domenica, 10 Agosto 2025
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Il murales di Mandela illuminato anche di notte

Adesso è possibile ammirare il “Mandelone” anche di notte. Il grande murales che raffigura Nelson Mandela, affacciato sul giardino della Coop di piazza Leopoldo alla prima periferia di Firenze, ha una nuova illuminazione studiata da Silfispa per valorizzare l’opera dello street artist Jorit.

In particolare l’impianto è stato ideato per emettere una luce che dal basso “ricalchi” precisamente la conformazione del volto di Mandela, ha un’elevata resa cromatica e assicura una migliore percezione dei colori dell’opera, con una potenza pari a 150W.

Il murales di Mandela in piazza Leopoldo

“L’obiettivo di questo impianto è valorizzare un’opera di alto valore simbolico e rappresentativo anche nelle ore serali”, hanno spiegato durante l’inaugurazione della nuova illuminazione il presidente e il direttore generale di SILFIspa Matteo Casanovi e Manuela Gniuli.

Il murales dedicato a Mandela  è stato realizzato dall’artista Jorit, famoso per ritrarre i volti di  personaggi impegnati per i diritti umani: l’opera è alta 4 piani ed è stata creata sulla parete di un palazzo di edilizia residenziale pubblica, ribattezzato il “Condominio dei diritti”. Il mega-graffito è stato inaugurato lo scorso dicembre nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Madiba.

Murales Mandela

Le farmacie di Scandicci sono ”Linkaut point”

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Pannelli informativi e oltre 40 addetti formati: le farmacie comunali di Scandicci  sono a “misura” di persona autistica e diventano “Linkaut point”, grazie alla collaborazione tra Farma.net – Alliance farmacie comunali e Likaut, start-up riminese che promuove l’accoglienza negli esercizi pubblici dei soggetti colpiti da questo disturbo del neurosviluppo.

Dare precedenza alle persone con autismo è una bella occasione per migliorare la loro qualità di vita e quella di chi le ama”, si legge sulle strisce per la privacy che sono state messe sui pavimenti delle 8 farmacie comunali di Scandicci, ma i farmacisti hanno anche seguito corsi di formazione per capire i comportamenti corretti, le buone pratiche di accoglienza e come gestire piccoli momenti di crisi.

La rete Linkaut

“Basta poco, anche piccoli gesti o accorgimenti – spiega Enrico Maria Fantaguzzi di Linkaut –  spesso la persona autistica non viene portata in luoghi pubblici perché i familiari hanno timore di gestirla all’interno della società. Campagne come questa consentono ai soggetti di iniziare un percorso di autonomia“. Alla rete Linkaut aderiscono già dentisti, ottici, librerie, ristoranti e hotel in tutta Italia.

Simbolo dell’iniziativa la spilla con lo “smile”, che ora tutti i farmacisti di Scandicci portano sul proprio camice come segno di riconoscimento. Insieme a quelle di Lucca, Pontedera, Rimini e Cesena, le farmacie comunali scandiccesi sono le prime in Italia a entrare in un sistema diffuso di farmacie formate all’accoglienza consapevole delle persone con autismo e delle loro famiglie.

Farmacie comunali come punti di riferimento sul territorio

“Siamo orgogliosi di questo progetto – commenta il sindaco di Scandicci Sandro Fallani – si rinnova così la mission sociale di questi presidi sul territorio che oltre a offrire medicinali si prendono cura anche di chi esprime in forma diretta o indiretta un bisogno”. Secondo le stime 1 italiano su 10 ha modificato la propria vita per l’autismo di un proprio caro, mentre questo disturbo del neurosviluppo colpisce l’1% della popolazione.

“Di recente abbiamo rinnovato gli ambienti delle nostre farmacie, ma adesso facciamo un passo in più anche nel servizio al cliente, che oltre a essere tale è anche un paziente – dice Andrea Franceschi, presidente di Farma.net – la nostra mission è rispondere alle nuove esigenze della popolazione, come l’accoglienza di bisogni diversi”.

Cosa è stato deciso per la linea 3.2 della tramvia

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Il tram che viaggia nei controviali oppure solo un binario a senso alternato al centro della carreggiata o ancora il “trasloco” di Sirio in una singola direzione nelle vie limitrofe, fino all’ipotesi più costosa: la creazione di una serie di sottopassi per separare il traffico dei veicoli dalla futura linea 3.2 della tramvia.

Sono tante le ipotesi su cui dovranno lavorare ora i tecnici per “correggere” il progetto del nuovo tracciato tramviario tra piazza della Libertà, Firenze sud e Bagno a Ripoli, in particolare nel tratto più stretto dei viali di circonvallazione, quello di viale Matteotti. Le varie soluzioni sono state presentate durante l’incontro tra il sindaco di Firenze Dario Nardella e il soprintendente ai Beni culturali Andrea Pessina, che si è svolto lunedì 25 febbraio.

I risultati dell’incontro Comune-Soprintendenza

“Siamo soddisfatti di questo primo incontro e fiduciosi che le proposte presentate porteranno a una soluzione definitiva fortemente migliorativa e rispettosa di tutte le esigenze in campo”, hanno commentato il primo cittadino e il soprintendente in una nota congiunta, in cui si parla di un confronto “estremamente proficuo” e che ha “permesso di esaminare approfonditamente tutti gli aspetti sia di tutela del patrimonio culturale e paesaggistico sia degli aspetti funzionali collegati alla migliore fruibilità possibile della mobilità, del trasporto pubblico e del sistema della sosta”.

Al centro della discussione il problema sollevato la scorsa settimana da Pessina, che ha bocciato lo spostamento dei filari di alberi di viale Matteotti  vicino ai palazzi, previsto inizialmente per far posto al centro della carreggiata ai binari della tramvia 3.2, lasciando spazio anche alle auto. Il “trasloco” delle piante, secondo la soprintendenza, avrebbe intaccato il disegno originario di Giuseppe Poggi, che nell’Ottocento è stato chiamato a progettare i viali di circonvallazione di Firenze Capitale.

rendering tramvia 3.2

I tempi dei lavori della linea 3.2 della tramvia

Dall’incontro è emerso che gli alberi di viale Matteotti non saranno toccati dai lavori per la tramvia 3.2, ad eccezione delle piante malate che saranno sostitute, mentre una buona parte del tracciato, in particolare quello sui viali di circonvallazione, sarà senza pali e i vagoni saranno alimentati a batteria, con una tecnologia che permette la ricarica in alcuni punti, come alle fermate. Resta da capire adesso quali delle ipotesi presentate per viale Matteotti sia quella realizzabile.

Al momento l’inizio dei cantieri è ipotizzato per il 2020 e la conclusione nel 2023, anche se il sindaco Nardella ha più volte annunciato che non si partirà finché l’impatto dei lavori non sarà certo.

I musei gratis per la domenica metropolitana di Firenze

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A Firenze torna l’appuntamento con la Domenica metropolitana 2019 per una giornata a ingresso gratuito nei musei civici e attività a costo zero dedicate a grandi e piccoli.

L’offerta è riservata a chi è residente nella Città metropolitana: domenica 3 marzo, come ogni prima domenica del mese,  chi vive a Firenze potrà entrare in oltre 10 luoghi d’arte della città, senza pagare il biglietto.

In programma anche visite guidate gratuite per scoprire il complesso di Santa Maria Novella, il Museo Bardini, la Cappella Brancacci, la Fondazione Romano, la mostra “Solo. Medardo Rosso” ospitata al Museo Novecento e l’esposizione “Senza data” dedicata a Luca Pignatelli nel Museo Stefano Bardini. A queste si aggiungono le ormai tradizionali attività per adulti e per famiglie con bambini in Palazzo Vecchio e Palazzo Medici Riccardi.

Il programma

Tra le novità il primo appuntamento, riservato ai “grandi”, con la Sunday lecture dedicata a Cosimo I de’ Medici e ai suoi discendenti, a cura di Stefano Corazzini. Alle famiglie con piccoli sono invece dedicate il racconto Per fare una città ci vuole un fiore, la Favola della tartaruga con la vela e gli atelier d’arte in Palazzo Vecchio, il percorso A casa Medici in Palazzo Medici Riccardi e l’attività Io e te, l’arte del ritratto al Museo Novecento.

Per tutte le attività è obbligatoria la prenotazione, contattando l’associazione Muse, da lunedì 25 febbraio a sabato 2 marzo con orario 9.30-13.00 e 14.00-17.00, tel. 055-2768224, 055-2768558, mail [email protected].

I musei di Firenze gratis per la Domenica metropolitana

Non è necessaria la prenotazione invece per i musei civici, per i quali l’ingresso per i residenti nella Città metropolitana è gratuito. Ecco in particolare i luoghi interessati dalla domenica metropolitana: museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), Torre di Arnolfo (orario 10.00/17.00, 30 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso ore 16.00), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/19.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora), Museo del Ciclismo Gino Bartali (ingressi 10.00/16.00), Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00/19.00).

A questi si aggiungono il museo Zeffirelli (ore 10-18), le visite accompagnate al museo del Bigallo (ore 10 o ore 12 con prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496)e la visita guidata al museo della Misericordia di Firenze alle ore 15.30 (prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393).

Sul sito di Muse il calendario delle attività per la Domenica metropolitana del 3 marzo.

Il biglietto per la tramvia? Lo regala la Coop

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A fare la spesa in tramvia. Il supermercato Coop.fi di Novoli dà in omaggio un biglietto per i mezzi pubblici a chi farà acquisti per più di 25 euro. Questa promozione “verde” parte lunedì 18 marzo 2019 nel negozio di via Forlanini, all’interno del centro commerciale San Donato.

Da questo giorno, per un mese, soci e clienti che faranno una spesa con uno scontrino che supera i 25 euro riceveranno come “rimborso” del loro viaggio in tramvia un biglietto Ataf da 1,50 euro, valido 90 minuti dalla convalida.

Biglietto gratis per la tramvia, perché?

L’iniziativa, spiega Unicoop Firenze, è stata lanciata per invitare o fiorentini ad andare a fare la spesa a bordo della nuova linea 2 della tramvia, che ha una delle sue fermate a pochi passi dal centro commerciale. Lo stop in questione si chiama “San Donato-Università” e si trova all’altezza della ciminiera.

“L’impegno della cooperativa per l’ambiente e per una mobilità sostenibile è costante – si legge in una nota – dalla diffusione della prima guida partecipata all’ecologia quotidiana all’installazione di colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici nei parcheggi dei supermercati”.

Tramvia T2 e autobus Ataf: cosa cambia per 9 linee

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Bus Ataf si cambia, di nuovo. Dopo le prime modifiche scattate la scorsa estate con l’entrata in funzione della linea 3 della tramvia (ora “fusa” nella T1 Scandicci-Stazione-Ospedale), dal 24 febbraio 2019 a Firenze è tempo della seconda fase: con il debutto della T2 Vespucci il trasporto pubblico su gomma si riorganizza, per lo più nella zona toccata dai nuovi binari, quindi tra Novoli, l’area di piazza Puccini e l’aeroporto di Peretola.

Percorsi deviati, nuove fermate, capolinea spostati: sono 8 le linee di autobus gestite da Ataf che subiscono modifiche, mentre nascono due nuovi collegamenti su gomma a servizio della tramvia ed infine scompare un bus storico che collegava il centro a via di Novoli.

Perché cambia la “mappa” degli autobus a Novoli?

I cambiamenti ai percorsi seguono la stessa logica che ha comportato la riorganizzazione in seguito all’estensione della linea 1 del tram: addio agli autobus che ricalcano il tracciato della linea T2 Vespucci, benvenuti a nuovi collegamenti su gomma che trasportano i passeggeri da e verso i binari di Sirio, mettendo in comunicazione diversi quadranti dei quartieri e anche la linea due del tram con la linea uno.

La riorganizzazione delle linee Ataf – ha spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella – vuole potenziare il trasporto pubblico e facilitare l’integrazione tra autobus e tramvia: grazie a 4 milioni di euro stanziati ogni anno dal Comune l’offerta complessiva, per i bus Ataf e Linea, raggiunge il milione e 200mila di chilometri percorsi ogni anno, con un aumento del 18% rispetto al periodo precedente all’entrata in funzione della linea 2 e dell’estensione verso Careggi della uno. Ma vediamo nel dettaglio le novità, bus per bus.

Linea Ataf 22: soppressa

Per oltre 40 anni ha permesso di andare da Novoli al centro storico (e viceversa): dal 24 febbraio la linea Ataf 22 viene soppressa e non esisterà più. Va in pensione perché il suo percorso coincide in larga parte con quello della nuova tramvia.

Il tratto compreso fra la stazione Santa Maria Novella e il capolinea di Santa Maria Maggiore sarà coperto dall’estensione della linea 14 (vedi sotto).

Nascono le nuove linee 16 e 68

Per una che va, due arrivano. Debuttano due nuovi collegamenti su gomma: nasce il 16 per andare dal capolinea di piazza Puccini fino a piazza Leopoldo, passando dalla zona di piazza San Jacopino e viale Corsica, con una frequenza di 15 minuti. Le corse intercetteranno due linee della tramvia: la T2 vicino viale Corsica e La T1 in piazza Leopoldo. Inizialmente le corse sono previste dal lunedì al venerdì, ma il Comune ha chiesto e ottenuto che la linea 16 viaggi anche sabato e domenica, a partire dall’8 marzo, e durante l’orario di attività del tram.

linea 16 nuovo percorso

Altra novità la linea 68, una circolare che dai borghi di Brozzi, Peretola, Quaracchi arriva in viale Guidoni all’altezza della fermata sotterranea della tramvia T2 e dove è stato inaugurato il nuovo parcheggio scambiatore da 250 posti auto. Anche in questo caso il servizio viene effettuato dal lunedì al venerdì.

bus 68 percorso

La mappa degli autobus Ataf che cambiamo percorso: nuovo capolinea per il 5

Sono 8 le linee che vengono rivoluzionate dall’arrivo di Sirio. La linea 5 non muta il percorso, ma il capolinea viene spostato: parte sempre da via del Filarete ma termina la sua cosa in via Fanfani (zona delle Tre Pietre) invece che in via Vasco De Gama. Sarà comunque mantenuta una fermata vicino alla stazione ferroviaria di Firenze Rifredi.

Il capolinea del 7 torna in piazza Stazione

I fiesolani lo chiedevano da tempo: la linea Ataf 7 (Fiesole – Firenze) riconquista il suo “storico” capolinea in piazza della Stazione o meglio vicino allo scalo ferroviario. La fine della corsa, traslocata negli scorsi anni in piazza San Marco (dove rimane una fermata), sarà in Largo Alinari.

Cambiano fermate e mappa della linea 14

Già rivoluzionata con l’estensione della tramvia fino a Careggi (oggi non arriva più all’ospedale), stavolta la linea 14 non perde fermate ma ne guadagna alcune in più nella zona centrale, per ovviare alla soppressione del 22. Quindi da Largo Alinari i bus numero 14 dal 24 febbraio proseguiranno fino a piazza di Santa Maria Maggiore e via de’ Vecchietti.

linea 14 mappa nuovo percorso

Nuovo percorso per la linea 23

Anche la 23 è stata modificata la scorsa estate con due ramificazioni per Sorgane e Bagno a Ripoli. Ora debutta un’estensione del servizio, ma nell’altro “verso”: sarà prolungata dalla nuova scuola carabinieri, sul cosiddetto viale del metano, fino al parcheggio scambiatore di viale Guidoni-viale XI agosto per intercettare la linea 2 della tramvia.

Deviazione per la linea 29

La linea 29 continuerà a partire dalla zona dell’Osmannoro ma arriverà fino alla stazione ferroviaria di Rifredi. In particolare il tracciato da via Baracca sarà deviato verso via di Novoli, dove incrocerà la linea T2 Vespucci, per poi proseguire verso Rifredi FS con le fermate “Magellano” e “Panciatichi”.

Il 30 porta fino alla linea 2 della tramvia

Nessun cambiamento per i capolinea del 30 (Leopoldo da una parte e Campi Bisenzio dall’altra con due ramificazioni per via Galilei e piazza Togliatti), in questo caso cambierà il percorso intermedio che intersecherà la fermata della linea due della tramvia “Guidoni”.

bus linea 2

Linea 57: arriva sempre a Calenzano ma si accorcia dall’altra parte

Per la linea Ataf 57, che serve anche il polo universitario, non cambia il capolinea di Calenzano. Si accorcia invece dall’altra parte con lo spostamento del capolinea da Leopolda a piazza Puccini.

Estensione per la linea 66

Infine il bus numero 66 gestito da Ataf sarà esteso dalla zona di via Pratese fino all’Osmannoro e al parcheggio scambiatore Guidoni-XI agosto dove i passeggeri potranno scendere dal bus e salire sulla linea 2 della travia.

Sul sito di Atat i dettagli e la mappa dei cambiamenti di percorso degli autobus dal 24 febbraio.

Linea 2 della tramvia, ora si paga il biglietto

Come già successo per la T1 Scandicci-Firenze e per la sua estensione verso Careggi, anche per la linea 2 della tramvia i fiorentini hanno avuto il loro “regalo”: due settimane di viaggi gratuiti per conoscere da vicino il nuovo tracciato che va da piazza dell’Unità fino all’aeroporto di Firenze.

Adesso arriva il biglietto: da lunedì 25 febbraio è necessario munirsi di ticket (o abbonamento), prima di salire a bordo dei vagoni.

Quanto costa il biglietto per la tramvia

Per viaggiare a bordo della T2 Vespucci serve il normale biglietto da 1,50 euro, valido per 90 minuti anche sui bus Ataf e sulla linea 1 della tramvia Leonardo Villa Costanza – Stazione – ospedale di Careggi. Nelle settimane scorse, per la T2, era circolata l’ipotesi di introdurre un maxi-ticket da 4,50 euro soltanto per chi sale e scende all’aeroporto, ma il Comune ha chiarito che si tratta solo di un’ipotesi al momento allo studio. Quindi adesso anche per chi arriva o parte dallo scalo di Peretola paga la tariffa normale da 1,50 euro.

E i bambini pagano?

Come succede per gli autobus Ataf, i bambini sotto il metro di altezza viaggiano gratis, ma devono essere accompagnati da un adulto pagante e non possono occupare posti a sedere. Anche a bordo della tramvia è possibile salire con il passeggino. I bimbi che superano il metro di altezza viaggiano con il normale biglietto da 1,50 euro.

Dove comprare i biglietti

Ognuna delle 12 fermate della linea 2 è dotata di macchinette automatiche per comprare i biglietti: accettano sia in contanti sia carta di credito e bancomat, anche nella modalità contacless, avvicinando la carta al terminale. È possibile comprare i titoli di viaggio inoltre dai normali rivenditori o fare il biglietto sms mandando un messaggino con il cellulare scrivendo “ATAF” (il numero è 4880105, servizio disponibile per gli utenti Tim, Vodafone, Wind e 3) : in questo caso il costo è di 1,80 euro sempre per 90 minuti.

Intanto dal 18 marzo per un mese il supermercato Coop.fi del centro commerciale San Donato ha lanciato una promozione: chi fa una spesa di più di 25 euro riceve in omaggio un biglietto da 1,50 euro.

Come cambiano le linee bus Ataf

Dal 24 febbraio 2019 inoltre è cambiata la “mappa” degli autobus Ataf nella zona di Novoli, per effetto dell’entrata in funzione della linea 2. Tra le novità la soppressione del bus numero 22, il cui tracciato ricalcava per grandissima parte quello dei binari di Sirio, e l’arrivo di due nuove linee di autobus: la circolare 68 che collega i borghi di Brozzi, Peretola e Quaracchi con la T2 Vespucci (fermata “Guidoni”) e la linea 16 tra piazza Puccini e piazza Leopoldo, servendo anche San Jacopino e la zona di via Circondaria.

bus linea 2

8 altre linee subiscono invece cambiamenti: 5, 7, 14, 23, 29, 30, 57, 66. Nel nostro articolo tutti i dettagli delle modifiche del percorso degli autobus Ataf dopo l’entrata in funzione della tramvia.

Firenze a conti fatti, Nardella presenta il bilancio di mandato

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Realizzato il 95% del programma, l’83,27% completamente, l’11,95% in dirittura d’arrivo. È quanto emerge dal bilancio di fine mandato “Firenze a conti fatti” presentato in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella.

È il primo esempio a livello nazionale di rendiconto di mandato redatto da un soggetto terzo, la società Depp, che si occupa di progetti open government e trasparenza per le PA. Obiettivo: fornire dati chiari e trasparenti ai cittadini sull’operato dell’amministrazione. Il bilancio sarà illustrato lunedì in Consiglio comunale; partirà inoltre una campagna di comunicazione istituzionale.

Il bilancio di mandato

Sono 11 i capitoli del rapporto, indirizzi strategici che rispecchiano quelli indicati dal programma di mandato 2014 e che includono i temi più svariati, dai giovani alla mobilità, dal sociale alla digitalizzazione. Al suo interno 251 azioni, di cui 209 realizzate, 30 in corso di realizzazione e 12 da realizzare.

Semaforo verde, ad esempio, per la riorganizzazione complessiva dei nidi a gestione diretta, la realizzazione delle linee tramviarie due e tre, l’approvazione del regolamento urbanistico. Giallo per i 250 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, in corso di realizzazione. Tra i dischi rossi – pochi – la pedonalizzazione di viale Paoli, ancora da realizzare.

Risultati importanti per quanto riguarda innovazione e digitalizzazione, con Firenze al primo posto nella classifica nazionale IcityRate2018 sulle città intelligenti. Capitolo conclusivo dedicato alla fiscalità locale: nel corso del mandato non sono mai state aumentate le aliquote Imu, Cosap, Pubblicità, l’addizionale Irpef e le tariffe di scuole, asili e mensa mentre la Tari è variata una sola volta nel 2016. Per le informazioni dettagliate su tutte le azioni e i numeri del bilancio di fine mandato c’è il sito www.firenzeacontifatti.it.

Nardella: “Firenze in questi 5 anni è molto cambiata”

“La legge italiana impone a tutte le amministrazioni locali di fare un rendiconto di ciò che è stato fatto nel mandato – ha spiegato il sindaco Nardella durante la presentazione -. Noi abbiamo anche deciso di comunicarlo in maniera diretta e trasparente a tutti i cittadini e per farlo ci siamo avvalsi di un soggetto terzo che ha certificato la corrispondenza di quello che abbiamo fatto rispetto a quello che abbiamo promesso”.

Nardella ha poi ringraziato la giunta, i dirigenti e i dipendenti del Comune perché è anche grazie a loro che “Firenze in questi cinque anni è molto cambiata: ha meno traffico grazie allo sviluppo del sistema tramviario, è più pulita, ha più sicurezza grazie alle telecamere di videosorveglianza e soprattutto è cambiata dal punto di vista della riqualificazione delle piazze e delle periferie”.

La Fiorentina pareggia al 101’ contro l’Inter

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Partita dalle mille emozioni quella tra Fiorentina ed Inter. Il Var grande protagonista nella decisione di due rigori e nell’annullamento di un gol di Biraghi. Più che l’arbitro Abisso sono stati gli assistenti al Var Fabbri ed Alassio a decidere il risultato finale. Pioli decide di preservare Muriel per la Coppa Italia di mercoledì e schiera in attacco Simeone con Chiesa e Gerson. Rientra Benassi a centrocampo, in difesa manca Milenkovic e giocano i centrali Vitor Hugo e Ceccherini con Laurini e Biraghi esterni. Spalletti deve fare ancora a meno di Icardi e schiera Lautaro Martinez avanti supportato da Perisic e Politano.

Primo Tempo

Fiorentina in gol dopo 16 secondi. E’ il gol lampo più veloce degli ultimi 15 anni. Chiesa riceve un passaggio lungo da Ceccherini. Il figlio d’arte va in profondità bruciando Dalbert e mette a centro area un cross rasoterra per Simeone che impatta male a porta vuota ma trova comunque la decisiva deviazione di De Vrij. L’1-0 è fulminante. La reazione ospite è immediata e arriva, al 6’, sugli sviluppi di un calcio piazzato. Nainggolan crossa sul secondo palo, dove Vecino viene lasciato tutto solo dalla difesa viola: l’uruguaiano conclude con un piatto destro al volo e supera Lafont, poco reattivo nell’occasione. Vecino è quasi in fuorigioco ma l’arbitro, dopo tre minuti, ha il via libera dal Var e conferma il gol dell’1-1. Al 29’ occasione per Gerson che si smarca e prova un tiro di sinistro che si perde sul fondo alla destra di Handanovic. Al 40’ Perisic converge al centro e scaglia un potente e preciso sinistro all’angolino basso alla destra di Lafont. E’ il 2-1 nerazzurro col quale si va al riposo.

Secondo Tempo

L’Inter parte forte e segna la terza rete al 52’. Edimilson Fernandes tocca con un braccio la palla nella propria area: l’arbitro Abisso consulta il Var e assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri Perisic apre il piattone sinistro e spiazza Lafont. E’ il 3-1 per gli uomini di Spalletti. Al 62’ Biraghi scarica sotto la traversa un sinistro che riaprirebbe il match, ma l’arbitro rivede l’azione ancora al Var e annulla il gol per un precedente fallo di Muriel su D’Ambrosio. Al 74’ c’è un calcio di punizione bellissimo da parte di Muriel entrato al posto di Simeone, che pesca l’incrocio dei pali alla destra di Handanovic. Esecuzione perfetta per il 2-3. Nel finale sale la tensione e in pieno recupero l’arbitro assegna un penalty che verrà siglato al 101’. D’Ambrosio interviene in area di rigore e l’arbitro vede un tocco di mano. La sfera tocca anche il petto e la decisione presa dopo un lungo conciliabolo tra l’arbitro e gli addetti al Var. Dal dischetto Veretout spiazza Handanovic con un preciso destro basso per il definitivo 3-3. Polemiche finali da parte di Spalletti e di tutti i giocatori interisti. Un punto per uno, alla fine, che fotografa bene la gara e la Fiorentina allunga l’imbattibilità nel 2019.

L’allenatore

Stefano Pioli soddisfatto a fine gara. “E’ stata una partita piena di episodi, tanto Var e poco gioco. Certi falli di mano non li fischierei mai, non si può giocare con le mani dietro la schiena. Ma li stanno fischiando tutti. Siamo stati in vantaggio per poco tempo, nel primo tempo abbiamo creato tanto e subito due tiri in porta. Siamo entrati in campo nel secondo tempo bene ma subito è arrivato il terzo gol: non ci arrendiamo mai. Alleno una squadra giovanissima, stiamo facendo un grande lavoro. E’ facile essere in partita quando il risultato è positivo, non quando accade il contrario. Senza dimenticarci – conclude Pioli – che mancano giocatori esperti come Pezzella e Mirallas. Siamo stati bravi a crederci sempre”.

Nardella a Conte: ”Sulle autonomie regionali ascoltate i sindaci” / VIDEO

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Nella discussione sulle autonomie regionali il governo “ascolti prima i sindaci, dei piccoli e dei grandi comuni” perché “non ci siano cittadini di serie B”. È questo l’appello lanciato dal sindaco di Firenze Dario Nardella al premier Giuseppe Conte, durante l’intervento del primo cittadino alla Camera dei deputati in occasione dell’incontro sui beni comuni che ha portato nell’emiciclo di Montecitorio sindaci da tutta Italia per l’iniziativa promossa dall’Anci, l’associazione nazionale dei comuni “Lo Stato dei beni comuni”.

“Il regionalismo e il centralismo regionale – ha detto Nardella rivolgendosi a Conte, presente in aula – non può essere di nuovo assunto come forma che rischi di creare discriminazioni tra i cittadini dei nostri comuni, perché la fascia tricolore che indossiamo  ci ricorda che la nostra nazione è indivisibile”.

Nel suo intervento il sindaco Nardella ha anche portato come esempi positivi le esperienze fiorentine sulla valorizzazione dei beni comuni: il regolamento del 2017, l’impegno dei volontari degli Angeli del Bello, oltre alla proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre sui banchi di scuola una nuova materia di studio con voto curricolare, l’educazione alla cittadinanza.

Guarda il video del discorso di Nardella