domenica, 24 Novembre 2024
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Coprifuoco: cosa cambia dal 26 aprile in zona gialla, arancione e rossa

Cosa succede e cosa cambia per il coprifuoco dal 26 aprile 2021 in zona gialla, arancione e rossa: niente stop? Fino a quando dura?

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Dal 26 aprile 2021 il coprifuoco resta in zona gialla, arancione e rossa, anche se in vista dell’approvazione del nuovo decreto legge si discute sulla modifica dell’orario almeno nella fascia di minor rischio con le riaperture di bar e ristoranti. Niente da fare quindi per i “nottambuli”, perché lo stop agli spostamenti by night non cambia nella sua impostazione generale. Intanto le Regioni chiedono che le lancette siano spostate in avanti per dare più respiro alle attività che ripartono in zona gialla, dal mondo della ristorazione a quello degli spettacoli.

Stop al coprifuoco dal 26 aprile 2021 con le riaperture? Niente di fatto, non verrà abolito

In Italia il divieto per gli spostamenti notturni non essenziali esiste da più di 5 mesi, è stato introdotto dal Dpcm del novembre scorso, e di sicuro dal 26 aprile 2021 non ci sarà lo stop totale al divieto con il nuovo decreto Covid del governo Draghi. Troppo presto perché sia abolito, ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza nella conferenza stampa sulle riaperture parlando di un “percorso di gradualità” per l’allentamento delle regole.

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Il coprifuoco non cambia in zona arancione e rossa dal 26 aprile, questo è certo. Nelle regioni a maggior rischio Covid resteranno in vigore le regole che ben conosciamo: dalle 22 alle 5 del mattino successivo si può uscire solo per motivi di salute, lavoro o di urgenza e compilando l’autocertificazione in caso di controlli delle forze dell’ordine. Senza queste giustificazione bisogna rientrare nella propria abitazione entro le 22. Chi sgarra rischia una multa da 400 a 1.000 euro.

Coprifuoco in zona gialla, fino a quando: l’ipotesi dell’inizio alle 23 e di diversi orari fino al 31 luglio

Il governo dovrà sciogliere il nodo del coprifuoco in zona gialla, a partire dal 26 aprile: le Regioni chiedono che sia posticipato alle ore 23 per consentire il rientro nelle abitazioni per chi andrà al ristorante o al bar, ma anche al cinema e al teatro grazie alle riaperture previste a fine mese. Una spinta in questo senso è arrivata anche dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa che si è detto “sempre più convinto che spostare il coprifuoco di un’ora sia una scelta di buon senso” per dare “un messaggio di fiducia al tessuto economico e ai tanti imprenditori e famiglie che si stanno riorganizzando per ripartire”.

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La questione arriva in Consiglio dei Ministri tra oggi (mercoledì 21) e domani (giovedì 22 aprile), quando il governo Draghi deve varare il nuovo decreto Covid per stabilire cosa cambia dal 26 aprile 2021 per le regioni in zona gialla, arancione e rossa, dalle regole per le attività che riaprono all’orario del coprifuoco. Fino a quando durerà il coprifuoco, fino al 31 luglio 2021? L’ipotesi contenuta nella bozza del decreto è di confermare il coprifuoco alle 22 dal 26 aprile, ma di prevedere un cambio di orario alle 23 dal 1° giugno (sempre in zona gialla) per poi abolirlo durante l’estate, forse già a luglio nelle regioni a basso rischio Covid.

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