domenica, 29 Giugno 2025
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Coronavirus in Toscana, cosa sappiamo al momento

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La Regione ha fatto il punto sulla situazione del nuovo coronavirus in Toscana durante una riunione con i sindaci del territorio a cui hanno partecipato anche il governatore Enrico Rossi, l’assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi e il presidente dell’Anci Matteo Biffoni: ecco cosa sappiamo al momento.

In Toscana 2 casi positivi al coronavirus

Manca solo l’ultima conferma da parte dell’Istituto Superio di Sanità, ma al momento sono due i casi di tamponi positivi al nuovo coronavirus registrati in Toscana. Il primo riguarda un informatico di 49 anni che giovedì è rientrato a Pescia (Pistoia) da Codogno dopo un viaggio di lavoro in Lombardia: ai primi sintomi l’uomo si è messo in autoisolamento volontario, su indicazione del medico curante e sotto sorveglianza della Asl. Dopo un picco di febbre, è stato ricoverato in isolamento all’ospedale di Pistoia.

Il secondo caso riguarda invece un imprenditore fiorentino di 63 anni arrivato nella mattinata di lunedì 24 febbraio al pronto soccorso di Santa Maria Nuova con sintomi influenzali e difficoltà respiratorie. È stato poi trasferito a Ponte a Niccheri in isolamento. Sono in corso le indagini sui contatti avuti dall’uomo nei giorni socrsi.

“Non c’è un focolaio di coronavirus in Toscana”

Per il momento la situazione è sotto controllo, assicura il presidente della Regione Toscana: “Non c’è un focolaio, né è stata definita una zona con la più elevata possibilità di contagio – ha detto Enrico Rossi -. Il sistema di prevenzione e controllo messo in atto sembra funzionare. La situazione si evolve di giorno in giorno, quindi se le condizioni cambieranno, anche le misure di controllo cambieranno. L’attenzione resta alta, ma ogni provvedimento deve essere preso attenendosi a criteri scientifici. Dobbiamo far prevalere la razionalità e la logica, non assecondare la paura solo per placare l’opinione pubblica”.

Scuole chiuse a Firenze e in Toscana? No, fino a contrordine

Al momento le scuole non saranno chiuse in Toscana, a Firenze come nelle altre città della regione: restano aperte fino a contrordine, che sarà comunque comunicato sui canali ufficiali, come ad esempio siti internet dei Comuni e della Regione Toscana. Attenzione quindi alle fake news che circolano sui social e sulle chat Whatsapp. Questa decisione è stata presa perché finora i numeri di casi di coronavirus in Toscana sono molto limitati e legati ai focolai già individuati in Nord Italia e in Oriente.

Attenzione agli ospedali

Fari puntati sugli ospedali, per cui la Regione ha predisposto misure per mettere in sicurezza i presidi sanitari, come la creazione di “corridoi” speciali per l’isolamento dei casi sospetti, che non devono impattare sulle normali procedure sanitarie. “L’efficienza di ospedali e luoghi di cura deve essere tutelata prima di tutto, anche perché se davvero il virus si propagasse, quei luoghi si riveleranno fondamentali – ha aggiunto Rossi -. Il caso di Codogno mostra meglio di qualsiasi altro esempio quali sono le conseguenze quando ‘crolla’ la sicurezza di un presidio ospedaliero”.

Coronavirus, no a tamponi a tappeto in Toscana

Rossi ha poi ribadito che la Regione Toscana seguirà le linee guida del Ministero della Salute sul coronavirus anche per quanto riguarda i tamponi, da effettuare solo su soggetti con sintomi sospetti e che abbiano avuto contatti con le aree di contagio. Gli altri, che presentano sintomi generici e che non sono stati nelle aree a rischio (le zone rosse di Cina, Lombardia e Veneto), possono rivolgersi al proprio medico curante, che deve essere reperibile al telefono dalle ore 8.00 alle 20.00 secondo le direttive della Regione.

Chi rientra da Cina, Lombardia o Veneto inoltre ha l’obbligo di avvisare le autorità sanitarie (qui i numeri da chiamare per le varie zone della Toscana), altrimenti rischia una denuncia penale.

Pinguini Tattici Nucleari, rinviato il concerto a Firenze

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Rimandato a data da destinarsi. A seguito dell’allerta per il nuovo coronavirus, il concerto dei Pinguini Tattici Nucleari previsto al Mandela forum di Firenze il prossimo 3 marzo è stato annullato, come sono state rinviate anche le esibizioni negli altri palazzetti italiani previste tra febbraio e marzo per il tour #machilavrebbemaidetto. La  comunicazione è arrivata dagli organizzatori, Bpm Concerti e Trident Music, a seguito delle misure decise dal Governo per fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria.

Concerto a Firenze dei Pinguini Tattici Nucleari, il rimboso

Le nuove date della tournée del gruppo rivelazione di Sanremo saranno comunicate non prima del 6 marzo. Una volta reso noto il nuovo calendario, chi ha comprato i biglietti per il concerto di Firenze, come per le altre tappe dei Pinguini Tattici Nucleari, potrà decidere se chiedere il rimborso o assistere ai nuovi show.

“L’hashtag ufficiale del tour è sempre stato #machilavrebbemaidetto e quindi non ci rimane che questo: che ironia!” ha scritto la band sulla sua pagina Facebook annunciando il rinvio dei concerti. “Sappiate solo che non c’è mai stata una delusione in grado di scalfire l’animo di questa band – si legge ancora nel post -. In questi prossimi mesi tenete da parte urla, risate, lacrime, battiti di mani. Vi promettiamo che la festa sarà ancora più grande”.

Il Don Pasquale al Maggio Musicale Fiorentino

La stagione del Maggio Musicale Fiorentino continua con la messa in scena del Don Pasquale, una delle ultime opere scritte da Donizetti. Composta nel 1842 su libretto di Giovanni Ruffini, ma firmato, per incomprensioni tra il compositore e lo scrittore, da Michele Accursi, il Don Pasquale, è un’opera buffa in tre atti dove i quattro protagonisti principali rappresentano famosi personaggi della commedia dell’arte: Pasquale è Pantalone, Ernesto è Pierrot, Malatesta è Scapino e Norina è Colombia.

Don Pasquale è un uomo anziano e benestante molto arrabbiato con il nipote Ernesto, suo unico erede. Il giovane, infatti, si rifiuta di sposare una nobile zitella perchè innamorato di Norina, giovane ma di modesta famiglia, e, all’ennesimo rifiuto al matrimonio che lo zio vorrebbe combinare, viene diseredato. Don pasquale decide quindi di sposarsi e si affida ai consigli del dottor Malatesta. Il dottore però, coglie l’occasione per aiutare l’amico Ernesto e con la complicità di Norina mette in scena un terribile tranello per il vecchio Don Pasquale. Norina si trasforma in Sofronia Malatesta, una giovane ragazza morigerata, bella, cresciuta in convento e sorella del Dottore. Don Pasquale se ne innamora a prima vista e la sposa seduta stante intestandole anche metà dei sui averi. Ma non appena il (finto) matrimonio è concluso Sofronia, da docile giovinetta, si trasforma in una dispotica padrona di casa facendo rimpiangere al povero Don Pasquale di non aver acconsentito alle nozze tra Ernesto e Norina. Alla fine l’inganno viene svelato e lo zio benedice l’unione tra i due giovani. La morale della storia “è assai facil da svelarsi: bene è scemo di cervello chi si ammoglia in vecchia età! Va a cercar col campanello noie e doglie in quantità!”

Il nuovo allestimento del Don Pasquale

Il nuovo allestimento presentato al teatro fiorentino e firmato dal giovane regista Andrea Bernard si compone di due scene (a cura di Alberto Beltrame): la casa di Don Pasquale che diventa un casinò e la dimora di Norina trasformata in un locale a luci rosse, il tutto trasposto negli anni 70’ del secolo scorso. I bei costumi, a cura di Elena Beccaro, riescono esaltare la presenza scenica dei protagonisti.

Gli interpreti

La prova migliore, sia recitativa che vocale, è stata offerta da Davide Luciano nei panni del Dottor Malatesta, abile anche nella difficile prova del famoso scilinguagnolo del terzo atto, che invece mette un po’ in difficoltà Nicola Ulivieri comunque interprete di un buon Don Pasquale. Marina Monzò si prende, come da copione, gran parte della scena e pare a suo agio nel ruolo di Norina, conferendo al personaggio la giusta dose di scaltrezza e sensualità. Infine il tenore russo Maxim Mironov, offre un impeccabile Ernesto nell’intenzione, nella dizione e nell’intonazione, anche se non dotato di grande volume. Il coro diretto dal maestro Fratini, offre una prova canora come al solito convincente, e da un prezioso contributo scenico interpretando egregiamente gli avventori del casinò.

La conduzione

La conduzione è stata affidata alla bacchetta del maestro Antonino Fogliani che imprime, fino dalle prime battute, un ritmo serrato, comunque coerente per tutta la durata della rappresentazione e in grado di valorizzare le bellissime pagine dell’opera donizettiana, in questo viene aiutato dall’ottima forma dell’orchestra del maggio.

Il pubblico

Il pubblico della prima ha apprezzato cantanti e direttore, accolti con calorosi applausi sul palco dopo la chiusura del sipario. Lo stesso non si può dire per la regia, accolta invece da numerosi fischi alla fine della rappresentazione. La galleria non ha gradito, né forse capito, alcune scelte di Bernard, specialmente Norina la spogliarellista del secondo e l’introduzione sulla scena di attori a contorno dell’azione dei protagonisti, ritenuta superflua e, in alcuni casi, addirittura fastidiosa
Una nota di colore: in tempo di emergenze sanitarie, l’unica mascherina che si è vista a teatro, è quella di uno storico abbonato della galleria che avendo visto la prova generale e, evidentemente, non avendo apprezzato l’ambientazione, se l’è calata sugli occhi per tutta la durata dell’opera.

Coronavirus, le misure di Gest per la tramvia di Firenze

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Le misure di prevenzione per il coronavirus “salgono” a bordo della tramvia di Firenze, con più servizi di sanificazione sui convogli e la distribuzione di gel disinfettante al personale. Lo comunica Gest, l’azienda che gestisce il trasporto tranviario in città.

Più servizi di sanificazione sui tram

“La tramvia è un luogo ad alto affollamento dove i contatti tra le persone sono ravvicinati, ice Jean-Luc Laugaa, amministratore delegato di Gest – Per questo, fin dalla notte scorsa abbiamo potenziato la sanificazione di tutti i tram in servizio e continueremo a farlo tutte le notti. Ai passeggeri chiediamo, nel loro stesso interesse, la massima collaborazione nel rispettare le norme di comportamento consigliate dal Ministero della Salute”.

Le misure sulla tramvia di Firenze e il decalogo per prevenire il coronavirus

Al rientro dal servizio, e tutte le notti, ogni tram sarà interessato, oltre dalla quotidiana pulizia, anche da un processo di igienizzazione. Iniziata poi la distribuzione di gel disinfettante al personale.

Sui convogli della tramvia di Firenze viene infine esposto il decalogo del Ministero della Salute (vedi qui sotto) con i comportamenti coretti da seguire per prevenire la diffusione del coronavirus. Tra i consigli lavarsi spesso le mani; coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o se si assistono persone malate.

Tramvia Firenze coronavirus decalogo

Coronavirus, primi casi a Firenze e in Toscana. Le regole da seguire

Primi casi di coronavirus anche in Toscana: a Firenze il primo contagio, per cui si sta attendendo la conferma definitiva da parte dell’Istituto superiore di sanità. Si tratta di un uomo di 63 anni, imprenditore con attività in Oriente (ma non in Cina), rientrato in città a inizio gennaio dopo esser transitato dall’aeroporto di Singapore.

I primi accertamenti effettuati sono stati effettuati nella notte all’ospedale di Santa Maria Nuova, nel centro di Firenze. Il tampone ha dato esito positivo al Covid-19 e l’uomo è stato quindi trasferito nel reparto di malattie infettive all’ospedale di Ponte a Niccheri. Il pronto soccorso di Santa Maria Nuova è stato subito dopo sanificato.

Il secondo caso di coronavirus in Toscana è stato registrato a Pescia. Riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno, dove aveva soggiornato per lavoro. Da venerdì era in autoisolamento volontario su indicazione del medico e sotto sorveglianza della Asl.

A seguito di un picco febbrile ha contattato le strutture sanitarie ed è stato trasferito in ospedale a Pistoia per gli accertamenti. L’uomo al momento è in buone condizioni di salute, in isolamento nel reparto di malattie infettive. A riportarlo è la stessa Regione Toscana in una nota.

Coronavirus: i due casi sospetti in Toscana

I due casi sospetti positivi registrati in Toscana devono ora essere validati dall’Istituto superiore di sanità. In via preventiva, sono in corso le indagini epidemiologiche sui contatti avuti dai due potenziali contagiati con altre persone. Quest’ultime sono state preventivamente sottoposte a isolamento domiciliare con sorveglianza attiva.

Per quanto riguarda l’imprenditore fiorentino, resta ancora da stabilire se il contagio sia avvenuto dopo alcuni contatti avuti con un collega in Italia o prima del suo rientro da Singapore.

Coronavirus a Firenze, negativo il test sulla donna soccorsa alla Stazione di Santa Maria Novella

Intanto, è risultato negativo il test eseguito sulla donna ricoverata ieri sera: di ritorno dal Carnevale di Venezia, è stata soccorsa dai sanitari alla Stazione di Santa Maria Novella in seguito a una forte forte tosse e sintomi febbrili. Ma non si tratta di coronavirus.

Cosa è il coronavirus

Il virus responsabile dell’epidemia è un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato in precedenza nell’uomo. I coronavirus fanno parte di una vasta famiglia di virus che possono causare un raffreddore comune, una forma lieve simile all’influenza ma anche malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

Raccomandazioni

Le raccomandazioni per ridurre l’esposizione e la trasmissione della possibile malattia sono analoghe a quelle previste per la sindrome influenzale:

  • Lavarsi le mani, in assenza di acqua usare gel alcolici.
  • Coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, usare il fazzoletto di carta e gettarlo nel cestino.
  • Se possibile, rimanere in casa in presenza di malattie respiratorie febbrili, specialmente nella fase iniziale.
  • Evitare di toccarsi occhi, naso o bocc. I virus possono diffondersi quando vengono toccate superfici contaminate.

I sintomi del coronavirus

I sintomi più comuni sono febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie.
Le informazioni attualmente suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia come polmonite, sindrome respiratoria acuta grave o insufficienza renale.

Si parla di caso sospetto se la persona ha sintomi respiratori gravi, febbre e tosse, e se è stato recentemente in una delle zone a rischio della Cina. Si considera caso sospetto anche chi è stato a contatto stretto con un caso probabile o confermato.

Coronavirus a Firenze e in Toscana, come chiedere informazioni

Per informazioni puoi rivolgerti al medico o pediatra di base, tutti i giorni dalle 8 alle 20, o chiamare il numero verde regionale:

  • 800556060, opzione 1, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 15.

Per segnalazioni obbligatorie di contatti con casi confermati di Covid-19 e rientri dalle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, contatta i numeri istituti dalle aziende sanitarie:

  • Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli): 055.5454777
  • Asl Toscana nord ovest (Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Viareggio): 050.954444
  • Asl Toscana sud est (Arezzo, Grosseto, Siena): 800.579579

Tutto confermato per l’ultima sfilata del Carnevale di Viareggio

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In piena apprensione per le notizie sul Coronavirus siamo arrivati alla sfilata di martedì grasso del Carnevale di Viareggio: tutto confermato per le manifestazioni in programma il 25 febbraio 2020 in occasione dell’ultimo corso mascherato.

I grandi carri tornano sul percorso dei viali a mare per la parata finale, al termine della quale saranno proclamati i vincitori.

Gli orari del sesto corso mascherato del Carnevale di Viareggio 2020

Ecco il programma del Martedì grasso

  • Alle ore 14,50 le telecamere di RaiTre si collegheranno con piazza Mazzini per raccontare i preparativi della sfilata. Un’anteprima del Corso con protagonisti i giganti di prima categoria.
  • Alle ore 16 il triplice colpo di cannone darà il via all’ultimo Corso Mascherato. Al termine della sfilata la proclamazione dei verdetti, l’ammainabandiera e lo spettacolo pirotecnico finale
  • Dopo il Corso Mascherato l’ultima serata del 50° CarnevalDarsena.

Carnevale Viareggio dove si svolge mappa cartina percorso

Biglietti per la sfilata di martedì 25 febbraio

Prezzi fermi anche per questo ultimo corso del carnevale di Viareggio 2020, qui sotto il costo dei tagliandi che si potranno comprare presso le biglietterie oppure online (ma in questo caso acquistando l’entrata nei giorni precedenti alla sfilata):

  • Biglietto ordinario, costo 20 euro
  • Biglietto ridotto (under 14 e forze dell’ordine), 15 euro
  • Comitive di minimo 25 persone, 17 euro con un tagliando gratis e 13 euro per gli under 14
  • Biglietto saltafila online su Viviticket: 17 euro più prevendita (12 euro più prevendita per gli under 14)
  • Posto in tribuna, 15 euro (da aggiungere al biglietto di ingresso)
  • I bambini sotto un metro e venti di altezza entrano gratis, ma pagano l’eventuale posto in tribuna

Aggiornamenti e informazioni sul sito ufficiale del Carnevale di Viareggio.

Coronavirus: le nuove misure della Regione Toscana

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Dopo i casi di coronavirus registrati nel Nord Italia, la Regione Toscana vara nuove misure: dal coinvolgimento dei medici di base, fino ai test per tutti i pazienti ricoverati in ospedale con insufficienza respiratoria. Vediamo nel dettaglio quanto è stato deciso dalla task force regionale su Covid-19, recependo le linee guida del Ministero della Salute e prevedendo nuovi provvedimenti.

Sintomi “sospetti” di coronavirus? Rivolgersi al medico di base

Per chi manifesta sintomi compatibili al coronavirus (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie), la Regione Toscana raccomanda di rimanere a casa e di chiamare il medico di base, senza affollare i pronto soccorso. Le nuove misure dispongono che i medici di famiglia e i pediatri siano reperibili via telefono 12 ore al giorno, anche nei festivi, dalle 8.00 alle 20.00. A loro è stato comunicato cosa fare in presenza di un caso sospetto di Covid-19.

Di ritorno da zone a rischio? Va avvisata la Asl

Le nuove misure decide dalla task force della Regione Toscana sul coronavirus, stabiliscono inoltre che i viaggiatori rientrati da zone a rischio (le aree della Cina dov’è in corso l’epidemia, i Paesi in cui la trasmissione del virus è significativa secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità e i comuni italiani sotto quarantena) e le persone entrate in contatto stretto con casi confermati di Covid-19 debbano segnalare il fatto alle autorità sanitarie: le 3 Asl della Toscana hanno messo a disposizione numeri da chiamare per il coronavirus (più informazioni in questo articolo).

RICORDO CHE IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E IL PEDIATRA DI FAMIGLIA SONO IL PRIMO RIFERIMENTO PER I TUOI PROBLEMI.
A…

Pubblicato da Enrico Rossi su Domenica 23 febbraio 2020

Coronavirus, le misure negli ospedali della Toscana

La Regione ha indicato agli ospedali di limitare per quanto possibile l’afflusso di persone ai presidi, invitando a ridurre il numero degli accompagnatori e visitatori. Saranno poi istituiti check point e sensibilizzati i visitatori all’uso dei disinfettanti per le mani. Indicate anche raccomandazioni specifiche per le situazioni di isolamento.

Per quanto riguarda chi ha fissato una visita specialistica è stata sospesa per 6 mesi la penalità che scatta quando non ci si presenta, senza preavviso, agli appuntamenti. Informazioni nella sezione dedicata al coronavirus sul sito della Regione.

Coronavirus, i numeri di emergenza da chiamare in Toscana

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Il primo consiglio è: niente panico. Il secondo? Informarsi. La Regione Toscana ha attivato vari numeri telefonici da chiamare per chiarimenti generali sul nuovo coronavirus e per chi è rientrato da zone a rischio di Covid-19 (il nome dato alla malattia), ma attenzione però a non ingolfare con richieste improprie i centralini per le emergenze, rivolgendosi alle linee giuste. Ecco quindi in sintesi i numeri telefonici da contattare, distinti in base al tipo di richiesta.

Informazioni sul coronavirus in Toscana

Quali sono i sintomi del coronavirus? Come si trasmette? Che misure preventive prendere? I bambini possono andare a scuola? Per i dubbi più comuni sulla nuova malattia, la Regione Toscana mette a disposizione dei cittadini il numero verde 800.556060 (opzione 1), attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 15. Rispondono operatori adeguatamente formati, che possono dare informazioni anche sulle misure prese dalla task force della Regione per far fronte al coronavirus. A questo numero rispondono inoltre mediatori culturali in grado di dare risposta ai cittadini cinesi che si rivolgono al servizio.

A livello nazionale è poi attiva, 24 ore su 24, la linea verde del Ministero della Salute 1500, gratuita da telefono fisso e da cellulare, sempre per fornire chiarimenti sulla malattia. Informazioni in materia anche sul sito della Regione Toscana e sul portale del Ministero della Salute dedicato al nuovo coronavirus.

Coronavirus, i numeri da chiamare in Toscana solo in casi specifici

Le 3 Asl della Toscana hanno poi attivato numeri da chiamare solo in casi specifici legati a casi sospetti del nuovo coronavirus e non per informazioni generali. Si tratta di linee messe a disposizione soltanto per chi abbia avuto contatti stretti con casi confermati di Covid-19 e per i cittadini che abbiano fatto ritorno dalle zone a rischio della Cina, quelle interessate dall’epidemia. Gli utenti che si rivolgeranno a questo servizio dovranno comunicare i propri dati personali: nome, cognome, indirizzo, domicilio e numero di telefono. È importante non chiamare questi numeri in altri casi, per non ingolfare i centralini e lasciare la linea libera. Ecco qui i numeri:

  • Asl Toscana centro, per le zone di Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli: 055 5454777.
  • Asl Toscana nord ovest, per Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara e Viareggio: 050 954444.
  • Asl Toscana sud est, per le aree di Arezzo, Grosseto, Siena: 800 579579.

Sempre attivo infine il numero unico di emergenza 112.

Ditta Artigianale a Firenze, dove fare il caffè è un’arte

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Campioni di tostatura, ma anche di assaggio, ospitalità e persino di latte art, ossia la capacità di trasformare caffè o cappuccini in opere di design, unendo il bello al buono. A sei anni dall’apertura della prima sede a Firenze, in via de’ Neri, seguita nel 2016 da quella in via dello Sprone, Ditta Artigianale non è più solo una caffetteria, è fucina e laboratorio di alcuni dei talenti del caffè più premiati al mondo.

Michele Anedotti, capo tostatura che abbiamo intervistato qui, è in buona compagnia: dietro al bancone, a preparare il caffè insieme a lui con chicchi scelti da piccoli produttori in giro per il mondo e tostati in casa, ci sono ad esempio Francesco Sanapo, miglior assaggiatore italiano di caffè, Francesco Masciullo, medaglia di bronzo al campionato italiano Baristi Caffetteria ed Eva Palma, tra le prima cinque in Italia nella specialità “latte art”. Ai titoli individuali si aggiungono quelli di squadra, che rendono Ditta Artigianale la migliore caffetteria d’Italia, candidata al titolo di migliore torrefazione al mondo. La formazione, non la fortuna, è il punto di partenza.

Una storia d’amore per il caffè

Come spiega Sanapo, tra i fondatori di Ditta Artigianale, “fare il caffè è un’arte e non si improvvisa”. Dietro ci sono studio e un lungo percorso che parte dal paese di origine di un chicco e arriva dritto in tazzina. Non è un caso che Sanapo trascorra sei mesi l’anno tra l’Africa e il Sudamerica durante la stagione del raccolto. Per lui la passione per il caffè è nata “lavando tazzine” una ventina di anni fa, quando da giovane pugliese fuori sede è approdato a Firenze. “Ma l’amore vero – racconta – è scoppiato con lo studio”, quando il mestiere di barista si è affiancato alla formazione e al compito di preparare nuove generazioni di “coffee lovers”.

Il futuro di Ditta Artigianale a Firenze

“Come Ditta Artigianale – dice Sanapo – già oggi teniamo corsi su tostatura e assaggio e a breve vorremmo aprire un centro di formazione per l’hospitality. Tanti ragazzi vengono da noi per imparare, poi magari diventano competitor ma siamo felici, è il nostro contributo allo sviluppo della caffetteria”. Certo, c’è da lavorare anche su chi sta dall’altra parte del bancone, istruire all’amore per il caffè una clientela “che spesso beve un espresso come fosse una medicina, senza gustarlo davvero, senza la curiosità di sentire la consistenza e la complessità aromatica che c’è in una tazza”. Una piccola grande rivoluzione pronta a partire da Firenze.

La Fiorentina rimonta in 10. Pari col Milan

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Pareggio corretto tra Fiorentina e Milan. Al gol di Rebic ha risposto Pulgar su calcio di rigore: espulso Dalbert nella seconda frazione. E nonostante l’inferiorità numerica gli uomini di Iachini, sbilanciati in avanti con Cutrone, al fianco di Chiesa e Vlahocic, hanno sfiorato la vittoria. Il tecnico viola schiera ad inizio gara Caceres in difesa. Pulgar a centrocampo al posto dello squalificato Badelj. Pioli si affida in avanti a Ibrahimovic e all’ex di turno Rebic.

Primo Tempo

Gara molto equilibrata nella prima frazione. Al 16’ cross di Castillejo per Rebic che prova, di testa, ad impensierire Dragowski bravo a parare. Al 20’ è Lirola che impegna Donnarumma che blocca a terra. Al 35’ Ibrahimovic va a rete dopo aver rubato palla a Dalbert. Nell’azione però c’è un tocco di braccio ed il gol viene annullato. Al 44’ Castrovilli crossa per Chiesa ma il tiro viene rimpallato. Arriva Duncan che però spara alto. Si va al riposo a reti bianche.

Secondo Tempo

Ad inizio ripresa Pioli sostituisce Donnarumma con Begovic, all’esordio in rossonero, per un problema fisico da parte del portiere titolare in seguito ad un contrasto con Chiesa nella prima frazione. Al 56’ passano in vantaggio i rossoneri. Caceres di petto serve in mezzo all’area Pezzella, si frappone Rebic che fulmina Dragowski. E’ l’1-0 per il Milan. Al 60’ Dalbert ferma al limite dell’area Ibrahimovic. Per l’arbitro Calvarese è fallo da ultimo uomo ed espelle il giocatore viola. Iachini fa entrare Cutrone per Castrovilli e l’inerzia della gara cambia. All’85’ arriva il pari. Romagnoli commette fallo su Cutrone. Pulgar dal dischetto non sbaglia e sigla l’1-1. La Fiorentina prende coraggio. Begovic si salva con un grande intervento coi piedi su Chiesa e proprio allo scadere è Caceres a cercare il gol vittoria con un bel tiro deviato anche questo da Begovic. Finisce però in parità. La Fiorentina in questa stagione, in casa, ha sempre pareggiato con le tre rivali di sempre: Juventus, Inter e Milan.

L’allenatore

Beppe Iachini ha commentato il prezioso pari col Milan. “Avevamo preparato la gara in un altro modo, invece nei primi 45’ abbiamo sbagliato alcune situazioni. Poi nella ripresa è andata meglio, sul loro gol, secondo me, c’era anche un mezzo fallo su Castrovilli. L’idea di andare a cambiare modulo era prevista, volevamo togliere al loro trequartista un riferimento e giocare con un elemento in più davanti. Alla fine se avessimo vinto non avremmo rubato nulla. Stiamo lavorando per migliorare le uscite col palleggio dal basso, a livello tattico e difensivo rischiamo poco, nel secondo tempo sul finire siamo usciti fuori quindi fisicamente ci siamo. Nel secondo tempo – ha aggiunto l’allenatore viola – volevamo forzare con Igor sulla fascia e in attacco con Cutrone. Stiamo lavorando sul modulo 3-4-3, dobbiamo trovare con il lavoro settimanale l’equilibrio che ci vuole per sorreggere un modulo del genere. Non c’è stato alcun litigio per calciare il rigore, abbiamo una classifica di rigoristi ben definita: il primo è Pulgar. Castrovilli è uscito perché deve recuperare la condizione migliore e dunque non è ancora al massimo, dei tre centrocampisti era quello meno fresco. Dobbiamo migliorare ancora in qualche aspetto mentale, talvolta esageriamo con i passaggi in orizzontale per non rischiare. Ripeto, stiamo lavorando per crescere. Grazie ai tifosi per il continuo sostegno”.