giovedì, 8 Maggio 2025
Home Blog Pagina 48

Sciopero venerdì 20 settembre per bus e tramvia a Firenze

0

Ancora una giornata difficile per chi si sposta con i mezzi pubblici, per lo sciopero nazionale indetto dai sindacati di base che venerdì 20 settembre 2024 riguarderà anche la tramvia di Firenze e i bus di Autolinee Toscane, Trenitalia invece non segnala disservizi per i treni regionali e per quelli nazionali. Per i trasporto pubblico locale saranno garantite le fasce di garanzia, che però variano a seconda del mezzo. La mobilitazione di 24 ore è stata proclamata in tutta Italia da USB Lavoro privato, COBAS Lavoro Privato, ADL Cobas, SGB Sindacato Generale di Base e Cub Trasporti.

Sciopero venerdì 20 settembre della tramvia di Firenze

Partiamo dalla tramvia di Firenze che per lo sciopero di venerdì 20 settembre sarà garantita nella prima parte della mattina e all’ora di punta della sera, lasciando però scoperta l’uscita delle scuole (quando invece saranno assicurati i bus).

In particolare per il tram le fasce di garanzia sono le seguenti:

  • dalle ore 6.30 alle 9.30
  • dalle 17.00 alle 20:00

Negli altri orari la regolarità del servizio dipenderà dalla percentuale di adesione del personale. Gest, che cura il servizio tramviario fiorentino, ha comunicato che all’ultimo sciopero delle stesse sigle ha aderito il 2% dei lavoratori del settore movimento. Aggiornamenti su www.gestramvia.it. Trenitalia non segnala disservizi per i treni regionali e nazionali, ma potrebbero esserci ripercussioni sul servizio dei pullman FrecciaLink.

Lo sciopero dei bus in Toscana e a Firenze il 20 settembre

Gli orari dello sciopero degli autobus in Toscana, venerdì 20 settembre, differiscono da quelli della tramvia di Firenze. Queste le fasce garantite per Autolinee Toscane:

  • dalle 4.15 alle 8.14
  • dalle 12.30 alle 14.29

Anche in questo caso i disservizi dipenderanno da quanti lavoratori incroceranno le braccia. La percentuale di adesione all’ultimo sciopero di 24 ore a cui presero parte COBAS Lavoro Privato, CUB Trasporti e USB Lavoro Privato, il 6 maggio 2024, fu del 22,26%. Per informazioni: www.at-bus.it.

I motivi della protesta

Lo sciopero di 24 ore dei mezzi pubblici del trasporto locale è stato indetto a livello nazionale dai sindacati di base USB Lavoro privato, COBAS Lavoro Privato, ADL Cobas, SGB Sindacato Generale di Base e Cub Trasporti. Le sigle rivendicano un aumento di stipendio di 300 euro; la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali a parità di salario; la riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti; l’adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Tra le richieste il blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il trasporto pubblico locale, mentre viene denunciata la  mancata convocazione per la trattativa del rinnovo del contratto nazionale di lavoro. La protesta segue gli scioperi proclamati anche da altri sindacati il 5 settembre per chiedere maggiore sicurezza a bordo e quello del 9 settembre.

A Firenze la “Pol-Cascine”, presidio fisso della polizia municipale

0

Arrivano agenti per sorvegliare il polmone verde di Firenze: la “Pol-Cascine” – così come ribattezzata in una battuta dalla sindaca Sara Funaro – è un reparto della polizia municipale dedicato al parco. Un presidio fisso dalle 7 del mattino alle una di notte con 5 pattuglie totali, due per turno più una per il turno serale. La novità è stata annunciata al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito in Prefettura proprio per fare il punto sulla situazione della zona, al centro di fenomeni di spaccio e aggressioni.

Sicurezza: presidio fisso nel parco con la “Pol-Cascine” della polizia municipale

“La risposta dell’amministrazione è di andare ad aumentare le risorse ed avere, fatemelo dire con una battuta, la ‘Pol-Cascine’, la possibilità di avere un presidio dedicato”, ha detto la sindaca Funaro al termine del vertice con le varie forze dell’ordine, dalla Polizia ai Carabinieri. Il nuovo reparto della polizia municipale è entrato in servizio da lunedì 23 settembre e si aggiunge al personale degli altri reparti che già effettuano interventi mirati sulle Cascine. “Abbiamo messo a disposizione della Prefettura e della Questura, che hanno la responsabilità di coordinare la sicurezza nella nostra città, questo nuovo reparto della Polizia Municipale”, ha detto l’assessore comunale alla Sicurezza Andrea Giorgio, che ha anche annunciato l’arrivo da qui a novembre di 100 nuovi agenti della polizia municipale.

In particolare l’attenzione si focalizzerà sul giardino della Catena, sul piazzale Vittorio Veneto e sulle due fermate della tramvia. “Il nuovo reparto sarà un contingente dedicato e specializzato – ha aggiunto il comandante della polizia municipale Francesco Passaretti – che effettuerà una attività a 360 gradi: non solo quindi attività di polizia ma anche interventi sul degrado, la marginalità in collaborazione con le altre realtà impegnate in questi ambiti”. Accanto ai maggiori controlli, l’altro fronte su cui Palazzo Vecchio vuole investire è quello della socialità, con un parco vivo grazie anche a tante iniziative. Dopo la giunta programmatica dei giorni scorsi, la prima cittadina ha ribadito la volontà di creare una Fondazione a cui sarà affidata la gestione del parco. Gli uffici comunali stanno iniziando a lavorare sulla documentazione per creare l’ente, che poi dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale. In ponte c’è inoltre la riqualificazione di piazza Vittorio Veneto, con un investimento da 7 milioni di euro.

L’annuncio della “Pol-Cascine”, è arrivato pochi giorni dopo quello dell’arrivo a Firenze della Pol-metro, agenti della Polizia di Stato che saranno in servizio nei prossimi mesi lungo le linee della tramvia.

I dati sulla sicurezza nel parco delle Cascine

Dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è emerso che rispetto al 2022 i reati registrati nell’area delle Cascine sono diminuiti. Il questore di Firenze Maurizio Auriemma ha parlato di una flessione di circa il 30% rispetto al passato, dalle rapine ai furti. “Questo ci conforta perché ci racconta che l’operazione Alto impatto produce i propri effetti, ma non ci soddisfa perché è giusto che i cittadini abbiano la padronanza del territorio di cui fanno parte”, ha affermato  la prefetta di Firenze Francesca Ferrandino. Il progetto speciale per le Cascine, ha continuato Ferrandino, sarà quindi ampliato coinvolgendo intanto i presidi della polizia municipale.

Psicologo di base in Toscana: al via il servizio, come funziona

0

È partita la sperimentazione dello psicologo di base in Toscana, un servizio che funziona come primo livello di assistenza per dare una risposta immediata ai cittadini, in stretta collaborazione con i medici di famiglia e con i pediatri. I primi specialisti sono entrati in servizio ufficialmente da lunedì 16 settembre 2024. Questa fase di test coinvolge 8 Case della salute e presidi sanitari individuati insieme alle Asl in 5 province: Firenze, Lucca, Arezzo, Siena e Grosseto.

Dove è attivo il servizio dello psicologo di base nelle diverse Asl della Toscana

Di questa nuova figura si parla dalla fine del 2022, con l’approvazione di una legge regionale in materia. Dopo le delibere della giunta di inizio 2024 e il passaggio in Consiglio regionale del regolamento, la Regione Toscana ha pubblicato nei mesi scorsi il bando per lo psicologo di base, selezionando con una graduatoria divisa per le 3 Asl del territorio 8 professionisti. La formula scelta è quella di incarichi libero professionali di lavoro autonomo, con una tariffa oraria di 30 euro. Gli elenchi, che saranno rinnovati ogni due anni dalle aziende sanitarie, sono stati resi noti a fine luglio.

In particolare 3 psicologi di base sono stati individuati per l’Asl Toscana Centro e hanno preso servizio a Firenze nella casa di comunità delle Piagge (via dell’Osteria 18). In quella di viale Morgagni 33 sarà attivo dal 26 settembre e al presidio sanitario di piazza Dallapiccola 7/8 (zona Redi-Maragliano) dal 30 settembre. Altri due sono in servizio tutti i giorni dal lunedì al sabato per l’Asl Toscana Nord Ovest nella casa della salute della Versilia a Querceta (Lucca), mentre nell’Asl Toscana Sud Est sono previsti tre professionisti nella casa della salute di San Giovanni Valdarno in via III Novembre (Arezzo), nella casa della salute Arca di Fontebecci in via Cassia Nord 1 a Siena e in quella di Orbetello in provincia di Grosseto (qui i consulti si terranno tre giorni alla settimana).

Come funziona lo psicologo di base in Toscana

La Regione, fin dall’origine del progetto, ha pensato a una figura che intercetta precocemente i bisogni psicologici dei cittadini, per prevenire forme croniche o manifestazioni importanti e acute. Si tratta di un primo livello di assistenza integrata. Il Toscana il servizio, in questa prima fase, funziona solo su richiesta dei medici di famiglia o dei pediatri, ma non è possibile andare autonomamente dallo psicologo di base.

Le problematiche, riportate come esempio nel bando di selezione, vanno dall’elaborazione di un grave lutto, alle difficoltà psicologiche legate alla perdita del posto di lavoro o a seguito di una separazione. E ancora disagi emotivi transitori, eventi stressanti, diagnosi di gravi malattie. Da parte sua lo psicologo di base sarà tenuto a fare almeno tre sedute prima di tracciare una diagnosi e potrà agire in sinergia con le altre attività delle case della salute o dei presidi sanitari. Una volta preso in carico il paziente, avrà il compito di sviluppare un programma di sostegno psicologico con l’obiettivo di agire nell’immediato.

Un modello di rete psicologica pubblica

“La sperimentazione ci permetterà di arrivare a definire un modello di rete psicologica pubblica da estendere a tutti i territori e in grado di dare risposte ad un bisogno di salute sempre più diffuso e accentuato in diverse fasce d’età – ha spiegato l’assessore regionale al Diritto alla salute Simone Bezzini – l’attivazione di questa sperimentazione è un segnale che la sanità pubblica in Toscana, nonostante le difficoltà che sta vivendo a causa del sottofinanziamento nazionale, continua a fare progressi”. Un osservatorio regionale monitorerà gli esiti del servizio durante questi 18 mesi di test.

In Toscana gratis su bus e tramvia, se si passa la carta Visa

0

Per 11 giorni, in Toscana, se a bordo dei bus di Autolinee Toscane e della tramvia di Firenze si passerà la carta Visa di fronte al lettore, si viaggerà gratis: il costo dei biglietti sarà azzerato. Dal 20 al 30 settembre 2024, in occasione della Settimana europea della mobilità, torna la campagna “Free Ride“. In più si potrà partecipare anche a un concorso e vincere un viaggio negli Stati Uniti per assistere al Super Bowl.

Biglietti dei bus e della tramvia gratis: come funziona la campagna “Free Ride” di Autolinee Toscane e Visa

Il funzionamento ricalcherà la campagna lanciata la scorsa primavera per promuovere i pagamenti contactless per acquistare i titoli di viaggio. Durante le date dell’iniziativa “Free Ride” basterà avvicinare la carta di credito, di debito o prepagata del circuito Visa al lettore presente a bordo degli autobus urbani e dei pullman extraurbani di Autolinee Toscane o sulla tramvia di Firenze, per viaggiare gratis: dopo il “tap”, il costo dei biglietti sarà stornato. Si potranno usare anche carte caricate su smartphone o smartwatch. Per le linee extraurbane, come solito, bisognerà avvicinare la carta all’apparecchio alla salita e alla discesa, per permettere al sistema di calcolare la tariffa chilometrica, mentre sui bus urbani e sul tram basta fare tap ogni volta che si sale su nuovo mezzo.

Sono accettate anche carte Mastercard e American Express, ma in questi casi non è possibile usufruire della promozione, perché promossa solo da Visa. Per controllare che tutto sia andato per il verso giusto è possibile accedere al sito internet dedicato emv.at-bus.it, inserire i dati della propria carta e controllare la ricevuta della transazione, che dovrà essere pari a 0,00 euro. L’iniziativa, lo ricordiamo, è valida da venerdì 20 settembre fino alle ore 23.59 di lunedì 30 settembre 2024.

Il concorso per volare al Super Bowl

Nel giro di cinque mesi dall’attivazione del pagamento contactless con carta sugli autobus di Autolinee Toscane, sono stati oltre 3,5 milioni i tap effettuatti. “Siamo la prima e finora unica regione dove ovunque e su qualsiasi bus si può salire e fare il biglietto con la carta di pagamento. Questo sistema è stato accolto e apprezzato da migliaia di toscani e di visitatori della Toscana”, ha commentato Andrea Buonomini, direttore commerciale, marketing e tecnologie di Autolinee Toscane durante la presentazione ufficiale della campagna “Free Ride” insieme a Visa.

Accanto ai biglietti gratis, sempre dal 20 al 30 settembre, chi passerà la carta Visa a bordo di bus e tramvia parteciperà al concorso che mette in palio un viaggio da 5 giorni per assistere al Super Bowl LIX, la finale del campionato americano di football che sarà ospitata il 9 febbraio 2025 a New Orleans, in Louisiana. Quest’anno durante l’intervallo si esibirà il rapper Kendrick Lamar, vincitore di 17 Grammy e di un premio Pulitzer. Sarà necessario compilare il form online con i propri dati e scrivere un messaggio rispondendo alla domanda: “Se bastasse un tap per viaggiare dove vuoi in Toscana e in compagnia di chi vuoi, dove andresti e con chi? Raccontaci il tuo viaggio dei sogni”.

Verso il progetto dei parcheggi sotterranei Cestello-Porta Romana

0

Il Comune di Firenze tira fuori dal cassetto il progetto per realizzare due parcheggi sotterranei in Oltrarno: uno in piazza di Cestello e l’altro posteggio interrato nella zona di Porta Romana. La coppia di infrastrutture, di cui si era già parlato sotto l’amministrazione guidata da Dario Nardella, torna adesso a far discutere. L’idea è stata riportata in auge dalla sindaca Sara Funaro durante la giunta programmatica svolta a La Verna. Al centro della riunione anche il piano casa, il social housing per anziani, il rafforzamento dei servizi territoriali, la questione sicurezza alle Cascine, ma anche temi che toccano da vicino la viabilità cittadina come i lavori della tramvia, la questione sosta e i cantieri di riqualificazione in 15 piazze.

Il piano per la sosta a Firenze: due parcheggi interrati in piazza del Cestello e a Porta Romana

La giunta comunale di Firenze ha deciso di far partire l’iter che porterà al progetto per il parcheggio interrato in piazza di Cestello, nella zona di San Frediano, e l’altro a Porta Romana per il quale, durante la campagna elettorale, si era ipotizzato una capienza ci circa 150 auto. La strada ora è tutta in salita, perché bisognerà andare nei dettagli e anche affrontare i dubbi dei comitati dei cittadini, fortemente contrari a scavi sotterranei.

Tra le altre misure salva-sosta, la sindaca ha poi spinto sull’acceleratore per le convenzioni con Firenze Parcheggi dedicate ai posti auto per i residenti nelle strutture della Fortezza da Basso, piazza Beccaria e piazza Alberti. L’obiettivo è attivare quanto prima gli sconti. Sul fronte dei lavori e delle riqualificazioni, è stata stata stilata la lista di 15 piazze da rifare. I lavori possono già partire nella piazza di via del Giardino della Bizzarria, in piazza Brunelleschi e in piazza del Tiratoio, mentre in futuro i piani di recupero si incentreranno su piazza Unità, piazza Salvemini, piazza Mentana, piazza Ottaviani, piazza Peruzzi, piazza Nannotti, piazza Beccaria (che sarà ridisegnata dal passaggio della linea 3 della tramvia). Altri 4 luoghi sono stati individuati con i presidenti di Quartiere: piazza dalla Piccola, piazzetta Bongo, piazza Bartali, piazza di Badia a Ripoli. In  arrivo anche la riqualificazione di piazza Vittorio Veneto, con un investimento di 7 milioni di euro.

Gli altri temi: dalla casa alle Cascine

Durante la giunta programmatica non si è parlato solo di parcheggi sotterranei Cestello-Porta Romana, di sosta e lavori. Ampio spazio è stato dato alla questione casa. Si punta a ristrutturare 800 alloggi di edilizia residenziale pubblica, con l’investimento nel prossimo bilancio di 20 milioni di euro, e a stringere un patto con Ministeri, Università e Regione per recuperare gli edifici vuoti e sottoutilizzati dei diversi enti. Sotto la lente di ingrandimento inoltre gli affitti brevi con l’annuncio dell’istituzione di una cabina di regia tecnica e politica sul tema. E ancora la creazione del social housing per anziani a Villa Bracci e il rafforzamento delle Case di Comunità per potenziare i servizi sanitari e sociali su territorio.

Per quanto riguarda le Cascine, la sindaca Funaro ha incaricato gli uffici di lavorare sulla creazione dell’ente parco della Fondazione che gestirà il polmone verde di Firenze. “Un punto da affrontare con grande attenzione dal punto di vista della sicurezza ma anche per rivitalizzare sempre di più il parco”, ha spiegato la prima cittadina.

Dove mangiare la migliore schiacciata con l’uva a Firenze

Un forno del centro, una storica pasticceria della periferia ma anche una panetteria a Novoli e una caffetteria di Campi. Ecco i posti dove mangiare la migliore schiacciata con l’uva a Firenze, premiati durante la settima edizione del concorso dedicato a questa prelibatezza tutta Toscana. Sul podio 2024 sono saliti in quattro, visto il pari merito registrato per la terza posizione. Il contest “La miglior schiacciata con l’uva”, organizzato dal Festival delle Pasticcerie, è andato in scena il 18 settembre presso Opera 83 Natural Kitchen in via Torre degli Agli.

I vincitori del concorso per la miglior schiacciata con l’uva di Firenze

Tra 19 forni e pasticcerie di Firenze e dell’area metropolitana, la giuria popolare e quella formata da pastry chef ed esperti gastronomi hanno scelto di incoronare come miglior schiacciata con l’uva il dolce preparato dal forno “I 3 Pini” di via Ginori. Il segreto di questa bontà? “La nostra schiacciata – racconta Francesco Pini, titolare di questa bottega storica fiorentina nata nel 1964 – ha un impasto che riposa per mezz’ora. Passato il tempo cominciamo a lavorarla inserendo sulla pasta uno strato di uva, ancora uno strato di pasta e infine un altro strato di uva. Infine la spennelliamo con succo di uva durante la cottura e subito dopo”.

In seconda posizione si è piazzata invece la Pasticceria Giorgio, famosa in città anche per la sua schiacciata alla fiorentina. Terzi classificati a pari merito con 46 punti il Forno Monducci di via Valdinievole e il Caffè Patrizia di Campi Bisenzio. Il primo premio della giuria tecnica è andato alla Pasticceria Giorgio.

Concorso migliore Schiacciata Uva Firenze
La premiazione del concorso “La migliore schiacciata con l’uva”Foto: Tiziana Cini

Chi ha partecipato

19 i concorrenti: oltre ai vincitori Antico Forno Fabbri, Forno Becagli, Pasticceria Bellucci, Pasticceria Caffè Gilli, Pasticceria Cesare, Pasticceria Giulia, Pasticceria I Dolci di Patrizio Cosi, Pasticceria Magnolia, Forno Berti, Le Chicchere pasticceria artigianale, Pasticceria Malesci (Sesto Fiorentino), Forno Bacci, Pasticceria Delizia (Poggio a Caiano), Pasticceria Andrea-Ruggini (Pontassieve), Forno La botteghina di paese (Vinci). Il Festival delle Pasticcerie oltre al concorso per la migliore schiacciata all’uva, promuove anche altri contest dedicati alle ricette tradizionali di Firenze e della Toscana, dallo zuccotto al cantuccio di Prato, dal Pan di Ramerino alla schiacciata alla fiorentina, fino al budino di riso. Quest’ultima sfida si svolgerà il prossimo 11 novembre.

Villa La Quiete: l’apertura di un “giardino segreto” di Firenze

0

Sulle colline che da Castello guardano Firenze esiste un “giardino segreto“, finora inaccessibile al pubblico: il parco storico di Villa La Quiete aprirà per la prima volta alle visite nella primavera del 2025. L’annuncio arriva dall’Università di Firenze che gestisce questo bene di proprietà della Regione Toscana. Il giardino, finora chiuso anche per motivi di sicurezza, è stato al centro di un progetto di recupero finanziato dal Pnrr con 1,8 milioni di euro. La conclusione dei lavori è prevista nel giro di poche settimane, mentre con l’arrivo della prossima bella stagione i visitatori potranno varcare la soglia del giardino all’italiana, ammirare le sue fontane e i suoi monumenti.

Il restauro del giardino storico di Villa La Quiete sulle colline di Firenze

Già adesso alcuni degli spazi interni di Villa La Quiete, l’antico conservatorio della congregazione delle Montalve, periodicamente vengono aperti al pubblico con tour guidati curati dal Sistema Museale d’Ateneo, ma il giardino storico finora era restato fuori dal percorso di visita. Dalla primavera 2025 sarà possibile entrare anche nel giardino all’italiana realizzato tra il 1724 e 1727 al posto di un semplice prato, per volere di Anna Maria Luisa de’ Medici, l’Elettrice Palatina, insieme a una terrazza e alla “Ragnaia”. L’evento di apertura concluderà le celebrazioni per i 100 anni dell’Università di Firenze.

L’intervento di restauro, ha spiegato la direttrice tecnica del Sistema Museale di Ateneo Lucilla Conigliello “è servito anzitutto alla messa in sicurezza del percorso di visita e delle porzioni architettoniche, con il restauro dei paramenti lapidei delle fontane, delle panchine e della terrazza con le sue dotazioni decorative ancora originali”. Inoltre è stata riqualificata tutta la parte di piante e arbusti, in particolare la Ragnaia, ossia la parte dedicata in passato alla caccia degli uccelli grazie a reti stese tra un ramo e l’altro.

Restauro Villa La Quiete
I lavori di restauro al giardino di Villa La Quiete

Il giardino dei fiori dell’Elettrice Palatina

Ma ci saranno altri tesori da ammirare nel giardino storico di Villa La Quiete, sulle colline di Firenze. “Il progetto ha consentito poi il recupero del Giardino dei Fiori dell’Elettrice – ha aggiunto Lucilla Conigliello – oltre che la reintroduzione delle specie erbacee officinali della Spezieria e l’integrazione di collezioni di agrumi e frutti antichi, che contribuiscono al potenziamento della biodiversità e dell’entomodiversità”.

L’annuncio dell’apertura è stato fatto durante un incontro dal titolo “Parchi e giardini storici finanziati dal PNRR”, che si è svolto proprio a Villa La Quiete, su iniziativa del Sistema Museale di Ateneo, della Regione Toscana e del Ministero della Cultura. Il giardino di Villa La Quiete si aggiungerà così alle altre bellezze della zona, come il giardino della Villa medicea di Castello, la Petraia con il suo parco e Villa Corsini, tutti e tre musei statali.

Sinestesie, sette giovani artisti a Palazzo Medici Riccardi

0

Si intitola Sinestesie la mostra che vede sette artisti under 35 reinterpretare il rapporto tra uomo e natura attraverso opere inedite alla Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi.

La mostra, che si inserisce nel calendario di mostre settembrine a Firenze, promossa da Città Metropolitana di Firenze e realizzata da MUS.E, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Firenze, si terrà dal 19 settembre al 13 ottobre ed è curata da Valentina Gensini, direttrice artistica di MAD Murate Art District e sostenuto da Città Metropolitana e da Regione Toscana nell’ambito del progetto Regenerating Territories.

Sinestesie, mostra al centro del Progetto RIVA 2024, raggiunge il fulcro del centro storico cittadino riconnettendo l’originale tessuto fluviale in area urbana tramite un’esposizione collettiva, ambientata nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi e dedicata a giovani artisti. Valorizzando l’area in cui scorreva l’antico letto del torrente Mugnone – affluente dell’Arno – il progetto ricostruisce un ambiente sinestetico e arcaico che invita il visitatore a immergersi in un flusso relazionale.

Sinestesie, gli artisti della mostra a Palazzo Medici Riccardi

Marcela Florian Castañeda, Chiara Gasbarro, Veronica Greco, Elisa Pietracito, Irene Scartoni, Giacomo Donati e Yun Zhang, questi i sette giovani artisti selezionati, tutti operanti nell’area metropolitana di Firenze, trasformano la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi in un ambiente dove le opere site specific riflettono sulla percezione contemporanea delle forme naturali, creando un dialogo sensoriale che si estende dalle video-proiezioni alle installazioni sonore, fino a strutture monumentali che testimoniano le sfide climatiche e ambientali del nostro tempo.

La crisi ambientale e il rapporto con madre natura

Oltre alla produzione dei singoli lavori dedicati al tema della mostra, l’esposizione è stata concepita come un unico ambiente sensoriale, a cui gli artisti hanno lavorato insieme. Composizioni organiche e video-proiezioni riflettono sulla percezione contemporanea delle forme naturali attraverso un intimo dialogo sensoriale, mentre uno spazio sonoro espanso, volto a generare un graduale passaggio dal naturale all’artificiale, rivela le criticità della mimesi perseguita.

Strutture monumentali testimoniano la recente crisi climatica e ambientale, e allo stesso tempo invitano a rigenerarsi in un’esperienza artistica immersiva e riconciliata con la natura.

 

Tramvia per Campo di Marte: progetto, percorso e fermate

0

Va avanti il percorso burocratico che porterà ai lavori della tramvia per Campo di Marte e Rovezzano: la Regione Toscana – per quanto di sua competenza – ha dato l’ok al progetto definitivo della linea 3.2.2 che con le sue 15 fermate toccherà anche lo stadio di Firenze. Dopo la conclusione della Conferenza dei servizi, il piano revisionato secondo le indicazioni dei vari enti interessati dovrà arrivare adesso davanti alla giunta comunale per il via libera. Poi sarà la volta del progetto esecutivo, quello che precede i cantieri veri e propri.

Cosa prevede il progetto della tramvia per Campo di Marte

Il nuovo troncone andrà da piazza della Libertà fino alla stazione di Rovezzano e nei fatti la tramvia per Campo di Marte sarà un’estensione della linea 3 diretta a Bagno a Ripoli. Un primo pezzo dei binari in viale Don Minzoni esiste già, perché è stato realizzato in occasione dei lavori per la VACS, la variante al centro storico che porterà Siro dalla Fortezza fino a piazza San Marco. Il “braccio” della tramvia che passerà dalle Cure, dallo stadio Artemio Franchi, da Coverciano, dal Gignoro e infine da Rovezzano sarà lungo in tutto 6,2 chilometri.

Una volta concluse le due parti in progetto, una verso Bagno a Ripoli e l’altra in direzione di Campo di Marte e Rovezzano, la linea 3 della tramvia sarà la più lunga dell’intero sistema tramviario cittadino, con i suoi 13,4 chilometri totali di percorso e una grande U ferrata che servirà la zona sud di Firenze. Secondo le stime, il tram impiegherà 45 minuti per coprire tutto il tracciato da Bagno a Ripoli a Rovezzano, passando da Gavinana, viali di circonvallazione, piazza della Libertà, viale Don Minzoni, stadio e infine Rovezzano. Piazza della Libertà diventerà quindi lo snodo di scambio tra la linea 2 (grazie all’implementazione della VACS) e la 3.

Il percorso della tramvia Campo di Marte – Rovezzano

Secondo il progetto, da viale Don Minzoni la tramvia passerà sotto la linea ferroviaria all’altezza delle Cure, con un nuovo tunnel a doppio binario. La svolta verso verso viale dei Mille sarà in sotterranea e non intaccherà l’attuale assetto di  piazza delle Cure, mentre è previsto qualche ritocco ai sottopassaggi pedonali tra viale Don Minzoni e le Cure. In viale dei Mille i convogli transiteranno al centro della strada: lungo tutto il viale sono previste 3 fermate e in questo tratto i tram circoleranno a batteria, senza pali e fili di alimentazione. Poi i binari svolteranno in viale Fanti (direzione stadio di atletica), imboccheranno viale Malta e infine chiuderanno questo semicerchio imboccando il pezzo di viale Fanti che costeggia la piscina Costoli e l’Unione sportiva Africo.

Il progetto prevede che il percorso della tramvia a Campo di Marte prosegua in viale Mamiani e poi in viale Duse, viale Verga e via del Gignoro. Infine svolterà in via Vitielli e in via della Chimera fino al capolinea nei pressi della stazione di Rovezzano. Qui sarà ampliato il parcheggio scambiatore per creare un punto di scambio tra treno e tram.

Le fermate della tramvia tra piazza della Libertà, Campo di Marte stadio e Rovezzano

Queste le 15 fermate previste lungo il percorso della tramvia per Campo di Marte e Rovezzano:

  1. Masaccio
  2. Mille
  3. Marconi
  4. Stadio
  5. Campo Marte
  6. Piscina
  7. Paoli
  8. Fanti
  9. Mamiani
  10. Verga
  11. Gignoro
  12. Manini
  13. Rondinella
  14. Vitelli
  15. Rovezzano (capolinea)
Tramvia Campo Marte Rovezzano mappa
La mappa della linea 3 della tramvia di Firenze: Bagno a Ripoli – piazza della Libertà – Campo di Marte – Rovezzano

E le altre linee in progetto

Secondo il progetto, la linea della tramvia che toccherà Campo di Marte andrà ad intercettare 12 milioni di passeggeri all’anno. Tra le opere strutturali previste, oltre al tunnel sotto la linea ferroviaria tra viale Don Minzoni e le Cure, anche il sovrappasso del torrente Mensola all’altezza di via della Chimera. Lo sviluppo del sistema tramviario si sta quindi definendo mese dopo mese. Accanto alla linea 3 per Bagno a Ripoli, per cui sono in corso i primi lavori, e al lotto per Campo di Marte, sono in via di progettazione i percorsi della tramvia per Campi Bisenzio (collegato alla T4) e l’estensione della linea 2 verso Sesto Fiorentino. Al via anche gli studi per il metrotram verso Prato e l’allungamento della linea 1 da Careggi al Meyer.

Vetrofania per il parcheggio a Firenze: mini-proroga, ma nel 2025 si cambia

0

Arriva una mini-proroga per la vetrofania che permette il parcheggio dei residenti a Firenze fuori dalla propria zona: la scadenza del bollino colorato è stata spostata a fine anno, in attesa che siano varate novità per la sosta in città a partire dal 2025. L’annuncio è arrivato dall’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio, dopo che in Consiglio comunale aveva chiesto qualche ora di tempo in più per decidere, a seguito del confronto tra i vari uffici di Palazzo Vecchio. Il contrassegno è stato introdotto durante la pandemia per consentire ai residenti di posteggiare anche fuori dal proprio quartiere nelle strisce blu non a rotazione veloce.

La proroga della vetrofania per il parcheggio a Firenze: cosa succerà nel 2025?

La nuova scadenza della vetrofania è stata quindi spostata al 31 dicembre 2024: chi è già in possesso di questo “permesso” non dovrà pagare nuove quote, il rinnovo del contrassegno sarà automatico. “In queste settimane ho ricevuto molte lettere di cittadine e cittadini che chiedevano informazioni e mostravano apprezzamento per la misura, dandoci anche spunti interessanti e proposte per una revisione del sistema – ha spiegato l’assessore Giorgio in una nota – A tutti ho risposto che avrebbero avuto riscontro a metà settembre, non appena concluso il lavoro di interlocuzione tra gli uffici. Questa attività è terminata con la previsione di prorogare le attuali vetrofanie fino a fine dicembre”.

Il prolungamento della validità sarà varato ufficialmente dalla giunta nella giornata di domani 18 settembre, ha annunciato il numero uno della mobilità. Ma sono in arrivo novità. Dopo questa mini-proroga, dal 1° gennaio 2025 le regole della vetrofania probabilmente cambieranno, vista la volontà del Comune di Firenze di mettere mano alle norme per il parcheggio in città. “Subito attiveremo un tavolo tecnico sulla sosta con gli uffici, la polizia municipale e i Quartieri”, ha riferito Giorgio. Nelle scorse ore, interpellato dai consiglieri comunali Francesco Grazzini (Italia Viva) e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune), Andrea Giorgio in aula aveva spiegato che la regolamentazione della sosta fa parte di una strategia complessiva che passa anche dallo scudo verde, dal potenziamento delle linee della tramvia e del servizio degli autobus, anche con incentivi per acquistare abbonamenti.

Come funziona (per ora) il bollino per la sosta

La vetrofania è stata introdotta per la prima volta nell’ottobre 2020 per i residenti a Firenze: dopo la richiesta alla SAS e il pagamento di 10 euro, 40mila cittadini hanno ricevuto il bollino colorato per il parcheggio da applicare sul parabrezza. Questo contrassegno è valido per lasciare l’auto nelle strisce blu a sosta promiscua fuori dal proprio quartiere di residenza, ma non in quelle a rotazione veloce dalle ore 9 alle 18 (ossia gli stalli in cui il costo aumenta dopo la prima ora). La misura è stata poi rinnovata di anno in anno, senza richiedere ulteriori pagamenti, e adesso la scadenza è scalata al 31 dicembre 2024.

La precedente proroga della validità della vetrofania risale al giugno dell’anno scorso, quando la giunta Nardella ha dato il via libera al rinnovo fino al 30 settembre 2024. Già allora si parlò di una riorganizzazione per allineare il funzionamento del contrassegno alla nuova disciplina dello scudo verde, il sistema di 78 telecamere installate ai varchi di entrata della città. Ma ad oggi, anche su questo fronte, non ci sono novità.