venerdì, 13 Dicembre 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniArte & CulturaColore alla Galleria del Palazzo

Colore alla Galleria del Palazzo

-

- Pubblicità -

Il colore nelle opere in mostra si muove dal figurativo della cultura pop all’astratto, da inedite ricerche materiche alla pittura ad olio, liscia, trattata come un acquerello.
Sono 5 gli artisti in mostra:
Paolo Ancarani. Diplomato al liceo artistico di Ravenna, dove vive e lavora.
“Il movimento è il tema del nuovo genere della pittura d’Anacarani. Privo di forma, si sontanzia in una massa che ha forza, linea. Le linee curve si frangono in colori brillanti, richiamando la pop art. La pennellata è grossa, con effetto materico; la dinamicità del tema si trasforma nel gesto pittorico, sobrio ed elegante”. Cesare Melandri
Enrico Grasso. Dopo aver avuto esperienze nel campo scenografico e della grafica, dal 1997 si dedica a tempo pieno alla pittura.
“Il pittore Enrico Grasso espone tutto un mondo di micro-immagini ricavate dalla pura osservazione di cui la sua mano intende essere il meticoloso registro evitando la minima oscillazione emotiva”. Duccio Trombadori
Hemmes. Vive e lavora a Livorno. Avvicinatosi al Movimento Spazialista, porta lentamente a maturazione una sua originale ricerca di pitto-scultura che tuttora continua.
“Nelle tele di Hemmes, dagli strappi colorati, si intravedono pulsare emozioni, si snudano bagliori di cromatismi che coprono l’intero spettro del colore, originando un effetto che dilata e contrae sensazioni, lasciando frammentare le emozioni: è l’immagine di una umanità che contrae il cuore per la disillusione e mitiga il dolore al tepore dei sogni”. Giuseppe Cordoni
Riccardo Ruberti. Allievo del Maestro Cremonini. Dopo la laurea in discipline pittoriche presso l’Accademia di Belle arti di Firenze, dal 2007 è docente di pittura e tecniche dell’incisione alla libera Accademia Trossi Uberti di Livorno.
“Un tentativo di fermare l’attimo del divenire dell’immagine. Ne deriva una ricerca pittorica formale molto ricca, a tratti maniacale, in cui però morbidezza e rigidità si mantengono in equilibrio. L’analisi della forma e il raggiungimento utopico di una sua perfezione. Un’armonia che ricerca analizzando i regni esistenti in natura, frutto di un continuo studio che arricchisce la visione.” Alice Barontini.
Luca Dall’Olio. Nasce a Chiari ( Brescia) Vive e lavora a Brescia. Frequenta il Liceo Artistico a Brescia e si diploma nel 1980 all’ Accademia di Belle Arti di Milano. Fondamentali per l’evoluzione della sua produzione artistica sono i frequenti viaggi in Turchia, Marocco, Singapore, Malesia, Giappone, Stati Uniti, Brasile e Cina. “Luca Dall’Olio è un pittore che ha saputo conservare intatto l’incantamento dell’infanzia La sua iconografia sembra provenire da una cultura orientale, dove il segno connota fortemente e contiene i tasselli figurali, mentre il colore si distribuisce in toni e controtoni creando forme nette e antinaturalistiche, e componendo personaggi e paesaggi volutamente privi di profondità prospettiche, quasi a sottolineare la natura squisitamente letteraria”.Vittorio Sgarbi

IL COLORE NELLL’ASTRATTO E IL FIGURATIVO. Ancarani, Grasso, Hemmes, Ruberti, Dall’Olio Collettiva
A cura di beatrice cifuentes sarmiento
Dal 03/XI/2010 al 26/XI/2010
Galleria del Palazzo-Coveri. 19 Lungarno Guicciardini. Firenze
Orario: 11.00-13.00 15.300-19.00 – da martedì a sabato
Ingresso: libero
Contatti: Tel. 055281044

- Pubblicità -

Fabrizio Del Bimbo

- Pubblicità -
- Pubblicità -
spot_img
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -