariane a quelle musulmane. Ma, a parte le difficoltà di applicazione pratica, quello che proprio non mi trova d’accordo è l’impostazione teorica. Non vorrei esagerare ma questa impostazione mi sa di steccato, di recinto, persino di ghetto.

È sacrosanto che i genitori educhino i figli partendo dai propri valori, ma per questo penso che l’ambito familiare basti ed avanzi. La scuola, e io sono un convinto sostenitore di quella pubblica, credo dovrebbe essere anche un luogo di incontro, di contaminazione con realtà, esperienze culture diverse.

Questo non vuol dire che nella scuola debba essere trascurata la cultura, l’identità e persino la religione più diffusa nel nostro paese (che della nostra identità culturale è parte integrante): ma dividere i bambini e i ragazzi in base alle credenze dei genitori credo sia un grave errore.

Il meglio dell’atletica leggera fa tappa in città

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Dunque, a Firenze si disputerà il campionato con il meglio dell’atletismo italiano a livello individuale e societario. Soddisfatto l’assessore allo sport del Comune Eugenio Giani, che ha rilanciato con la F.A.E. – Firenze per l’atletica leggera – il sodalizio che ha portato nel capoluogo toscano importanti manifestazioni con grandi campioni.
“E’ stata una scommessa vinta – ha commentato Giani, affiancato dal presidente della Fidal Toscana Marcello Bindi e dal segretario generale Riccardo Ingallina – perché l’impianto è aperto tutti i giorni e frequentato da tanti giovani che si allenano con impegno e che si stanno mettendo in luce a livello nazionale”.
Al Top Challenge 2008 accedono le prime 12 società italiane che si affronteranno, in gare maschili e femminile con corse: 100, 200, 400, 800, 1500, 5000, 3000 siepi, 100 e 400 ostacoli e le staffette 4×100 e 4×400; salti in alto, asta, lungo e triplo; lanci del disco, del giavellotto, del peso e del martello e le marce.