martedì, 26 Agosto 2025
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Gli eventi nel parco di Poggio Valicaia

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Dal sonnellino sull’albero, alla colazione con improvvisazioni, fino agli apericena seguiti da eventi “lunari”. Il parco di Poggio Valicaia, sulle colline di Scandicci, si anima durante l’estate con un programma di iniziative che va fino all’8 settembre 2018.

Improvvisazioni teatrali

Tra gli appuntamenti speciali matinèe nel bosco, domenica 8 e 15 luglio, per “Shakespeare a colazione”, insieme alla compagnia Perelandra Teatro. Alle ore 10.30 inizia la passeggiata teatrale alla scoperta dei personaggi del drammaturgo inglese: Romeo e Giulietta, le Allegre Comari di Windsor, Macbeth, per fare qualche esempio, tutti racchiusi in una singolare commedia all’aria aperta. E come gran finale la colazione per tutti (ingresso 15 euro, ridotto per gli under 14 a 10 euro).

Formula proposta anche a i più piccoli: il 2 settembre, dalle 10.30 in poi, “Pinocchio a colazione”, con racconti legati al celebre burattino a cura della Compagnia delle Seggiole.

Apricena a Poggio Valicaia

In programma anche apericena alle ore 19.30 seguiti da eventi al calar del sole. Sabato 21 luglio è possibile ammirare la luna, le stelle e i vari pianeti guidati dagli esperti dell’associazione astrofili fiorentini; i telescopi tornano a Poggio Valicaia anche l’11 agosto per scoprire tutte le curiosità sui giganti della volta celeste. Il 26 luglio spazio invece alle note, con il collettivo Carmelindo che propone musica brasiliana d’autore.

Sempre il 26 luglio, ma al mattino, i bambini possono immergersi nell’avventura con un circuito di treeclimbing, per scalare gli alberi (contributo di 5 euro per bambino). Il programma si chiude sabato 8 settembre con il treesleeping, che permette di dormire per una notte sugli alberi, grazie a speciali reti, con un'iniziativa che parte alle ore 19 per andare fino al mattino seguente e che offre anche cena al sacco e colazione.

Parco Poggio Valicaia Scandicci programma eventi

L'area picnic del parco

Gli eventi sono organizzati dalla nuova gestione del parco di Poggio Valicaia. Informazioni sui costi e prenotazioni fino a 48 ore prima dell’evento al numero 3474361862

Il Maggio Musicale sbarca al Museo Novecento

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Nuovo appuntamento per il ciclo Guest, ideato da Sergio Risaliti che oggi a partire dalle 18, dedica una serata – nell'ambito dell'LXXXI Maggio Musicale Fiorentino – a Mario-Castelnuovo Tedesco

A 50 anni dalla morte del compositore, Museo Novecento e Teatro del Maggio, lo ricordano con una maratona dedicata alle sue liriche e composizioni. Si comincia con un programma di letture sceniche – in collaborazione con la compagnia teatrale “La stanza dell'attore” – tra piazza Santa Maria Novella e il loggiato del Museo Novecento, si prosegue con una conferenza a cura di Mario Tedeschi Turco, docente dell'Università Ca' Foscari di Venezia e si conclude con l'esecuzione di una serie di brani tratti dal repertorio del maestro tra cui i suoi bellissimi Shakespeare Sonnets per voci e pianoforte e alcune pagine per chitarra, lo strumento prediletto dal compositore, di diabolico virtuosismo.

Mario Castelnuovo-Tedesco, nato a Firenze nel 1895, figlio di una facoltosa famiglia ebrea, studiò al conservatorio Luigi Cherubini e fin da giovane si mostrò un prolifico quanto talentuoso compositore. Cominciò a lavorare in molti teatri italiani ed europei e diede, insieme a Vittorio Gui, un grande contributo alla nascita del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 1939 fu costretto a rifugiarsi negli Stati Uniti insieme alla famiglia a causa delle persecuzioni razziali e lì rimase per tutta la vita, tornando spesso in Italia – e nella sua Firenze – appena gli era consentito.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili


Programma:
ore 18:00
Letture in Piazza Santa Maria Novella e nel loggiato del Museo Novecento

ore 18.30
Conferenza di Mario Tedeschi Turco

ore 19:30
Mario Castelnuovo-Tedesco
dagli Shakespeare Sonnets op. 125
Soprano Valentina Coladonato
Tenore Mirko Guadagnini
Pianoforte Claudio Proietti

ore 20:15
Mario Castelnuovo-Tedesco
Sonata op. 77 “Omaggio a Boccherini”
Capriccio diabolico op. 85a “Omaggio a Paganini”
Tarantella op. 87a
Chitarra Luigi Attademo

Ore 21:15
Mario Castelnuovo-Tedesco
dagli Shakespeare Sonnets op. 125
Soprano Valentina Coladonato
Tenore Mirko Guadagnini
Pianoforte Claudio Proietti
 

NEL SEGNO DI LEONARDO. LA TAVOLA DORIA DAGLI UFFIZI AL CASTELLO DI POPPI

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Apertura in grande stile sabato 7 luglio alle ore 18,00 al Castello di Poppi della mostra Nel Segno di Leonardo. La Tavola Doria dagli uffizi al Castello di Poppi, che rappresenta l’evento clou di questa estate in Casentino, frutto dell’inizio di una collaborazione fra gli Uffizi e il Comune di Poppi che – secondo le dichiarazioni del direttore del museo fiorentino, Eike Schmidt, proseguirà anche negli anni futuri con altri importanti prestiti ed eventi culturali e che anticipa i festeggiamenti 2019 per il 500simo anniversario della morte di Leonardo da Vinci.

La cerimonia inaugurale

Alla cerimonia inaugurale a fianco del direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike D.Schmidt, saranno presenti Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il presidente del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, Luca Bagnoli, il direttore del Tokyo Fuji Art Museum, Akira Gokita, a fianco del sindaco di Poppi, Carlo Toni, del Presidente dell’Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Luca Santini e della curatrice della mostra, Alberta Piroci Branciaroli.

L'opera

L’opera, illegalmente esportata dall’Italia, dopo una lunga peregrinazione fra Germania, Stati Uniti, Giappone e Svizzera, nel 2012 è rientrata miracolosamente nel nostro paese con tutti gli onori. Tanto da essere esposta in prima istanza al Palazzo dei Quirinale (27 novembre del 2012 – 13 gennaio 2013) e due anni dopo alla mostra Memorie di capolavori di Leonardo allestita nella sala delle Carte Geografiche agli Uffizi (24 marzo – 29 giugno 2014).
La mostra resterà aperta dal 7 luglio al 7 ottobre 2018 presso le scuderie del Castello di Poppi in Casentino.

Non solo basket per l’All Star Game Firenze 2018

Per l'All Star Game Firenze 2018 i migliori giocatori della città di basket e pallavolo sono pronti a darsi battaglia in uno dei luoghi più suggestivi di Firenze per difendere i colori del proprio quartiere. Da lunedì 9 a domenica 15 luglio, al piazzale Michelangelo, andrà in scena la terza edizione del torneo di basket (da quest'anno anche di pallavolo) che unisce sport e tradizioni popolari, mettendo insieme i quattro colori storici di Firenze. 

Cos'è l'All Star Game Firenze 2018

Dopo il grande successo delle due precedenti edizioni, dunque, torna il torneo di basket più bello del mondo giocato da tutti i migliori giocatori dei vari quartieri con lo skyline fiorentino sullo sfondo. L'obiettivo di quest'anno degli organizzatori è quello di raccogliere una somma sufficiente per regalare al piazzale Michelangelo ed ai fiorentini un defibrillatore ancora assente.  L'evento è stato presentato in Palazzo Vecchio dall'Assessore allo Sport Andrea Vannucci alla presenza del presidente del Quartiere2 e del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi e degli organizzatori ed ideatori dell'evento Tommaso Paoletti e Tommaso Romoli.

La passione di tutta la comunità cestistica ha permesso e permette la realizzazione di un evento così bello che ci invidiano in tanti e che vede scontrarsi atleti, di squadre e campionati diversi, che per pochi giorni hanno la possibilità di indossare i colori del proprio quartiere  – queste le prime parole di Vannucci – in piena armonia con quello che sarà l'evento sportivo più importante dell'autunno fiorentino, i mondiali di Volley che si svolgeranno ad ottobre a Firenze, quest'anno si è deciso di allargare l'evento anche alla pallavolo per la gioia di molti appassionati che avranno la possibilità di vedere impegnate tante campionesse di serie A1 e A2. L'Aspetto più emozionante – ha proseguito – è che le partite sono tutte amichevoli, ma tutti i giocatori ci sentono tantissimo visto che si stanno preparando all'evento da un paio di mesi dopo essere stati scelti da una dura selezione”.

Alla Star Game Firenze 2018 - presentazione e programma

La presentazione dell'evento

Il programma al piazzale Michelangelo

Il villaggio allestito al piazzale Michelangelo aprirà i battenti la mattina e terrà impegnati i visitatori fino a sera con varie attività rivolte anche a chi non è iscritto al torneo, permettendo a tutti di provare entrambi gli sport in una settimana all'insegna del divertimento. Per l'All Star Game Firenze 2018 da lunedì a mercoledì è previsto il torneo di pallavolo; da giovedì mattina, poi, fino a domenica sera, il villaggio cambierà faccia ed i tre campi di pallavolo verranno sostituiti da un campo regolare di basket ed un altro mezzo campo con un solo canestro.

In chiusura anche Michele Pierguidi si è dichiarato entusiasta per la terza edizione di un torneo così affascinante: “In veste di presidente del Calcio Storico Fiorentino non posso che appoggiare un evento del genere. L'idea avuta dagli organizzatori è stata stupenda ed i risultati ottenuti gli scorsi anni lo dimostrano. Come appassionato di sport non vedo l'ora di vedere all'opera anche il torneo di pallavolo che aumenterà sicuramente il numero di partecipanti ad un torneo che mette in luce l'aspetto più bello dello sport: l'occasione più unica che rara per i giocatori di serie inferiori di confrontarsi con campioni di serie A“.

BeerRenai 2018: concerti ed eventi nel parco di Signa

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BeerRrenai 2018 è un grande music festival a ingresso gratuito che porta nel parco dei Renai di Signa un programma di eventi lungo un mese esatto con più di 20 concerti, oltre a serate speciali tutte da ballare, raduni di auto e moto d’epoca (comprese le vespe), mercatini di artigianato per fare shopping, tanto cibo, spazi per gli amici a quattro zampe e una grande festa della birra dove trovare un fiume di produzioni artigianali da mettere nel boccale.

Questo villaggio del divertimento, 70 ettari di verde a poca distanza da Firenze, è aperto dal 5 luglio al 5 agosto 2018, con ogni sera un evento diverso, animazione e sport per bambini e mille posti a sedere per gustare le specialità gastronomiche.

Non solo una festa della birra nel parco dei Renai

Sul palco centrale si avvicendano tante cover band, dai gruppi che si ispirano a Vasco Rossi o a Jovanotti, fino a quelli che suonano musica internazionale, si va dai Led Zeppelin fino ai Depeche Mode (in versione “tribute band”, è ovvio).

In programma anche eventi speciali che prenderanno posto all’interno del BeerRrenai Summer Festival: dal 5 all’8 luglio la fiera dell’arte e dell’ingegno con numerosi stand per fare acquisti; le notti d’Oriente dal 13 al 15 luglio, dedicate agli spettacoli etnici, all’esoterismo e alla medicina naturale; la fiera olistica e del benessere, dal 16 al 29 luglio, massaggi, trattamenti e medicine alternative; infine una giornata tutta riservata agli amici a quattro zampe il 22 luglio.

BeerRrenai 2018: il programma dei concerti, da Vasco ai Queen (in versione tribute)

A fare la parte del leone è però la musica. Sterminato il cartellone dei live, che vedrà tornare nel parco di Signa molti nomi che si sono avvicendati sul palco di questo summer festival gratuito anche gli scorsi anni. È il caso dei  Suzy Q, il 6 luglio, con i maggiori successi dance, dagli anni Settanta in poi, per poi replicare al BeerRrenai il 4 agosto.

I grandi successi di Vasco Rossi sono protagonisti l’8 luglio, con La Combriccola del Blasco, mentre il 10 luglio tocca ad Alabarde spaziali, formazione dedicata alle canzoni dei cartoni animati. X-Kid Green Day cover band arriva ai Renai il 12 luglio, due giorni dopo si ballano i più famosi successi rock con Rockinmovie.

La lista delle tribute band è ancora lunga, eccone un assaggio: Killer Queen (15 luglio), Norge Led Zeppelin tribute band e The Rose Janis Joplin tribute band (16 luglio),  Brain Shake AC/DC (19 luglio), Ligabue cover band (22 luglio), Breathe Floyd (23 luglio), Drones Muse tribute band accompagnata dai Play Cold Play (26 luglio), Devotess Depeche Mode tribute band (28 luglio), Negramaro tribute band (29 luglio), Sting & Police experience (30 luglio), Mekkanix Metallica tribute band (2 agosto) e per finire Jovaband a cui è affidata la chiusura del festival il 5 agosto.

Festa della Birra Renai - Beerrenai 2018 music summer festival - concerti eventi

Foto: pagina Facebook BeerRrenai

Festa a tema, dj set ed eventi speciali: da Scuola Zoo al tour del Mama

Il primo agosto invece è riservato ai gruppi emergenti con il Disorder contest. Non mancano le festa a tema: anni '80 (il 5 luglio) e anni Duemila (7 luglio) e poi i ritmi latini (9 luglio), la serata a tema Festival bar (14 luglio) e una notte a tutto rock con la banda del Cencio’s, per ballare i ritmi del celebre club pratese (27 luglio).

E poi ancora il party di Scuola Zoo, la community online di studenti più grande d’Italia (11 luglio), due delle tappe fiorentine del Mamamia on tour, il famoso locale lgbt di Torre del Lago (13 luglio e 3 agosto) e il Silent Party del 18 luglio, con 3 dj set da ballare indossando cuffie wireless.

Aggiornamenti e programma sulla pagina Facebook del BeerRrenai music summer Festival.

Zampini confermato direttore del Conservatorio Cherubini

Proseguirà anche per il prossimo triennio accademico la guida del maestro Paolo Zampini, che una larghissima maggioranza di voti ha voluto riconfermare come direttore del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze.

Lo abbiamo incontrato nel suo ufficio dell’antica e prestigiosa sede di piazza delle Belle Arti, per avere un bilancio dei tre anni passati e un’anticipazione dei progetti da qui al 2021.

Gli occhi dei severi personaggi che hanno fatto grande il Cherubini ci scrutavano benevolmente dalle pareti.

Cosa le hanno trasmesso questi primi tre anni da direttore del Cherubini?

Dopo un primo periodo di naturale assestamento, durante il quale tutto appare molto difficile, ho acquisito pian piano fiducia e sicurezza, senza mai abbattermi. Ogni giorno ho imparato qualcosa; devo dire che fin da subito ho avuto collaboratori eccezionali che mi hanno aiutato e mi aiutano tantissimo; immediatamente dopo le elezioni ho tenuto a precisare quanto siano importanti, per un direttore, i collaboratori e i delegati; ritengo che la mia conferma sia in realtà una conferma per tutto il conservatorio: la dimostrazione che esiste una volontà da parte del collegio dei professori di proseguire sulla strada intrapresa.

Aggiungo che l’attività da direttore è molto varia e impegnativa e si deve imparare presto a gestire nuovi ritmi: si passa molto tempo a scuola, ma poi si corre alla conferenza stampa, si incontra un sovrintendente o il direttore artistico per un progetto, si frequentano concerti per avere la possibilità di conoscere l’offerta musicale della città, ma anche per avere occasione per mantenere contatti giusti. Il conservatorio non può permettersi di chiudersi nel proprio mondo».

Docente di flauto al Cherubini dal 1999, delega per la produzione, vicedirettore e infine direttore: non le manca la sua attività di insegnante?

Un docente deve avere la testa libera dai pensieri per poter insegnare al meglio delle sue possibilità; inoltre sono cosciente che il professore che mi sta sostituendo è un ottimo insegnante e ne sono estremamente felice. Da direttore continuo ovviamente ad avere quotidianamente rapporti con gli studenti, ma si tratta di studenti afferenti ad ogni corso di studio. Diciamo quindi che anche nei rapporti con loro il mio ruolo è diventato più complesso.

Spesso va nelle scuole per raccontare l’attività del conservatorio. Quanto è significativa l’educazione musicale per bambini e ragazzi?

È bello andare nelle scuole, è una cosa che ho sempre fatto con grande piacere; ritengo sia fondamentale parlare con gli studenti, verificare come gli insegnanti trasmettano loro amore per la musica, che raccontino storie o affrontino argomenti appassionanti.

Devo dire che a volte succede di andare nelle scuole e trovare studenti molto ben preparati, ragazzi ai quali sono stati dati i mezzi per avvicinarsi alla musica in modo non banale come la conoscenza degli strumenti, il significato di un’esecuzione, il saper ascoltare un concerto. Dobbiamo anche creare un futuro pubblico competente, no?

Quanto sono cambiati i ragazzi nell’approccio allo studio della musica?

Fino a venti anni fa i ragazzi frequentavano il conservatorio contemporaneamente a un liceo o a un’università ottenendo un diploma che poi serviva solo in Italia, oggi non è più così. I ragazzi che si formano adesso (il conservatorio attualmente offre percorsi accademici distinti in triennio e biennio, ndr) sono ben consapevoli della loro scelta, estremamente impegnativa e complessa. Si tratta di un percorso che li obbliga a valutazioni molto precise riguardo al loro futuro. Oggi, con il nuovo ordinamento, il diploma conseguito è spendibile in tutto il mondo, certificando ogni percorso formativo svolto.

Come si pone il conservatorio in rapporto alle altre scuole di alta formazione artistica e musicale italiane?

Un conservatorio, al di là del numero dei suoi iscritti, cresce di importanza per il luogo in cui ha la sede. Il Cherubini ha intorno a sé un territorio molto fertile, ricco di offerte musicali di eccezionale livello; di conseguenza si ha un confronto costante e privilegiato con tutti gli enti musicali di formazione e produzione; tutto ciò crea ottime strategie di azione e anche opportunità lavorative.

Molti studenti che arrivano da noi sono ben informati su queste opportunità perché apprendono – e poi trasmettono a loro volta in tempo reale anche attraverso i social – le esperienze vissute, le molte opportunità di fare musica, favorendo la scelta di altri giovani verso questo istituto.

Cosa vuol dire oggi fare musica?

In Italia c’è poca attenzione a quello che può essere lo studio della musica, soprattutto classica. Se quarant’anni fa era più semplice fare il musicista perché maggiori erano le occasioni, oggi, dato che in Italia sono pochissime le orchestre stabili o quelle semi professionali, c’è poca alternanza e quindi poco spazio per i giovani emergenti. I nostri studenti hanno tuttavia un’ottima preparazione, studiano con passione e determinazione e forse per questo riescono, in linea di massima, a trovare occasioni di lavoro sia in Italia che all’estero».

Da oltre 40 anni svolge attività concertistica, è inoltre stato a fianco di Severino Gazzelloni ed Ennio Morricone. Cosa le hanno lasciato queste due figure?

Gazzelloni, come flautista, ha il merito di essere stato il più grande divulgatore dello strumento che suono, forse colui che per primo ha capito l’importanza di entrare in un mondo parallelo a quello strettamente accademico, facendo molte apparizioni televisive e anche pubblicità; un innovatore per il repertorio che ha introdotto in Italia, che ha suggerito a straordinari compositori suoi contemporanei. In Italia esisteva una importante scuola flautistica ma non una punta di diamante come è stato lui.

Per quanto riguarda Morricone posso affermare che con lui ho un legame molto più stretto, un’amicizia consolidata e una profondissima stima reciproca. Determinante è stato suonare al suo fianco per oltre trent’anni; mi ha insegnato la professionalità, il modo di porsi nei confronti della musica e dei colleghi musicisti, l’etica del comportamento e della professione stessa, la socialità musicale insomma.

Quali saranno i prossimi eventi di maggior caratura per il Cherubini di Firenze?

Proseguiranno le collaborazioni con tutte le Istituzioni dell’area metropolitana e con le biblioteche e i musei: l’Accademia della Crusca, la biblioteca Marucelliana, la Riccardiana, la Laurenziana, l’Opificio delle Pietre Dure, il Museo di San Marco, il Museo degli Innocenti, la Fondazione Zeffirelli e tanti altri importanti luoghi fiorentini. È fondamentale aprirsi alla città e offrire musica non come intrattenimento ma come momento di arricchimento culturale.

A Firenze, città dove sono stati inventati il melodramma, il pianoforte, le classi di informatica e di musica elettronica, che si porta dietro una tradizione compositiva in continua innovazione, è giusto e doveroso che la musica venga fruita da tutti.

Molto importante è la cura dei rapporti internazionali e, nell’immediato, segnalo due cose alle quali tengo molto: il Premio Nazionale delle Arti che in questa XIII edizione ci vedrà accogliere gli studenti di interpretazione musicale per chitarra, arpa e mandolino con un omaggio al grande compositore di scuola fiorentina Castelnuovo Tedesco e un convegno a settembre per ricordare alcuni personaggi nati nel 1818 tra i quali Abramo Basevi intellettuale, ricercatore, nonché uno dei fondatori del Cherubini, che disseminò Firenze con la sua collezione di libri.

Ovviamente il calendario di tutti i prossimi eventi sarà pubblicato sul nostro sito intrente del Conservatorio Cherubini.

I festival fuori Firenze da non perdere

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Non c'è solo l'Estate Fiorentina. Intorno alla città del giglio, la bella stagione offre diverse occasioni di svago, con festival, eventi, spettacoli. Abbiamo selezionato tre appuntamenti da non perdere, in base alla distanza da Firenze.

Estate Fiesolana (fino al 2 agosto)

Dal 21 giugno al 2 agosto potremo assistere alla 71° edizione dell’Estate Fiesolana. Raggiunta un’età veneranda, questo signor festival scandisce l’estate con appuntamenti di tutto rispetto. Buona notizia le visite gratuite – fruibili dalle 20 alle 21.30, mostrando il biglietto degli spettacoli – al bel Museo Civico Archeologico. Ultima ma non ultima fra le novità, prima degli spettacoli dedicati all’Iliade, gli studenti della Scuola di Musica di Fiesole si esibiranno al tramonto sulla terrazza del teatro, mentre noi spettatori preferibilmente sorseggeremo qualcosa di fresco godendo di un po’ di meritata bellezza.

Fra gli appuntamenti: Iliade un racconto mediterraneo, a cura di Sergio Maifredi (5/12/19/26 luglio – 2 agosto), Elio Germano con Viaggio al termine della notte (7 luglio), Stefano Bollani (10 luglio), Bobo Rondelli (13 luglio), Orchestra nazionale jazz giovani talenti (18 luglio), Calibro 35 (20 luglio) e Orchestra da Camera Fiorentina con le musiche dal grande schermo (1° agosto).

Estate Fiesolana 2018 - Festival estivi vicino Firenze

FESTA DELL'UNICORNO (VINCI DAL 27 AL 29 LUGLIO)

Dal 27 al 29 luglio si terrà la Festa dell’Unicorno di Vinci. Vista la relativa conoscenza che ho di questo mondo – lo ammetto – esploriamo il programma. L’ospite d’onore è Sean Astin. Niente? Samwise Gamgee, magari? La spalla di Frodo nel Signore degli Anelli, il vero eroe del film. Immaginare l’impacciato Sam – ben conscio che il suo fosse solo lavoro e non la realtà – in mezzo a migliaia di persone che vorrebbero essere sul serio elfi, maghi, fate, è già un presupposto per un momento divertente.

Poi i nomi degli appuntamenti, che fra il geniale e il preoccupante si suddividono in: Disfida di Arti Magiche, contest Creatura Fantastica, Vicolo della Paura, Parata degli Elfi, ciliegina finale, il Matrimonio Elfico. Ora voglio dire, davvero? Ci sarà un matrimonio Elfico? A me dopotutto sembra meraviglioso, e sebbene il tono di questo articolo possa apparire leggermente ironico la trovo una manifestazione straordinariamente non banale. Il costo è di 12 euro per gli adulti e 8 per bambini e ragazzi.

Festa dell'Unicorno a Vinci 2018

 

KILOWATT FESTIVAL (SANSEPOLCRO DAL 13 AL 21 LUGLIO)

“Diversi perché umani, l’energia della scena contemporanea” sono i due sottotitoli che accompagnano i cartelloni del Kilowatt festival che dal 13 al 21 luglio elettrizzerà i palchi di Sansepolcro, vicino Arezzo. Kilowatt si è confermato negli anni, dopo successi e qualche piccolo ostacolo, uno dei principali manifesti delle compagnie emergenti della scena contemporanea nel teatro, nella musica, nella danza, conquistando il premio Ubu nel 2010 e il Nico Garrone nel 2013. Kilowatt è anche centro di produzione e sostegno alla produzione, residenza per la creatività contemporanea, palco per letteratura contemporanea e arti visive.

Kilowatt Festival San Sepolcro

Principali appuntamenti del festival: Virgilio Sieni con “Ballo_1450Resurrezione”, il concerto di Eugenio Finardi, Magdalena Barile con “Api Regine”, commedia fantascientica sull’eliminazione del maschio e Giorgio Rossi di Sosta Palmizi con “Elevazioni”.

A Firenze l’estate… non ha età

È arrivata l'estate a Firenze, ma non fa rima con noia. Sì, perché per due mesi la città offre un ricco calendario di eventi e attività per grandi e piccini. Ecco i nostri consigli “divisi per fasce d'età”, per non scontentare davvero nessuno.

Ballo liscio à gogo per gli over

Mentre in 700 hanno scelto le mete estive per le Vacanze Anziani organizzate dal Comune c’è chi resterà a godersi l’estate a Firenze. Qui qualche escamotage per sopravvivere al caldo e godersi, divertendosi, le sere d’estate.

Sotto il ponte di Varlungo e precisamente al Circolo La Loggetta ogni momento è buono per ballare il liscio. Dal martedì alla domenica fino al 22 luglio è questo il luogo preferito da molti per oncedersi nelle sere fresche d’estate un momento danzante fra polka e mazurka, oltre ad allietare i palati con la brace, primi piatti della tradizione rigorosamente fatti in casa e pizze.

Sempre per gli amanti del ballo una tappa da non perdere è quella sul lungarno Aldo Moro presso l’impianto sportivo Enio Bartoloni dove la Società Floriagafir gestisce grazie ai volontari diretti dal ristorante Nappino la parte ristoro “Gli amici di Nappino” e dove ogni sera dal giovedì alla domenica è possibile esibirsi in performance danzanti. Il programma delle serate proseguirà tutta l’estate fino a settembre per concludersi dopo la festa della Rificolona.

A caccia di folletti o di avventura per i baby

In attesa delle vacanze con mamma e papà, i più piccoli trascorrono l’estate con attività e laboratori sempre più coinvolgenti pensati per divertire e per sviluppare in loro consapevolezza e creatività.

È il caso della proposta estiva Centri Di Quartiere de Le Curandaie, che hanno pensato per tutta l’estate fino al 7 settembre di organizzare le settimane scegliendo il tema di un mestiere così che per una settimana i bambini possano impersonarsi nei panni del musicista, del giornalista o del videomaker.

Non ci si annoia affatto anche con l’Associazione le Maghe Magò di via Boccaccio che per tutto luglio propone per i bambini dai 3 ai 7 anni il progetto “Piccoli alla scoperta del piccolo popolo” in cui ogni settimana i bimbi avranno l’opportunità di scoprire il magico mondo di folletti, gnomi ed elfi, con giochi di conoscenza di gruppo e laboratori di follettologia. Ogni giorno un’attività diversa nei boschi di Bivigliano al Campeggio di Poggio agli Uccellini con lezioni di nuoto in piscina e arrampicate sugli alberi nel vicino Parco Avventura di Pratolino.

Rock, dj, film e teatro per tutti gli altri

Voglia di uscire? C’è ampia scelta tra gli spazi estivi. A partire da Light – Giardino di Marte, dove il lunedì si balla la pizzica, il martedì lo swing insieme alla scuola Lindy Hop.

Si continua il mercoledì con il jazz e il giovedì con il rock insieme a Take a Wave per far decollare il weekend con dj set e performance live. Domenica fa rima anche questo anno con cinema, grazie alle rassegne a cura di “In Fuga dalla Bocciofila”. Sul lungarno Colombo gli appassionati di cinema sotto le stelle trovano al Wood Garden Music ogni lunedì fino a settembre la rassegna HolyWood e per chi ha voglia di rilassarsi al tramonto sempre il lunedì qui si pratica yoga con un’offerta libera che verrà devoluta in beneficenza.

Sempre lo yoga è al centro degli incontri al Cenacolo di San Salvi ogni lunedì, mercoledì e venerdì.
San Salvi si tinge di musica oltre alle proposte di teatro dei Chille del la Balanza con gli appuntamenti del festival “Salviamo la musica” organizzato da l’associazione La Chute che vedrà esibirsi fra gli altri anche Lydia Lunch il 29 agosto e Nada il 31 agosto.

Tanabata: la festa giapponese torna a Villa Vogel

Un mercatino con tanti prodotti dall’Oriente, giochi tradizionali, spettacoli, ma anche cibo tipico e degustazioni di sake. A Firenze torna Tanabata, la festa giapponese dei desideri: per un weekend, sabato 7 e domenica 8 luglio 2018, il parco di Villa Vogel si anima con tante iniziative a ingresso libero, dalle ore 17 alle 23, grazie all’associazione Lailac, realtà attiva da anni nel quartiere, e con la collaborazione del Q4.

Come vuole la tradizione nipponica, sarà possibile anche esprimere i propri desideri affidandoli a piccoli foglietti appesi ai rami di bambù, che poi saranno portati in un tempio scintoista in Giappone e sottoposti al rito del fuoco, per salire in cielo. Ogni sera l'omikoshi, che raccoglierà tutti i desideri, sarà portato in giro per il parco accompagnato dalle danze tradizionali.

La Festa giapponese dei desideri a Firenze

L’appuntamento a Villa Vogel sarà un’occasione per immergesi nella cultura nipponica, a partire dagli angoli dedicati alla calligrafia, per conoscere (e provare) questa antica arte, o quelli degli orgami e dell’oracolo omikuji. Ci sarà la possibilità anche di indossare yukata, il kimono estivo tradizionale, avvicinarsi alla Via del Tè, l’antica tradizione dell’ospitalità con degustazioni e dimostrazioni, e assistere alle danze tipiche bonodori (la danza degli antenati che in Giappone viene praticata in estate in ogni città).

Ospite del Tanabata la maestra di flauto traverso tradizionale shinobue Mizuki Nakamura, che nel mese precedente la festa tiene un corso di flauto per un gruppo di italiani allo scopo di insegnare le atmosfere, lo spirito e gli antichi suoni delle feste tradizionali giapponesi.

A Villa Vogel saranno presenti anche realtà locali come l'Istituto europeo di shiatsu e arti marziali giapponesi, Judo Educazione Firenze, Fudoshin Kai Prato e Itto Ryu Kai. 

Tanabata, l'origine della ricorrenza

Secondo la leggenda, ogni anno, solo in una notte la Principessa Orihime incontra il suo amato Kengyu, il Pastore dei Cieli: soltanto il settimo giorno del settimo mese dalla bocca del fiume della Via Lattea il rematore della luna porta sul suo traghetto Orihime fino al suo amato.

Da questo mito è nata l’usanza di esprimere i desideri lasciandoli appesi ai rami di bambù, una pianta forte, resistente e sempre verde che in Giappone simboleggia perseveranza e rettitudine ed elevandosi verso il cielo è il miglior portatore dei desideri.

Festa giapponese Villa Vogel

Sul sito dell'associazione Lailac si trovano tutte le informazioni su Tanabata 2018, la festa giapponese dei desideri a Firenze.

4 terrazze di Firenze per un aperitivo con vista

L’estate porta sempre con sé alcune novità. Tra queste, anche la possibilità di cambiare prospettiva da cui guardare la città. Se nei mesi invernali, catturati dalla bellezza del Duomo e di Palazzo Vecchio, ci ritroviamo a passeggiare per le vie del centro storico con la testa all’insù, nei mesi più caldi dell’anno riaprono le terrazze con vista, pronte a regalare una visuale dall’alto con panorami da cartolina.

Dagli hotel lussuosi, alle terrazzine nascoste, fino ad arrivare ai locali sulla cima dei musei, per l’estate 2018 non sono poche le novità da scoprire sugli aperitivi ad alta quota.

PER UN APERITIVO CHIC

La prima prende il nome di Florence Glance Hotel. Il lussuoso albergo, situato in via Nazionale, vanta una terrazza panoramica con piscina aperta da maggio a ottobre. Niente file per prendere bere, né schiamazzi a infastidire la quiete del tramonto, al sesto piano dell’edificio l’atmosfera è perfetta per bere un drink in completo relax con vista al suggestivo skyline di Firenze.

Glance Hotel

IL BAR CHE NON TI ASPETTI (a Villa Bardini)

Immerso tra le bellezze dei Giardini e i musei della Villa Bardini troviamo, invece, il Caffè Belvedere. Nascosta dal verde e situata in Costa san Giorgio, la piccola terrazza che si affaccia sulla città è un angolo di pace per tutti gli amanti del verde, da cui, sembrerà di toccare la cupola del Duomo. Il bar, così isolato e, allo stesso tempo, completamente inserito nel centro della città è il luogo perfetto per sorseggiare uno spritz a fine giornata e, da non sottovalutare, come luogo ideale per una pausa pranzo diversa e all’insegna del bello.

caffè belvedere firenze Villa Bardini

Un caffè… in cima al museo degli Innocenti

Per una vista mozzafiato guardando i tetti di Firenze un’altra esperienza da provare è quella di un pre-cena sulla terrazza del Museo degli Innocenti. Situato al quinto piano, il Caffè del Verone si trova nella grande loggia affacciata sulla città. La caffetteria del museo comprende una parte interna delimitata da grandi vetrate e circondata da una splendida terrazza allestita con tavolini moderni. Gli orari di apertura al pubblico sono gli stessi del museo, (dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 19), ma per accedere al bar non è necessario avere il biglietto.

Caffè del Verone Istituto Innocenti Firenze terrazze panoramiche

UN GRANDE CLASSICO: la terrazza della Rinascente

Tra i classici, ritroviamo la caffetteria La Terrazza. In piazza della Repubblica e all’ultimo piano del grande centro commerciale La Rinascente una delle “chicche” da non perdersi. Il bar conta su una grande terrazza panoramica posta sul tetto dell’edificio dotata di tavolini e ombrelloni dover potersi accomodare. “Sospesi” tra il Duomo e Palazzo Vecchio, nel classico e intimo locale è possibile recarsi a tutte le ore del giorno. Ma attenzione perchè, per gli amanti dell’aperitivo al tramonto, non è ammesso ritardo: la caffetteria chiude alle 20.

Terrazza Rinascente Firenze - aperitivo panoramico