mercoledì, 13 Agosto 2025
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Itis Meucci, sarà costruita una nuova scuola

A Soffiano sarà costruito un nuovo polo che riunirà i due istituti superiori della zona, l’Itis Meucci e l’Isis Galilei Galilei, creando così il più grande plesso scolastico del Comune di Firenze. È quanto ha annunciato il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella per le due realtà che negli ultimi anni hanno registrato un aumento consistente delle iscrizioni.

Il crollo del controsoffitto

L’idea della nuova costruzione è emersa durante l’assemblea con i genitori e gli studenti venerdì 15 marzo e nel corso di un incontro a Palazzo Medici Riccardi: in entrambi gli appuntamenti è stato fatto il punto della situazione dopo che, domenica 17 marzo, a scuola chiusa, il controsoffitto degli spogliatoi della palestra dell’istituto Meucci è crollato. “Vogliamo andare fino in fondo per accertare le responsabilità di quanto successo”, ha spiegato il sindaco Nardella.

La nuova scuola e i tempi di costruzione

Per quanto riguardo il futuro polo scolastico “Ci siamo impegnati a trovare le risorse economiche – ha precisato il primo cittadino – la Città metropolitana accenderà un mutuo per realizzare le due nuove scuole del Meucci e del Galilei”. La progettazione è prevista già entro il 2019, mentre il bando di gara dovrebbe arrivare nel 2020: in concreto il nuovo complesso si estenderà su 20mila metri quadrati, con oltre cento aule e con impianti geotermici e fotovoltaici per il risparmio energetico. Tra le ipotesi sui luoghi figurano anche i terreni alle spalle dell’attuale scuola per i quali il Consiglio comunale dovrà approvare una variante urbanistica.

Secondo le prime ipotesi, durante i cantieri sarà costruito un edificio temporaneo per consentire agli studenti di continuare ad andare a scuola mentre il “vecchio” Meucci sarà demolito.

Chi era Lorenzo Orsetti, ucciso dall’Isis in Siria

Lorenzo Orsetti,  classe 1986, fiorentino, sarebbe stato ucciso dall’Isis in Siria a Baghuz, roccaforte del Califfato nella parte orientale del paese al confine con l’Iraq. Le fotografie di un cadavere, oltre che della tessera sanitaria e della carta di credito di Orsetti sono state pubblicate su Telegram dai jihadisti, che hanno rivendicato l’uccisione di “un crociato italiano”. La notizia è riportata anche dal sito Usa di monitoraggio del jihadismo, Site Intelligence Group.

Il giovane fiorentino, nome di battaglia “Tekoser”, combatteva a fianco delle milizie curde dell’YPG (Unità di protezione popolare) e secondo le prime notizie sarebbe stato vittima, insieme al suo battaglione, di un’imboscata in cui sono rimaste uccise in tutto 5 persone.

Lorenzo Orsetti, l’Ypg e la Siria

Un passato nel mondo della ristorazione come cuoco e sommelier, Orsetti negli ultimi anni si era avvicinato alla causa curda e da un anno e mezzo era impegnato nelle operazioni militari contro gli ultimi combattenti dell’Isis asserragliati a Baghouz. “A quanto pare diverse case-trincee-tunnel sono rimaste. Non me lo faccio dire due volte, se tutto va bene domani riparto”, si legge nell’ultimo post pubblicato dal giovane su Facebook lo scorso 12 marzo.

Lorenzo Orsetti

Nelle settimane scorse in un’intervista a Radio Ondarossa, con voce stanca, Orsetti faceva il punto della situazione, parlando anche degli ideali a cui si era avvicinato in Rojava, il kurdistan siriano.  “Qui – raccontava nell’intervista Orsetti – stiamo cercando di fare un progetto diverso, c’è un esperimento bello di rispetto della diversità, per mettere tutti i popoli in accordo tra loro, curdi assiri, azidi, armeni. Un progetto bello che potrebbe essere fonte di ispirazione per tutto il mondo”.

“Noi continuiamo a sperarci e a crederci – continuava – non siamo una superpotenza, siamo combattenti rivoluzionari, non siamo un esercito di soldati regolari. Sarebbe terribile vedere un’altra volta il mondo girarsi dall’altra parte e fare finta di niente mentre civili e bambini muoiono nel peggior modo, perché io ho visti i cadaveri carbonizzati sotto gli air strike”.

L’audio dell’intervista a Radio Ondarossa

Sondaggi elezioni Firenze 2019: per Swg Nardella sopra il 50%

Dario Nardella tra il 52 e il 56%. È quanto emerge da un sondaggio realizzato da Swg sulle intenzioni di voto in vista delle elezioni comunali di maggio e pubblicato oggi dal quotidiano “La Nazione”.

Elezioni Firenze sondaggio swg. Dario Nardella

Secondo la ricerca il primo cittadino uscente verrebbe quindi riconfermato al primo turno, superando il 50% dei consensi.

Elezioni Firenze sondaggio swg. Ubaldo Bocci

Il centrodestra con Ubaldo Bocci, candidato ancora non ufficiale della coalizione, si attesterebbe tra il 26 e il 30%.

Elezioni Firenze sondaggio swg

Il Movimento 5 stelle si fermerebbe a una forbice compresa tra 8 e il 12% con Nicola Cecchi candidato sindaco, uno dei nomi che nei giorni scorsi figurava tra i papabili.

Antonella Bundu, candidata per una coalizione di sinistra che comprende Mdp- Articolo 1, Possibile e Città Aperta, si fermerebbe tra il 3 e il 5%; a seguire Mustafa Watte, della lista Punto e a Capo, tra l’1 e il 3%, Andres Lasso dei Verdi, tra lo 0 e il 2%, Gabriele Giacomelli del Partito Comunista, tra lo 0 e l’1%, Saverio di Giulio di Casapound tra lo 0 e l’1%.

Il sondaggio, si legge sul quotidiano, è stato commissionato e autoprodotto dalla società Swg, le rilevazioni si sono svolte tra l’8 e il 13 marzo su un campione di 700 soggetti maggiorenni residenti a Firenze e con tecnica mista (interviste telefoniche con metodo Cati/Cami e online con metodo Cawi). Sarà presto online sul sito www.sondaggipoliticoelettorali.it

Ora della terra 2019: a Firenze osservazioni del cielo

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Naso all’insù per scrutare la volta celeste. Per una sera e per 60 minuti le luci si spengono, un gesto simbolico contro i cambiamenti climatici che mette insieme cittadini, istituzioni e imprese. Sabato 30 marzo in occasione dell’Ora della terra 2019, a Firenze i principali monumenti resteranno al buio, mentre all’osservatorio di Arcetri si svolgerà una serata speciale con osservazioni della volta celeste e anche una speciale “bolla” che farà vedere ai partecipanti gli effetti dei mutamenti climatici.

Quando spegnere le luci

Come ogni anno l’Earth Hour  scatterà tra le ore 20.30 e le 21.30 del 30 marzo e anche i singoli cittadini possono partecipare alla grande mobilitazione globale promossa dal WWF spegnendo simbolicamente le luci della propria abitazione. A Firenze non saranno illuminati monumenti come Palazzo Vecchio e la Torre di Arnolfo, Ponte Vecchio, l’abbazia di San Miniato al Monte, la statua del David al piazzale Michelangelo, il Duomo, la basilica di Santa Croce, Palazzo Sacrati Strozzi e Palazzo Medici Riccardi.

Ora della terra 2019: a Firenze osservazioni sul colle di Arcetri

In occasione del 30 marzo, a partire dalle ore 19.45, all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri (via del Pian dei Giullari, 16) si svolgeranno osservazioni della volta celeste guidate da astronomi in collaborazione con l’associazione astronomica “Amici di Arcetri”.

Sarà anche possibile “toccare con mano” quali saranno gli effetti dei cambiamenti climatici previsti dagli esperti per l’anno 2030, grazie all’installazione curata da Legambiente e dal Collettivo Pomaio: dentro la “bolla”, una struttura pneumatica che ricrea uno scenario futuribile, saranno simulate le variazioni di temperatura che interesseranno il nostro pianeta nei prossimi 10 anni per effetto dei gas serra.

Per partecipare il 30 marzo

L’ingresso  all’osservatorio sarà organizzato in 3 turni, con accessi alle 19.45, 20.30 e 21.15. E’ obbligatorio prenotare entro il 28 marzo scrivendo una mail a [email protected]. Sul sito ufficiale dell’Earth hour tutti gli eventi in programma per l’Ora della terra 2019.

Sant’Orsola, al via il percorso partecipativo

Incontri, interviste, ma anche camminate e laboratori per capire insieme il futuro dell’ex convento di Sant’Orsola e del rione di San Lorenzo, coinvolgendo cittadini ed esperti. È quanto prevede il progetto di rigenerazione partecipata ideato dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Ordine degli Architetti e coordinamento Santorsolaproject.

“Laboratorio San Lorenzo”, questo il nome dell’iniziativa, vuole costruire in modo partecipato un piano di interventi per la riqualificazione del complesso Sant’Orsola e degli altri spazi pubblici del rione, creare una strategia di recupero e rigenerazione urbana che individui usi e funzioni degli spazi di San Lorenzo coerenti con le caratteristiche e le esigenze del tessuto urbano e sociale, elaborando strategie per aprire fin da subito alcuni spazi al piano terra dell’ex convento per usi temporanei. Previsto anche un evento finale dentro l’ex convento il 21 ottobre, data simbolo perché in questo giorno si celebra proprio Sant’Orsola.

Come si svolge il percorso partecipativo su Sant’Orsola

Sono 4 le fasi in cui si articola il percorso, sostenuto dall’Autorità regionale per la partecipazione e che ha raccolto la manifestazione di interesse della Città Metropolitana: preparazione, coinvolgimento, condivisione e restituzione. La prima fase è scattata con l’incontro di avvio alla Palazzina Reale di piazza Stazione e con l’attivazione del sito dedicato al percorso partecipativo di Sant’Orsola e proseguirà con un focus group che si terrà il prossimo 6 aprile.

Sant'Orsola

Il primo incontro del percorso partecipativo sull’ex convento di Sant’Orsola a Firenze

Nella seconda fase sono in programma 2 camminate di quartiere sempre ad aprile, interviste e focus group, oltre a un incontro pubblico di condivisione degli esiti previsto a Sant’Orsola a giugno. Nella terza fase spazio agli incontri con esperti, Città Metropolitana e Comune, a un punto informativo nel giorno San Lorenzo (10 agosto) nell’omonima piazza e, alla fine di settembre, a un laboratorio interattivo di co-progettazione da tenere sempre all’interno dell’ex convento, con l’approfondimento delle proposte, l’attivazione di tavoli tematici virtuali, focus group con associazioni e istituzioni e l’elaborazione di protocollo e linee guida.

Infine l’ultima fase, con un evento pubblico finale, la diffusione degli esiti del progetto, la firma del protocollo e l’attivazione di un gruppo di monitoraggio. “Lo scopo è contribuire a elevare la cultura della partecipazione tra i vari attori sociali, cittadini, decisori ed esperti – spiega Marzia Magrini, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Firenze – L’intenzione è quella di costruire una strategia ad ampia scala entro cui collocare la potenzialità di intervento sul convento di Sant’Orsola che, nel sistema di mobilità contemporanea, può essere motore di rigenerazione per l’intera area metropolitana”.

Nardella inaugura il comitato: ”Firenze è la città che siamo”

Si scaldano i motori in vista delle elezioni comunali di maggio. Ieri pomeriggio il sindaco Dario Nardella, che si ricandida per il bis a Palazzo Vecchio, ha inaugurato il suo comitato elettorale in via Campofiore 114, nel quartiere 2 a pochi passi da piazza Alberti. Partita anche la prima parte della campagna di comunicazione con il claim “Firenze è la città che siamo”. “Perchè ci siamo sempre stati, dal primo giorno del mio mandato davanti ai cancelli di Esaote, azienda che abbiamo salvato, a quando sono partite le nuove linee della tramvia, al giorno del funerale di Davide Astori. C’eravamo e ci siamo sempre stati”.  Così ha fatto presente il sindaco che ha spiegato anche il tratto distintivo della campagna e cosa vedranno i fiorentini nella cartellonistica, nei manifesti e nei sei per tre che d’ora in poi saranno affissi per la città. “Non ci sarà il volto di Dario Nardella, ma quello di fiorentini veri, che incarnano i nostri valori fondanti, impegno, creatività e sostenibilità”, ha detto.

nardella comitato

Nardella, campagna al via il 27 marzo

Se il quartier generale è pronto, c’è anche una data per il lancio effettivo della campagna elettorale: appuntamento mercoledì 27 marzo, a 60 giorni dal voto, ore 21 alla Sala Rossa del Palazzo dei Congressi, stesso luogo da dove è iniziata nel 2014.

Cinque liste con Nardella

Sono cinque al momento le liste che andranno a comporre la coalizione a sostegno del primo cittadino uscente: Sinistra civica, Avanti Firenze, Lista civica per Nardella sindaco, una lista ambientalista che sta prendendo forma in queste settimane e la lista del Pd. Le ha menzionate il sindaco che ha poi aggiunto: “siamo inoltre in contatto con ‘Più Europa’, crediamo di avere molti punti in comune. Ad ogni modo teniamo la coalizione aperta finché non avremo la scadenza a metà aprile per la presentazione definitiva di tutti i candidati di tutte le liste”. A chi gli ha chiesto dei suoi avversari, che ancora non sono ufficiali, Nardella ha risposto: “Non li conosciamo ma dormiamo lo stesso la notte. Lavoriamo perché per noi l’obiettivo è parlare ai fiorentini. Quando M5S e centrodestra troveranno finalmente i loro candidati sindaci avremo modo di capire quali sono le loro proposte, con quali valori e credibilità si presenteranno ai fiorentini. Noi possiamo camminare a testa alta, affrontare tutti gli avversari e parlare ai cittadini di una città che conosciamo”.

A coordinare il comitato elettorale sarà Alfredo Esposito, presidente del quartiere 3. Per inviare idee, suggerimenti e contributi è già attivo un indirizzo mail: [email protected].

La città che siamo

Viola opaco. Il Cagliari brilla e vince

Ormai abbandonati definitivamente i sogni di una rincorsa alle posizioni che permettono la qualificazione in Europa League la Fiorentina esce sconfitta contro il Cagliari al termine di una gara mediocre ravvivata solo nel finale dal gol di Chiesa. Maran fa debuttare Cacciatore sulla destra, con Ceppitelli e Pisacane centrali e il greco Lykogiannis a sinistra al posto dell’infortunato Luca Pellegrini. Davanti Joao Pedro affianca Thereau. Pioli risponde con Mirallas nel tridente offensivo e Norgaard a centrocampo al posto dello squalificato Veretout.

Primo Tempo

La partita inizia a ritmi sostenuti. Al 26’ è il Cagliari a saggiare la bravura di Terracciano, ancora a difendere la porta viola al posto ci Lafont, con una conclusione al volo di Cacciatore da fuori area alla quale si oppone, di pugno, l’ex giocatore dell’Empoli che riesce a respingere il pallone in corner. Al 32’ è sempre il Cagliari protagonista con Pavoletti che, dal limite sul primo palo, fa finire il pallone di poco fuori. Al 37’ si vedono anche i viola. Mirallas colpisce bene di testa sotto misura ma Cragno è bravo prima a respingere e poi a bloccare il pallone sul successivo rimpallo. Si va all’intervallo a reti inviolate.

Secondo Tempo

Il Cagliari si fa preferire alla Fiorentina anche nel secondo tempo. Al 51’ nuova palla-gol per Pavoletti che da buona posizione prende la mira ma spedisce a lato sulla sinistra. Passano due minuti ed i sardi passano in vantaggio. Cross dalla destra di Faragò, sul secondo palo Joao Pedro anticipa Milenkovic e insacca per l’1-0. La Fiorentina rischia la beffa subito dopo con Cigarini che trova un eurogol insaccando su punizione dalla metà campo facilitato dal vento a favore. La Fiorentina, molle, stenta a reagire ed al 67’ il cagliari raddoppia con capitan Ceppitelli, bravo a deviare in rete su punizione di Lykogiannis. Al 74’ i rossoblù sfiorano il tris, ma prima Terracciano dice di no a Barella, poi Joao Pedro colpisce la parte interna della traversa sulla ribattuta. La Fiorentina risponde all’88’ con Chiesa che riceve un pallone in contropiede, aggira Padoin e con un tiro angolato sul secondo palo batte Cragno. Magra consolazione al termine di una partita che ha definitivamente allontanato i viola dalla zona Europa League.

L’allenatore

Pioli dopo la sconfitta parla anche del suo futuro. “Abbiamo sbagliato molto a livello tecnico, non è arrivata la risposta che avevo chiesto. La nostra prestazione a livello tecnico non è stata all’altezza, nella ripresa abbiamo sofferto di più ed abbiamo anche subito il secondo gol pur essendo ben piazzati. Non siamo riusciti a far arrivare la palla nel posto giusto al momento giusto e pur non avendo come caratteristiche quella di scavalcare il centrocampo dovevamo servire più spesso i nostri attaccanti in profondità. Avevo chiesto uno sforzo alla squadra per l’Europa, la risposta non è arrivata ed in questo modo la sconfitta ci allontana dall’obiettivo. Sul futuro – conclude l’allenatore viola – ne riparleremo a giugno. Dopo due anni finisce un ciclo, un percorso: ci sono state cose positive e cose negative. Dovrò mettere sul piatto qualcosa nel confronto con la società: ho deciso cosa mettere sul piatto. Ho detto ‘ho deciso’ perché ho le idee chiare su cosa proporre alla società”.

Intervista ai C’mon Tigre, il 23 marzo alla Flog

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In attesa della data alla Flog il prossimo 23 marzo, abbiamo fatto due chiacchiere con uno dei due? tre? mille C’mon Tigre. Tra mescolanze culturali e sintesi musicali “Racines” raccoglie la memoria del vissuto e la trasforma in arte.

Ascoltando Il vostro nuovo album mi vengono in mente funk, afrobeat, jazz, folk, hip hop e soul frullati insieme per ottenere qualcosa di nuovo, bellissimo. Come nasce la musica dei C’mon Tigre?

Grazie. La nostra musica nasce nel primo capitolo del primo disco (C’mon Tigre – n.d.r) nato a sua volta alle spalle di un viaggio fisico in Nord Africa e in America. In questo secondo album ci sono anche influenze asiatiche ma l’ispirazione “madre” viene proprio dalla memoria di musiche “mischiate” nel corso dei viaggi. Tutte le influenze non sono altro che il risultato di una crescita costante sempre immersi in musiche diverse e complementari. Quando parli di “hip hop” sicuramente viene dai nostri ascolti negli anni ’90; il Jazz lo abbiamo incontrato nella cultura africana-etiope che abbiamo lasciato naturalmente evolvere in funky e così via. Più che scelte di genere si è sempre messo in prima persona il vissuto e la memoria a fare da collante.

E così ci siamo bruciati la seconda domanda… che provo a farti ugualmente nel caso spuntasse qualcosa di non-detto: pensando all’etichetta (BDC/!K7) o all’incredibile lista di collaboratori, in “Racines” è evidente una costante sinergia tra Italia e panorami internazionali. Quanto del nostro Paese è presente lì dentro e quanto avete assorbito dalle vostre esperienze in giro per il mondo?

Io sono cresciuto in una città di mare e quando cresci in una città di mare dove c’è un grande porto, sei naturalmente portato a vivere scambi di vario genere, in primis quelli culturali. Mare significa varietà ad ogni sbarco, continue sfumature da cogliere al volo; siamo cresciuti con influenze balcaniche, dalla Turchia, dalla Grecia…per quanto riguarda l’Italia, bè, non si può certo parlare di tradizione o musica folkloristica, non tanto per volontà quanto per un fattore generazionale. Siamo cresciuti a cavallo tra epoche diverse e in un momento in cui lo scambio di influenze e la mescolanza di generi – anche musicali – era ormai assodata. Non prendiamo spunto da musiche tradizionali italiane come la pizzica o la taranta…per noi la musica italiana è la musica del bacino mediterraneo.

Nei vostri dischi è sempre presente tantissima roba che immagino non sia facile ricreare in una dimensione live. Cosa ci dobbiamo aspettare dal concerto di Firenze alla Flog?

Una Bomba Umana [ride, n.dr]. Il nostro live è “speciale” o quantomeno, passami il termine, atipico. Ci siamo concentrati sullo snellire l’organico quindi sul palco ci sono meno musicisti di quelli incontrati per collaborare nel disco. Abbiamo dato alla parte live una spinta sintetica in ogni senso; tutti i musicisti hanno un sintetizzatore oltre a suonare il loro strumento-madre. Siamo con le mani ben piantate sulla sintesi e una pancia più ruvida e più elettronica.

Grazie mille, allora ci vediamo il 23 alla Flog!
Bene! Grazie a voi.

C’Mon Tigre
23.03.2019
Auditorium Flog
Biglietti: € 17,50

Firenze Fantasy, la Festa dell’Unicorno va in trasferta

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Un accampamento medievale e una zona tutta dedicata al Signore degli Anelli e al Trono di Spade. E ancora i sotterranei horror e lo spazio di Star Wars, contest di cosplay, giochi di ruolo, stand dove trovare fumetti e oggettistica, ospiti internazionali, spettacoli e concerti. Da venerdì 15 a domenica 17 marzo 2019 in parte della Fortezza da Basso si svolge Firenze Fantasy, kermesse dedicata allo sterminato mondo del fantastico.

Molti conoscono questa manifestazione come la versione invernale della Festa dell’Unicorno, fortunato evento che ogni estate richiama a Vinci migliaia di appassionati, proprio perché gli organizzatori sono gli stessi.

La mappa

Firenze Fantasy coinvolge diversi luoghi della Fortezza. Al piano terra dei quartieri monumentali si trova l’area dedicata al Signore degli Anelli, al Trono di Spade (a pochi giorni dalla messa in onda dell’ultima serie), a D&D e ai giochi di ruolo dal vivo. Al primo piano invece spazio a Star Wars (sala della scherma) e al Lego (sale laterali).

Solo i più coraggiosi possono scendere nei sotterranei della Fortezza, che per l’occasione si trasformano nel regno dell’horror tra percorsi da paura, escape room e un’area dedicata a The Walking Dead. Il padiglione delle Ghiaie e la Palazzina Lorenese sono invece dedicati a fumetti e cosplay.

Il programma e gli ospiti di Firenze Fantasy

Tra i numerosi eventi il contest delle cartoon cover band, in programma venerdì sera nel Teatrino Lorenese, mentre il sabato sera è dedicato al St. Patrick’s day con i Leprecauni protagonisti tra birra e concerti

Lungo anche l’elenco degli ospiti, fra questi Billie Piper, attrice della serie Doctor Who (domenica 17), Christopher Lambert (venerdì 15), Isaac Hempstead-Wright, il principe Brandon Stark del Trono di Spade, (sabato 16) e famose cosplayer come Sweet Angel e Icon Stitch. Sul sito ufficiale si trova il programma dettagliato di Firenze Fantasy.

Firenze Fantasy

La sfilata dell’Armata Unicorno

Anche le strade di Firenze saranno invase per un pomeriggio da cosplayer e appassionati travestiti da eroi dei fumetti, personaggi di famosi cartoon, serie televisive e giochi di ruolo, grazie alla sfilata dell’Armata dell’Unicorno che partirà da piazza Santa Maria Novella sabato 16 alle ore 15.00 con arrivo in piazza San Firenze intorno alle 16. Questo colorato corteo toccherà anche piazza Strozzi, piazza Duomo e piazza della Repubblica.

Gli orari e quanto costa il biglietto

La kermesse è aperta venerdì e sabato dalle 10 a mezzanotte e domenica 17 dalle 10 alle 20. Il biglietto di ingresso per una singola giornata costa 12 euro (8 euro per chi è in costume o per chi ha tra gli 11 e i 16 anni), mentre l’abbonamento alle 3 giornate costa 28 euro. I bambini fino ai 10 anni entrano gratis.

Sciopero per il clima: a Firenze 10mila in piazza

“Ci avete rotto i polmoni”, “Basta inquinamento”, “Lasciateci respirare”, sono solo alcuni degli slogan riportati su striscioni e cartelli. Il 15 marzo lo sciopero per il clima invade anche le strade di Firenze con circa 10mila di persone che si sono ritrovate davanti alla basilica di Santa Croce per sfilare fino a piazza Santissima Annunziata, nel cuore del centro storico. Tutti uniti contro i cambiamenti climatici, per chiedere ai grandi del mondo, ma anche agli amministratori locali e ai politici italiani, delle azioni concrete.

Sciopero del clima a Firenze

Lo sciopero era stato indetto principalmente per gli studenti delle scuole superiori e dell’università,  ma ha portato in piazza anche molti insegnanti, alunni delle medie, bambini delle elementari accompagnati da mamma e papà.

sciopero clima quante persone

A promuovere a livello locale questa marcia per il clima il Fridays For Future Firenze, movimento apolitico che fa riferimento alle rete internazionale legata a Greta Thunberg, la ragazzina svedese divenuta il simbolo mondiale della protesta e ora candidata al Nobel per la pace. Il Strike4Climate coinvolge solo in Italia 182 città, in Toscana tutti i capoluoghi di provincia.

15 marzo sciopero cliam firenze

Secondo Fridays For Future Firenze le istituzioni dell’Unione Europea, il governo italiano e le amministrazioni locali hanno “messo il pianeta e il futuro di tutti in secondo piano rispetto agli interessi economici di pochi, esponendoci a rischi che ledono i nostri diritti umani fondamentali a vivere in un ambiente sano”, si legge in un comunicato stampa ufficiale.

“Fino ad oggi – continua la nota – anche a Firenze e in Toscana le politiche locali non sono state in grado di tutelare il clima ed il territorio. Favorendo opere ad alto impatto ambientale, dannose per il clima e rischiose per la salute dei cittadini, sono andate in direzione opposta a quella necessaria per garantire uno sviluppo sostenibile”.

sciopero clima santa croce