venerdì, 11 Luglio 2025
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Sciopero 8 novembre Firenze: le corse garantite di bus e tramvia

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Stavolta perfino il servizio durante le fasce di garanzia sarà ridotto di quasi un terzo: dopo lo stop dei treni di martedì scorso, ora si fermano i bus anche in Toscana e la tramvia di Firenze per lo sciopero di 24 ore indetto venerdì 8 novembre 2024. Si tratta di una protesta nazionale proclamata da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna per gli autoferrotramvieri che è diversa da quelle precedenti proprio perché le corse saranno ridotte anche negli orari in cui normalmente il servizio viene garantito in caso di protesta. I sindacati chiedono il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Sarà un venerdì nero quindi per chi si sposta, con il rischio di code e imbottigliamenti. Unica nota positiva è che lo sciopero dell’8 novembre non riguarda i treni.

Sciopero senza fasce di garanzia: cosa cambia?

Quello dell’8 novembre, anche a Firenze e in Toscana, sarà uno sciopero senza il rispetto fasce di garanzia per gli autobus e la tramvia, fatto che non succedeva da 19 anni. Per la precisione negli intervalli orari individuati saranno garantiti solo il 30% dei servizi, come a dire una corsa su 3, mentre nella parte restante dalla giornata la regolarità dei viaggi dipenderà dall’adesione del personale (per gli autobus lo scorso 25 febbraio il 65,92% dei lavoratori incrociò le braccia). Durante la protesta saranno poi assicurati i servizi assolutamente indispensabili, secondo quanto previsto dalle norme.

Chiediamo scusa all’utenza e alla cittadinanza per i disagi che l’assenza del servizio causerà – ha scritto in una nota la Cgil Toscana –  ma nelle ragioni dell’astensione c’è anche lo scopo di rendere il trasporto persone più rispondente alle necessità di chi lo usa migliorandone il livello dei servizi in quantità e qualità”. Tra le richieste dei sindacati l’adeguamento degli stipendi, migliori condizioni di lavoro, interventi urgenti in tema di salute e sicurezza.

Le corse garantite: i servizi essenziali a Firenze per lo sciopero di bus e tramvia l’8 novembre

Autolinee Toscane, il gestore unico del trasporto pubblico su gomme in Toscana, e Gest, società che cura il servizio della tramvia di Firenze, hanno comunicato quali corse saranno garantite durante lo sciopero dell’8 novembre. Per il tram si tratta di una ventina di corse per la linea 1 e altrettante per la T2, tra le 6.30 e le 9.30 e poi tra le 17 e le 20, con i convogli che passeranno ogni 15/20 minuti. Per quanto riguarda gli autobus invece le fasce orarie in cui è garantito il 30% dei servizi vanno dalle 4.15 alle 8.14 e dalle 12.30 alle 14.29.

Ecco quali corse della tramvia saranno garantite l’8 novembre: qui sotto gli orari comunicati da Gest.

Per quanto riguarda i bus di Autolinee Toscane, la lista delle corse garantite l’8 novembre a Firenze con tutti gli orari è pubblicata sul sito della società.

L’8 novembre non ci sarà sciopero dei treni in Toscana

Lo sciopero di venerdì 8 novembre 2024 riguarda la tramvia e i bus, ma non i treni: il trasporto ferroviario (alta velocità, collegamenti nazionali e convogli regionali) sarà regolare. Potrebbero invece verificarsi disagi nei trasporti su gomma collegati al servizio ferroviario: autobus sostituivi e i bus Freccialink.

Anticipo di inverno: arrivano piogge e il primo freddo in Toscana

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Le previsioni indicano un nuovo ribaltone meteo, con un cedimento dell’anticiclone e dell’alta pressione e l’arrivo del primo freddo anche in Toscana, accompagnato da instabilità, piogge e forse anche dal debutto della neve sull’Appennino tosco-emiliano. A dirlo il Consorzio Lamma, nel consueto approfondimento meteo del venerdì. Dopo le temperature sopra la media delle ultime settimane, è in arrivo sull’Italia una massa di aria fredda: nel giro di pochi giorni la colonnina di mercurio, nelle regioni del Centro Italia, crollerà anche di 6-7 gradi.

Quando arriva il primo freddo in Toscana

Dopo un weekend e un lunedì tutto sommato soleggiato, da martedì 12 novembre inizierà a cambiare il quadro meteo, con le piogge che faranno capolino sulla costa toscana, i primi accenni di freddo e le temperature massime che cominceranno a calare intorno ai 15-17 gradi. “Mercoledì e giovedì saranno le giornate peggiori con precipitazioni diffuse localmente anche abbondanti e con temperature che caleranno ulteriormente intorno ai 13-15 gradi mercoledì e ai 12-14 gradi giovedì – spiega Matteo Rossi, previsore del Lamma – Le minime caleranno di meno perché con la nuvolosità e con il vento a tratti da Nord-est avremo temperature minime probabilmente superiori a quelle di questi giorni”.

La prima neve

A seguito di questo crollo termico, accompagnato dall’instabilità atmosferica, potrebbero spuntare i primi fiocchi in quota. “Potrebbe nevicare proprio sull’Appennino tosco-emiliano anche con cumulati non trascurabili sia nella giornata di mercoledì che in quella di giovedì. Qualche nevicata è prevista anche sulle Alpi occidentali”, spiega Rossi. La neve però interesserà solo le cime più alte intorno ai 1.400 metri, non  ci sarà invece rischio di nevicate in colina né in pianura. E cosa succederà dopo? Il Centro meteo europeo indica che probabilmente il freddo tonerà a sferzare l’Italia – in particolare il Nord Italia, in modo minore la Toscana – anche dopo il 18-20 novembre.

L’approfondimento video

Contro il Verona la Fiorentina cerca subito il riscatto

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Ci si rituffa subito nel campionato, anche perché poi ci sarà l’ultima sosta per la Nazionale del 2024 e la Fiorentina deve proseguire la striscia di vittorie in serie A. Si gioca allo stadio Artemio Franchi, domenica 10 novembre alle 15. Entrambe in forma, Fiorentina e Verona hanno vinto l’ultima gara in serie A. I viola contro il Torino, il Verona contro la Roma. Palladino spera di recuperare Kean, Zanetti schiererà Tengstedt in attacco.

Le probabili formazioni

Dopo il match perso in Conference League contro l’Apoel Nicosia ci saranno nuove rivoluzioni nella formazione. Raffaele Palladino dovrebbe schierare Dodò, Comuzzo, Ranieri e Gosens davanti a De Gea. A centrocampo conferme per Adli e Bove, mentre Richardson dovrebbe essere preferito a Mandragora. Ancora assente Gudmundsson sarà ancora Beltran ad affiancare Colpani. Davanti a tutti dovrebbe tornare a giocare Kean che ha saltato l’impegno europeo.

Paolo Zanetti pensa ad un ballottaggio in difesa. Coppola e Ghilardi si giocano una maglia per affiancare Magnani. Anche sulla trequarti incertezza tra Sarr e Kastanos con Suslov e Lazovic davanti all’unica punta Tengstedt.

Legacoop Produzione e Servizi: “Mancano politiche industriali di lungo periodo”

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Politiche industriali di lungo periodo, revisione dei prezzi negli appalti e un’autentica partnership pubblico-privato, anche per affrontare l’emergenza casa. Queste le richiese al governo emerse dall’Assemblea di mandato svolta a Firenze da Legacoop Produzione e Servizi, che rappresenta oltre 2.400 tra cooperative e consorzi, con 143.000 addetti e un valore della produzione di 18 miliardi di euro nel 2023.

L’assenza di politiche industriali di lungo periodo e di progettualità affossano la crescita e lo sviluppo dell’economia – ha dichiarato il presidente nazionale di Legacoop Produzione e Servizi, Gianmaria Balducci – Attraversiamo un momento complicato, soprattutto a causa delle tensioni internazionali che abbattono la fiducia dei mercati interni. Dal governo ci aspettiamo azioni concrete rilanciare l’economia. Serve progettualità, investimenti infrastrutturali di lungo respiro coerenti con le necessità infrastrutturali dei territori”.

Le priorità per le cooperative

L’assemblea, che vede anche il rinnovo degli organismi nazionali dell’associazione, è la seconda della storia dell’organizzazione nata nel 2019 dalla fusione tra ANCPL e Legacoop Servizi. I settori di attività rappresentati vanno dall’edilizia all’impiantistica, la manifattura e l’industria, la logistica e i trasporti, la ristorazione collettiva, il multiservizi e i servizi ambientali, l’ingegneria e il restauro.

Valorizzeremo il ruolo dei consorzi, centrali –e di certo necessari, al contrario di quanto definito nel Codice dei contratti pubblici- in un momento in cui gli appalti di costruzioni e di servizi stanno raggiungendo complessità mai viste prima, non solo a livello dimensionale, ma come ventaglio di competenze. Progetteremo il futuro dell’Italia, con un’attenzione particolare a quanto accade in Europa: le politiche europee incidono in modo determinante – positivamente o negativamente – sull’andamento dei mercati interni e delle nostre filiere”, ha aggiunto Balducci.

“Chiediamo modifiche della legge di Bilancio”

Argomenti condivisi anche dal direttore Andrea Laguardia. “Incalzeremo il Governo chiedendo modifiche sostanziali alla Legge di Bilancio e una maggior attenzione nei confronti di settori indispensabili per la crescita economica che permettono a migliaia di lavoratrici e lavoratori di avere un lavoro dignitoso – ha detto – Serve una modifica sostanziale del codice degli appalti, con norme certe ed esigibili per la revisione dei prezzi, che tengano conto degli aumenti salariali previsti dai Ccnl. Servono interventi strutturali per abbassare il costo del lavoro, anche attraverso la detassazione degli aumenti contrattuali. Il decreto correttivo proposto da Salvini è insufficiente. Serve più coraggio da parte del Governo per rilanciare un’economia in affanno”.

Il presidente di Legacoop Simone Gamberini ha evidenziato un’assenza di visione e di adeguate politiche industriali italiane ed europee.”Nella manovra delineata dal Governo non si trovano sufficienti misure di sostegno agli investimenti che le imprese debbono affrontare per migliorare la loro competitività nelle transizioni digitale e green, mentre, nel contempo, si abolisce l’ACE, determinando un maggior carico IRES sulle imprese superiore, in media, al 10%. Non c’è traccia delle risorse necessarie per procedere alla revisione dei prezzi negli appalti di servizi, indispensabile per garantire la qualità agli utenti e la sostenibilità economica per le imprese che affrontano un rilevante aumento dei costi legati all’inflazione e agli aumenti retributivi conseguenti ai rinnovi contrattuali. Così come manca la conferma delle risorse per l’adeguamento dei prezzi negli appalti dell’edilizia che bloccherà molti lavori dei progetti PNRR, allo stato l’unico vero stimolo alla crescita dell’economia”. Tra le richieste anche un partenariato pubblico privato per l’emergenza casa in favore delle persone che vivono le persone in disagio economico ma che non possono accedere agli alloggi pubblici.

I lavori da sogno esistono, ecco quali sono e come trovarli

Il web è pieno di post acchiappa-like di ricerche per “assaggiatori di cioccolato”, “coccolatori di panda” o “custodi di isole paradisiache”. Escludendo quelle che sembrano essere delle fregature però, bisogna sapere che esistono lavori da sogno, basta saper cercare.

Su portali di ricerca professione come Jobseeker trovare il lavoro dei propri sogni è piuttosto semplice: basterà scandagliare le proposte dopo aver creato il proprio CV indicando hard e soft skill.

Lavori da sogno in Europa: quali sono?

In Europa la carriera dei sogni si collega in modo diretto a uno dei settori più floridi e patinati, quello della moda. Uomini e donne, con una predilezione del genere femminile, sognano di sfilare in passerella. Calcare le settimane della moda, posare con gli abiti più belli è un dream job che unisce oltre 25 Paesi tra cui l’Italia. Per un target più maschile in ben 9 nazioni si sogna invece di fare il pilota.

Lavori dei sogni per il 2024: la top 5 mondiale

Spostandosi un po’ da quella che è la classifica territoriale europea e osservando le ricerche internazionali si è giunti ad una conclusione di ben 5 professioni da sogno che conquistano per fascino, prestigio e guadagno economico:

  • Pilota di aerei e assistenti di volo. Chi non ha mai sognato di indossare una divisa e poter viaggiare per lavoro? Sono oltre 50.000 i professionisti del settore che provano a cercare occupazione nelle tratte nazionali, europee o internazionali. Seppur si tratti di un impiego decisamente impegnativo, fare carriera e guadagnare adeguatamente è possibile. Statistiche simili riguardano la professione di hostess e steward che, come assistenti di volo, hanno uno stipendio più basso ma numerosi benefit;
  • Modello. Seppur gli anni d’oro delle top model siano passati, il sogno di sfilare in passerella accomuna moltissimi giovani. A trionfare non è il totale di ricerche esclusivamente femminili, c’è un numero elevato di ragazzi che sognano di diventare un volto iconico. Ad attirare sono il successo, la fama e lo stipendio che risulta decisamente interessante;
  • Psicologo. Negli ultimi anni il benessere psicologico è entrato a far parte della nostra quotidianità e per questo risultano sempre di più i laureati che si sono specializzati e si muovono in questa direzione. Privati con uno studio proprio o affiliati a centri specializzati, la domanda è molto alta ma è comunque un settore competitivo;
  • Influencer. Sì, seppur faccia sorridere è diventata una professione a tutti gli effetti. Una sfaccettatura del marketing che sembrava poter crollare dopo il caso Chiara Ferragni ma che in realtà sta solo cambiando. Il guadagno facile e la popolarità hanno reso questo uno dei “dream job” più cliccati del 2024;
  • Medico. Le pressioni sociali, il percorso di studi lunghissimo hanno scoraggiato molti giovani tanto che c’è una carenza di professionisti; eppure, continua ad essere uno dei lavori dei sogni più cercato. Non solo per lo stipendio ma proprio per l’impatto sociale e il prestigio.

Chi desidera far fruttare la propria laurea, avere nuove occasioni professionali o trovare un impiego che dia soddisfazioni dovrebbe in primis investire sulle proprie competenze, migliorando il CV e poi iniziare una ricerca capillare su portali quali quello di Jobseeker.

Legacoop Toscana premia 8 tesi sulla cooperazione

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Legacoop Toscana, insieme alla Fondazione Noi Legacoop Toscana, ha premiato 8 studenti dell’Università di Firenze nell’ambito del progetto “Ateneo Cooperativo”. Durante il Salone dello Studente, ospitato alla Stazione Leopolda il 7 novembre, sono stati assegnati i riconoscimenti alle migliori tesi di laurea dedicate alla cooperazione, un tema centrale per l’organizzazione. L’iniziativa ha registrato una partecipazione crescente, con oltre venti elaborati candidati da vari corsi e scuole dell’ateneo fiorentino. Vista l’elevata qualità delle tesi presentate, Legacoop Toscana ha deciso di aumentare il numero dei premi rispetto agli anni precedenti, riconoscendone cinque da 1.000 euro ciascuno per tesi magistrali e tre riconoscimenti da 500 euro per tesi triennali.

La cooperazione al centro dell’impegno formativo

“Vogliamo promuovere la cultura cooperativa tra i giovani e valorizzarne lo studio negli atenei toscani – ha spiegato Marco Paolicchi, responsabile del progetto per Legacoop Toscana –. La forma cooperativa rappresenta un modello imprenditoriale che merita attenzione, approfondimento e diffusione”. Un’attenzione condivisa anche dall’Università di Firenze, come evidenziato dalla prorettrice Ersilia Menesini: “Le tesi premiate hanno affrontato temi di grande rilevanza etica, dall’inclusione sociale alla sostenibilità ambientale, mostrando un’imprenditorialità che mette al centro le persone e i loro bisogni, valori che rispecchiano pienamente le politiche del nostro Ateneo”.

I vincitori e i temi delle tesi

Gli otto studenti premiati hanno esplorato argomenti che spaziano dal lavoro inclusivo alla sostenibilità energetica, fino all’innovazione tecnologica e sociale. Ecco chi sono i protagonisti:

  • Flavia Brunetti – Tesi magistrale: “Ex-GKN For Future: an atypical example of a worker buy out”
  • Edoardo Martini – Tesi magistrale: “Un nuovo approccio: amministrazione condivisa e democrazia partecipata per migliorare l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità”
  • Irene Nicolucci – Tesi triennale: “La sostenibilità finanziaria delle fonti energetiche rinnovabili per l’agricoltura in Africa: il caso dell’isola di Pemba”
  • Elisa Grasso – Tesi triennale: “Disabilità e lavoro: tre esperienze di inserimento nel territorio fiorentino”
  • Cathia Patronella – Tesi magistrale: “Academy Aziendale come dispositivo formativo per lo sviluppo delle imprese cooperative: uno studio di caso multiplo”
  • Antonio Montesano – Tesi triennale: “La finanza sociale: il nuovo motore economico degli enti del terzo settore”
  • Alessia Bylykbaschi – Tesi magistrale: “Metodi e modelli per la riprogettazione dei servizi di assistenza domiciliare abilitati dall’introduzione di tecnologie assistive”
  • Silvia Pilati – Tesi magistrale: “La valenza educativa dei servizi di accompagnamento al lavoro per adulti con disabilità: il caso del servizio Aliseo”

Con questa iniziativa, Legacoop Toscana conferma il proprio impegno a sostenere la ricerca accademica e a diffondere i valori della cooperazione tra le nuove generazioni, incoraggiando un modello imprenditoriale etico, inclusivo e sostenibile.

Ristoranti stellati in Toscana: i locali top per la Guida Michelin 2025

Una regione di “stelle” in tavola, tra locali particolari e veri e propri templi del buon mangiare: nella mappa dell’eccellenza culinaria stilata dalla Guida Michelin 2025 la Toscana è al terzo posto in Italia per numero di ristoranti stellati, ben 44. Di questi solo una realtà, l’intramontabile Enoteca Pinchiorri di Firenze, conquista il punteggio massimo delle 3 stelle, mentre altre 5 vengono premiate con 2 stelle e 38 cucine con una stella. Vediamo i dettagli della “rossa” arrivata alla 70sima edizione che ha assegnato quasi 400 riconoscimenti lungo tutto lo Stivale.

Il top della Guida Michelin 2025: i migliori ristoranti stellati in Toscana

Come detto è ancora una volta l’Enoteca Pinchiorri di Firenze a confermarsi come il miglior ristorante della Toscana (e anche tra i 14 locali in Italia che possono vantare le 3 stelle), ma sfogliando la Guida Michelin 2025 saltano all’occhio altri 5 ristoranti di livello nella nostra regione a cui vanno le 2 stelle. Le province con il numero maggiore di riconoscimenti sono Firenze e Siena. La new entry di quest’anno è Campo del Drago, il ristoro del complesso di lusso Rosewood Castiglion del Bosco a Montalcino (Siena), struttura ricettiva che già vantava le 3 Chiavi per l’accoglienza e ora ottiene pure le 2 stelle per la cucina.

Il nuovo premio è arrivato grazie ai piatti ideati dallo chef Matteo Temperini, che esaltano il meglio del territorio, a partire dai funghi dei boschi vicini. Conferme poi per le altre 2 stelle toscane: Santa Elisabetta a Firenze, Arnolfo a Colle di Val d’Elsa, Il Piccolo Principe a Viareggio (Lucca), Caino a Montemerano (Grosseto).

Matteo Temperini Campo del Drago Stelle Michelin 2025
La premiazione di Matteo Temperini, chef di Campo del Drago

Stelle Michelin: le altre nuove entrate toscane

La Toscana si piazza al secondo posto a livello nazionale per il numero di nuovi ristoranti stellati, ben 5 nella Guida Michelin 2025. Oltre al già citato Campo del Drago (2 stelle), altri 4 quest’anno arrivano a conquistare 1 stella: Serrae Villa Fiesole (Firenze), la Locanda de Banchieri di Fosdinovo (Massa Carrara), Contrada a Castelnuovo Berardenga (Siena) e Saporium a Chiusdino (Siena). Tra le stelle verdi, che premiano la cucina sostenibile, la new entry è Bistrot a Forte dei Marmi, in Versilia, mentre nella categoria dei Bib Gourmand (locali informali in grado di proporre una buona esperienza gastronomica a un prezzo accessibile) entra anche l’Antica Locanda Sesto a Ponte a Moriano (Lucca).

La lista dei ristoranti stellati 2025 in Toscana

Ristoranti 3 stelle Michelin
Enoteca Pinchiorri (Firenze)

Ristoranti 2 stelle Michelin
Arnolfo (Colle di Val d’Elsa – Siena)
Campo del Drago (Montalcino – Siena)
Caino a Montemerano (Grosseto)
Il Piccolo Principe a (Viareggio – Lucca)
Santa Elisabetta (Firenze)

Ristoranti 1 stella Michelin
Octavin (Arezzo)
Il Falconiere (Cortona – Arezzo)
Terramira Capolona (Arezzo)
Serrae Villa Fiesole (Fiesole – Firenze)
Atto di Vito Mollica (Firenze)
Borgo San Jacopo (Firenze)
Gucci Osteria da Massimo Bottura (Firenze)
Il Palagio (Firenze)
Saporium (Firenze)
La Torre (Tavarnelle Val di Pesa – Firenze)
Osteria di Passignano (Tavarnelle Val di Pesa – Firenze)
Atman (Vinci – Firenze)
La Trattoria Enrico Bartolini (Castiglione della Pescaia – Grosseto)
Gabbiano 3.0 (Marina di Grosseto – Grosseto)
Bracali (Massa Marittima – Grosseto)
Caino (Montemerano – Grosseto)
Il Pellicano (Porto Ercole – Grosseto)
Silene (Seggiano – Grosseto)
La Pineta (Marina di Bibbona – Livorno)
Bistrot (Forte dei Marmi – Lucca)
La Magnolia (Forte dei Marmi – Lucca)
Lorenzo (Forte dei Marmi – Lucca)
Lux Lucis (Forte dei Marmi – Lucca)
Butterfly (Lucca)
Lunasia (Viareggio – Lucca)
Romano (Viareggio – Lucca)
Locanda de Banchieri (Fosdinovo – Massa-Carrara)
Cannavacciuolo Vineyard (Casanova di Terricciola – Pisa)
Paca (Prato)
Contrada (Castelnuovo Berardenga – Siena)
Il Visibilio (Castelnuovo Berardenga – Siena)
L’Asinello (Castelnuovo Berardenga – Siena)
Poggio Rosso (Castelnuovo Berardenga – Siena)
Saporium (Chiusdino – Siena)
Il Pievano (Gaiole in Chianti – Siena)
Sala dei Grappoli (Montalcino – Siena)
Osmosi (Montepulciano – Siena)
Ristorante Castello di Fighine (San Casciano dei Bagni – Siena)
Linfa (San Gimignano – Siena)

Stella Verde
Ristorante (Cerreto Guidi – Firenze)
Saporium Firenze (Firenze)
L’Ciocio – Osteria di Suvereto (Suvereto – Grosseto)
La Cerreta Osteria (Sassetta – Livorno)
Bistrot (Forte dei Marmi – Lucca)
Villa Pignano (Volterra – Pisa)
Poggio Rosso (Castelnuovo Berardenga – Siena)
Saporium (Chiusdino – Siena)

Bib Gourmand
Da Alighiero (Anghiari – Arezzo)
Il Tirabusciò (Bibbiena – Arezzo)
La Bucaccia (Cortona – Arezzo)
Il Cedro (Moggiona – Arezzo)
Da Burde (Firenze)
Il Latini (Firenze)
L’Ortone (Firenze)
Podere 39 (Firenze)
Trattoria Cibrèo – Il Cibrèino (Firenze)
Zeb (Firenze)
Antica Trattoria La Toppa (San Donato in Poggio – Firenze)
Antica Fattoria del Grottaione (Castel del Piano – Grosseto)
Il Sottomarino (Follonica – Grosseto)
L’Oste Dispensa (Orbetello – Grosseto)
Osteria Magona (Bolgheri – Livorno)
Nida (Lucca)
Antica Locanda Sesto (Ponte a Moriano – Lucca)
Trattoria da Fagiolino (Cutigliano – Pistoia)
Trattoria da Marino (Serravalle Pistoiese – Pistoia)
Osteria La Solita Zuppa (Chiusi – Siena)
Osteria Le Panzanelle (Lucarelli – Siena)
Taverna del Grappolo Blu (Montalcino – Siena)
Futura Osteria (Monteriggioni – Siena)
Da Pode (San Gimignano – Siena)
Il Conte Matto (Trequanda – Siena)

L’intera selezione di ristoranti stellati è disponibile gratuitamente sul sito web e sull’app della
Guida Michelin.

Vaccino Covid 2024/25 in Toscana: gratis dai 18 anni in su

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La vaccinazione anti-Covid 2024/2025 in Toscana passa alla fase 2: dopo la campagna rivolta ai soggetti fragili e agli over 60, dall’11 novembre tutti i maggiorenni potranno fare la prenotazione del vaccino, che sarà somministrato gratuitamente. Finora sono già oltre 74mila i toscani che si sono immunizzati contro il coronavirus e 350mila quelli che hanno fatto l’iniezione anti-influenzale.

Da quando si potrà fare il vaccino anti-Covid 2024/2025

Le prenotazioni si apriranno sul portale regionale prenotavaccino.sanita.toscana.it da lunedì 11 novembre, mentre i primi appuntamenti per l’iniezione del vaccino anti-Covid per la campagna 2024/25 saranno fissati dal 18 novembre in poi. Riservando un posto online l’iniezione verrà fatta fatta nei centri vaccinali della Asl (a Firenze a San Salvi), mentre gli over 60 (per cui è già in corso la campagna) possono rivolgersi anche alle farmacie convenzionate o al medico di base.

Inoltre, nello stesso momento, ci si potrà sottoporre gratuitamente anche alla vaccinazione antinfluenzale, se si hanno più di 60 anni o si rientra nelle categorie per cui è raccomandata (ad esempio soggetti fragili di qualsiasi età, donne in dolce attesa, i caregiver, gli operatori sanitari e sociosanitari). Alle bambine e ai bambini dai 2 ai 6 anni viene offerto il vaccino antinfluenzale in forma di spray nasale.

L’importanza della campagna vaccinale

“I risultati di questo primo mese di campagna di vaccinazione sono incoraggianti – commenta l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Simone Bezzini -. Con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, che ringrazio, condividiamo l’importante obiettivo di tutelare la salute di anziani e fragili dagli effetti dell’influenza. Ma salvaguardiamo anche il nostro sistema sanitario, che durante i picchi influenzali è sottoposto a una forte pressione sui pronto soccorso che, se preceduta da una grande campagna di vaccinazione, può essere attenuata. Rinnovo quindi l’invito a chi non l’avesse ancora fatto a vaccinarsi, un gesto semplice per tutelare la propria salute e quella della collettività”.

Prima sconfitta in Conference League per la Fiorentina

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Troppe rotazioni nella Fiorentina che cade a Cipro. Palladino ne cambia 10 rispetto alle ultime due vittorie in campionato ed arriva la prima sconfitta (2-1) contro l’Apoel Nicosia. Viola impalpabili davanti e svagati dietro. Per i ciprioti era una partita storica. I tifosi, infatti, hanno festeggiato il 98° compleanno del club. Palladino rispolvera Terracciano tra i pali, Biraghi in difesa e mette Kouame in attacco.

La partita

Fiorentina poco incisiva per tutto il primo tempo. Al 38’ Donis serve El Arabi che, spalle alla porta, trova il corridoio giusto e serve ancora Donis che supera Kayode e infila Terracciano per il vantaggio. La Fiorentina replica con un tiro da fuori di Mandragora che viene parato da Belec. Nel recupero del primo tempo Moreno perde palla e Abagna approfitta di un’incomprensione tra Kayode e Biraghi e batte Terracciano per il 2-0.

Nella ripresa entra Beltran ma non basta. Palladino allora cambia Dodo e Ranieri per Moreno e Biraghi, poi Bove per Richardson e infine Gosens per Parisi. Al 74’ c’è un’azione, in verticale, di Martinez Quarta per Kouame che serve Ikone che, in corsa, trova il diagonale che riapre la gara. Gli ultimi minuti sono tutti in attacco e la Fiorentina si espone ai contropiedi della squadra di Manolo Jimenez, che sfiora il tris con El Arabi, chiuso in angolo da Ranieri. Finisce 2-1 a Nicosia: il 28 novembre i viola sfideranno un’altra formazione cipriota, il Pafos, questa volta in casa.

L’allenatore

Deluso, a fine gara, Raffaele Palladino. “Credo che la partita sia stata preparata bene. Abbiamo avuto il pallino del gioco in mano. Loro giocavano solo in ripartenza e queste partite si decidono con questi episodi. A livello tecnico potevamo fare meglio. Ora analizzeremo la partita e poi penseremo al campionato. Sicuramente – ha continuato il tecnico viola – gli automatismi difensivi sono importanti. Io credo che non sia stato solo un problema di difesa. Contro una squadra che difendeva bassa non è stato semplice”.

Targetti Sanke chiude lo storico stabilimento di Firenze

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Chiusura della produzione e vendita dello storico stabilimento della Targetti Sanke a Firenze, azienda di illuminotecnica che dal 2017 è stata rilevata dalla 3F Filippi di Bologna. 50 gli esuberi, ma anche altri 40 posti di lavori potrebbero essere a rischio. L’annuncio dello stop alle attività è arrivato dalla stessa proprietà durante l’incontro con i sindacati, che si è svolto presso la sede di Confindustria a Firenze ieri, mercoledì 6 novembre.

Il piano industriale: Targetti Sanke chiude lo stabilimento produttivo a Firenze

In particolare, spiegano in una nota Fiom Cgil e Fim Cisl, la società ha comunicato un piano industriale per i prossimi mesi che prevede a seguito della chiusura dello stabilimento di Firenze della Targetti Sanke una riduzione del personale da 90 a 40 lavoratori. 50 quindi gli esuberi, tutti nel settore produzione, perché questa parte di attività sarà concentrata solo nello stabilimento di Nusco, in provincia di Avellino.

Per le altre 40 persone, tutte nel settore impiegati, è  previsto il mantenimento di una sede a Firenze. “Per come è strutturata l’azienda la preoccupazione dei sindacati è che anche questi posti di lavoro possano diventare a rischio“, dicono la Fim Cisl-Fiom Cgil.

Lo sciopero dei lavoratori

Annunciata una mobilitazione. Dopo l’assemblea sindacale che si è svolta oggi a Firenze, i lavoratori sono usciti davanti ai cancelli della fabbrica di via Pratese, scioperando. Fiom Cgil e Fim Cisl giudicano il piano presentato da 3f Filippi “inaccettabile” e hanno proclamato 8 ore di sciopero con presidio anche per la giornata di domani, venerdì 8 novembre, per manifestare ferma opposizione a quanto annunciato da 3F Filippi. Sempre domani è previsto un altro sciopero, questa volta per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli autoferrotramvieri, con disagi annunciati per chi si sposterà in bus e tramvia.