sabato, 9 Agosto 2025
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Linea 3.2 della tramvia, il percorso e i ”nodi” progetto

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Oltre 7 chilometri di percorso e 17 fermate tra piazza della Libertà, Firenze sud e Bagno a Ripoli, dove sarà realizzato anche il secondo deposito di Sirio. È questa l’idea per la linea 3.2 della tramvia al centro della conferenza dei servizi che ha iniziato a riunirsi lo scorso 12 febbraio: ci vorrà però del tempo per chiarire alcuni aspetti del progetto. Due in particolare le questioni sul tavolo, facciamo quindi chiarezza.

Il “trasloco” degli alberi di viale Matteotti

Il primo dubbio è stato sollevato dal soprintendente ai beni culturali e paesaggistici Andrea Pessina e riguarda in particolare il tratto di viale Matteotti: il progetto prevede, per far spazio ai binari nella parte centrale della strada, l’abbattimento degli alberi presenti e l’arrivo di nuove piante, ma in una posizione diversa rispetto a quella attuale, cosa che, secondo il soprintendente, andrebbe a modificare il disegno originario pensato da Giuseppe Poggi nell’Ottocento per i viali di circonvallazione.

“Come abbiamo trovato soluzioni nelle altre occasioni troveremo una soluzione anche per il tracciato che va a Bagno a Ripoli – ha assicurato il sindaco di Firenze Dario Nardella – i cittadini del quartiere 3 e di Bagno a  Ripoli vogliono la tramvia, ma è anche giusto avere la massima attenzione per l’impatto sul patrimonio storico artistico e per la tipologia dei cantieri, che dovranno durare poco”.

I resti delle mura di Firenze

Altro nodo da sciogliere è quello che riguarda ciò che si trova sotto il livello della strada in piazza della Libertà. Qui il progetto prevede la creazione di un sottopasso pedonale. La sovrintendenza ha chiesto che siano effettuate delle indagine archeologiche per capire quanto i cantieri andranno a incidere sui resti della Firenze antica.

Il progetto della linea 3.2 della tramvia: percorso e fermate

La linea 3.2 della tramvia collegherà Bagno a Ripoli e Firenze sud con piazza della Libertà, questo sarà anche il nodo di scambio con la linea 1 grazie a un nuovo braccio dei binari, ancora da realizzare, che andrà dalla Fortezza a piazza della Libertà e poi a piazza San Marco (qui l’articolo sui futuri progetti della tramvia di Firenze).

rendering tramvia 3.2

Il tracciato della 3.2 segue i viali di circonvallazione, con fermate vicino viale Don Minzoni, in viale Matteotti, in piazzale Donatello, in viale Gramsci prima all’altezza di via Pellico e poi nei pressi di via Leopardi, in piazza Beccaria e in piazza Piave. Sirio proseguirà sui lungarni, fermandosi su lungarno del Tempo, all’altezza di via del Ghirlandaio, e poi su lungarno Colombo con uno stop poco prima dell’incrocio con via De Sanctis.

La tramvia 3.2 salterà l’Arno usando proprio il Ponte da Verrazzano (per le auto sarà creato un nuovo ponte all’altezza dell’impianto di Pubbliacqua con una nuova viabilità), poi imboccherà viale Giannotti su cui sono previste 3 fermate: una più vicina a piazza Gavinana, la seconda più o meno a metà vicino a via del Bandino e la terza nei pressi di via Erbosa. Da qui si prosegue su viale Europa con 3 stop, di cui uno nei pressi del Cimitero del Pino per servire anche la zona di Sorgane. Qui vicino sarà realizzato anche il deposito dei tram, il secondo della rete tramviaria fiorentina.

tramvia 3.2

Infine i binari continueranno per circa un chilometro sul territorio comunale di Bagno a Ripoli, al centro del viale del Pian di Ripoli, con una fermata in prossimità dell’istituto superiore Gobetti-Volta. Fine corsa al capolinea di via Granacci.

Festa per la linea 2 della tramvia

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Novoli fa festa per la nuova linea 2 della tramvia con due giorni di iniziative, tra musica alle fermate, intrattenimento e incontri pubblici per parlare della mobilità a Firenze dopo l’avvento della T2 “Vespucci”.

Si parte sabato 23 febbraio, quando nel pomeriggio, dalle 17 alle 19, sono previsti concerti ed esibizioni lungo il tracciato, tra le fermate della T2 di Ponte all’Asse, Buonsignori, San Donato–Università,  Novoli-Regione Toscana e Palazzi Rossi. Tra i gruppi anche la Nuova Pippolese che riproporrà, riarrangiato per l’occasione, il brano scritto 140 anni fa per l’inaugurazione del tramvai “Peretola-Firenze”.

L’incontro sulla mobilità

Domenica 24 febbraio le iniziative si concentreranno nel centro commerciale San Donato: alle ore 11.00 nello spazio XL l’incontro sulla nuova mobilità dopo l’entrata in funzione della T2 con la partecipazione, tra gli altri, del sindaco Dario Nardella, dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti e dell’assessore allo sviluppo economico Cecilia Del Re. Alle 12 intrattenimento musicale con i conduttori di Radio Bruno e rinfresco offerto da Coop, Mercafir e Mukki.

linea 2 tramvia firenze

Fino a quando la linea 2 della tramvia è gratis

Fino a domenica 24 febbraio è possibile viaggiare gratuitamente a bordo della linea 2 della tramvia, mentre da lunedì 25 febbraio sarà necessario pagare il normale biglietto da 1,50 euro anche per il percorso della T2 che va da piazza dell’Unità all’aeroporto di Firenze.

Abuso di alcol, cosa prevede l’ordinanza del Comune di Firenze

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Pugno di ferro contro l’abuso di alcol: a Firenze arriva una nuova ordinanza per limitare gli orari di apertura notturna dei mini-market e dei cosiddetti “asia-market” che di norma vendono bottiglie di superalcolici fino a notte fonda. Previsti anche controlli a tappeto e multe. “In una settimana sono state elevate già 9 sanzioni da mille euro per chi ha venduto alcolici dopo le 21”, dice il sindaco Dario Nardella.

Viene confermata così la linea dura del Comune, che lo scorso ottobre aveva stilato una prima ordinanza. Adesso arrivano novità sui tipi di negozi interessati dai divieti. Ecco cosa prevedono le regole sulla vendita di alcolici a Firenze.

L’orario di vendita degli alcolici a Firenze, i minimarket

Per tutti gli esercizi rimane il divieto di vendita di bevande alcoliche dopo le ore 21, nel centro storico (area Unesco). Sempre in questa zona, secondo le norme di Palazzo Vecchio, gli esercizi commerciali di vicinato alimentari e misti con superficie di vendita inferiore a 150 metri quadrati dovranno chiudere alle ore 22 e non potranno riaprire prima delle 6 del mattino. Questo particolare divieto è stato studiato per i cosiddetti mini-market.

“Abbiamo raggiunto risultati importanti ma non ci fermiamo – spiega Nardella – andiamo avanti per rendere sempre più difficile per i nostri ragazzi il consumo eccessivo di alcol, imponendo la chiusura stabile dei minimarket alle 22. In questo modo vogliamo contrastare anche situazioni negative per il decoro e la vivibilità del nostro centro storico nelle ore notturne che possono creare condizioni di insicurezza e influire negativamente sulla salute dei residenti”.

Chi può rimanere aperto

La novità è che vengono esentate da questi obblighi sugli orari di apertura le attività commerciali alimentari con una superficie superiore a 150 metri quadrati, come i supermercati di quartiere. Rimane comunque il divieto di vendita di alcolici dopo le ore 21.

“Riteniamo – spiega l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze Cecilia Del Re – che queste attività possano rappresentare davvero un servizio di vicinato per cittadini e turisti, oltreché un presidio nelle ore serali e notturne. Peraltro, sulla base dei controlli svolti dalla polizia municipale, abbiamo potuto verificare che molte delle infrazioni rilevate per vendita di alcolici oltre l’orario consentito hanno riguardato attività di piccolissime dimensioni, con superficie tra i 20 e i 40mq”

Attività artigianali, come gelaterie e cioccolaterie, che vendono anche alcol

Divieti anche per quei negozi come gelaterie, cioccolaterie, yogurterie e attività alimentari artigianali che offrono, oltre al normale “menu”, anche alcolici: in questo caso l’orario di apertura non potrà superare la mezzanotte (e potranno riaprire i battenti dalle 6).

Escluse invece dalle limitazioni dell’orario di apertura le attività artigianali che non hanno nella propria offerta giornaliera bevande alcoliche, ma anche le attività dei panificatori e imprenditori agricoli.

Le multe previste dall’ordinanza

Per chi non tirerà giù il bandone negli orari previsti dell’ordinanza è prevista una multa da 450 euro a cui si potrà aggiungere una seconda sanzione nel caso venga accertata anche la vendita di alcolici dopo le 21. Solo nei primi 3 mesi dall’entrata in vigore della prima ordinanza, quella dell’ottobre scorso, la polizia municipale ha fatto oltre 3mila controlli e ha rilevato 17 infrazioni per gli orari di apertura, in 6 casi è scattata anche la sanzione perché sono stati venduti alcolici dopo le 21.

Intanto, secondo i dati dell’ospedale Santa Maria Nuova, tra ottobre e dicembre, il periodo in cui è stato in vigore l’ordinanza contro l’abuso di alcol, gli accessi al pronto soccorso sono diminuiti di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un calo maggiore proprio nella fascia notturna.

Il Carnevale dei bambini di Firenze, in Borgo Ognissanti

Un famoso fiorentino: sarà lui il protagonista indiscusso del carnevale dei bambini di Firenze, organizzato in Borgo Ognissanti per il dodicesimo anno. Una grande maschera di cartapesta ispirata a Stenterello, il personaggio della commedia dell’arte legato alle tradizioni della città, prenderà posto al centro di piazza Ognissanti. Tutto intorno, durante il pomeriggio, iniziative per grandi e piccoli, giochi, animazione, giocolieri, spettacoli circensi, show di burattini e laboratori gratuiti.

Carnevale dei Bambini di Firenze, quando

La data scelta per l’edizione 2019 del Carnevale di Borgo Ognissanti è sabato 2 marzo, dalle ore 14 alle 18. In piazza sarà presente anche un angolo “truccabimbi” e sarà possibile salire su un trenino elettrico che accompagnerà i bimbi, insieme a mamma e papà, in tour insolito alla scoperta del rione nel centro storico di Firenze.

La manifestazione è organizzata dall’associazione Borgognissanti con il patrocinio del Comune di Firenze e fa parte del programma della ventinovesima Festa della Toscana. “Si tratta di un momento di festa e gioia per regalare non solo un sorriso ai più piccoli ma per renderli partecipi di un’attività che celebra la memoria della storia cittadina attraverso l’importanza culturale della maschera di Stenterello”, dice l’associazione. Proprio la maschera di Stenterello verrà bruciata alla fine della festa.

Leggi anche: Carnevale 2019 a Firenze – gli eventi per i bambini

In caso di pioggia il carnevale dei bambini in piazza Ognissanti sarà annullato.

In Toscana addio al ticket sanitario da 10 euro per gli esami diagnostici

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Dal primo aprile 2019 in Toscana, chi effettuerà esami diagnostici per immagini (come risonanze magnetiche, tomografie, ecografie, radiografie e scintigrafie) non dovrà più pagare il superticket sanitario da 10 euro sulla digitalizzazione.

La giunta regionale ha approvato una delibera che cancella il contributo, facendo seguito all’annuncio fatto lo scorso dicembre dal presidente della Regione Enrico Rossi. “Ci sembrava ormai anacronistico e quindi abbiamo deciso di abolirlo – spiega l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – Vogliamo andare incontro ai cittadini e alle famiglie, in questa fase difficile in cui il governo promette di togliere il superticket, ma ancora non ha fatto nessun atto”.

Ticket sanitario sugli esami, come funzionava finora in Toscana

Questo ticket sanitario “speciale” era stato introdotto in Toscana nel 2012, a seguito della finanziaria dell’anno prima che imponeva alle Regioni un gettito extra in campo sanitario. Fino al primo aprile 2019 chi effettua esami diagnostici per immagini è tenuto a pagare 10 euro per la digitalizzazione per un massimo di 30 euro l’anno, anche se si tratta di prestazioni erogate al pronto soccorso a cui non segue il ricovero.

Cosa cambia

Dal primo aprile 2019 non si pagheranno più i 10 euro per risonanze magnetiche, tomografie, ecografie, radiografie e scintigrafie. Al momento in Toscana il contributo per la digitalizzazione pesa sul bilancio della sanità per circa 18 milioni (12,5 milioni per le prestazioni ambulatoriali, 5 per il pronto soccorso).

I minori ricavi provocati dall’abolizione del superticket, fa sapere la Regione, saranno compensati dai risparmi previsti dal piano regionale per razionalizzare le spese sanitarie e rendere più efficienti i servizi, oltre che dalle risorse assegnate alla Toscana in base alla ripartizione del fondo di 60 milioni previsto dall’ultimo bilancio di previsione dello Stato.

Carnevale di San Donato: a Firenze corteo multiculturale

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Ci saranno i ritmi africani, ma anche l’energia latinoamericana e brasiliana, le danze boliviane e i colori della Georgia, oltre ai tanti bambini delle scuole della zona. A Novoli è tempo del carnevale di pace organizzato dall’associazione San Donato in collaborazione con il Quartiere 5.

Il carnevale di San Donato 2019

Domenica 3 marzo 2019 si svolge la quinta edizione di questa festa. Il corteo in maschera partirà alle ore 15 dal polo universitario di Novoli (via delle Pandette) e percorrerà le strade e le piazze del rione tra balli e musiche di ogni parte del mondo.

Gran finale nella piazza del centro commerciale San Donato, avvolta dai colori delle bandiere della pace, dove alle 16.00 è in programma l’esibizione folkloristica dei gruppi che partecipano al carnevale. In caso di pioggia, la manifestazione si svolgerà al coperto, nello spazio XL al primo piano del centro San Donato.

“Un’occasione gioiosa per dimostrare che, sì, la convivenza pacifica non solo è possibile, ma rappresenta anche un arricchimento per ciascuno di noi”, dice Annalisa Camellini, presidente dell’associazione Piazza San Donato.

Leggi anche: Carnevale a Firenze, gli eventi in città

carnevale

Il corteo multiculturale

Ecco le realtà che sfileranno in corteo: associazione Piazza San Donato, associazione Jaleti della Georgia, associazione Capoverdiana em Florença, associazione Colombia ES Onlus, associazione culturale Viva el Perù Firenze, associazione Gioventù per i diritti umani, associazione 0-0firenze5onlus, Batucada Agogò, Casa do Brasil em Florença, Danza Folklorica Sin Fronteras Bolivia, Emergency Firenze, Manos Unidas Toscana Rep. Dominicana, Progetto Agata Smeralda, Rythme Afro Firenze, Sezione Soci Unicoop Firenze, Scuola di ballo Latin Lab Firenze e Voa Voa onlus.

Renzi e i genitori agli arresti domiciliari

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La reazione di Matteo Renzi non si è fatta attendere: Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier, sono agli arresti domiciliari nella loro casa di Rignano con l’accusa di bancarotta fraudolenta e il figlio ha affidato a un lungo post su Facebook e alla sua enews la riflessione su quanto avvenuto.

“Tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge – si legge nella enews diffusa nella mattinata del 19 febbraio, all’indomani della notizia – I miei genitori, come tutti, hanno diritto a un processo giusto e spero rapido. Non grido ai complotti: chiedo che i processi si facciano nelle aule dei tribunali e non sul web o nelle redazioni dei giornali. Noi aspettiamo le sentenze, ma le sentenze si pronunciano in tribunale e non nelle piazze populiste”.

“Le carte non rispondono al vero”

Renzi si schiera accanto ai suoi genitori. “Chi ha letto le carte e ha un minimo di conoscenza giuridica – prosegue – sa che privare persone della libertà personale per una cosa come questa è abnorme. Chi conosce la realtà sa che quelle carte, peraltro, non corrispondono al vero”.

Poi aggiunge: “Da uomo delle istituzioni dico: mi fido della giustizia. Questo è un grande Paese e io credo nell’Italia, sempre. Non riusciranno a farmi parlar male dell’Italia, non riusciranno a farmi parlar male dei giudici”.

Nuovo stadio della Fiorentina: più piccolo?

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Un nuovo stadio da 40mila posti o che potrà ospitare meno di 35mila persone? La partita per la nuova “casa viola” che sarà realizzata nell’attuale area Mercafir si arricchisce di un’altra sfida, quella sulla capienza del futuro impianto sportivo.

Probabilmente sarà questo il tema al centro del prossimo incontro tra la Fiorentina e il sindaco di Firenze Dario Nardella, contrario a un’eccessiva cura dimagrante per il progetto dello stadio, con il rischio di non poter ospitare finali europee.

Il tema: la capienza del nuovo stadio

Nei giorni scorsi, indiscrezioni di stampa hanno rivelato che la famiglia Della Valle starebbe valutando un ridimensionamento del progetto: il masterplan presentato prevede una capienza di 40mila tifosi, ma l’idea sarebbe di tagliare tra i 5mila e 7mila posti (e quindi arrivare a 33-35mila) per evitare il rischio che il futuro stadio sia mezzo vuoto la domenica. Questo “ritocchino” farebbe risparmiare una cifra intorno ai 30 milioni, solo per la costruzione della struttura.

“Per me è una novità. Io ogni volta che ho parlato con Diego Della Valle siamo rimasti sulla capienza da 40mila posti, dopodiché esamineremo proposte diverse – ha detto il sindaco Nardella, interpellato dai cronisti sulla vicenda –  credo che non si debba scendere sotto i 35 mila perché sotto quella capienza, non solo avremmo uno stadio troppo piccolo, ma non si potrebbero ospitare partite europee e sarebbe come autolimitarsi e questo non penso che sia nelle intenzioni della proprietà. Una cosa è parlare di una grandezza fra 35 mila e 40 mila posti, un’altra è parlare di andare sotto i 35 mila, credo che questo non sarebbe un segnale positivo”.

Prima di fare critiche, ha detto però il primo cittadino, è necessario un incontro con la proprietà viola su questo aspetto.

Eddie Vedder a Firenze: biglietti, in corso la prevendita

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Prosegue la prevendita dei biglietti per il concerto di Eddie Vedder a Firenze Rocks 2019, in programma sabato 15 giugno 2019. La vendita generale aperta a tutti è partita il 5 febbraio scorso.

Nello stesso giorno del leader dei Pearl Jam il festival vedrà salire sul palco della Visarno Arena anche Glen Hansard, musicista irlandese, noto anche come voce e chitarra della band The Frames e parte del duo folk rock The Swell Season, mentre altri ospiti saranno annunciati nelle prossime settimane.

Come acquistare i biglietti per Eddie Vedder a Firenze

E’ possibile comprare i biglietti per la terza giornata di Firenze Rocks 2019 nei punti vendita autorizzati o online su Ticketone.it e Tickemaster.it. Alte le richieste dei tagliandi: durante l’anteprima della prevendita, scattata il 4 febbraio per chi era in possesso della app del festival, i server sono stati presi d’assalto da un gran numero di richieste.

I prezzi

I biglietti per il concerto di Eddie Vedder e la terza giornata del festival partono da 69 euro per il prato, 80,50 euro invece per accedere al Pit 1, l’area più vicina al palco. E’ possibile comprare anche il pacchetto “Rocks party” (329 euro), che oltre all’accesso a alla zona Pit dà diritto a un posto auto per il parcheggio, un buffet prima del concerto, open bar, bagni riservati e un buono da 30 euro da spendere nel merchandising all’interno del festival.

Con l’annuncio dell’ultimo headliner è iniziata anche la vendita dell’abbonamento che comprende l’accesso a  tutti i quattro giorni di Firenze Rocks: servono 247,25 euro per il posto unico regolare, 299 euro per l’accesso al Pit.

eddie vedder firenze

Gli altri concerti solisti del  leader dei Pearl Jam

Oltre all’esibizione per Firenze Rocks, di cui è stato ospite anche due anni fa, Eddie Vedder al momento ha annunciato un’altra tappa in Italia per il suo tour solista: arriverà il 17 giugno 2019, al Festival Collisioni di Barolo (Cuneo).

Reddito di cittadinanza: la Toscana fa ricorso sui navigator

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No al precariato e no anche a procedure fuori dai concorsi. Sul cammino del reddito di cittadinanza, in Toscana c’è un primo ostacolo che riguarda i navigator e le forme contrattuali con cui saranno presi dalle Regioni questi “tutor” che seguiranno, orienteranno i disoccupati, entrando a fare parte del personale dei centri per l’impiego.

“Per noi il discorso è chiaro – taglia corto il governatore Enrico Rossi – in Toscana non ci saranno ‘navigator’ presi come precari e assunti senza le procedure concorsuali previste dalla stessa Costituzione. Lavoriamo per poter assumere a tempo indeterminato”.

Il ricorso alla Corte Costituzionale

La giunta regionale toscana ha deciso di presentare ricorso alla Corte costituzionale perché valuti la decisione del Governo sulle graduatorie dei concorsi e l’attivazione di un concorso per reclutare i navigator, secondo le procedure previste dalla Costituzione.  Il ricorso riguarda quella “norma improvvidamente inserita nella legge di bilancio che inibisce l’utilizzo delle graduatorie per un numero di posti superiore a quello messo a concorso”, sottolineano il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi l’assessore regionale al lavoro Cristina Grieco.

“Siamo convinti di avere ragione – spiegano presidente e assessore – perché si calpestano i diritti di cittadini e lavoratori che hanno partecipato ai concorsi e sono stati giudicati idonei dalle commissioni, obbligandoli a ripetere prove per cui già erano stati positivamente giudicati. È una norma vessatoria, che si tradurrà anche in un aumento dei costi per la pubblica amministrazione”.

Il reddito di cittadinanza e i navigator in Toscana

La giunta regionale ha anche deciso di indire un concorso generale per assumere presso i centri per l’impiego, in modo da coprire la quota parte che spetta alla Toscana in relazione alla cifra di 10 mila ‘navigator’ indicata dal Governo. “Questo – concludono Rossi e Grieco – consentirà a tutti coloro che intendono partecipare di essere reclutati nel pieno rispetto della Costituzione. Se il governo attuasse la piena collaborazione con le Regioni, anziché fare fughe in avanti, concerterebbe un piano di finanziamenti affinché nel biennio queste persone fossero assunte in modo stabile e organico, senza alimentare nuovo precariato”.