mercoledì, 13 Agosto 2025
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Wander and pick: riapre il parco dei tulipani a Scandicci

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Dopo il successo dell’anno scorso, con la primavera riapre i battenti il grande parco dei tulipani di Scandicci, un campo con oltre 300mila fiori, che sono stati piantati nell’ex area del Cnr di Scandicci, con accesso dal parco dell’Acciaiolo.

L’inaugurazione di questa nuova edizione di “Wander and Pick”, iniziativa promossa dall’associazione no profit Le tribù della Terra in collaborazione con il Comune di Scandicci e il patrocinio della Regione Toscana, è fissata per sabato 30 marzo, in tempo per la godersi la spettacolare fioritura dei tulipani e – novità del 2019 – 20mila narcisi.

Non solo raccolta di fiori, le novità 2019 di Wander and pick

Per questa nuova edizione ci sono tante novità. Non solo sarà possibile raccogliere i fiori, a fronte di un piccolo contributo, ma sono in programma molte iniziative per una sorta “festa dei tulipani”: tutti i weekend, il sabato alle 16 e la domenica alle 11.30 e alle 16, sono previsti concerti e momenti teatrali, ma sarà possibile anche visitare il pomario, un tempo parte del Cnr, di cui sono stati recuperati e ripuliti dalla vegetazione 12 filari.

In più il calendario di eventi comprende workshop di composizioni floreali (7 aprile e 13 aprile ore 14.30-18.00), degustazioni di gelato di latte d’asina, un convegno dedicato al tema “Latte d’asina: dalla tradizione alla scienza” il 12 aprile alle 9.30 nella sala conferenza del Castello dell’Acciaiolo, oltre a un bistrot per gustare infusi e birre artigianali o prendere un picnic box per mangiare sull’erba. L’anno scorso migliaia di persone hanno visitato il parco dei tulipani di Scandicci, dando il via anche a un progetto per la coltivazione biologica di questi fiori.

Wander and pick parco tulipani Scandicci orario campo raccolta indirizzo

Il parco dei tulipani di Scandicci, orari e indirizzo

Al campo di Wander and Pick si accede dal parco dell’Acciaiolo di Scandicci (ingresso da via Pantin 63), che si trova a 400 metri dalla piazza del Comune e dalla fermata “Resistenza” della linea 1 della tramvia. Per accedere e per la raccolta dei tulipani e dei narcisi è necessario versare un contributo di 3 euro per 2 fiori e i fondi andranno in favore di nuovi progetti. Con il ricavato del’anno scorso è stato possibile ripulire parte dell’antico pomario.

Il parco dei tulipani rimarrà aperto fino al termine della fioritura, tutti i giorni, dal lunedì alla domenica dalle ore 10 alle 19. Aggiornamenti sulla pagina Facebook di Wander and Pick.

Lorenzo Orsetti, a Firenze una manifestazione della comunità curda

Domenica 31 marzo a Firenze si svolgerà una manifestazione nazionale in ricordo di Lorenzo Orsetti, il volontario fiorentino ucciso in Siria dall’Isis mentre combatteva a fianco delle milizie curde. È quella che sta organizzando la comunità curda toscana, per manifestare contro l’Isis e ogni forma di fascismo.

Intanto il cadavere del 33enne, da un anno e mezzo impegnato insieme all’Ypg, è stato recuperato e adesso si trova in un ospedale del Kurdistan iracheno: “Ringrazio i miliziani curdi per aver recuperato il corpo di mio figlio con un’azione militare – ha detto Alessandro Orsetti, il padre del giovane – Lorenzo avrebbe voluto essere sepolto nel cimitero dei martiri curdi, ma ha lasciato a noi la scelta: una scelta che non auguro mai a nessun genitore di dover prendere”.

Successivamente la famiglia ha fatto sapere che è stato deciso il rientro della salma a Firenze: ci vorranno alcuni giorni per organizzare il viaggio e una volta in città Lorenzo Orsetti sarà tumulato nel cimitero di Rifredi.

Lorenzo Orsetti e Firenze

Alessandro Orsetti e la moglie Annalisa hanno incontrato i giornalisti in Palazzo Vecchio, per una conferenza stampa convocata dai consiglieri di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi e Donella Verdi e dalla consigliera di Potere al Popolo Miriam Amato.  “C’è un clima che sinceramente non condivido molto – ha detto il padre del 33enne fiorentino ai cronisti – da un lato si sbandiera la lotta contro l”Isis, poi quando tornano questi ragazzi vanno a processo. Vorrei fossimo solidali con questi ragazzi”.

Venerdì 22 marzo i genitori di Lorenzo Orsetti incontreranno il sindaco di Firenze Dario Nardella. Intanto la Fiom Cgil di Firenze ha lanciato la proposta di un Fiorino d’oro, la massima onorificenza della città, in memoria del volontario 33enne.

Leggi anche: chi era Lorenzo Orsetti, ucciso dall’Isis in Siria

Gelateria Caminia: da Gavinana alla conquista del mondo

L’11 e il 12 marzo nel campus della Carpigiani Gelato University ad Anzola Emilia si è svolto il “Carpigiani Day” evento di selezione degli  8 gelatieri che accederanno alla Finale Italiana di Gelato Festival World Masters nel 2021. Tra gli 8 vincitori c’è anche la fiorentina Lavinia Mannucci, della Gelateria Caminia di Viale Giannotti a Firenze.

L’avventura di Lavinia Mannucci e della sua gelateria inizia al Festival del Gelato 2018: “Nella tappa di Firenze grazie al voto della giuria popolare eravamo tra i primi classificati – dice – poi abbiamo vinto anche il premio di Best International Guest a Londra e siamo andati avanti nelle selezioni”.

Tra i 761 concorrenti in tutte le varie tappe italiane e non, la gelateria Caminia procede a passo spedito: “Al Carpigiani Day siamo rimasti in 89 semifinalisti, ci hanno diviso in gruppi di 10/11 da cui usciva un solo vincitore per accedere alle finali. E noi abbiamo vinto! Non me lo aspettavo assolutamente, è una grande soddisfazione”.

Gelateria Caminia

Il gusto che ha deciso la scalata al successo ha un nome profetico: “Il gusto si chiama Al settimo gelo, ed è ispirato a una torta che fa mia nonna – continua Lavinia -. Si chiama torta degli addobbi ed è tipica di Bologna, è una ricetta dell’Artusi fatta con il riso cotto nel latte e zucchero, con mandorle, cedro e amaretti. Per il gelato abbiamo usato gli stessi ingredienti e li abbiamo uniti alla nostra storica crema Caminia con panna in aggiunta che è il nostro cavallo di battaglia”.

La tradizione sposa l’innovazione e l’energia passionale di Lavinia fa la differenza: “Io in gelateria ci sono nata – dice – la gelateria è dei miei genitori che hanno aperto la prima nel 1987, si chiamava Arcobaleno, poi è arrivata Caminia. Ho sempre avuto questa passione, ho iniziato a lavorare qui a sedici anni durante le vacanze estive, gli studi mi hanno portato altrove, ma sono tornata. La mia passione erano le monoporzioni e i semifreddi e soprattutto decorare le torte. Poi col tempo ho imparato anche il gelato, ma le decorazioni sono il mio regno”.

E adesso? “Nel 2020 ci sarà un altro Carpigiani Day, saremo in 16 e da un’ulteriore sfida ne usciranno solo 4 che partiranno per il Giappone dove si disputeranno i mondiali”. L’avventura per Lavinia e il suo gelato artigianale non si ferma, ma qual è l’alchimia segreta del tuo gelato? “Sicuramente deve avere tanta passione. La materia prima conta tanto, non importa quanto costa, scelgo ciò che al palato è migliore senza considerare tutto il resto. Vendo solo ciò che mi viene perfettamente bene e che mi piace davvero”.

Bto 2019, a Firenze si parla del turismo del futuro

Non è una semplice fiera del turismo. A Firenze si apre la Bto 2019, ospitata alla stazione Leopolda mercoledì 20 e giovedì 21 marzo, per parlare quest’anno dell’innovazione (anche digitale) applicata a uno dei settori economici cruciali non solo per la Toscana, ma per l’intero Paese.

Turismo smart alla Stazione Leopolda

Non a caso il salone Btp 2019 – Buy Tourism Online ha scelto per la sua undicesima edizione il sottotitolo “Right here, right now” e una parola chiave: smart. Centinaia gli espositori, più di 180 gli speaker, tra cui big internazionali, per un programma composto da oltre 100 appuntamenti, tra incontri, panel e workshop durante i quali saranno presentati  i trend mondiali, dati e ricerche sul turismo, buone pratiche da cui prendere spunto, start up innovative nate nel settore dei viaggi. 4 i temi chiave: Hospitality, Destination, Digital Strategy, Food and Wine Tourism.

Bto 2019 a Firenze, il meglio del programma

Durante il salone sarà ricordato anche Lorenzo Orsetti, il volontario fiorentino ucciso dall’Isis mentre combatteva in Siria a fianco delle milizie curde.

Tra le varie iniziative mercoledì 20 (ore 12.45) Martin Verdon-Roe di TripAdvisor illustrerà le ultime novità per il celebre portale di recensioni online. Nel pomeriggio (ore 17.20) invece riflettori puntati sulla Cina, che nei prossimi anni diventerà la prima destinazione turistica a livello mondiale, con Nicola Bellini della Scuola Superiore Sant’Anna Pisa, Kevin King di Shiji Group, Weijun Roger Qiu di Ctrip, il più grande tour operator del paese asiatico, e Guillaume de Roquefeuil fondatore di EuroPass.

Giovedì 21 (ore  11.20) Charles Spence del Somerville College illustrerà il suo progetto della Gastrofisica, che combina scienza, neuroscienze, psicologie e design per creare esperienze culinarie più gustose, eccitanti, salutari e memorabili  grazie alle connessioni tra i nostri sensi.  Sempre giovedì (ore 16.00) il panel dedicato al turismo spaziale, in particolare su Marte, con “Dream (and smart) hotel wake-up call” a cui parteciperà anche Marc Sampietro di The Student Hotels, gruppo specializzato in “studentati di lusso” che nei prossimi anni aprirà altre due strutture a Firenze oltre a quella già presente in viale Lavagnini.

Bto 2019 Stazione Leopolda Firenze

E poi si parlerà, tra le altre cose, di sicurezza degli acquisti online (anche su dispositivi mobili),  dell’intelligenza artificiale e delle interfacce vocali applicate agli alberghi, del digital marketing, del food delivery, delle prenotazioni online dei tavoli . Gli eventi della Bto 2019 sono organizzati in “blocchi” di 50 minuti: per ogni blocco ci sono 6 diverse proposte tematiche tra cui scegliere anche grazie all’app ufficiale MyBTO. Sul sito ufficiale della Bto 2019 di Firenze il programma completo.

Il concerto dei Bowland: “Firenze sarà speciale”

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Salirono sul palco delle audizioni da perfetti sconosciuti. Due minuti più tardi si erano già guadagnati la loro prima standing ovation, i quattro “sì” convinti dei giudici e i brividi di chi guardava da casa. Una premonizione. I Bowland sono stati la rivelazione dell’ultima edizione di X Factor.

Tornata a casa, la band iraniana per nascita e fiorentina per adozione ha compiuto il grande passo: un tour, il loro primo, da 11 esibizioni in un mese. E una grande attesa per il concerto dei Bowland a Firenze, anzi per i concerti: visto che la prima serata è andata sold out in un attimo, si è dovuto raddoppiare. Il gruppo suonerà all’Auditorium Flog sabato 30 e domenica 31 marzo 2019. “Preparatevi a qualcosa di speciale”, promette Saeed Aman, chitarra e tastiere nel gruppo, intervistato da Il Reporter.

La tournèe toccheràtra le tante tappe, Milano (Alcatraz il 4 aprile), Padova (Hall, il 17 aprile) e Modena (Vox, il 19 aprile). Poi una breve sosta prima di ripartire con le date estive, compresi festival importanti in Italia, il live nella cavea del Parco della Musica di Roma (19 luglio) e le prime esibizioni in Europa. E ancora un nuovo singolo in arrivo e una serie di inediti in lavorazione per un album che al momento è programmato per l’autunno.

Il concerto dei Bowland a Firenze, qualche anticipazione sul tour?

Dopo tutto quello che è stato fatto per noi a X Factor non ci sembrava il caso di fare un tour “normale”, in cui semplicemente si sale sul palco e si suona. Sarà uno spettacolo multimediale, stiamo lavorando molto alla scenografia, all’allestimento del palco, alle luci.

Ci saranno i lavori di due visual artist di Firenze molto bravi, David Hartono e Simone Pierallesi. Avremo un look creato apposta per noi con gli abiti di Societé Anonyme. E poi, ovviamente, la musica. Praticamente tutti i nostri brani hanno avuto un upgrade nell’arrangiamento. In più, suoneremo alcune delle canzoni che abbiamo portato a X Factor, anche quelle con delle modifiche, e magari presenteremo qualche inedito.

Come ha fatto un gruppo che propone sonorità insolite a conquistare il grande pubblico di X Factor?

Siamo i primi ad esserne rimasti sorpresi. Una persona che si occupa di scouting ci suggerì di fare un tentativo con le audizioni. Era una cosa così distante da noi che non ci sarebbe mai venuta in mente. Ma siamo andati, ed è andata bene. Poi ci hanno chiamato di nuovo, con i giudici c’era un’intesa, ci capivano.

Quando abbiamo saputo di essere stati presi per il live di X Factor pensavamo che tanto, ora che toccava al pubblico scegliere, saremmo tornati a casa in un paio di settimane al massimo. Dopo qualche puntata è stato chiaro: avevamo capito male, tutto quanto (ride, ndr). Ovviamente crediamo molto in quello che facciamo, però non pensavamo di poter ricevere un’accoglienza del genere da parte del pubblico televisivo.

Tornati a casa che accoglienza avete trovato?

Incredibile. Le persone ci riconoscono per strada, ci fanno i complimenti, ci chiedono foto, sono curiosi di sapere cosa stiamo facendo. Ogni volta che usciamo riceviamo un sacco di amore. Il giorno dopo la finale di X Factor siamo stati ricevuti dal sindaco Nardella nel Salone dei Cinquecento per l’evento Firenze 2030.

La Fiorentina ci ha accolti e regalato le maglie personalizzate, ormai abbiamo un rapporto stretto con la società. Silfi ci ha fatto accendere le luci della città. E tante altre collaborazioni stanno nascendo.

Leggi anche: Quello che (forse) non sapete sui Bowland

Bowland tour 2019 - concerto Firenze album e gruppo

Qual è il vostro rapporto con Firenze?

Amiamo questa città, vivere qui è un privilegio. Amiamo le architetture, la natura, i paesaggi di Firenze. Di tutta la Toscana, di tutta l’Italia! Nel 2005 ho deciso di venire a studiare architettura in Italia. Non ero mai stato a Firenze prima, ma io che sono cresciuto a Teheran non volevo vivere in un’altra metropoli.

Appena sono uscito per la prima volta dalla stazione Santa Maria Novella ho capito di aver fatto la scelta giusta. C’è un’aria, un’atmosfera a Firenze che è unica, è sua. E noi sentiamo che ormai gli apparteniamo. A Firenze siamo a casa.

Nei giorni di Sanremo sono nate molte polemiche su cosa sia la canzone italiana. A voi che ve ne pare della questione?

Non mi sento in grado di dire cosa significhi canzone italiana. Credo che la musica sia la forma di espressione più libera. Non sono mai riuscito a pensare ai confini in musica. La musica è musica e basta.

Potendo sognare, con quale artista vi piacerebbe collaborare?

A chiunque piacerebbe farlo con i propri  idoli. E allora dico che a noi piacerebbe con Tricky, con i Massive Attack, con Thom Yorke.

A Firenze le ”Riflessioni su Dante” di Tannaz Lahiji

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Un giardino persiano e  la maschera del Sommo poeta che “diaologa” con un’opera contemporanea  in Palazzo Vecchio, un busto di ghiaccio davanti alla Casa di Dante,  opere “infernali” in Palazzo Bastogi e infine un grande vortice d’acqua (scultoreo) nel Mercato centrale di San Lorenzo. Da fine marzo 4 luoghi di Firenze ospitano il progetto itinerante “Riflessioni su Dante” di Tannaz Lahiji, artista persiana da oltre un decennio in città.

Lahiji, nota per le sue performance di body painting e installazioni di arte contemporanea, è anche docente della LABA – Libera Accademia di Belle Arti – e collaboratrice della New York University. Ecco cosa si potrà vedere.

Il giardino persiano di Palazzo Vecchio

Nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, dal 20 marzo al 9 aprile, prende posto “Pardis”, termine che nella tradizione persiana indica il giardino davanti alle abitazioni, spesso realizzato come un’oasi in mezzo al deserto.

In questa installazione l’artista, attingendo ai suoi ricordi, ricrea questo spazio verde che richiama le atmosfere del Paradiso dantesco: la sala d’Arme è completamente rivestita di una pavimentazione pittorica, con al centro la costruzione della fontana tipica del Pardis. Tutto intorno un sistema di videoproiezioni che permette al visitatore di immergersi nelle atmosfere persiane.

“Riflessioni su Dante” di Tannaz Lahiji nella Sala di Priori

Alcuni indizi d’acqua conducono poi al piano superiore di Palazzo Vecchio, nella Sala dei Priori, dove è esposta una preziosa composizione dantesca: la Maschera di Dante accostata a un volume quattrocentesco dellaDivina Commedia e a un’opera di  Tannaz Lahiji, che – come succede in Palazzo Bastogi – si carica di significati diversi a seconda della differente illuminazione cromatica. Anche in questo caso l’esposizione va dal 20 marzo al 9 aprile.

Mostra Tannaz Lahiji Riflessioni Dante Palazzo Vecchio

L’Inferno in Palazzo Bastogi

Dal 25 marzo al 10 aprile, Palazzo Bastogi ospita la re-interpretazione cromatica di alcune opere di Tannaz Lahiji alla luce di alcuni versi dell’Inferno dantesco, come l’amore tra Paolo e Francesca e quello per la conoscenza di Ulisse. Le tele dell’artista cambiano grazie all’illuminazione, tra toni freddi, luci calde e illuminazione naturale.

Un busto di ghiaccio nella Casa di Dante

Dal 27 marzo al 15 aprile all’esterno del Museo Casa di Dante verrà esposto, ogni giorno, un busto in ghiaccio che si scioglierà con il progredire delle ore. Come Dante pone Lucifero nel profondo dell’Inferno, infilato nel ghiaccio, per costringerlo all’eterna dannazione, così Tannaz Lahiji incastona Dante nello stesso elemento, ma al fine di condurre il poeta all’eterna lode.

Il vortice al Mercato Centrale

Nella “casa dei golosi”, il Mercato centrale di San Lorenzo, dal 30 marzo sarà visibile il “Vortice di Ulisse”, una grande scultura che rappresenta un vortice d’acqua, interpretazione della solennità del mare che sovrasta Ulisse nel Canto XXVI dell’Inferno, punito per aver seguito la sua ambizione di conoscenza senza preoccuparsi dei principi divini e superando le colonne d’Ercole.

Elisa in concerto a Firenze: verso un nuovo sold out

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I biglietti sono andati a ruba in poco tempo. Dopo il doppio appuntamento del 18 e 19 marzo (la seconda tappa del tour 2019 “Diari aperti”), Elisa tornerà in concerto al Teatro Verdi di Firenze anche a maggio con altre due date, sabato 11 e domenica 12 (sempre alle ore 21.00) e rimangono a disposizione pochi posti.

La cantautrice di Monfalcone durante la tournèe, che tocca 50 città italiane, propone una scaletta incentrata sui brani del suo ultimo album in studio “Diari aperti”, ma porta sul palco anche i grandi successi di 20 anni di carriera dagli inizi (come “Heaven out of hell”) fino alle canzoni in italiano (“Luce” e “Gli ostacoli del cuore”, solo per fare qualche esempio). Non mancano le sorprese come un medley che mette insieme 4 hit in inglese (Broken, Labyrinth, Cure me, No hero) e una cover di “Sound of silence” di Simon & Garfunkel.

Elisa, il concerto a Firenze e la scaletta completa

Nelle prime date del tour, il concerto si è aperto con 4 canzoni dell’ultimo album (“Come fosse adesso”, “Promettimi”, “Anche fragile”, “Tua per sempre”) per poi passare a successi come “Eppure sentire”, “Heaven out of hell”, “Luce”, “7 times”. La prima sorpresa arriva a metà dell’esibizione con la cover di “Sound of silence”, seguita dalle nuove canzoni dell’artista: “Quelli che restano”, brano che nell’ultimo album ha visto il duetto con Francesco De Gregori e “Se piovesse il tuo nome”. E poi ancora “L’anima vola”, “Stay”, “Rainbow”, “A prayer”, “Vivere tutte le vite”, “L’estate è già fuori”, il medley “Broken – Labyrinth – Cure me – No hero”, “Together”, “Tutta un’altra storia”, “Gli ostacoli del cuore” e infine “A modo tuo”.

Elisa Firenze concerto scaletta

I biglietti

In corso la prevendita per le  date di maggio al Teatro Verdi, anche se molti settori sono già andati esauriti: sul sito di Ticketone sono disponibili biglietti per il concerto dell’12 maggio (solo secondo settore, 63 euro).

Il patto per la bistecca alla fiorentina

Un nuovo passo per la bistecca alla fiorentina: adesso arriva anche un “patto” tra 3 istituzioni per sostenere la candidatura di questa pietanza tradizionale a patrimonio Unesco. Comune di Firenze, Regione Toscana e Accademia della Fiorentina hanno siglato un accordo per supportare il percorso che un domani potrebbe vedere la “tradizione e cultura gastronomica della bistecca alla fiorentina” nella lista dei patrimoni immateriali dell’Unesco, che già include specialità culinarie italiane, come la pizza napoletana.

La giunta comunale di Firenze ha dato il suo ok all’intesa. “Questo percorso – spiega l’assessore comunale allo Sviluppo Economico Cecilia del Re – sarà portato avanti dal comitato coordinato dall’Accademia della Fiorentina e sarà supportato dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana”.

Cosa prevede l’accordo

La Regione Toscana curerà i rapporti con i ministeri competenti e con la filiera agricola e agroalimentare toscana, per sollecitare iniziative a supporto del processo di candidatura, mentre il Comune di Firenze attiverà i propri canali di comunicazione per coinvolgere la comunità locale. L’Accademia della Fiorentina, presieduta da Andrea Giuntini e nata nel 1991 su iniziativa dell’Associazione fiorentina Macellai, oltre a coordinare il comitato promotore, elaborerà la piattaforma per la procedura di riconoscimento e promuoverà iniziative e incontri divulgativi sul tema.

“Crediamo che sia importante sostenere questa iniziativa – commenta l’assessore della Regione Toscana all’agricoltura, Marco Remaschi  – perché la bistecca alla fiorentina è una delle più significative testimonianze dell’immenso patrimonio agroalimentare toscano fatto da prodotti unici, ottenuti grazie alle tradizioni e ai saperi millenari dei nostri agricoltori che con la loro fatica hanno reso la Toscana quello che è oggi, con i suoi paesaggi e con le sue eccellenze”. Nei mesi scorsi, in occasione dell’assemblea dell’Accademia della Fiorentina, il sindaco Dario Nardella aveva lanciato l’idea di candidare la bistecca alla fiorentina a patrimonio dell’Unesco.

Bistecca alla fiorentina patrimonio Unesco, qual è l’iter

Per diventare un patrimonio Unesco, lo Stato dovrà presentare il dossier di candidatura, con firma finale del ministero competente. In particolare, il documento dovrà dimostrare il ruolo del “bene immateriale” come patrimonio culturale del territorio di riferimento; contribuire a garantire visibilità e consapevolezza del significato del patrimonio culturale immateriale e incoraggiare il dialogo, riflettere la diversità culturale in tutto il mondo e testimoniare la creatività umana.

La candidatura deve prevedere la più ampia partecipazione possibile della comunità e dimostrare lo sviluppo di misure di salvaguardia per proteggere e promuovere la bistecca alla fiorentina: dall’organizzazione di eventi dedicati e corsi di preparazione, alle misure di identificazione, documentazione e ricerca e valorizzazione.

Meteo: a Firenze dopo la pioggia arriva il vento forte

La perturbazione che ha interessato nelle ultime ore la Toscana con piogge sparse lascerà spazio martedì 19 marzo a nuvole e schiarite, ma con forti raffiche di Grecale nell’area di Firenze, Prato, Pistoia, Valdarno, Valdera e Mugello.

A dirlo il nuovo bollettino del centro funzionale regionale. La protezione civile della Regione ha quindi emesso un’allerta gialla per vento forte dalla mezzanotte del 19 marzo per queste zone e che riguarda, oltre Firenze, anche i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa. L’allerta continuerà fino alla mezzanotte di mercoledì 20 marzo.

Vento forte a Firenze, i consigli

Sul sito della Regione Toscana si trovano nel dettaglio le norme di comportamento da tenere in caso di forti raffiche di tempo, come ad esempio evitare le aree verdi e le strade alberate, per la possibile caduta di rami; guidare con prudenza; fissare tutti quegli oggetti che all’esterno di casa e del luogo di lavoro possono cadere a terra per effetto delle raffiche.

‘Avanti Firenze’ per Nardella, ecco la lista

Si chiama Avanti Firenze ed è la prima lista politica presentata a sostegno della candidatura di Dario Nardella per un secondo mandato a sindaco di Firenze. Promotori dell’iniziativa sono il senatore Riccardo Nencini, socialista, e il deputato Gabriele Toccafondi di Civica popolare, ex segretario di Forza Italia a Firenze. Otto i candidati annunciati al momento, in corsa per un posto in consiglio comunale o nei consigli di Quartiere. Il capolista sarà Marco Semplici, consigliere della Città Metropolitana.

”Sì alle grande opere per una Firenze protagonista”

Simbolo su sfondo viola, con giglio rosso e tre frecce gialle a indicare la direzione di Avanti Firenze, nel cui logo campeggia anche la definizione “moderati e riformisti”. L’obiettivo, ha spiegato Nencini, è far sì che Firenze sia “protagonista nel mondo” anche grazie a una lista che, ha aggiunto Toccafondi, “dice sì a tutte le opere che servono a far crescere Firenze, a cominciare dalla nuova pista di Peretola”, oltre al completamento della tramvia e dell’alta velocità.

”Più agenti, più sicurezza”

Altro tema centrale, quello della sicurezza che, per Toccafondi, “esiste ma non lo si affronta urlando e sbraitando ma con azioni concrete”. C’è la necessità “di avere più agenti per la sicurezza” e, tra le proposte, viene avanzata l’idea di “istituire la polizia turistica in grado di vigilare e sorvegliare” chi non rispetta le regole, finanziata attraverso l’imposta di soggiorno, come ha suggerito il capolista Semplici.

Avanti Firenze, la lista

In lista, oltre a Marco Semplici, ci sono Paolo Marcone, consigliere uscente del quartiere 1, socio Lidu (Lega italiana diritti dell’uomo), di Ipa e di ‘Firenze Armonia’; l’avvocato Michele Strammiello presidente dell’Udai (Unione degli Avvocati Italiani) sezione di Firenze, e tra i fondatori del Movimento Consumatori Firenze; Francesco Berti, imprenditore, da sempre impegnato nel mondo del volontariato; Simone Bartoli, imprenditore attivo nel mondo dello sport, socio Enpa (Ente nazionale protezione animali); Alessandro Augier (è fra i soci fondatori del Convention Bureau di Firenze, ex direttore del Grand Hotel Principe di Piemonte e del Grand Hotel Minerva di Firenze ed ex arbitro di calcio); Claudio Pennatini (presidente della Italiana Servizi spA, azienda nata da oltre 20 anni fa che si occupa di facility management con 1.100 addetti dislocati in 150 cantieri operativi); Teresa Madeo (docente, collaboratrice ds dell’Iis Cellini, Coordinatrice Scuola Polo per l’Inclusione Firenze, collaboratrice dell’con Ufficio scolastico regionale Toscana su progetti nazionali come alternanza scuola lavoro, alternanza scuola lavoro e disabilità, percorsi istruzione formazione, Its) a Paolo Gambaro (fondatore del gruppo Facebook ‘W la nuova pista di Peretola’).