mercoledì, 14 Maggio 2025
Home Blog Pagina 796

E l’albero di Natale dove lo metto?

Addobbati con palline rosse oppure dorate, scintillanti e profumati, gli alberi di Natale sono il simbolo delle feste per eccellenza. Presenti in molte delle nostre abitazioni, adorati da grandi e piccini, sono al centro di attenzione per molti giorni… ma dopo l’Epifania che tutte le feste si porta via, dove li mettiamo?

Non tutti sono da gettare

Se ancora sono verdi e non hanno perso gli aghi vuol dire che non hanno sofferto alcuno stress ed è probabile che, se ce ne prenderemo cura, potranno arrivare al prossimo Natale. Basterà metterli all’esterno, in un luogo ombreggiato, magari reimpiantandoli in un vaso di coccio più grande, ricordandosi di annaffiarli spesso (soprattutto d’estate). 

E l’albero di Natale dove lo butto?

Se invece ci accorgiamo che proprio non c’è più nulla da fare, Alia spa (ex Quadrifoglio) raccomanda di non abbandonare gli abeti rossi per strada o accanto ai cassonetti, ma piuttosto di spezzettarli e introdurli nei cassonetti del compost (quelli col coperchio marrone) o nelle torrette per l’organico delle isole interrate, se sono di piccole dimensioni. 

Se dovessero essere troppo grandi, altra soluzione è consegnarli a una delle 5 ecostazioni attrezzate di Alia, dopo le feste, a questi indirizzi: in via di Campigliano 59 a Bagno a Ripoli, via di Pratignone a Calenzano, via Cassia per Siena 27 a San Casciano in Val di Pesa, via Charta 77 angolo via Newton a Scandicci e in via De Gasperi 8/d a Sesto Fiorentino. Per conoscere gli orari di apertura dell’Ecostazione più vicina chiamare il Numero Verde 800-330011 o consultare il sito www.aliaspa.it.

Nei Comuni poi dove è attivo il servizio “porta a porta”, l’abete – ben spezzato e inserito nel sacco o nel bidoncino – può essere consegnato il giorno di ritiro dell’organico.

La seconda vita dell’alberello

In questo modo il nostro abete potrà essere trasformato in compost, in pellet oppure in cippato, elemento utilizzato come combustibile o come materia prima per processi industriali: una fine certamente più nobile piuttosto che finire abbandonato in mezzo alla spazzatura vicino ai cassonetti.

‘Festa in Famiglia’ al Teatro Reims

0

Un successo. Dopo il tutto esaurito registrato la sera del 31 dicembre, il Teatro Reims di Firenze ospita 6 repliche dello spettacolo Festa in famiglia. La commedia brillante dell'inglese Alan Ayckbourn, messa in scena per la prima volta nel 1970 e riproposta nell'allestimento curato da “Nuova compagnia di prosa – Città di Firenze”, viene replicata nei weekend del 6-7; 13-14; 20-21 gennaio con rappresentazioni alle ore 21 il sabato e alle 17 la domenica.

L'opera, per la regia di Antonio Susini e Leonardo Cammunci, mette a nudo i complicati meccanismi di relazione all'interno della famiglia, mostrando come i rapporti familiari condizionano il nostro modo di rapportarci con gli altri e soprattutto con il proprio partner. In scena Gabriele Scollo, Alessandro Krausz, Rosanna Susini, Sara Scarselli, Carlo Guerri, Luciano Nardini, Cristina Trapani e Martina Treccioni.

Il nuovo anno del Teatro Reims di Firenze

Si apre così ufficialmente il nuovo anno del Teatro Reims che porterà tante novità: tra tutte la rassegna REIMS d'Autore che vedrà sul palcoscenico del teatro di Firenze sud (via Reims 30, vicino via Gran Bretagna) lo spettacolo Allegretto (per bene..ma non troppo) di Ugo Chiti, nella versione di Namastè Teatro, e L'uomo dal fiore in bocca e La Patente di Luigi Pirandello, nella versione di Nuova Compagnia di Prosa – Città di Firenze.

Teatro Reims Firenze - Festa in famiglia

Sul sito ufficiale si trova il programma 2018 del Teatro Reims.

International Skate Awards: a Firenze i fuoriclasse del pattinaggio

La magia continua anche dopo Natale e Firenze non manca all’appuntamento con i fuoriclasse di International Skate Awards 2018. Il Mandela Forum sabato 13 (ore 21.00) e domenica 14 gennaio (ore 16.00) si apre al pattinaggio artistico mondiale nella sua edizione numero otto.

International Skate Awards è un appuntamento imperdibile non solo per gli amanti di questo sport, ma anche per chi vuole godersi uno spettacolo unico al mondo con un lungo programma di esibizioni mozzafiato. Nell’edizione del 2017 sono stati battuti tutti i record di presenze: 12mila infatti gli spettatori che hanno assistito alla due giorni.

International Skate Awards 2018: un programma in musica

Format vincente non cambia: recitazione, balli e canti a cornice delle spettacolari esibizioni degli atleti che fanno della pura tecnica un momento di sublime spettacolo. Fabio Signorini è uno degli organizzatori insieme a Daniela Chiarini: “L’idea di un musical nasce nel 2001 sulla scia del successo che ebbero i campionati mondiali a Firenze. Da lì abbiamo deciso di riportare il grande pattinaggio in scena e ormai sono 8 anni”.

“Lo spettacolo di gennaio strizza l’occhio già a quello di maggio – prosegue Fabio Signorini -. Ogni anno c’è un nuovo musical e in questa edizione abbiamo deciso di ispirarci alla Guerra di Secessione americana. La particolarità è che tutti i campioni mondiali di pattinaggio recitano, cantano e ballano, si cimentano dunque in discipline che non sono le loro”.

Perché proprio la Guerra di Secessione americana? “Nel 2018 ricorrono i 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela, noi abbiamo un rapporto strettissimo col Mandela Forum da alcuni anni, e abbiamo sposato volentieri la proposta di ispirarsi agli ideali per cui si è battuto Nelson Mandela. Il tema del musical è affrontato in maniera adatta a un pubblico composto anche di giovanissimi, come giovanissimi sono anche alcuni dei protagonisti dello spettacolo”.

Il grande pattinaggio artistico al Mandela Forum di Firenze

“Uno dei motivi del grande successo è il pubblico eterogeneo, allo spettacolo di domenica parteciperanno anche 400 ragazzi dai 4 ai 20 anni provenienti da Novoli e da Oltrarno già piccoli campioni. Lo spettacolo della domenica è qualcosa di davvero unico al mondo”. Uno show completo e imperdibile che alla magia fonde tecnica raffinata, acrobazia, velocità, eleganza e contaminazione con altre discipline come la danza aerea, la ginnastica artistica e la danza sportiva.

International skate awards 2018 Firenze Mandela Forum programma e biglietti costo

Tra gli ospiti Gio’ Di Tonno, il coro gospel The Pilgrims di Firenze e i ragazzi di Socializarte. Sul sito di TicketOne sono disponibili i biglietti per gli International Skate Awards 2018, a partire da 25,50 euro.

Nostradamus 4.0: il 2018 che sarà

0

Gennaio significa nuovi inizi. Per qualcuno vuol dire pensare a una nuova scuola (ne parliamo nel nuovo numero de Il Reporter a pag. 10), per altri a una nuova carriera o a nuovi orizzonti da esplorare. L’inizio dell’anno è anche il momento in cui sfogliamo tutti gli oroscopi a disposizione nel tentativo di trovarne uno più favorevole. Avete provato a cercare online cosa ci aspetta nel 2018?

Una delle prime risposte che troverete ve la dà direttamente Nostradamus ed è enigmatica: si parla di un probabile terzo conflitto mondiale e della fi ne delle tasse (forse connessa all’ipotesi della fine dell’umanità).

L’anno che verrà, però, potrebbe anche essere quello in cui debelleremo virus come l’Hiv, il papilloma o l’Ebola, grazie a nanoparticelle d’oro in grado di fingersi cellule umane. Il costo di un “vaccino” è ancora da stimare, ma la fonte, in questo caso, è più attendibile: una ricerca internazionale coordinata da due studiosi italiani, Francesco Stellacci e David Lembo. Sappiamo da altre fonti (Sole24Ore) che nel 2018 Amazon conquisterà anche la platea degli eventi sportivi, che l’intelligenza artificiale sarà sempre più presente nelle nostre vite quotidiane e che cresceranno le app di realtà aumentata e i programmi trasmessi in diretta via web.

Nel 2018 il 90% della popolazione adulta disporrà di uno smartphone, nei Paesi che possono permetterselo. E in molti stanno già pensando a come smettere di abusarne. Ma nei prossimi 12 mesi chi lo possiede interagirà in media 52 volte al giorno con il cellulare. Per Firenze il 2018 sarà l’anno dell’entrata in funzione delle nuove linee della tramvia (prima o dopo). Per l’Italia la prossima sarà l’estate dei Mondiali senza Azzurri. E sarà anche l’anno del ritorno alle urne, seppur, come ben sappiamo, non è detto che questo comporti rivoluzioni epocali.

Facciamola noi, dunque, una piccola rivoluzione: smettiamola di lamentarci su Facebook, di parlare di crisi, di dare la colpa a qualcun altro se piove o se c’è la siccità. Il futuro non dipenderà da nuove strabilianti tecnologie o da scoperte decisive, ma dalle scelte che faremo. Abbiamo un anno per agire.

La carta fedeltà del Museo Stibbert

Un museo da vivere ogni giorno. Il museo Stibbert è una meta molto ambita e un percorso alternativo da riscoprire sia per i fiorentini che per condurre ospiti e turisti al di fuori dei percorsi istituzionali. Abbiamo incontrato Enrico Colle, direttore del museo, che ci ha raccontato alcune novità: “Abbiamo notato che ultimamente c’è da parte dei residenti un maggior interesse e le visite sono aumentate. Per questo abbiamo ideato la Friends of Stibbert, una tessera fedeltà che consiste in un abbonamento annuale con ingressi illimitati”.

Carta Friends of Stibbert

Questa speciale card è stata studiata per i residenti e per chi voglia vivere lo Stibbert in libertà
tutto l’anno. Ci sono varie formule da quella base (35 euro) che garantisce accesso gratuito per il possessore e biglietto ridotto per gli accompagnatori, alla tessera per studenti con due accessi gratuiti per gli amici (15 euro).

E le novità da scoprire nella Casa Museo sono sempre tante. “I lavori all’interno si sono susseguiti  negli ultimi anni aprendo nuove sale e ridisponendo nuovi spazi – aggiunge Colle – . Anche chi ha visitato il Museo solo 5 anni fa adesso può vedere qualcosa di nuovo”. 

Guarda la gallery

Ne sono testimoni i recenti restauri di molte sale dell’armeria e la riapertura delle sale giapponesi durante la scorsa primavera che adesso rientrano a tutti gli effetti nel percorso di visita e non sono più su appuntamento. Tutte le armature giapponesi sono state oggetto di una buona manutenzione.

La sezione giapponese del Museo Stibbert

La sezione giapponese nasce sulla scia dei due grandi interessi di Frederick Stibbert, la storia delle armi e la storia del costume, interessi che hanno permesso di formare una delle più straordinarie collezioni esistenti al mondo. Si tratta infatti della prima grande collezione monotematica che nasce in Italia e una delle prime al mondo al di fuori del Giappone.

Rimane chiusa ad oggi soltanto la sala delle carrozze e portantine con i loro preziosi finimenti. Attualmente la sala è dedicata al deposito degli arazzi e appena saranno completati i lavori delle Scuderie, dove saranno posti gli uffici, si renderà fruibile anche questo spazio. Progetti e novità anche per il parco che si appresta ad un restyling entro la prossima primavera.

Sono iniziati i lavori di restauro del cancello e del muro di cinta e appena saranno conclusi inizierà il ripristino di alcuni percorsi e vialetti all’interno del parco. Contemporaneamente la Soprintendenza fiorentina ha avviato il restauro della loggia gotica che si trova a destra dell’ingresso del museo, un
vero e proprio gioiello della scultura veneta open air.

La mostra che verrà

La mostra 2018, visibile da marzo a settembre, sarà dedicata all’arte di imbandire le tavole con la storia della presentazione del cibo dal Rinascimento all’Ottocento sfruttando le collezioni di porcellane e terrecotte ad oggi nei depositi.

Le scuole di danza più strane di Firenze

Appendete le punte o le scarpette a mezzo tacco al chiodo, perché le nuove danze del momento hanno bisogno di una rinfrescata alla scarpiera. Si inizia con la Video Dance, disciplina nata negli
anni '70 negli Stati Uniti con l’uscita dei primi videoclip musicali, che prevede movimenti di vari stili come l’hip pop, il jazz o il contemporaneo, ma ballati con i tacchi alti come delle vere e proprie pop star.

Tutte le “single ladies” lo hanno sognato almeno una volta nella vita di muoversi con lo stesso stile e lo stesso atteggiamento della bellissima Beyoncé, e finalmente è possibile realizzare questo sogno anche a Firenze, presso la scuola Open Dance in via Lunga, dove la giovane Teresa Bagnoli, con una forte carica di energia insegna oltre ai movimenti morbidi e fluidi, anche l’utilizzo dell’espressività, vero elemento imprescindibile di questa danza.

Scuole di ballo a Firenze tra danze irlandesi e Boogie Woogie

Se non si è abituati al tacco 12, è possibile scendere di qualche centimetro e provare le saltellanti danze irlandesi. Nel quartiere 4 sono presenti due sedi dell’Accademia Gens D’ys, che organizza corsi base ed avanzati che prevedono l’insegnamento di divertenti danze semplici ma propedeutiche all’apprendimento dei ritmi e dei movimenti, fino ad arrivare a memorizzare le coreografi e delle “Céilì”,  ovvero le danze di gruppo.

Per gli amanti delle scarpe da ginnastica invece, non si può perdere il corso di Boogie Woogie, ballo di coppia, non strutturato, spontaneo e con una notevole carica vitale che viene insegnato alla scuola Tuballoswing.

Scuola danza Firenze - Scuole ballo Firenze - danze irlandesi

Danza aerea o Pole dance?

Infine, per chi invece, di avere le scarpe ai piedi proprio non ne vuol sentir parlare, può provare la  danza aerea con i tessuti, insegnata alla scuola Demidoff in via Boffito, o la pole dance, disciplina praticata intorno ad una pertica che viene esercitata all’Accademia di Pole Dance in via Don Giulio Facibeni. Per entrambi questi sport, caratterizzati da acrobazie e da abilità motorie, certamente le scarpe non sono necessarie, ma una buona dose di costanza e di muscoli nella braccia e nelle gambe sicuramente sì.

La Fiorentina chiude con un pareggio, contro il Milan, il 2017

0

La Fiorentina chiude il 2017 con l’anticipo dell’ora di pranzo contro un Milan reduce dalla vittoria ai supplementari nel derby contro l’Inter. I viola recriminano per una decisione dell’arbitro Banti che, a pochi minuti dall’intervallo, non ha espulso Romagnoli che ha atterrato Simeone proprio al limite dell’area di rigore in una chiara azione da rete. Ed i viola recriminano su come non sono riusciti a difendere il vantaggio concretizzato proprio da Simeone a metà ripresa. Pioli decide di non far giocare dall’inizio Chiesa e si affida a Gil Dias e Thereau con Simeone in attacco. Gattuso sceglie ancora Cutrone centravanti dato che Kalinic è infortunato mentre in porta torna il più giovane dei Donnarumma.

Primo Tempo

Prima mezz’ora di gara avara di episodi e di emozioni. La Fiorentina tiene maggiormente palla ma ha sempre grandi difficoltà a proporsi in area di rigore. Intorno al 40’ Simeone approfitta di un errore di Romagnoli e si invola verso l’area, salvo essere steso al limite dallo stesso difensore che viene sanzionato solo con un cartellino giallo dall’arbitro Banti anche se rimangono molti dubbi sulla possibilità di un’espulsione. Subito dopo è gil Dias a costringere Donnarumma a rifugiarsi in angolo con l’ausilio della traversa. Dal Milan nessun tiro verso la porta di Sportiello fino al 45° minuto.

Secondo Tempo

Nella ripresa Pioli inserisce Chiesa al posto di Gil Dias mentre il turco Calhanoglu rileva Borini nel Milan, una scelta, quella di Gattuso, che si rivelerà vincente. E’ sempre la Fiorentina ad amministrare la gara ma il Milan è sempre molto attento nella linea mediana con Montolivo a coprire e Suso a ripartire. Il vantaggio viola arriva al 71': cross di Biraghi per Simeone che, di testa, infila Donnarumma. La gioia viola dura pochissimo perché dopo appena tre minuti il Milan trova il pareggio con Calhanoglu, più lesto di tutti sulla corta respinta di Sportiello sulla conclusione di Suso. Nel finale ci prova Thereau per la Fiorentina e Andrè Silva, subentrato a Bonaventura, per i rossoneri. Si interrompe dopo 499 minuti l'imbattibilità della Fiorentina in campionato. La squadra viola è stata senza subire gol dal 25' di Lazio-Fiorentina al 74' di Fiorentina-Milan.

L’allenatore

Non nasconde, a fine gara, la delusione Stefano Pioli. “Devono esserci rimpianti per il risultato finale. Il Milan si è chiuso con undici giocatori, la partita l’abbiamo fatta noi. Siamo stati poco precisi, ma l’episodio sullo 0-0 è stato determinante. Secondo me era cartellino rosso chiaro. Ci voleva comunque più attenzione nell’occasione del gol. Quattro mesi fa – aggiunge Pioli – su di noi c’era un grande punto interrogativo, ora abbiamo le nostre certezze. Dobbiamo continuare a crescere però queste partite devono essere vinte. Abbiamo creato situazioni pericolose. Simeone lavora tutti i giorni per crescere e migliorare. I miglioramenti arriveranno, ma fa giocare bene già adesso tutta la squadra. Chiesa non è stato schierato titolare perché l’ho visto svuotato fisicamente e mentalmente. Era giusto dare spazio a un compagno che stava meglio. Il mio 2017 è molto positivo”.

I concerti che verranno (a inizio 2018)

0

Anno nuovo, musica nuova. Insomma, non sempre. Ma la musica è bella da ascoltare e ri-ascoltare, anche quando non è nuova di zecca. Ecco dunque i concerti più gustosi dell’inizio del 2018, una sorta di anteprima di quello che le nostre orecchie potranno ascoltare e le nostre ugole intonare.

Tra Diaframma e scimmie nude

Una volta chiuso il capitolo feste natalizie, la prima occasione da segnare in agenda è quella con i Diaframma, storica band new wave fiorentina capitanata da Francesco Fiumani che il 13 gennaio si esibirà all’Auditorium Flog. Il 20, al Nelson Mandela Forum, toccherà a Francesco Gabbani, il cantautore di Carrara che, con Occidentali’s kharma, poco meno di un anno fa si aggiudicò il primo
posto al festival di Sanremo.

Stesso giorno per un concerto sui generis quanto poetico, quello delle sorelle Katia e Marielle Labeque, pianiste dotatissime che promettono di incantare il pubblico del Teatro della Pergola.

Concerti a Firenze inizio 2018 - Francesco Gabbani

Andiamo sul “classico”

Si divide tra lo studio di registrazione e lo studio legale, dove esercita la professione di avvocato penalista Remo Anzovio, considerato fra gli esponenti più affermati e innovativi della musica strumentale contemporanea che il 24 di gennaio si esibirà sul palcoscenico del Teatro Puccini. Il 25 invece, all’Obihall, spazio ad un classico della musica leggera italiana, I Nomadi, che presenteranno, insieme ai brani del nuovo album, i successi di oltre cinquanta anni di carriera.

Il 30 al Teatro Verdi, un altro momento dedicato alla musica classica, con il pianista Michele Campanella, impegnato in una serie di pezzi scelti dalle partiture di Mozart.

Tra rock, Bach e pop

Decisamente più rock l’1 febbraio con il concerto, al Teatro Puccini, di Eugenio Bennato intitolato “Da che sud è sud”. Si torna poi alla Pergola per un altro momento dedicato alla musica strumentale, il 4 febbraio il russo Ilya Gringolts si esibirà in una selezione di brani tratti dal repertorio di Bach.

Ci si sposta verso i Balcani il 5 febbraio, con il concerto “danzereccio” di Goran Bregovic all’Obihall, ma non si può chiudere la carrellata senza aver segnalato il concerto più pop dell’inizio dell’anno: Nek, Renga e Max Pezzali, un vero crogiuolo di cuore, amore e ragazzate per veri nostalgici della canzona italiana anni Novanta. Il 20 febbraio al Mandela Forum. Per ricordare quando, al posto degli  smartphone, si sventolavano gli accendini. In attesa della nuova edizione di Firenze Rocks, che la prossima estate porterà al Visarno nientemeno che Foo Fighters, Guns n’ Roses, Iron Maiden e Ozzy Osbourne

Tutti pazzi per il Museo Stibbert

0

Armature, porcellane, costumi e quadri. Il Museo Stibbert è un piccolo gioiello sempre più visitato dai fiorentini. Adesso lancia una tessera fedeltà per scoprire tutte le novità del percorso di visita.

Foto di Costanza Marrapese

Cosa fare a Firenze durante le vacanze di Natale

0

L’Epifania tutte le feste si porta via. Fino ad allora, però, chi ha la fortuna di poter godere di qualche momento di ferie (o anche solo dei “giorni rossi”) può allentare il frenetico ritmo lavorativo, dedicarsi alla famiglia e, perché no, tornare a riappropriasi della propria città.

Durante le vacanze di Natale ci sono tante cose da fare a Firenze, anche solo una passeggiata può riservare sorprese inaspettate. Basta tenere a portata di mano la nostra guida. Ecco 5 idee.

1 – Visitare mostre musei

Le vacanze sono un buon momento per riscoprire i piccoli e grandi musei di Firenze e “mettersi in pari” con le mostre che non si è riusciti a visitare nei periodi di normale lavoro. Prima che sia troppo tardi, andate a vedere la mostra di Palazzo Strozzi “Il Cinquecento a Firenze – Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna”, che chiude i battenti il prossimo 21 gennaio.

È un’opportunità per ammirare 70 capolavori, tra quadri e sculture, provenienti da mezzo mondo. In più è una delle poche mostre “no-stop” durante le feste: non resta chiusa neppure un giorno (è aperta anche a Natale e Capodanno) ed è visitabile dalle 10 del mattino alle 20, che diventano le 23 il giovedì.

Chi ama l’arte contemporanea può entrare nel Museo Novecento che ospita fino all’11 febbraio  la prima personale toscana di Adrian Paci anche con suggestive installazioni luminose.  Nell’auditorium  di Santo Stefano al Pane è invece possibile immergersi nel mondo impressionista, grazie alla digital exhibition Monet experience. Sulle architetture dello storico edificio e sui giganteschi schermi vengono presentati a 360 gradi i grandi capolavori dell’Impressionismo.

Sul fronte dei musei molti rispetteranno orari speciali per questo periodo di feste: trovate tutti i dettagli nel nostro articolo dedicato ai musei di Firenze aperti a Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania. Il Museo del Bargello inoltre offre delle visite speciali adatte ai bambini e ai grandi (biglietto d'ingresso gratuito per i piccoli) il 23, 30 e 31 dicembre e anche il 5 e 6 gennaio (informazioni e prenotazione al numero 055.294883).

2 – Fare una “passeggiata luminosa”

Con qualche momento in più a disposizione, anche i fiorentini possono concedersi una passeggiata rilassata in centro, soffermandosi sui “dettagli” che nella routine quotidiana possono sfuggire. È il caso delle installazioni luminose create in occasione di F-Light, Firenze Light Festival, che ogni anno veste di luce monumenti ed edifici, da Ponte Vecchio al Cortile di Michelozzo in Palazzo Medici Riccardi. A questo link trovate un itinerario pensato ad hoc per scoprire i 15 luoghi di F-Light.

Cosa fare a Firenze Natale 2017 - musei luci Light Festival teatro circo

3 – Vedere tanti presepi

Sono lo spettacolo prediletto dai più piccoli, ma anche tra gli adulti ci sono grandi appassionati. Le chiese si vestono a festa e lo fanno con tante natività e capannucce. In città ce ne sono di spettacolari, per esempio la singolare scenografia creata da un maestro presepista lucano nella Basilica di Santo Spirito o il presepe “in moto” (nel senso che ha una sessantina di personaggi in movimento) del presepe dei Bassi, alla prima periferia di Firenze.

Per i cultori del genere abbiamo realizzato un approfondimento dedicato ai presepi di Firenze da non perdere.

4 – Assistere a uno show

Nutritissimo il cartellone di spettacoli durante queste giornate festive (qui le proposte dei teatri di Firenze per Capodanno), ma c’è anche un particolare circo all’Ippodromo del Visarno. Si tratta del Cirque Reckless che mette in pista 40 artisti internazionali, provenienti dal Cirque du Soleil e dal Festival del Circo di Montecarlo, senza impiegare animali. Il tendone-teatro rimarrà a Firenze fino al 7 gennaio, con doppio spettacolo il sabato e la domenica.

Altri top performer del circo arriveranno poi al Teatro Obihall dal 4 al 7 gennaio con il “Christmas Gala”: uno show di quasi due ore senza interruzione con le eccellenze circensi del momento e senza l’uso di animali.

Per chi ama il cinema ricordiamo la possibilità di entrare con biglietti super-scontati allo Spazio Uno, storica sala d’essai nel centro di Firenze in via del Sole, grazie ai coupon che trovate sul nostro mensile.

5 – Sfrecciare  sul ghiaccio

Infine sono attive per tutte le feste e anche a Capodanno le due piste di pattinaggio sul ghiaccio del Firenze Winter Park allestito accanto all’Obihall, un vero e proprio parco invernale con un ristorante ricavato all’interno di una baita di alta montagna.