L’interprete, fra l’altro, del musical Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, si esibirà nello scenario senza tempo del Teatro Romano di Fiesole per sensibilizzare la società sul potere terapeutico del canto e della musica nei confronti di bambini e ragazzi con sindrome autistica e disabilità ed in particolare con sindrome di Rett, una grave patologia neurologica che colpisce prevalentemente soggetti di sesso femminile.
L’evento prevede lo spettacolo: “La bottega delle parole usate” di Matteo Setti in cui il cantante rappresenta una voce solista che entra all’interno di una trasmissione radio notturna. Nell’occasione sarà proiettato un breve filmato con la storia di come sono iniziati gli studi sulla relazione fra canto e sindrome di Rett, partendo dalla valutazione sul cantante e sulle bimbe dell’indice di perfusione e degli altri parametri pulsossimetrici.
La sindrome presenta una spiccata “musicofilia” soprattutto per alcuni particolari tipi di suono e voce cantata, e quella di Setti corrisponde a queste caratteristiche. Per queste “bambine dagli occhi belli”, come le definiva lo scopritore della sindrome Andreas Rett, la musica diventa un mezzo privilegiato per abbattere le barriere comunicative e scambiare emozioni.
Collegata all’evento ci sarà una lotteria con premi importanti tra i quali un soggiorno a Parigi per una settimana in un appartamento vicinissimo alla cattedrale di Notre Dame de Paris. Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Fiesole, è ad ingresso gratuito