mercoledì, 16 Luglio 2025
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Risparmi sulla cena (se hai donato il sangue)

Fare del bene conviene. Soprattutto quando la colonnina di mercurio è arroventata come nelle ultime settimane.

È per questo che il rinnovato Chalet Fontana, a due passi dal Piazzale Michelangelo, ha deciso di fare uno sconto speciale a chi ha donato il sangue. È quanto previsto da oggi fino alla fine di agosto nel ristorante dello storico locale fiorentino.

Come funziona l'iniziativa

L'iniziativa, che darà la possibilità di ottenere uno sconto del 20% a chi dimostrerà di aver donato nelle 24 ore precedenti, nasce dall'allarme di questi giorni che coinvolge tutta la Toscana di una riduzione emergenziale di donatori, che mette a rischio interventi e operazioni anche programmate da tempo.

“L'importanza di fare la scelta giusta”

“Speriamo con questo piccolo gesto di essere seguiti da tanti nostri colleghi – spiega Niccolò Conti, responsabile della ristorazione dello Chalet Fontana – con questa iniziativa vogliamo ricordare alla nostra clientela l'importanza di una scelta come questa, fondamentale nei mesi estivi in cui purtroppo si registra un ulteriore calo della disponibilità di un bene insostituibile che non può essere comprato”.

Via lo spray da Palazzo Ramirez

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Hanno lavorato per alcune ore armati di spazzole e solventi per dimostrare ancora una volta che buona volontà e bellezza possono avere la meglio sull'incuria e i vandalismi: gli Angeli del bello hanno cancellato le scritte e i disegni dipinti con le bombolette spray sulla facciata e sui graffiti rinascimentali di Palazzo Ramirez de Montalvo, in Borgo Albizi

Un regalo di Cosimo I

I graffiti della facciata vennero progettati da Giorgio Vasari su indicazioni iconografiche di Vincenzo Borghini per decorare il Palazzo originariamente donato da Cosimo I de' Medici ad Antonio Ramirez di Montalvo, primo cameriere alla corte del Granduca arrivato a Firenze a seguito della nobildonna Eleonora di Toledo che aveva sposato Cosimo I nel 1539. Oggi il Palazzo ospita la Casa d’aste Pandolfini ed è talvolta usato come sede di mostre e convegni.

Angeli e “Hard Rockers”

All'iniziativa di stamani hanno partecipato i volontari della Fondazione Angeli del Bello e dell’Hard Rock Cafe di Firenze nell’ambito del programma “Save the planet”. Presente anche l'assessore al decoro Alessia Bettini. “In questo momento – ha sottolineato – è particolarmente importante lanciare un messaggio preciso ai cittadini: tenere in ordine i nostri palazzi, soprattutto quelli che fanno parte della storia di Firenze, è una delle priorità dell’amministrazione. Quei muri, quelle colonne e quelle porte sono parte di un bene comune, che come tale appartiene a tutti. Non vogliamo consegnare la città ai vandali e, grazie a tanti cittadini di buona volontà come gli Angeli del Bello, stiamo cancellando, settimana dopo settimana, le colate di vernice nel centro storico e negli altri quartieri”.

Apple store. Tutto pronto per l’apertura

L'Apple store di piazza della Repubblica aprirà presto: la giunta comunale di Firenze ha approvato la convenzione con Bnl per l'utilizzo dei locali nei quali nascerà il negozio marchiato con la celebre mela californiana, l'ultimo passaggio burocratico necessario. Una data di apertura confermata ancora non c'è, ma salvo sorprese dovrebbe essere all'inizio di settembre. E intanto Apple cerca dipendenti.

900mila euro al Comune

La giunta di Palazzo Vecchio ha firmato ieri la convenzione con Bnl, la banca che finora aveva utilizzato i locali e che verserà al Comune 900mila euro per compensare l'impatto generato dalla modifica del carico urbanistico. Una cifra che servirà a finanziare la riqualificazione di via Pellicceria e della stessa piazza della Repubblica. “Un’operazione resa possibile grazie all’approvazione del regolamento urbanistico – ha detto l’assessore all’urbanistica Elisabetta Meucci – Decisivo il cambio di destinazione dell'immobile, da direzionale a commerciale che ha consentito di approvare la convenzione con Bnl di dare una nuova funzione a questi spazi”.

Dipendenti cercasi

Sul sito di Apple intanto sono comparsi 15 annunci di lavoro per selezionare le figure professionali (venditori, manager, magazzinieri) più adatte in vista dell'apertura ed è già possibile inviare la propria candidatura corredata da curriculum. Nel nuovo Apple store lavoreranno circa 70 dipendenti.

Torna Mercantia, tra jazz e danza

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Il jazz e il funky itineranti di “Bandita”, il decennale dei Gatti Mézzi, la danza aerea delle Cafèlule, la prima volta in Italia del “Circus unArtiq”. 100 eventi in cinque notti e “Dieci direzioni”: questo il tema scelto per la 28° edizione di Mercantia, il Festival internazionale del teatro di strada, in programma ogni sera da domani a domenica 19 luglio a Certaldo.

Il Jazz in marcia

La storica marching band Badabimbumband e il suo spettacolo “Bandita” compiono 10 anni. Una performance a metà tra musica e teatro, proposta in centinaia di repliche in ogni parte d'Italia e all'estero che sa unire il jazz al dixieland e al funky, intonati mentre i musicisti si esibiscono in una complessa e divertente coreografia. Ogni sera alle 20.55 in piazza Santissima Annunziata e alle 23.45 in via Boccaccio.

candeline per i gatti

Festeggiano il compleanno anche i Gatti Mézzi, scanzonato duo musicale pisano composto da Francesco Bottai (chitarra e voce) e Tommaso Novi (piano, voce e fischio) che ha all'attivo 10 anni di attività, cinque album e la recente colonna sonora del film di Roan Johnson “Fino a qui tutto bene”.

Danza ad alta quota

Mercantia si alza in volo con lo spettacolo aereo della compagnia Cafelulè. Si chiama ”Mannequin – storie di sarti e di legami” ed è una nuova produzione al debutto in prima nazionale. Cinque danzatrici e un danzatore che si sono già esibiti per eventi prestigiosi come la presentazione del Calendario Pirelli 2015 a Milano e quella del 98° Giro d’Italia a San Remo. Spettacolo ore 22.15 in piazza Santissima Annunziata, replica ore 23.40.

Il circo viene dalla Germania

Per la prima volta in Italia arrivano anche i tedeschi “Circus unArtiq”, con uno show che mette in scena due maliziosi personaggi in un universo fiabesco, avventure uniche tra cielo e terra in bilico su un trapezio a otto metri di altezza. In scena nel Giardino di Palazzo Stiozzi Ridolfi, ore 21.35 e in replica alle 23.25.

Decine di altri eventi nel ricco programma organizzato per sezioni: i toscanacci, marching band, street band, teatro & strada, international, arti e strada, one man show, giardini segreti, arte/mostre e artigianato. L'ingresso al borgo alto per la sera di mercoledì 15 luglio è di 10 euro, ridotto 7,50 euro per bambini tra i 7 e i 14 anni e i portatori di handicap, soci Coop, soci Touring Club Italiano, Carta Giovani Circondario Empolese Valdelsa, Consiglio dei Giovani di Certaldo. Abbonamento a 4 sere (escluso sabato) 35 euro intero, 20 euro ridotto (riservato bambaini 7 – 14 anni e portatori di handicap).

I nuovi corsi dell’Università di Firenze

Sono passati pochi giorni dalla fine della Maturità ed è già tempo di pensare ai libri: si avvicinano infatti le scadenze per iscriversi alle prove di ammissione dei corsi di laurea a numero programmato. Tutte le altre future matricole avranno invece un po' di tempo in più per prendere in esame l'offerta formativa dell'Università di Firenze: 54 lauree triennali, 9 corsi di lauree magistrali a ciclo unico e 65 corsi di laurea magistrale. Con tre novità per l'anno accademico 2015-2016.

per diventare Educatori

Nasce infatti il corso laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione, che raccoglie l'eredità dei precedenti corsi in Scienze dell’infanzia e Scienze dell’educazione sociale e guarda al mondo della cooperazione sociale e al terzo settore. Un corso nato per formare un educatore capace di progettare, programmare e gestire servizi socio-educativi per la prima infanzia (scolastici ed extrascolastici), per l’età adulta e per la terza età, oltre al settore dell’inclusione sociale per disabili e della prevenzione e recupero del disagio giovanile.

Diritto tra italia e Germania

C'è poi un nuovo corso dalla forte impronta europea, quello che porta al conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza italiana e tedesca. Un'iniziativa nata grazie all’accordo tra l’Università di Firenze e quella di Colonia che offre l'opportunità di un titolo di studio valido in Italia e in Germania e permette il conseguimento dei titoli di laurea magistrale in Giurisprudenza e di Bachelor of Laws e Master of Laws, validi per l’accesso alle professioni giuridiche in entrambi i Paesi. Il primo biennio si studia a Firenze, il secondo a Colonia e il quinto anno per metà in Germania e per metà in Italia. I posti disponibili sono soltanto 30, di cui 15 selezionati a Firenze.

Professionisti della moda

Dal prossimo anno accademico verrà lanciato anche il corso di laurea magistrale in Design sistema moda, nato per formare due profili professionali essenziali per il settore: uno capace interpretare e organizzare i processi industriali, l'altro di seguire tutto il “sistema prodotto”, dalle reti di distribuzione e marketing, alla promozione, fino all’organizzazione dei mercati di sbocco.  

università

 

Sono passati pochi giorni dalla fine della Maturità ed è già tempo di pensare ai libri: si avvicinano infatti le scadenze per iscriversi alle prove di ammissione dei corsi di laurea a numero programmato. Tutte le altre future matricole avranno invece un po' di tempo in più per prendere in esame l'offerta formativa dell'Università di Firenze: 54 lauree triennali, 9 corsi di lauree magistrali a ciclo unico e 65 corsi di laurea magistrale. Con tre novità per l'anno accademico 2015-2016.

 

Nasce infatti il corso laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione, che raccoglie l'eredità dei precedenti corsi in Scienze dell’infanzia e Scienze dell’educazione sociale e guarda al mondo della cooperazione sociale e al terzo settore. Un corso nato per formare un educatore capace di progettare, programmare e gestire servizi socio-educativi per la prima infanzia (scolastici ed extrascolastici), per l’età adulta e per la terza età, oltre al settore dell’inclusione sociale per disabili e della prevenzione e recupero del disagio giovanile.

 

C'è poi un nuovo corso dalla forte impronta europea, quello che porta al conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza italiana e tedesca. Un'iniziativa nata grazie all’accordo tra l’Università di Firenze e quella di Colonia che offre l'opportunità di un titolo di studio valido in Italia e in Germania e permette il conseguimento dei titoli di laurea magistrale in Giurisprudenza e di Bachelor of Laws e Master of Laws, validi per l’accesso alle professioni giuridiche in entrambi i Paesi. Il primo biennio si studia a Firenze, il secondo a Colonia e il quinto anno per metà in Germania e per metà in Italia. I posti disponibili sono soltanto 30, di cui 15 selezionati a Firenze.

 

Dal prossimo anno accademico verrà lanciato anche il corso di laurea magistrale in Design sistema moda, nato per formare due profili professionali essenziali per il settore: uno capace interpretare e organizzare i processi industriali, l'altro di seguire tutto il “sistema prodotto”, dalle reti di distribuzione e marketing, alla promozione, fino all’organizzazione dei mercati di sbocco.  

Le arene estive di Firenze dove il biglietto costa zero

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Film sotto le stelle sì, ma gratis (o con un micro-biglietto). L’arena estiva cambia pelle, oltre ai consueti cinema all’aperto di Firenze, il grande schermo spunta dove meno te lo aspetti, a bordo vasca, nel parco, all'ombra dello stadio Franchi e in piazza con rassegne a ingresso libero.

Per il quarto anno consecutivo torna il cinema a ingresso libero in piazza Santissima Annunziata con un programma di pellicole dai migliori festival, ma anche i giardini pubblici e i cortili dei teatri si animano grazie al grande schermo, ma non solo. Previsti incontri con registi, spettacoli e show per bambini. Tra le novità il Puccini Garden e i giardini di Campo di Marte.

Le arene estive (gratis) di Firenze

Nella nostra gallery trovate tutte le arene estive gratis (o quasi) di Firenze.

Un David tatuato al Mercato Centrale

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In occasione della Settima Michelangiolesca, al Primo piano del Mercato Centrale di San Lorenzo arriva una riproduzione del David in scala 1:1 completamente ricoperta di tatuaggi.

Arena estiva ma costo zero

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Film sotto le stelle sì, ma gratis (o con un micro-biglietto). L’arena estiva cambia pelle, oltre ai consueti cinema all’aperto di Firenze, il grande schermo spunta dove meno te lo aspetti, a bordo vasca, nel parco e in piazza con rassegne a ingresso libero.

Festa di San Rocco nel rione di San Frediano

La festività laica e religiosa di San Rocco confessore, avvocato contro la peste, si svolgeva a Firenze il 16 di agosto. Era particolarmente sentita, ma la più organizzata era quella prettamente popolare che si teneva nel rione di San Frediano in Oltrarno. Lodovico Antonio Giamboni nel suo Diario Sacro del 1700, ci fa sapere che, nell’oratorio dedicato proprio a San Rocco in Camaldoli alla Porta San Frediano, tradizionalmente nella ricorrenza della festività, veniva “dispensato” il vino ai poveri.

L’oratorio di San Rocco, fondato lungo le mura di fronte a Via dell’Orto da pie e devote persone e con l’aiuto dell’arciduchessa d’Austria Maria Maddalena, fu poi distrutto nel XIX secolo in occasione degli interventi urbanistici di Firenze capitale d’Italia, insieme proprio a quel tracciato di mura. La tipica festività sanfredianina, divenuta tradizionalmente la più sentita nel quartiere dell’Oltrarno, coinvolgeva spontaneamente tutti i residenti che facevano a gara per addobbare con festoni di alloro e luminarie le vie del rione. Anche il parroco della chiesa di San Frediano in Cestello, don Giovanni Manetti, il 14 agosto 1843 (ASCFi, CA 515, c. 759), scriveva al Gonfaloniere per ottenere il permesso di chiudere la breve strada di Via di Cestello a lato della sua chiesa, per poter erigere, allo sbocco di questa strada con l’omonima piazza, che allora era detta dell’Uccello, un palco per fare esibire le Trombe dei RR. Carabinieri ed anche illuminare con fanali il casotto del Pozzo artesiano.

A tale richiesta, il permesso fu prontamente concesso. La festa di San Rocco scaturiva quasi all’improvviso a fine giornata, con cene all’aperto consumate nelle piazze e nelle strade con tavole imbandite che spuntavano qua e la come funghi, aggiungendosi l’una all’altra, davanti alle abitazioni, alle botteghe ed ai laboratori degli stessi commensali abituati ad un frugale sistema di vita. Si veniva così a formare un variopinto e lungo desco che si snodava per tutto il popolare quartiere all’insegna dell’amicizia, della giovialità e del buonumore. Il bello della festa era l’allegria che si avvertiva ovunque: nelle canzoni, nelle poesie, nelle disturne, nelle danze e nei giochi, nelle burle improvvisate alle spalle dei più creduloni che abboccavano come pesci, con gran divertimento di tutti, e cosa fondamentale… con poca spesa.

Si mangiavano lasagne, maccheroni, trippe cucinate in tutti i modi, perché proprio la trippa era allora l’alimento principe nella dieta dei sanfredianini, tanto da dire che i loro ragazzi si allevavano a “brodo di trippa!”. Non mancavano però pollame, stufati e l’immancabile cocomero dalla zuccherina polpa rosso fiammante; tanti fiaschi di vino innaffiavano la serata all’insegna di “bevi il vino e lascia andar l’acqua al mulino”. Poi veniva corso il “Palio nei sacchi”; per questo gioco, i partecipanti si infilavano in lunghi sacchi di juta che, legati fino al collo, lasciavano vedere soltanto la testa dei concorrenti i quali, saltellando a piccoli balzi, dovevano raggiungere il traguardo… tagliato soltanto dopo goffe cadute che destavano la più irrefrenabile ilarità fra i presenti.

Ma ci si arrampicava anche sullo scivoloso “Palo della Cuccagna”, piantato in Piazza de’ Nerli, nel tentativo di accaparrarsi un penzolante premio posto alla sommità. Il grasso o il sapone, con i quali sapientemente era cosparso il grande palo, vanificavano il più delle volte i grandi sforzi dell’ascesa, sottoponendo gli intraprendenti “arrampicatori”, ormai privi di forze, a buffe cadute spesso fatte sui glutei. In epoca a noi più recente, in Piazza Torquato Tasso, si correva anche il “Palio dei ciuchi” dove, fra un folto e vivacissimo tifo del chiassoso e pittoresco pubblico, si eleggeva la “reginetta di San Frediano”, ossia la più bella ragazza del quartiere.

Chiunque fosse passato in San Frediano in questa ricorrenza alla sera del 16 agosto, veniva accolto con cordialità e a maggior ragione se conosciuto da qualche commensale, non poteva esimersi dal sedersi a tavola e gradire del cibo, ma sopratutto ad alzare il gomito per brindare con bicchieri colmi di buon vino che, come asserito dal noto proverbio, “fa buon sangue”. Da anni la popolare festa non si svolge più e, proprio per evitare che finisca dimenticata, l’abbiamo voluta ricordare!